La quarta generazione del G-Dink Kymco ha già creato molto entusiasmo nel pubblico, in quanto in passato sono stati venduti ben 12 mila pezzi. Il telaio è caratterizzato da una pedana piatta, mentre le cilindrate scelte sono la 125 e la 300 a iniezione elettronica, con motore monocilindrico a raffreddamento liquido, contraddistinto da un gruppo termico in alluminio, e da un albero motore che arriva a toccare i 16,0 kW erogando 21,8 CV a 7.500 giri/min. Per la versione G-Dink 125 il motore è in grado di offrire 8,7 kW (11,8 CV) a 7.750 giri/min. nel vano è posizionata una presa elettrica da 12V mentre la sella è posta a soli 760 mm da terra. La gamma G-Dink è disponibile nei seguenti colori: bianco Ice, antracite Gavia e rosso Portese. Il prezzo scelto è di quasi 4 mila euro, ma grazie alla promozione in corso “Giù senza freni”, si può ottenere uno sconto di ben 600 euro. Il 125 costa invece con la stessa promozione 2.899,00 € (invece di 3499 euro). I prezzi in promozione sono validi fino al 30 Settembre 2012.
125 cc
Italjet, torna il mito Dragster in versione elettrica, per Enduro e Motard
Torna il mito del Dragster, il vecchio scooter dal muso lungo che la casa bolognese Italjet ha rivisto e modificato con nuovi motori in versione 50cc a 2 Tempi e la 125 cc a 4 Tempi, per glia amanti di Enduro e Motard. Da oltre 10 anni il Dragster è sul mercato ed ha riscosso critiche e elogi, per via di quel muso troppo lungo, in forma esagerata, ma adesso la Italjet ha voluto fare un bel regalo ai tanti affezionati, dal mese di Marzo uscirà la doppia versione per i più giovani, soprattutto con la modalità elettrica. Grazie ai due motori sopra citati si possono raggiungere i 14 CV a 14000 giri al minuto. Il monocilindrico è poi alimentato da un carburatore Mikuni da 30 mm di diametro, mentre il telaio è doppio in acciaio, che accompagnato da una forcella con steli da 41 mm di diametro all’anteriore, mentre al posteriore vi è un mono ammortizzatore con la regolazione del precarico, che consente alla moto di avere un peso specifico di 119 Kg.
MotoGp, Gp del Portogallo: Simoncelli leader nelle prime libere del venerdì
Prima giornata di prove libere in Portogallo per il Motomondiale sul tracciato dell’Estoril. Nella prima sessione odierna, il primo a strappare il miglior tempo è Marco Simoncelli. L’italiano del team Gresini ha chiuso con il tempo di 1’38.032 la sua prima sessione, lasciandosi alle spalle le Honda dell’australiano Casey Stoner a 0.209 e quella dello spagnolo Dani Pedrosa a 0.227. Quarto tempo per il campione del mondo e leader attuale della classifica Jorge Lorenzo su Yamaha, staccato di oltre tre decimi. Valentino Rossi ha invece piazzato la sua Ducati alle spalle del rivale spagnolo. Il Dottore ha portato a termine 21 giri fermando il cronometro sull’1’38.569, a mezzo secondo dall’amico Marco Simoncelli. Sesto tempo invece, per l’altro italiano della Honda Andrea Dovizioso (1’38.781), mentre preferiscono non mostrare le loro carte Colin Edwards e soprattutto il compagno di squadra di Jorge Lorenzo in Yamaha Ben Spies. Loris Capirossi ha invece chiuso la sua prima sessione di test all’undicesimo posto completando 19 giri fermando il cronometro a 1’39.848, a quasi due secondi da Simoncelli.
TAKAHASHI LEADER IN MOTO2 – Il giapponese Yuki Takahashi ha invece ottenuto il miglior tempo nelle prime prove libere Moto2 del Gp del Portogallo. Il pilota della Moriwaki ha infatti girato in 1’42”402 precedendo le Suter dello svizzero Thomas Luthi (1’42”413) e dello spagnolo Marc Marquez (1’42”455). Il migliore degli italiani e’ stato invece Michele Pirro, quinto in 1’42”706 con una Moriwaki.
Motomondiale, Terol domina nella 125cc. Bradl primo successo in Moto2
Nella prima prova del motomondiale, sono arrivati gli acuti di Nico Terol in 125 e Stefan Bradl in Moto2, nel Gran Premio del Qatar, sul tracciato di Losail.
125cc — Nella ottavo di litro, sotto i riflettori della pista di Losail, lo spagnolo Terol (Aprilia) vince il GP con una superiorità disarmante su tutti gli altri piloti, precedendo Cortese e Gadea, terzo con il team di Paris Hilton che può contare sulla guida tecnica di Rossano Brazzi. Terol scatta bene sin dalla partenza della sua pole e dopo poche curve scava già il solco con il resto degli inseguitori, con un ritmo di 1″ inferiore a quello degli avversari. Faubel nelle fasi iniziali lotta per la seconda piazza con Cortese e Vazquez, terzetto a cui si aggregano, poi, anche Folger e Gadea. A metà gara Terol prosegue nel suo personale gp, tale è il divario con gli altri avversari: lui corre da solo e il vero motivo di interesse lo offre la lotta per il secondo e terzo gradino del podio, che coinvolge ben 5 piloti. A spuntarla alla fine sono il tedesco Sandro Cortese, 2°, e Sergio Gadea, 3°, che approfitta di una imprecisione di Efren Vazquez, 4°, nelle ultime curve. Jonas Folger chiude 5°, Faubel, rallentato da un guasto, è solo 11°. Primo degli italiani, Simone Grotzkyj: 14°.
moto2 — Nella Moto2 si assite ad un’altra cavalcata solitaria, anche se meno schiacciante di qualla di Terol in 125, con il successo finale di Stefan Bradl (Kalex), che ha preceduto Iannone (Suter) e lo svizzero Luthi (Suter). Il pilota tedesco parte senza esitazioni dalla pole, Marquez invece tentenna e finice per ritrovarsi in mezzo al gruppo. Si forma un serpentone con Luthi, Cluzel, Takahashi e gli italiani Iannone, scattato benissimo dalla sedicesima posizione, e Corsi, protagonisti. Bradl detta l’andatura, Marquez invece si sdraia nella sabbia dopo pochi giri, e nella lotta per il secondo posto si esalta Iannone: l’abruzzese del team Speed Master infila uno dopo l’altro Cluzel, Takahashi e Luthi e taglia il traguardo alle spalle di Bradl: ottima la sua prova, considerando il 16° posto in griglia. Bravo De Angelis (Motobi), che ha strappato il 4° posto con un sorpasso deciso e spettacolare, nel finale, su Takahashi, 5°. Altri due gli italiani che hanno chiuso nelle prime posizioni: 6° Corsi, 8° Pirro.
Motomondiale, la Honda piazza un tris nelle libere ufficiali del venerdì
Le prove ufficiali del venerdì della MotoGp, continuan a parlare una sola lingua: quella della Repsol Honda Hrc. Sul circuito del Losail, per il primo Gran Premio della stagione sotto i riflettori del Qatar, Casey Stoner nei minuti finali della terza sessione di prove libere trova il tempo migliore risucendo a sopravanzare il compagno di squadra, lo spagnolo Dani Pedrosa, fermando il cronometro su 1’55″035 con 158 millesimi di vantaggio sul compagno, che era riuscito a far segnare il miglior tempo in apertura di sessione. In chiusura, invece, l’altro pilota Honda, l’italiano Andrea Dovizioso, ha girato in 1’55″740 a sette decimi dai compagni di team, consentendo così al team ufficiale della Honda di ottenere un tris che in vista delle qualifiche di domani pomeriggio e della gara di domenica sera., fanno ben sperare per iniziare al meglio la stagione 2011. Le Honda, d’altronde, avevano dominato anche la se seconda sessione di prove libere. Più staccati invece, tutti gli altri piloti, con le due Yamaha di Jorge Lorenzo e Ben Spies ad inseguire. Il campione del mondo ha infatti chiuso la terza sessione in quarta posizione (+779) davanti al compagno di squadra (+968) che lo aveva beffato nel turno precedente. Non riesce invece ancora a decollare Valentino Rossi, nono con un ritardo di circa un secondo da Stoner nella seconda sessione, che sale di una posizione nelle ultime libere di oggi, ma vede aumentare il gap dall’australiano (+ 1″271). Per il Dottore, che aveva illuso un po’ tutti nella prima sessione di giovedì, il weekend si preannuncia piuttosto complicato.
MOTO 2 E 125CC – Stefan Bradl è stato il più veloce al termine della terza sessione di prove libere del GP del Qatar della classe Moto2. Il tedesco, in sella alla Kalex, ha girato in 2’00″882, precedendo il campione uscente della 125, Marc Marquez, a 0″872. Terzo è il nostro Luca Iannone, davanti al giapponese Yuki Takahashi. Nono tempo per Simone Corsi, davantii al sanmarinese Alex De Angelis e a Michele Pirro.
Motomondiale, Moto2 e 125cc sempre più internazionali
Anche in questa stagione 2011, il Campionato del Mondo MotoGP sarà un vero e proprio “affare internazionale”, soprattutto nelle classi Moto2 e 125. Saranno infatti presenti ben 22 Paesi del Mondo che saranno rappresentati in queste due categorie a partire proprio dalla prossima settimana, quando la stagione 2011 partirà ufficialmente in Qatar. In Moto2 saranno sempre Spagna e Italia ad avere una forte rappresentanza, con Svizzera, Inghilterra e Germania a seguire con tre piloti a testa. Quest’anno anche la Turchia avrà un pilota regolare con Kenan Sofuoglu, mentre la Colombia ci sarà con i fratelli Yonny e Santiago Hernández. La Tailandia tiferà per Ratthapark Wilairot, il Venezuela per Robertino Pietri e il Qatar per Mashel Al Naimi. Belgio (Xavier Simeon), USA (Kenny Noyes) e Australia (Anthony West) seguiranno invece con molta attenzione la classe Moto2. La categoria 125 avrà il rookie portoghese Miguel Oliveira, l’olandese Jasper Iwema, il talento ceco Jakub Kornfeil e il pilota malese Zulfahmi Khairuddin. In più, l’India entrerà ufficialmente nel Campionato di un team completamente indiano, Mahindra Racing, e del pilota Sarath Kumar.
Fantic Motor, al Salone Eicma di Novembre, novita dei motori a due tempi sulla 125, 250 e 300
Al prossimo salone Eicma in programma dal 2 al 7 Novembre, la Fantic Motor presenterà i nuovi motori a due tempi. Tre enduro faranno la comparsa sulla 125, 250 e 300 tutti con motori di derivazione a gas, allestiti su un telaio a traliccio in acciaio di marca italiana. La storia della casa Fantic è sicuramente rimasta bloccata alla metà degli anni 90’ con un fallimento clamoroso, ma dopo 10 anni, ha trovato la forza di ripartire con il motore a 4 tempi, almeno fino a 5 anni fa. Adesso la grande novità è quella di mostrare far il motore a 2 tempi.
Motomondiale, Gp di Germania: Simone Corsi primo nelle libere della Moto2. Nella 125 Marquez é di un altro pianeta
Sessione di prove libere del venerdì alquanto movimentata per la Moto2. In un pomeriggio caratterizzato dalle cadute (saranno ben nove alla fine con l’aggiunta anche di un’uscita di pista) sono due i piloti che rimangono saldamente in sella alla propria moto e che si giocano la vetta della classifica dei milgiori tempi: Simone Corsi su JiR Moto2 e Gabor Talmacsi (Fimmco Speed Up), si sono infatti contesi la leadership di giornata fino all’ultimo giro, con l’italiano poi bravo ad imporsi con il tempo di 1’26.306. Dietro all’ungherese secondo, centra la terza piazza Alex Baldolini con il Caretta Technology Race Dept che accusa appena 306 millesimi di ritardo dal connazionale. Risultato importante per l’italiano, visto che si tratta del miglior piazzamento stagionale nelle libere, mentre alle sue spalle completa la top six il terzetto spagnolo formato da Julian Simon, Toni Elias e Alex Debon. Dunque tutti i migliori della Moto2, ad eccezione di Tom Luthi solo 15º, si ritrovano nelle prime dieci posizioni con Gadea, Rolfo, Tomizawa e Iannone che chiudono questa prima top ten virtuale del venerdì. Per quanto riguarda invece le nove cadute, apparentemente tutte senza conseguenze, gli involontari protagonisti sono stati: Toni Elias (Gresini Racing), Valentine Debise (WTR San Marino), Yuki Takahashi (Tech3 Racing), Julian Simon (Mapfre Aspar), Ratthapark Wilairot (Honda Thai Ptt), Joan Olivè e Kenny Noyes (Jack-Jones by Antonio Banderas) e Yonny Hernandez (Blusens STX).
Nella 125 Marquez vola, Terol out – Le prime prove libere dell’eni Motorrad Grand Prix Deutschland si aprono con una cattiva notizia: Nico Terol infatti non prende parte a questa sessione, a causa dei forti dolori che il viaggio verso il Sachsenring ha accentuato all’altezza delle vertebre fratturate. Lo spagnolo é così costretto a lasciare, almeno per il momento, campo e pista libera agli spagnoli Marquez ed Espargaró: domani Terol prenderà una decisione definitiva su una sua presenza o meno nel Gp di Germania. E così, é nuovamente il giovane 17enne Marc Marquez a non lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione di rimettere il suo nome davanti a tutti nella classifica dei tempi, con la sua velocissima Derbi Red Bull Ajo Motorsport. Per lui il tempo di 1’27.435 con cui precede per ben 8 decimi proprio il primo rivale per il titolo Pol Espargaró (Tuenti Racing).
Efren Vazquez (Tuenti Racing) completa le prime tre posizioni, mentre i piloti di casa Jonas Folger (Ongetta Team) e Sandro Cortese (Avant Mithsubishi Ajo), insieme a Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany), chiudono la top six della 125. Con gli italiani ancora tutti lontani dalla top 10, da sottolineare l’ottava piazza di Bradley Smith, addirittura a più di un secondo e mezzo dalla vetta.
Motomondiale, Gp di Catalunya: Iannone senza rivali in Moto2. In 125 quinta pole per Marquez
La Moto2 parla ancora italiano grazie alla pole conquistata quest’oggi da Andrea Iannone, tra l’altro già vincitore a Montmeló lo scorso anno nella classe 125, che vuole ripetersi nel 2010 in Moto2 e domani ci proverà nuovamente, con l’ausilio dato dalla possibilità di partire dalla miglior posizione possibile sulla griglia del Gran Premi Aperol de Catalunya. Si tratta della terza pole stagionale per il pilota abruzzese, che in entrambe le occasioni precedenti ha poi anche vinto il Gran Premio.
Yuki Takahashi (Tech3 Racing), Tom Luthi (Interwetten Moriwaki Moto2) e il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing) completano invece quella che domani in gara sarà la prima fila dell’edizione 2010 del classico appuntamento di Montmeló. Jules Cluzel (Forward Racing) si é dovuto accontentare del quinto posto, mentre grande prova quella fornita dal pilota sostituto di Axel Pons, Carmelo Morales, sorprendentemente sesto con la Tenerife 40 Pons con telaio Kalex.
Nella gara di domani però, le speranze italiane, non si poggiano solo sul talento di Iannone: perché anche Roberto Rolfo (Italtrans STR) 10º e Simone Corsi (JiR Team) 13º, proveranno a dire la loro. Unica caduta durante il corso della sessione delle qualifiche, é avvenuta per il secondo pilota in classifica mondiale Shoya Tomizawa con la Technomag CIP all’entrata della curva 5.
In 125 dominio di Marquez – Marc Marquez non si ferma più: il pilota spagnolo ha infatti conquistato quest’oggi la pole position nelle qualifiche del Gran Premi Aperol de Catalunya senza alcun problema, centrando per la quinta volta in stagione, la prima piazza nella griglia di partenza. Lo spagnolo della Red Bull Ajo Motorsport si candida così nel milgiore dei modi, per la quarta vittoria consecutiva dopo quelle ottenute al Mugello, Silverstone e Assen.
Pol Espargaró con la sua Tuenti Racing ha incontrato vari problemi in pista per trovare un giro pulito, e infatti al termine della sessione accuserà quasi 3 decimi dal connazionale mentre l’inglese Smith è giunto terzo. I due partiranno dalla prima fila affiancati dal leader del mondiale Nico Terol. Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubushi), Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany), Esteve Rabat (Blusens STX) e Efren Vazquez (Tuenti Racing) completeranno la seconda fila del Gran Premi Aperol de Catalunya. Caduta invece per la wildcard ungherese Peter Sebastyen (Right Guard Racing), già caduto nelle libere di ieri, e per Randy Krummenacher (Stipa Molenaar Racing).
Motomondiale, Gp Catalunya: Elias comanda nella Moto2. Marquez c’é nella 125
Toni Elias ha iniziato con il piede giusto il fine settimana che porta al Gran Premio Aperol de Catalunya della Moto2, che si correrà domenica 4 luglio. Il pilota di Manresa, così come il leader della Moto Gp Lorenzo e Marc Marquez in 125, corre di fatto in casa. Il leader del mondiale del team Gresini Racing ha ferma il cronometro a 1’48.425 nella prima giornata delle prove libere.
Vicinissimo al pilota spagnolo, c’è Sergio Gadea (Tenerife 40 Pons) che ha chiuso a soli 70 millesimi di distacco, mentre è Shoya Tomizawa con la Technomag CIP a completare le prime tre piazze, a meno di due decimi dallo spagnolo. Prima fila virtuale anche per Tom Luthi (Interwetten Moriwaki Moto2), che ha corso stoicamente dopo aver subito un’operazione alla clavicola solo lo scorso lunedi. Primo degli italiani è Andrea Iannone, vincitore ad Assen lo scorso weekend: per lui quinto tempo davanti al compagno di squadra Gabor Talmacsi e al colombiano Yonny Hernandez (Blusens STX).
Marquez vola nella 125 – E’ la classe 125 ad aprire la prima giornata delle prove libere, sul tracciato del Montmelò per il Gran Premio Aperol de Catalunya. Un sole cocente è stato il protagonista assoluto per questa sessione d’apertura, fattore climatico che però non ha impedito a Marc Marquez (Red Bull Ajo Motorsport) di far segnare il miglior tempo di 1’51.219. Lo spagnolo, già vincitore degli ultimi tre gran premi, oramai non è più una sorpresa e alle sue spalle solo il britannico Bradley Smith, pilota della Bancaja Aspar, regge il passo (+0.2s). Il leader del mondiale Nico Terol (Bancaja Aspar) e il secondo della classifica generale Pol Espargaró (Tuenti Racing) completano una prima fila ancora del tutto virtuale. Alle loro spalle Efren Vazquez e, finalmente in posizioni di rilievo, Jonas Folger (Ongetta Team). Sandro Cortese (Avant Mitsubishi Ajo), Johann Zarco (WTR San Marino Team), Randy Krummenacher (STIPA-Molenaar Racing) e Esteve Rabat (Blusens-STX) completano la top ten di questa prima sessione. Il primo degli italiani Simone Grotzkyj (Fontana Racing) solo 16º. Le uniche cadute della sessione, hanno riguardato Pol Espargaró (Tuenti Racing) a 20 minuti dal termine, della wildcard Peter Sebestyen (Right Guard racing) e di Luis Rossi (CBC Corse). Nessuna conseguenza però per i tre protagonisti.
Il Motomondiale é in crisi di ascolti e di interesse. E non basterà il ritorno di Rossi a salvarlo
La MotoGp é in crisi di ascolti. A dirlo senza possibilità di smentita alcuna, sono i dati dell’audience del Gran Premio d’Olanda corso ad Assen lo scorso weekend. In Italia il tonfo é davvero pesante, visto che si sono registrati picchi verso il basso mai accusati in precedenza. Questi i numeri implacabili: Assen 2010 MotoGP: 2.579.000, 16,79% di share. Nel 2009: 5.249.00, 31,69% di share: ma la debacle investe anche le altre due classi, la 125 e la Moto2 rispetto alla 250.
Siamo dunque in presenza di dati che, molto probabilmente, in qualsiasi azienda (così come anche in politica, ma forse non in Italia) porterebbero alle immediate dimissioni della dirigenza. Infatti, in appena tre gare corse nell’arco di soli venti giorni, il castello di carta costruito dalla Dorna e sostenuta da diversi media (a cominciare da chi in Italia gestisce i diritti tv) è miseramente crollato.
Chi ha invece sostenuto esattamente il contrario manifestando una chiusura mentale davvero incomprensibile, è stato inequivocabilmente smentito dai fatti e dai numeri. Indubbiamente nello sport la presenza del “fenomeno” (vedi Rossi) è fondamentale. Di contro lo é ancora di più l’eroe e l’antieroe (vedi Lorenzo). Ma non è altrettanto vero che una sola “stella” possa da sola reggere il gioco. Ovvio, però, che il problema non é certamente di oggi: negli ultimi anni la miopia della gestione del motomondiale, ha portato al suicidio un campionato storico, di straordinaria bellezza ed efficacia sotto il profilo tecnico, tecnologico, agonistico, industriale e commerciale.
Tra l’altro, gli spunti positivi sono davvero pochi e di rilevanza mediocre: parliamo della copertura televisiva (davvero internazionale e tecnicamente di altissimo livello) e dall’impegno sulla sicurezza (anche se a scapito della bellezza dei tracciati e dall’abbassamento qualitativo dei circuiti, ridotti a serpentine anonime, quasi da go kart). Ma la griglia con 15 piloti partenti ha spento la MotoGP. La Moto2, che doveva sostituire la 250 e rilanciarla si è già sgonfiata. La 125 è stata dissanguata. Ora, il trend negativo avrà un’ovvia la risalita, parlando solamente di audiance, grazie al rientro in pista di Valentino Rossi, che però fungerà solo da effetto placebo. Con il serio pericolo che chi é responsabile del decadimento della MotoGp ci si aggrappi, pensando di aver risolto tutti i problemi.
Infine un’ultima considerazione: perché Assen fa comunque il pieno di spettatori mentre in Italia milioni di “appassionati” fuggono dalla tv? La risposta é alquanto semplice, ma soprattutto molto triste: perché in Olanda e altrove la passione è sempre stata costruita sul motociclismo come sport in quanto tale, non sull’immagine effimera che può dare di sé: quindi sulle corse e su tutti i suoi protagonisti, diversi, ovviamente, col cambiare degli anni. Nel Belpaese invece, si punta solo sull’involucro di cartapesta, sul “personaggio”, spremendolo come un limone. Quando poi il limone non dà più neppure una goccia (euro), lo si getta e si spegne la tv. Il motociclismo, le ferite se le dovrà poi leccare da solo. E gli appassionati, gabbati, si addormenteranno sul divano.
Motomondiale, Iannone trionfa ad Assen in Moto2. In 125 vince Marquez
“In mancanza del “Dottore” Valentino Rossi, per fortuna che c’è Andrea Iannone“. Sarà questo il pensiero di molti tifosi italiani appassionati motociclismo. L’abruzzese (Speed Up) ha infatti confermato la pole conquistata ieri e oggi in gara ad Assen ha spezzato il dominio dei piloti spagnoli a cui si é assistito nella gara delle 125 vinta da Marc Marquez. Davvero prepotente la prova con cui l’italiano ha vinto il GP d’Olanda della classe Moto2. Partito subito bene, ha preso la testa della corsa dopo poche curve e si è progressivamente allontanato dagli altri piloti. A metà gara infatti, aveva già 7 secondi di vantaggio sui rivali più vicini, mentre sul traguardo ha chiuso con 4 secondi su Toni Elias, che ha bruciato sul traguardo Thomas Luthi. Quarto e quinto posto per Wilaitot e Tomizawa. Lontani invece tutti gli altri italiani: Corsi ha chiuso 12°, Pasini 14°, Baldolini 16°, Corti 17°.
In 125 dominio spagnolo – Nella classe 125 è stata invece, come già accennato, la giornata di Marc Marquez (Derbi). L’iberico ha avuto la meglio su Nico Terol (Aprilia) in quello che sta diventando un duello classico della stagione. Sul podio anche Pol Espargaro (Derbi) per un dominio tutto spagnolo come ormai d’abitudine. Quarto e quinto posto per Bradley Smith (Aprilia) e Sandro Cortese (Derbi). La gara è stata sin dalle prime battute un duello a due tra Marquez e Terol fin dalle prime battute. Davveroo superiore il passo tenuto dai due iberici, sicuramente i più in forma dell’intero fine settimana. Alla fine non c’è stata nemmeno la classica volata, visto che Marquez ha dato nel finale l’accelerazione decisiva vincendo sul rivale con un comodo margine di due secondi. Italiani invece ancora in grossa difficoltà: il nono posto di Simone Grotzkyj alla fine non è nemmeno da buttar via. Tutti ritirati per cadute gli altri, Savadori, Marconi e Ravaioli.
Motomondiali, Gp Silverstone 2010: Marquez in pole nella 125. In Moto2 primo l’italiano Corti
E’ andata a Marc Marquez la conquista della pole position sul circuito di Silverstone del Gp d’Inghilterra nella classe 125cc: lo spagnolo, sulla sua Red Bull Ajo Motorsport, ha girato con il tempo 2’14″667. Secondo tempo invece, per il britannico Bredley Smith su Bancaja Aspar, che ha sfiorato la prima pole stagionale. Solamente terzo, l’altro spagnolo Pol Espargaro su AirAsia British Grand Prix, mentre sarà il connazionale Nico Terol (Bancaja Aspar), leader del Mondiale, a completare la prima fila. Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany) e Danny Webb (Andalucia Cajasol) completano la seconda fila. Il primo degli italiani invece, è Simone Grotzky Giorgi che ha chiuso con il 15/o tempo.
Grandi emozioni fino all’ultimo secondo in pista anche per la classe Moto2. Alla fine a spuntarla é stato l’italiano Claudio Corti sulla Suter del team Forward, che ha ottenuto il miglior tempo durante il secondo turno di prove libere del Gran Premio d’Inghilterra. Corti ha fermato il crono a 2.09.624, proprio davanti al compagno di squadra, Jules Cluzel. Dominio dunque per il l team guidato da Andrea Dosoli che domani dividerà la prima fila con il tedesco del team Viessman Kiefer Racing Stefan Bradl e Julian Simon (Mapfre Aspar). Molto male tutti i primi tre della classifica generale con Shoya Tomizawa (2º nel mondiale) 11º, Simone Corsi (3º nel mondiale) 16º e Toni Elias, leader, addirittura 18º.
Moto Gp, Mugello 2010: Rossi e Lorenzo dominano le libere del venerdì
Un affare per due. Almeno per il momento. E come tra l’altro pronosticato da tutti gli addetti ai lavori sin dall’inizio della settimana. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo hanno subito chiuso davanti a tutti le prove libere del venerdì. I due piloti della Yamaha hanno infatti dominato la prima sessione di prove libere del GP d’Italia che si correrà domenica sul circuito toscano dle Mugello. Il pesarese, che perl’occasione ha sfoggiato un nuovo curioso taglio di capelli stile mohicano, ha girato in 1’49″751, unico sotto la barriera dell’1’50”.
A seguire il compagno di squadra spagnolo Lorenzo (1’50″120) e un ottimo Loris Capirossi (1’50″359). L’imolese della Suzuki ha perso però il controllo della moto ad appena un minuto dalla fine delle prove, finendo la sua corsa nella ghiaia. Dietro di lui si é piazzata la Yamaha di Colin Edwards e la prima Honda ufficiale di Daniel Pedrosa. Solo settimo tempo per un ancora opaco Casey Stoner su Ducati. Ottavo Andrea Dovizioso, 12° Marco Simoncelli, 13° Marco Melandri.
In Moto2 ottima prestazione di Alex De Angelis. Il sanmarinese del Team Scot ha corso in 1’56″422 precedendo lo spagnolo Sergio Gadea, Julian Simon e il nostro Andrea Iannone. A seguire Bradl e Cluzel. Tredicesimo tempo per Mattia Pasini. In 125 miglior tempo per il solito Pol Espargaro, in grande forma dopo le due vittorie consecutive in Spagna e Francia. Lo spagnolo della Derbi ha corso in 1’59″542 precedendo di 58 millesimi l’Aprilia di Nico Terol e quella del britannico Bradley Smith (a oltre 6 decimi). Poi Efren Vazquez a oltre otto decimi. Dietro di loro l’Aprilia dello svizzero Randy Krummenacher, quindi gli spagnoli Marc Marquez, Esteve Rabat e il tedesco Sandro Cortese. Sul fronte italiano buo 16° tempo per Luigi Morciano, davanti a Alessandro Tonucci. Armando Pontone è 21°, Riccardo Moretti 23°, Lorenzo Savadori 25°.