Sarà in salita il Gran Premio di Gran Bretagna del Mondiale Superbike per il “Corsaro Nero” Max Biaggi. Il campione del mondo in carica, in sella alla sua Aprilia Alitalia, nel nono appuntamento del campionato per le derivate di serie “monogommato” Pirelli sul circuito britannico di Silverstone, non è infatti riuscito a fare meglio dell’11° tempo nella Superpole. La giornata del pilota romano è stata anche caratterizzata da una caduta alla “Brooklands” nel corso della prima manche della sessione, che lo ha penalizzato il resto del turno, visto che non é riuscito a qualificarsi per la terza e decisiva manche (identica sorte é toccata ad Ayrton Badovini con la Bmw Italia, anche lui finito a terra quasi in simultanea con Biaggi) su una pista che comunque non ha mai amato tropp. E così, come accaduto già ieri e questa mattina, a lasciarsi tutti dietro è stato la wild card John Hopkins, in sella alla Suzuki del Team Samsung, stoppando il cronometro sul tempo di 2’04″041, nuovo record ufficioso del tracciato britannico: una bella soddisfazione per il pilota, che ha dimostrato a tutti di essere ancora un pilota veloce e competitivo. Il 27enne pilota statunitense, che gareggia a Silverstone con una “wild card”, ha preceduto di appena 27 millesimi l’irlandese Eugene Laverty su Yamaha. In prima fila, ma a distanze di due decimi, si é posizionato il britannico Leon Camier, compagno di scuderia di Biaggi all’Aprilia Alitalia, e il leader del mondiale, Carlos Checa con la Ducati dell’Althea Racing a tre decimi. Dalla seconda fila partiranno invece il francese Sylvain Guintoli (Ducati), Marco Melandri con la seconda Yamaha a 1″598 da Hopkins, poi il romano Michel Fabrizio con la Suzuki del team Alstare a quasi due secondi e l’Aprilia del team Pata del nipponico Nori Haga. In terza fila, poi, Haslam, Badovini e Biaggi, chiamato domani ad una gara di inseguimento se vorrà continuare a tener testa a Checa nella corsa al titolo.
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