Ferragosto 2012 caro benzina e aumenti accise

Ferragosto bollente sulle strade degli italiani. E non solo per le temperature elevate.

Gli automobilisti dovranno infatti fare i conti con gli ennesimi rialzi dei carburanti, dovuti non solo agli aumenti dei prezzi decisi dalle compagnie petrolifere, ma anche al ritocco a sorpresa sulle accise annunciato dall’Agenzia delle Dogane.

Accise benzina emergenza terremoto, aumento da oggi 8 giugno 2012

Atteso, annunciato, arrivato: è entrato in vigore la mattina di venerdì 8 giugno 2012 l’aumento delle accise per l’emergenza terremoto (2,42 centesimi al litro su benzina e gasolio, iva inclusa) ma i prezzi alla pompa sono rimasti invariati.

Lo ricorda Staffetta quotidiana spiegando che è un fenomeno reso possibile dai forti ribassi delle quotazioni internazionali di benzina e gasolio, che hanno lasciato alle compagnie la possibilità di assorbire l’aumento delle accise senza aumentare i prezzi alla pompa.

Stangata sui Motori, dal 2012 accise più cara e benzina alle stelle

Più che un sacrifico chiesto all’Italia, la nuova manovra pensata dal Governo Monti, sembra davvero una mazzata per il nostro portafoglio. D’accordo: il Dottore ha ammesso di aver trovato una situazione insostenibile a causa del deficit pubblico nè, a questo punto, val la pena continuare a rimpallare colpe e responsabilità.

Lacrime e sangue? Entrando nel merito degli interventi previsti, a partire dal 2012 accise più care e inevitabile prezzo della Benzina che va alle stelle. Per automobilisti e motociclisti, tradotto in soldoni, vuol dire: dieci centesimi in più per la verde, 12% in più per il gasolio.

Per non contare tutta una serie di tasse che – ahime – somigliano sempre più a vessazioni e sempre meno a un contributo. he sia l’inizio di un supplizio?

Governo Monti: accise carburanti per finanziare il trasporto pubblico

Manovra da 20 miliardi di euro con rimando esplicito al “vedi alla voce sacrifici”.

Tra la reintroduzione dell’Ici e una tassa sullo scudo fiscale, tra un ritocco dell’Iva e le limitazioni al contante (ah, scordavo: altri tagli agli Enti locali) vi sono novità anche per quel che concerne il comparto carburante.

In sostanza, la volontà dell’Esecutivo (che andrà discussa in Parlamento dove i deputatoi sono chiamati al voto) è quella di aumentare dal primo gennaio 2012 l’imposta di fabbricazione sulla benzina (fino a 704,20 euro per mille litri, diesel a 593,20 euro ogni mille litri) dello 0,038%.