Kenan Sofuoglu non rinuncia ai test di precampionato. Il pilota turco della Hannspree Ten Kate Honda stringe i denti e promette di essere presente alla sessione di prove che precede la nuova stagione del mondiale Supersport. Il 25enne si era infortunato durante lo scorso fine settimana mentre si stava allenando con la sua moto da cross su uno sterrato vicino alla sua casa in Turchia: dopo essere stato soccorso, i medici hanno diagnosticato a Sofuoglu la frattura della caviglia sinistra, che l’ha messo k.o. Tuttavia il pilota della Honda, già campione del Mondo nel 2007, non vuole mancare ai test che si terranno a fine gennaio sulla pista di Portimao, nel sud del Portogallo. “I dottori mi hanno consigliato di tenere il piede immobilizzato per tre mesi, perchè hanno scelto di non intervenire chirurgicamente, aspettando che la frattura si possa rinsaldare naturalmente” ha fatto sapere Sofuoglu. Ma nonostante la triste notizia, il pilota turco non ha ancora perso la speranza di poter scendere in pista e il mondo delle due ruote ha da sempre abituato il pubblico a recuperi lampo e quasi miracolosi. “Voglio ancora partecipare ai test ufficiali – prosegue Sofuoglu – e aspetto di sentire il parere dei medici tra tre settimane. Purtroppo ho già comunicato la triste notizia al mio team manager”. Ma una frattura ad inizio stagione potrebbe anche essere il talismano del pilota. Nel 2007, infatti, stagione in cui si laureò campione nella Supersport, Sofuoglu si ruppe il polso e nonostante l’infortunio vinse il titolo. “Prima della stagione 2007 mi sono fatto male e poi ho vinto. Spero che le cose vadano allo stesso modo anche quest’anno” si augura il pilota, tornato nella categoria Supersport dopo essere arrivato 19esimo in Superbike nel 2008. Lo scorso anno Sofuoglu ha chiuso la stagione al terzo posto alle spalle dell’inglese Cal Crutchlow e dell’irlandese Eugene Laverty, vincendo però tre Gran Premi: Australia, Stati Uniti e Italia. A Portimao il turco dovrebbe provare la Honda CBR600RR del Team Ten Kate, sempre che i medici gli diano il via libera.
