Ieri vi abbiamo parlato della prima bicicletta elettrica dal costo elevato, oggi invece di quella senza catena scoperta dall’ungherese Csepel, dal nome di Stringbike, con una serie appunto di stringhe propulsive collegate ai pedali, che rafforzano l’elasticità e l’agilità del mezzo. La rotazione dei pedali forza i dischi a muoversi avanti e indietro, tirando il cavo legato attorno al mozzo della ruota posteriore, facendola girare. La bicicletta resiste anche all’intemperie, al fango, acqua, sporco, sabbia e umidità. Proprio grazie alle stringhe che consentono di rinunciare alla catena della vecchia bici.