Una settimana al debutto della stagione 2012 di Superbike, che prenderà il via domenica 26 febbraio a Phillip Island – in Australia, resta uno dei circuiti più veloci e spettacolari dell’intero calendario – dove si darà il là alla venticinquesima edizione della competizione. Si annuncia una stagione entusiasmante e ricca di emozioni anche perché lo strapotere di Carlos Checa della passata annualità viene prontamente messo in discussione – seppur conservando un profilo basso e umile – dagli sfidanti delle ultime stagioni.
La Sbk si appresta a partire con ventiquattro piloti (cui si aggiungeranno di volta in volta innesti specifici) e sei case motociclistiche (Aprilia, BMW, Ducati, Honda, Kawasaki e Suzuki). La constatazione doverosa in sede di vigilia è che almeno sette, otto piloti si possano giocare l’iridato: tra essi, senza dubbio il romano Max Biaggi (tra gli otto italiani in gara, il più quotato con Marco Melandri).
La sfida del quarantenne Biaggi, alla ventitreesima stagione di corse, è quella di dare del proprio meglio e cercare di riprendersi il titolo del 2012, lo stesso “scippatogli” l’anno dopo da Checa.
“Ho una nuova squadra di tecnici – afferma il romano – con i quali l’affiatamento cresce giorno dopo giorno. Ci siamo preparati bene e siamo qui per dare battaglia”.
Sarà stagione di rivalsa anche per Marco Melandri, neoacquisto di BMW Motorrad che lo ha affiancato a Leon Haslam. Macho affronta la nuova sfida con la grinta di sempre e la convinzione di poter dire la propria. Gli altri sei italiani in gara sono – in sella a BMW Motorrad Italia – Michel Fabrizio al fianco del confermato Ayrton Badovini; Davide Giugliano, in squadra con Checa nel Team Althea Racing; Niccolò Canepa con il Team Red Devils; Lorenzo Zanetti nelle file del Pata Racing; Raffaele De Rosa su Honda Pro Ride Motorsports.
Intanto, prima del via, tra lunedì 20 febbraio e martedì 21 febbraio vi sarà spazio per due giornate di test ufficiali. I numeri di Carlos Checa nella stagione 2011 recitavano 15 vittorie in 26 corse con Ducati. Ed è questo l’inevitabile punto di partenza.