Superbike, test Phillip Island: Fabrizio e Haga impongono la legge Ducati

michel-fabrizioA chi si era illuso di veder lottare le pimpanti Suzuki e Aprilia per il primato tra le derivate di serie, l’ultima giornata di test Superbike a Phillip Island ha regalato un brusco risveglio: Ducati c’è ancora, e c’è alla grandissima, come dimostra la lettura della tabella dei tempi fatti segnare questa domenica sul tracciato che sarà teatro, tra una sola settimana, dell’esordio stagionale per la categoria.

Tempi (ufficiosi) della giornata di test, Phillip Island (AUS) – domenica 22 febbraio:
1. Fabrizio (Ita-Ducati) 1’32″19
2. Haga (Gia-Ducati) 1’32″30
3. Spies (Usa-Yamaha) 1’32″36
4. Neukirchner (Ger-Suzuki) 1’32″59
5. Kagayama (Gia-Suzuki) 1’32″78
6. Corser (Aus-BMW) 1’32″93
7. Rea (GB-Honda) 1’32″96
8. Sykes (GB-Yamaha) 1’33″10
9. Kiyonari (Gia-Honda) 1’33″10
10. Xaus (Spa-BMW) 1’33″53

Michel Fabrizio e Noriyuki Haga, i due piloti della scuderia di Borgo Panigale che con Troy Bayliss ha dominato la scorsa stagione, hanno stampato tempi di ben 3 decimi inferiori rispetto a quelli (già ottimi) di ieri, che poi furono anche quelli ottenuti da Max Biaggi nelle prove “separate” svolte da Aprilia ad inizio settimana. Alle loro spalle un pimpante Spies su Yamaha, soddisfatto dei progressi ottenuti e del feeling acquisito con una pista a lui praticamente sconosciuta, mentre il migliore di ieri, il tedesco Neukirchner su Suzuki, non è riuscito a migliorarsi per via di alcuni problemi di tenuta degli pneumatici.

Soddisfatto il capoclassifica della sessione odierna: “Abbiamo lavorato per trovare il passo di gara ed è andata bene – ha detto Fabrizio – . Ho fatto un long-run e stavo girando con tempi simili a quelli che ho registrato durante la gara dell’anno scorso, quindi sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione. Proveremo altre piccole cose quando torneremo in pista venerdì, ma ora mi sento fiducioso per la gara”. Non ha partecipato ai test lo spagnolo Carlos Checa, vittima ieri di una caduta che gli ha procurato un forte trauma cranico ed una notte in osservazione in ospedale.

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