MotoGp Laguna Seca, prove libere 1: ValeRossi sotto l’1’22 (1’21.981) stacca Lorenzo e Stoner nel finale

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He does it. Lo ha fatto di nuovo. Valentino Rossi li ha messi tutti in riga e, seppure siamo ancora nelle prove libere, il Gran Premio di MotoGp in programma a Laguna Seca si preannuncia altamente positivo per il pesarese che, nella prima ora utile per girare sulla pista e strappare tempi migliori, si è già messo a comandare.

Decisivi i giri degli ultimi minuti, con cui il 46Yamaha si è assicurato il tempo migliore fermando il cronometro sull’1’21.981. Dietro di lui il compagno di squadra e principale avversario per il Mondiale piloti 2009, Jorge Lorenzo a cui non è bastato stare davanti a Casey Stoner. Sempre loro tre, l’ordine è lo stesso che evidenzia la classifica. Per l’altro Yamaha, lo spagnolo Lorenzo, il cronometro dice 1’22.093.

Stoner verso Laguna Seca: “Il Red Bull Grand Prix porta bene. Voglio tornare a vincere”

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Una delle delusioni di queste ultime gare di MotoGp è senza alcun dubbio Casey Stoner che, pur riuscendo a strappare podi nonostante l’incapacità di tenere la ruota di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, pare in condizioni di forma poco brillanti. L’ultima vittoria risale al Gp d’Italia del Mugello, ora con l’appuntamento americano l’australiano ha tutte le intenzioni di riprendere a fare male.

Lo stesso Stoner, tuttavia, nonostante il record più che positivo a Laguna Seca, non ha intenzione di sbilanciarsi più di tanto in vista del prossimo Red Bull U.S. Grand Prix. Il pilota Ducati, infatti, preferisce restare lucido e calmo. Chiaro, però, che i due terzi posti raccolti in altrettante gare non possono che stimolarlo a fare meglio.

Valentino Rossi mister 100 Gp, per Lorenzo e Stoner ora è dura

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Diciamoci la verità, non c’è stata storia. Il gran premio di MotoGp di Assen 2009 ha avuto un andamento quanto mai lineare. Eccezion fatta per i primi giri, quando i piloti si sono dati battaglia per accaparrarsi i primi posti, il resto della gara non ha regalato particolari emozioni.

Colpa o merito, vai a vedere i punti di vista, di Valentino Rossi che è riuscito ad agguantare molto presto la testa della corsa e se n’è andato senza grossi problemi. L’unico che ha provato a stargli a ruota, invano come testimonia il distacco finale, è stato Jorge Lorenzo, finito secondo dietro un mostro sacro del motociclismo, capace di mettere in cascina il pazzesco numero di 100 vittorie.

Giù il cappello davanti a Valentino Rossi che ha strappato, e non è una novità, i riflettori agli avversari, compreso Casey Stoner che viaggiava ad un passo anni luce più lento e finito sul podio strappando il gradino più basso. I complimenti al Dottore sono arrivati da più campane: il primo a celebrarne le doti è stato Jorge Lorenzo nella solita sportività che lo contraddistingue.

MotoGp, Assen: il silenzio di Stoner pesa. Lorenzo e Pedrosa pronti a tutto

casey_stonerIl silenzio di Casey Stoner è indicativo.

Di almeno un paio di cose: innanzitutto del fatto che l’australiano non è affatto contento dell’esito delle qualifiche di Assen, che lo costringono a rincorrere dal quarto posto.

In secondo luogo, del fatto che il pilota Ducati ha voglia di restare concentrato e trovare il massimo stimolo per riuscire a ribaltare una situazione che non lo vede certo favorito.

Il duo spagnolo, invece, sembra essere loquace e ottimista.

Di altro umore, infatti, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, capaci di analizzare la situazione anche davanti ai microfoni. Il primo a concedersi è il compagno di squadra di Rossi, che vede in maniera positiva il fatto di aver centrato la prima fila.

Valentino Rossi, pole ad Assen: “Voglio fare grandi cose”

valentinorossi01Valentino Rossi a manetta. Dopo aver dato gas e impresso il suo ritmo nel corso delle qualifiche, il pesarese – forte della pole position che gli consentirà di partire in testa al Gp di Assen – sa bene cosa dire.

E non pasi inosservato il fatto che per il 46Yamaha è stata una settimana intensa, nella quale gli si è pure prospettata la possibilità di uno sbocco in Formula 1.

Rossi è il solito spensierato, quello che sembra vivere ogni cosa senza dargli peso particolare.

Uno dei punti di forza che, in ogni caso, gli va riconosciuto.

“Sono molto contento del risultato anche perché quest’anno avevo fatto solo una pole, quella di Motegi, ma questa, per la combattività che c’è stata e per il fatto che arriva in un momento strategico del mondiale, è una pole vera”.

Assen MotoGp 2009: pole position per Valentino Rossi. Tra Lorenzo e Stoner gode Pedrosa

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1 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1.36.025
2 Dani Pedrosa SPA Repsol Honda 1.36.110
3 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.36.393
4 Casey Stoner AUS Ducati Marlboro Team 1.36.633
5 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 1.36.760
6 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 1.36.953
7 Chris Vermeulen AUS Rizla Suzuki MotoGP 1.37.194
8 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 1.37.237
9 James Toseland ING Monster Yamaha Tech 3 1.37.323
10 Randy De Puniet FRA LCR Honda MotoGP 1.37.473
11 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 1.37.637
12 Mika Kallio FIN Pramac Racing 1.37.749
13 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 1.37.759
14 Marco Melandri ITA Hayate Racing Team 1.37.948
15 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 1.38.136

Nulla da fare. Quando il Dottore decide di partire, nonce n’è per nessuno. La pole polition di Assen 2009 è tutta di Valentino Rossi che è riuscito a dare la paga ai diretti avversari con un giro da fenomeno: 1’36.025 per il 46Yamaha, bravo a tenere al meglio la moto in ogni angolo del circuito e a giocarsi nel migliore dei modi ogni curva e qualunque traiettoria.

Assen 2009, prove libere 2: Lorenzo (MotoGp Yamaha), Gadea (Aprilia 250cc) e Aoyama (Honda 125cc) avanti tutta

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Dopo aver accantonato i dati del giovedì, e in attesa delle qualifiche, la seconda sessione di prove libere del Gp di Olanda – Assen, motociclismo – regala qualche conferma e più di una novità relativamente alle tre classi della 125cc, 250cc e MotoGp.

Partiamo con la classe intermedia della 250cc, categoria nella quale è tornato a brillare, dopo l’opaca prestazione di ieri che lo aveva tenuto lontano dai primi, Hiroshi Aoyama, bravo a tenerli tutti dietro e indovinare il giro più veloce, chiuso con il tempo di 1’40.642.

MotoGp Assen (Olanda): aspetti Rossi – Lorenzo – Stoner e spunta De Puniet

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1 Randy De Puniet FRA LCR Honda MotoGP 1.37.842
2 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1.37.847
3 Casey Stoner     AUS Ducati Marlboro Team 1.37.877
4 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.38.061
5 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 1.38.092
6 Dani Pedrosa     SPA Repsol Honda 1.38.194
7 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 1.38.205
8 Chris Vermeulen AUS Rizla Suzuki MotoGP 1.38.350
9 James Toseland ING Monster Yamaha Tech 3 1.38.379
10 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 1.38.429
11 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 1.38.495
12 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 1.38.928
13 Mika Kallio FIN Pramac Racing 1.39.464
14 Marco Melandri ITA Hayate Racing Team 1.39.597
15 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 1.39.642

Ad Assen si corre di sabato, quindi slitta tutto di un giorno. Le prove libere del venerdì diventano quelle del giovedì. Gli occhi addosso a Valentino Rossi, dopo le recenti interviste che lo hanno coinvolto direttamente (ha detto di voler provare con voglia la 24 Ore di Le Mans) e indirettamente (Montezemolo gli ha aperto uno spiraglio per farlo salire su una Ferrari nel corso del Mondiale di Formula 1 del 2010).

MotoGp, Dani Pedrosa verso Assen: “Sto meglio, ho voglia di lottare coi primi”

pedrosaE’ uno dei grandi assenti alle sfide di inizio campionato della MotoGp. Stiamo parlando di Dani Pedrosa, a cui l’avvio di stagione non sta certo riservando grandi motivi per cui essere soddisfatto. Basti pensare, a scanso di equivoci, che lo scorso anno di questi tempi Pedrosa si stava giocando il mondiale dando la paga a titani quali Valentino Rossi e Casey Stoner.

Poi, è accaduto che una serie di contingenze gli abbiano impedito di giocarsela ad armi pari: prima tra tutte, i problemi fisici che lo stanno perseguitando fin dalla giornata d’esordio e che ancora non gli lasciano tregua.

Dani Pedrosa non ha avuto molto tempo per recuperare dall’infortunio al fianco con cui ha convissuto durante la gara casalinga di Barcellona che gli ha impedito di dare il meglio, e ora gli tocca pure di stringere i denti per rimettersi in sella e cercare di non perdere ulteriore terreno, o quantomeno limitare i danni.

MotoGp, Yamaha pronta per Assen. Rossi e Lorenzo già caldi…

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MotoGp, capitolo Assen. Si riparte dalla magia di Valentino Rossi che ha stregato Catalunya. Srà bastata per mettere out Jorge Lorenzo per ko tecnico con risvolti psicologici? Staremo a vedere. Intanto, per il mondiale – apertissimo mai come quest’anno con tre piloti appaiati in testa alla classifica – ci si gioca il tutto per tutto in ogni gara.

Assen piace davvero a tutti: se ne continua a parlare come di un circuito particolare, e affascinante, per ciascun pilota. In tal senso si sono espressi Valentino, Lorenzo e Casey Stoner. Quest’ultimo potrebbe in linea generale approfittare della rivalità interna alla Yamaha tra i due capoclassifica, ma la sfida Rossi – Lorenzo, ad oggi, pare quella più interessante e aperta.

MotoGp, Capirossi e Dovizioso: l’Italia che suda e che lavora

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Di certo non possono ancora permettersi di lottare con i primi tre della classe, che viaggiano certo ad una marcia nettamente superiore. Tuttavia, per Loris Capirossi e Andrea Dovizioso, vi sono più di un elemento per cui essere soddisfatti. Loris non ha bisogno di confermare nulla, anzi: considerando le qualità tecniche, possiamo dire senza alcun dubbio che il pilota di Rizla Suzuki ha raccolto in carriera molto meno di quanto seminato.

Dovizioso è all’alba di una carriera che, continuando così, sarà certo ricca di soddisfazioni. Per il veterano emiliano, Montmelò è coinciso con l’utilizzo di un nuovo motore, testato anche nei giorni immediatamente successivi alla gara.

“Abbiamo avuto un giorno intero per sviluppare la moto e lo abbiamo utilizzato per provare un telaio diverso e un anteriore differente. E’ lì che si deve concentrare ogni sforzo da parte del team e del sottoscritto. Riguardo al motore, siamo ancora nella fase in cui possiamo utilizzare il nuovo o il vecchio. Quello nuovo è probabilmente più potente, ma la vera novità  sta nel carattere. Rende la moto più facile da guidare. Possiamo dire che sia un passo in avanti, ma ora ne serve uno ulteriore. Fortunatamente non avremo bisogno di un motore incredibilmente potente ad Assen, per questo potremmo essere molto competitivi anche lì”.

I fantasmi dell’ultimo giro nella nottataccia di Jorge Lorenzo

SPAIN CATALAN MOTORCYCLE GRAND PRIX

E’ passato un giorno e, se è vero che la notte è buona consigliera, per Jorge Lorenzo dovrebbe appena essere conclusa una nottataccia, di quelle che le passi senza chiudere occhio. Già, perchè lo scherzo fattogli da Valentino Rossi nel corso dell’ultimo giro del Gran premio di Catalunya è stato un flash indimenticabile.

In senso positivo, per Rossi e le miriadi di fans che lo seguono da tutto il mondo, e in senso negativo, per Lorenzo appunto che quel capolavoro di guida lo ha subito tutto. Non ha fatto drammi, lo spagnolo di Yamaha, e ha voluto pubblicamente riconoscere tutta l’abilità e la bravura di Valentino, ora appaiato con Lorenzo e Stoner in testa alla classifica per quello che si preannuncia un Mondiale da decidersi alle ultime giornate. Jorge Lorenzo lo sportivo.

“Una grande gara, davvero intensa dal primo all’ultim ogiro. Uno spettacolo e Valentino è stato più bravo di me, ecco perchè ha vinto”.

Rossi dopo il Gp di Catalunya: “Una delle tre gare migliori della mia carriera”

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Ancora davanti agli occhi il capolavoro messo in scena da Valentino Rossi nel corso del’ultimo giro del Gp di Catalunya, quando al 46 è riuscito di superare – non si sa ancora bene dcome – il rivale Jorge Lorenzo. A vedere il replay più volte, c’è da non crederci. Verrebbe da parlargli, a Rossi, per chiedergli:

“Ehi, ma dove cavolo sei riuscito a passare?”

Lo stesso pesarese, al traguardo, ha l’aspetto di uno che sa di averla combinata grossa e se la gode tutta, nonostante sia abituato da tempo a momenti come questo.

“Non credevo di riuscire a passare in quel punto – dichiara Vale – ci avevo già provato con Casey Stoner nel 2007 ma non mi era riuscito di superarlo. È stata una gara spettacolare, una delle tre migliori della mia carriera e non solo per quel sorpasso nel finale. Per battere questo talentuoso Jorge Lorenzo sono dovuto andare al mio 100%, e fino alla fine sarà sempre così. Mi sono confermato bestia nera nel corpo a corpo e questo è importante sotto tanti punti di vista, in primo luogo perchè mette i rivali nella condizione psicologica di temermi in qualunque momento”.

Gp Catalunya MotoGp: Rossi ma cos’hai fatto?! Una magia di Valentino mette dietro Lorenzo (2^)

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1  Valentino Rossi ITA  Yamaha  43:11.897
2 Jorge Lorenzo SPA Yamaha 0.095
3 Casey Stoner AUS Ducati 8.884
4 Andrea Dovizioso ITA Honda 8.936
5 Loris Capirossi ITA Suzuki 19.831
6 Daniel Pedrosa SPA Honda 22.182
7 Colin Edwards USA Yamaha 23.547
8 Randy De Puniet FRA Honda 25.265
9 Mika Kallio FIN Ducati 31.797
10 Nicky Hayden USA Ducati 33.593
11 Chris Vermeulen
AUS Suzuki 36.683
12 Alex De Angelis RSM Honda 36.874
13 James Toseland GBR Yamaha 39.433
14 Marco Melandri ITA Kawasaki 44.788
15 Sete Gibernau SPA Ducati 46.754

Cos’ha fatto Valentino! Il pesarese l’aveva giurata a Jorge Lorenzo e Casey Stoner, rei di aver dominato la gara del mugello davanti ai tifosi i Rossi. In settimana le sue dichiarazioni erano state più che esplicite, assicurando che vendetta sportiva si sarebbe consumata in terra spagnola.