La MotoGP correrà il Gran Premio di Spagna sulla pista Jerez fino al 2016: l’accordo è stato raggiunto ieri tra la Dorna e la società che gestisce il circuito. Alcune divergenze di natura economica sul circuito di Jerez, avevano messo in dubbio la presenza della corsa nel calendario delle prossima stagione, ma Carmelo Ezpeleta, capo della Dorna, é sceso in campo in prima persona per garantire che il tradizionale appuntamento di inizio stagione non venisse meno. «Siamo lieti di confermare che il Gran Premio di Spagna 2012 si terrà sul Circuito di Jerez de la Frontera, un luogo molto speciale per il Campionato Mondiale MotoGP», ha detto Ezpeleta. «Vorrei ringraziare la Junta de Andalucía e il Consiglio Comunale di Jerez de la Frontera per il loro supporto nel raggiungimento dell’accordo e per garantire un evento importante come questo». Del resto la Dorna, società spagnola, tiene molto a cuore le gare del suo paese, con ben quattro Gp che si disputano ogni anno sul suolo iberico: oltre a Jerez, ci sono anche le piste di Montmelò, Valencia e Aragon. Ma la pista andalusa, situata molto vicino lo Stretto di Gibilterra, è stata da sempre sede di gare spettacolari e per i tifosi ha la stessa valenza di piste mitiche come Brno, Assen, il Sachsensring. «Ora guardiamo avanti al futuro della manifestazione e dobbiamo concentrarci e lavorare insieme per raggiungere un accordo fino al 2016», ha concluso Ezpeleta.
accordo
La Honda Gresini si allea con la Ten Kate per la nuova CRT
La CRT del team Honda Gresini Racing potrebbe essere sostenuta da un motore Honda costruito dalla Ten Kate. La Gresini nel Mondiale 2012 correrà con un prototipo Honda CBR1000RR montato su un telaio FTR: questa configurazione sarà adottata per Michele Pirro, accanto alla Honda RC213V che verrà guidata dallo spagnolo Alvaro Bautista. Ma se da un lato la FTR svilupperà il nuovo telaio, la Honda dal canto suo non fornirà nessun supporto per il nuovo motore da 1000cc e questo a dimostrazione della grave crisi economica che ha colpito anche la casa giapponese e nonostante Gresini possa vantare datati legami di lunga data con la Honda. Secondo quanto riportato dal sito olandese Racesport.nl, proprio per questo motivo la Gresini avrebbe firmato un contratto con la Ten Kate Racing Products per la fornitura del motore e per curare l’elettronica per la CRT. Ricordiamo che la Ten Kate è stata per diversi anni partner del team Honda nel Campionato Mondiale Superbike, con la quale ha anche vinto il titolo con James Toseland e con la CBR1000RR nel 2007. Il team Ten Kate Castrol Honda nella stagione appena conclusasi, ha ottenuto due vittorie con Jonathan Rea e prima della sua esperienza con la Gresini in Moto2, Michele Pirro ha vinto una gara per la Ten Kate nel Mondiale Supersport.
Superbike, con Mosca un accordo per i prossimi 10 anni
Si é svolta nella giornata di venerdì a Mosca, in uno dei migliori hotel situati a due passi dal Cremlino, la presentazione del Gran Premio del Mondiale di Superbike che si disputerà presso il Moscow Raceway, nel fine settimana del 26 agosto 2012. Quello presentato ieri é il primo evento motoristico di scala globale che si svolgerà sul suolo russo. Alexander Yakhnich, CEO di YMS Promotion, l’azienda che con Infront Motor Sports ha firmato un accordo decennale per organizzare ed ospitare il round russo del Campionato, ha illustrato in in una conferenza stampa l’evento, alla presenza dei media nazionali ed internazionali. Il CEO di Infront Motor Sports Paolo Flammini ha così commentato: “E’ un momento davvero speciale qui a Mosca. Questa avventura è iniziata nel giorno in cui abbiamo conosciuto per la prima volta Alexander ed appreso del suo desiderio di far emergere la cultura del motociclismo in Russia. Ora, dopo meno di un anno dal nostro primo incontro, siamo pronti a presentare l’evento 2012. Si tratta di un grande risultato per noi ed arriva in occasione di altri eventi importanti. Il prossimo anno infatti rappresenterà il 25° anniversario del Mondiale Superbike e questo andrà di pari passo con una nuova Championship identity, che è stata presentata e proposta nelle scorse settimane e che sarà di ulteriore ispirazione per il prossimo futuro.” Paolo Ciabatti, General Manager SBK, ha invece fatto il punto della situazione per quanto concerne i lavori di completamento del circuito, che si trova nella periferia della capitale, a circa 70km dal centro di Mosca. “Ieri abbiamo visitato il circuito assieme a Jorge Viegas, vice presidente GIM. Nonostante il tracciato sia al momento coperto dalla neve, il primo strato di asfalto è stato posto ed i lavori riguardanti le infrastrutture stanno procedendo regolarmente. Siamo davvero lieti di aver potuto osservare gli sviluppi fino a questo punto e siamo certi che i nostri piloti apprezzeranno questa pista molto tecnica.”
Parlando poi della prossima stagione, Ciabatti ha garantito che vi sarà uno schieramento di piloti e scuderie particolarmente ricco e competitivo per la Superbike. “Nonostante il difficile momento per l’economia europea, possiamo già contare su una griglia nel 2012 di ben 22 piloti titolari, 2 in più rispetto al 2011 grazie all’apporto di 7 Ducati, 4 BMW, 4 Kawasaki, 3 Aprilia, 2 Honda ed altrettante Suzuki“. Hermann Tilke, famosissimo architetto e progettista di molti prestigiosi circuiti del panorama motoristico internazionale, non è voluto mancare alla presentazione, svelando le particolarità della sua nuova realizzazione. “Il circuito è pensato per ospitare le competizioni a due e quattro ruote, l’ideale per gli spettatori presenti in tribuna ed un layout emozionante per i piloti. La lunghezza complessiva è di circa 4km (il Mondiale Superbike correrà sul tracciato di 3920m, ndr) con un rettilineo principale di 879m ed un dislivello altimetrico di 20m“, ha sincerato il celebre designer tedesco. Alla cerimonia di presentazione non potevano di certo mancare Carlos Checa e Chaz Davies, Campioni del Mondo 2011 dei Mondiali Superbike e Supersport.
Moto2, accordo tra il Mapfre Aspar Team ed Elena Rosell
Il Mapfre Aspar Team e la pilota Elena Rosell hanno trovato siglato un accordo di collaborazione sino al termine della stagione in corso. In questo modo, prima del prossimo GP di Aragón, Elena avrà il tempo di allenarsi girando con la Suter Moto2, per trovare la giusta confidenza con la moto. Dopo aver assistito al GP di Assen, Elena Rosell é giunta in quinta posizione nella sua ultima gara nel CEV Buckler.
Jorge Martínez ‘Aspar’: “Nel team Mapfre Aspar siamo convinti che Elena sia molto capace e vogliamo fornirle la possibilità di dimostrarlo in un’altra prova del Mondiale. Per questo motivo avrà modo di allenarsi, per aumentare il feeling con la moto e la categoria intermedia, per poter così affrontare al meglio la prova di Motorland. Sono convinto che il suo ritorno poterà risultati interessanti“.
Elena Rosell: “Sono contenta di questa nuova opportunità. Già dal giorno dopo Assen abbiamo cominciato a lavorare su questa idea, e l’interesse che Jorge e il team hanno dimostrato non ha fatto altro che rendermi orgogliosa. Ad Aragón ho già corso due volte e la mia speranza è di arrivare preparata, con abbastanza chilometri sulla Suter. Jorge ha continuato a supportarmi senza mai smettere, venendo addirittura ad assistere al CEV Buckler di Albacete“.
MotoGp, la Yamaha e Ben Spies prolungano il contratto di un anno
Il primo team a smuovere le acque sul mercato piloti è stata la Yamaha, che ha deciso di prolungare il contratto di Ben Spies. Dunque ‘Texas Terror’ vestirà i colori della casa di Iwata anche nel 2012, dove affiancherà la confermatissima prima guida Lorenzo. Il pilota di Memphis quest’anno ha sin qui raccolto 2 sesti posti, con due gare non concluse e in ultimo un ottimo terzo posto in Catalogna. Ben Spies si é detto soddisfatto delle scelta fatta ed è felice di proseguire il suo rapporto con un Team che ha sempre avuto fiducia in lui, portandolo dalla Superbike (campione del mondo nel 2009) , fino ad arrivare alla Moto GP. “Sono molto soddisfatto e grato alla Yamaha – dice il pilota statunitense -, che mi ha dato l’opportunità di correre e vincere in Superbike ed ora di prendere parte alla MotoGP“.
MotoGP, ufficiale accordo tra Pramac Racing e azienda francese Valny
Pramac Racing Team ha raggiunto ed ufficializzato nella giornata di oggi, un accordo di un anno con l’azienda francese Valmy. Il logo sarà posizionato e ben visibile su entrambe le moto Ducati Desmosedici GP11 e sulle tute dei due piloti Randy De Puniet e Loris Capirossi. Valmy si occupa della produzione e la distribuzione di dispositivi di protezione personale, medica e igienica come maschere e borse anestetiche.
Superbike, Aprilia e Biaggi rinnovano l’accordo per altri due anni
Finalmente è giunta la notizia tanto attesa. Aprilia Racing e Max Biaggi hanno infatti siglato il nuovo contratto che legherà il Campione del Mondo Superbike 2010 alla scuderia che lo ha visto trionfare sin dai suoi esordi nella classe 250 del Motomondiale. Grazie all’accordo biennale sottoscritto, il Corsaro e la casa di Noale potranno difendere insieme, nella prossima stagione, il titolo mondiale Piloti e il titolo mondiale Costruttori conquistati quest’anno.
Impressionante il percorso del pilota romano nel 2010: dieci vittorie, quattro doppiette e altri quattro podi, hanno condotto il cinque volte iridato alla conquista nel Mondiale piloti (primo italiano nella storia del motociclismo) e Aprilia al proprio primo trionfo nella classifica Costruttori del WSBK. Con la conferma del sodalizio Biaggi-Aprilia, si rinnova dunque uno dei binomi più vincenti del motociclismo sportivo italiano ed europeo: il pilota romano vanta infatti cinque titoli mondiali in un arco temporale da record visto che tra il primo Mondiale 250 e il titolo SBK di quest’anno sono passati sedici anni. Mentre Aprilia vanta un palmares di 45 titoli mondiali e, con 277 vittorie di GP, è il marchio più vincente della storia del Motomondiale.
“Sono ovviamente felicissimo di continuare con Aprilia questa avventura vincente nel Mondiale SBK – ha dichiarato Max Biaggi – Dopo una stagione esaltante ma faticosa, dopo tanti anni di gare e tante vittorie, è stato naturale e giusto fermarsi a pensare, a riflettere su un impegno futuro così importante. E nelle mie valutazioni è stato decisivo, così come lo fu all’inizio di questa avventura con Aprilia, sentire vicine una squadra e una azienda così capaci e così focalizzate verso l’obiettivo sportivo“. Difendere il titolo sarà dura, ma Biaggi è pronto ad una nuova sfida: ”Ora dobbiamo prepararci al meglio per la prossima stagione, sappiamo bene che non potremo sederci sugli allori, che saremo l’obiettivo di tutti gli avversari. Ma ora sono anche certo che saremo al via della prima gara ben motivati, con una moto che ho cresciuto e che non ho voluto abbandonare, pronti a vendere cara, anzi carissima, la pelle”.
Moto Gp, la Ducati smentisce l’accordo con Rossi. Sarà Cal Crutchlow l’erede di Valentino?
“In merito alle recenti notizie e presunte dichiarazioni attribuite a Gabriele Del Torchio, presidente Ducati, apparse sul sito americano Cycle World e riprese da altri siti internazionali, Ducati Motor Holding pur confermando l’interesse nei confronti dei due piloti, ritiene che quanto erroneamente riportato debba ascriversi alle numerose interpretazioni e voci circolanti negli ultimi tempi“. È quanto ha tenuto a precisatre la casa di Borgo Panigale, comunicando “di non aver ancora concluso alcun accordo con i piloti Valentino Rossi e Nicky Hayden per la prossima stagione MotoGP“.
In ogni caso, più che una smentita quella di Borgo Panigale sembra in realtà più un rinvio, dato che l’accordo con Valentino Rossi sarà verosimilmente annunciato lunedì 16 agosto, il giorno dopo la gara di Brno. “Se e quando gli accordi verranno conclusi – precisa la nota – gli stessi saranno oggetto di un comunicato stampa ufficiale“.
Intanto in casa Yamaha si guarda al futuro. Certamente al dopo Valentino, visto che Lorenzo resterà la prima guida per la casa giapponese per molti anni ancora. E la seconda guida del Mondiale 2010, la Yamaha molto probabilmente la ha già in casa. Si tratta del giovane fenomeno inglese della Superbike Cal Crutchlow, che nello scorso weekend ha vinto per la prima volta in Superbike: non è un caso infatti che già si parli di riunioni con la Yamaha per un possibile approdo alla MotoGP nel 2011. L’uomo pole della stagione, ben cinque quelle ottenute dal giovane inglese sino a questo momento, sta maturando nella massima categoria delle di derivate serie, e tanti occhi degli addetti ai lavori sono puntati sulla sua carriera. Di certo però, la Yamaha dovrà pensarci bene: l’inglese infatti dimostra di avere un bel caratterino, che a 24 anni non gli impedisce di attaccare senza tanti giri di parole il suo team, dalle colonne del portale web www.crash.net. “La mia posizione in classifica non rispecchia il mio ritmo, lo sanno tutti. Fortunatamente anche Yamaha sa che io valgo di più” commenta Cal, poco modesto ma abbastanza realista, e continua: “Non ho problemi a fare giri veloci, ma Yamaha vede benisssimo come è difficile mantenere il ritmo per una intera gara. Non abbiamo avuto aggiornamenti quest’anno, ci hanno solamente messo 12CV in più nel motore che hanno peggiorato la situazione. Correre il mondiale senza ricevere nulla di nuovo è deludente. Le squadre che hanno un test-team sono Aprilia e BMW, e si nota quanto stanno crescendo. C’è bisogno di persone in sella alla moto in Giappone, ma costa milioni e non è nelle intenzioni di Yamaha investire così ora, quindi dobbiamo fare tutto noi in gara. Sto cercando di fare del mio meglio e credo che si veda”.
Che sia la mossa giusta per spedirlo in MotoGP, dove Yamaha spende e spande per far vincere la sua moto? Staremo a vedere.
Moto Gp, ecco l’accordo Yamaha-Ducati: Rossi dal 2011 sposerà la casa di Borgo Panigale
Non si tratterà di più che di un freddo comunicato stampa quello che il prossimo 16 agosto, il giorno dopo la gara di Brno, da Borgo Panigale partirà per fare il giro del mondo e far impazzire di gioia tutti i tifosi italiani. Parliamo della mail che annuncerà l’arrivo di Valentino Rossi alla Ducati. Finirà così dunque, non solo il lungo tormentone sul futuro del “Dottore“, ma soprattutto il forte imbarazzo che da anni colpiva gli appassionati italiani: infatti, se da un lato si gioiva per i successi di Vale, dall’altro si incassava la sconfitta della Ducati. O viceversa, vedi anno 2007. Finalmente però dal 2011 il destino di Rossi e della rossa cammineranno, o forse sarebbe meglio dire correranno, insieme. Il sogno dei tifosi italiani si è dunque finalmente realizzato.
Allora, la domanda che si pone é: perché farli aspettare ancora se in realtà è da tempo già tutto stato deciso? Di sicuro, non c’era di certo bisogno di verificare se il nove volte campione del mondo fosse ancora capace di guidare una moto sui suoi standard dopo la frattura di tibia e perone destri al Mugello. Al contrario infatti, ancora una volta ha vinto la gran voglia di bruciare le tappe e tornare in gara dopo soli 43 giorni, confermando che la passione e la cattiveria sono le stesse di sempre. Se non addirittura maggiori. E inoltre, sono anche state già definite tutte le clausole del contratto che legherà per due anni Rossi alla Ducati. Per l’ingaggio di Valentino la Casa italiana e tutti gli sponsor, Marlboro in testa, scuciranno la bellezza di 12 milioni di euro l’anno. Dal canto suo, il pilota non potrà evitare la vagonata di eventi promozionali che lo assideranno, ma non sarà di certo questo un problema.
I benefici in termini di immagine ed economici di un simile investimento per la Ducati e sponsor tabaccaio sono e saranno talmente vasti che a Borgo Panigale avrebbero dato fiato alle trombe già da un po’. Ma l’attesa potrebbe portare un altro vantaggio. Domenica, infatti, si corre a Laguna Seca, in California. E da sempre gli Stati Uniti rappresentano un mercato fondamentale per la Yamaha. Arrivarci con Jorge Lorenzo in testa alla classifica è un bel colpo. Ma di certo il contraccolpo per la casa di Iwata sarebbe inevitabile visto che la star più attesa ha appena detto che se ne andrà sbattendo la porta. La Ducati, insomma, rinviando il tutto non avrebbe fatto altro che un piccolo piacere ai colleghi giapponesi. Una sorta di gentlemen agreement, a cui magari la Yamaha potrebbe ulteriolmente rispondere lasciando Valentino libero di provare la Desmosedici subito dopo l’ultima gara a Valencia, senza aspettare la fine dell’anno come previsto dal contratto.
Moto Gp, Yamaha: Rossi andrà alla Ducati, accordo raggiunto secondo Motorcyclenews. Burgess: “Spero resti qui”
Ci risiamo. “Valentino Rossi è ad un passo dalla Ducati”. Secondo quanto riporta l’importante magazine inglese “Motorcyclenews”, l’accordo sarebbe stato addirittura raggiunto sulla base di 7.5 milioni di euro a stagione per i prossimi campionati 2011 e 2012 e potrebbe essere annunciato niente di meno che durante il prossimo weekend a Barcellona, in occasione dell’imminente Gp di Catalunya. Una fonte anonima all’interno del paddock della MotoGp ha confermato: “Il passaggio di Rossi alla Ducati era impensabile un mese fa, ora è cosa fatta. Ne sono sicuro al 100%”.
Il fenomeno di Tavullia, attualmente fuori dal Mondiale per l’infortunio del Mugello, sembra essere molto attratto dalla possibilità di chiudere una carriera da sogno in sella ad una moto italiana. Ma oltre a ciò, un futuro passaggio in Ducati porterebbe il “Dottore” a diventare il primo pilota della storia della classe regina a vincere il titolo con tre scuderie diverse, dopo averlo già fatto con Honda e Yamaha. Questo trasferimento però, nel caso vedesse la luce, dovrebbe portare ad una reazione a catena sul motomondiale senza precedenti: Lorenzo resterà alla Yamaha con Spies compagno di squadra; Stoner andrà ovviamente via dalla Ducati per passare alla Honda, dove sarà compagno di squadra di Pedrosa e Dovizioso. Anche se difficilmente il pilota spagnolo vorrà convivere con Valentino nella stessa squadra.
Ma mentre le voci di un possibile passaggio di Rossi alla Ducati si fanno sempre più insistenti, c’è chi sceglie di andare controcorrente: come fa ad esempio Jeremy Burgess che vorrebbe il pilota italiano ancora in Yamaha nel prossimo futuro. Il celeberrimo capotecnico del pesarese, che è stato campione del mondo anche con Wayne Gardner e Mick Doohan, oltre ad essere capotecnico di Freddie Spencer e meccanico di Randy Mamola spera infatti che il binomio Rossi-Yamaha continui. “Il mio piano è vedermi lavorare con Valentino in Yamaha fino a che non smette di correre con le moto – ha detto Burgess a MCN – Ho anticipato per un po’ che Valentino avrebbe rinnovato il suo contratto o sarebbe andato alla Ferrari in Formula 1, ma non so se qualcosa è cambiato. Mi piace lavorare in Yamaha ed è stato il periodo più piacevole della mia intera carriera nei GP. Non vedo alcuna ragione per cambiare e spero che Valentino continui i llavoro di 7 anni di successi”.