A vederlo girare a Latina, al Sagittario, per 58 volte sotto il traguardo e primo nell’ultimo giro della gara, si può pensare a tutto tranne al fatto che sia un ex pilota: Max Biaggi si è imposto nel Sic Day e ha saputo far valere l’esperienza, ma anche il suo asso nella manica, Hermeunen che gli ha garantito la supremazia su Dovizioso.
Partiamo subito dalla classifica finale del Sic Day e poi, per chi non conoscesse questa competizione che si tiene a Latina al riparo dai riflettori importanti del motogp, facciamo un po’ di storia. In fondo, ricordare Marco Simoncelli, il Sic, non è mai abbastanza.
La classifica
1.Biaggi-Hermeunen (Ita/Fin-TM) 58 giri pari a km. 82,708 in 58’44”860;
2.Dovizioso-Chareyre (Ita/Fra-TM) a 40”408;
3.Haslam-Minutilli (Gb/Ita-Ktm) a un giro;
4.Savadori-Paoloni (Ita-Honda);
5.Pizzoli-Venturi (TM);
6.Ferrari M.-Promutico (Honda).
Quindi al Sagittario di Latina, durante lo show benefico dedicato alla memoria di Simoncelli e Romboni, ha vinto un 43enne che da due anni a questa parte aveva appeso il caso al chiodo. Ha vinto in combinazione con Hermeunen lasciando in seconda posizione il duo formato da Dovisioso e da Charyere che hanno chiuso con 40 secondi di ritardo.
La terza edizione del Sic Day si è tenuta il 7 dicembre per ricordare i Sic morto durante una gara valida per il Mondiale in Malesia nel 2011. La competizione è per Supermotard, fuoristrada con gomme slick. Per 58 giri Biaggi ha tenuto il polso della competizione, ha vinto grazie al compagno che ha saputo dimostrarsi più attento e preparato del più quotato Adrien Charyere. Un bel duello che consente a Biaggi di riscattare la sconfitta della vigilia quando è stato eliminato in volata da Dovi.