Da poco conclusa gara 1 della Superbike in programma nella splendida cornice italiana di Misano Adriatico: una buona folla accorsa per ossarvare all’opera e da vicino i talenti delle due ruote con un occhio particolare per le prestazioni di Max Biaggi che ha confermato il buon feeling con il pubblico locale e che è stato accompagnato da una bella porzione di tifosi, accorsi esclusivamente per lui.
Per il romano, e lo si sapeva, la vittoria era una chimera impensabile e infatti, nonostante la grinta che lo contraddistingue sempre, Max non è riuscito a vincere. Netta ed evidente la differenza tecnica tra la sua moto e quelle dei migliori.
A Michael Fabrizio, che partiva con il favore del pronostico e con la bella pole position conquistata nelle qualifiche del giorno precedente, non sono bastati nè l’uno nè l’altra. Dopo una gara piacevole ed entusiasmante, soprattutto nella prima parte della corsa quando gli equilibri erano ancora tutti visibili e i piloti non così distaccati, a spuntarla è stato il migliore e quello più costante.
Stiamo parlando dello statunitense Ben Spies, che ha vinto gara-1 del Round di Misano Adriatico, ottavo appuntamento del Mondiale Superbike. Il centauro a stelle e strisce, in sella alla Yamaha YZF R1, ha centrato la terza vittoria consecutiva precedendo il britannico Shane Byrne (Ducati 1098R), Michel Fabrizio (Ducati 1098R) e il ceco Jakub Smrz (Ducati 1098R).
A questo punto, viene rimessa in discussione anche la leadership della classifica, dato che l’americano approfittando del quinto posto di Noriyuki Haga, ha ridimensionato il vantaggio del leader attuale cominciando quella che potrebbe essere una vera e propria scalata al vertice.
Il giapponese Noriyuki Haga (Ducati 1098R), in testa alla classifica iridata, ha infatti chiuso al quinto posto senza brillare particolarmente. Amara la prima prova per Max Biaggi (Aprilia RSV4) che si è piazzato 13esimo senza mai riuscire a impensierire i primi.
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