Presentazione Ducati Desmosedici GP12 lunedì 19 marzo 2012

Svelata la nuova Ducati Desmosedici GP12: le prime foto

Lunedì 19 marzo 2012 Ducati presenterà ufficialmente la Desmosedici GP12, due ruote con cui il gruppo di Borgo Panigale si accinge ad affrontare la nuova stagione di motomondiale.

La MotoGP 2012 è in procinto di dare il via alla nuova sfida – con il plotone di centauri chiamati ad arginare lo strapotere di Honda e Casey Stoner – e resta l’enorme attesa, condita da una aspettativa resa ancora più importante dalla serie di debacle inanellate nella passata edizione, nei confronti del nuovo corso Ducati, con i due centauri in quota alla scuderia – Valentino Rossi e Nicky Hayden – chiamati a invertire un trend negativo e a ridare lustro al gruppo di Borgo Panigale.

Hayden promuove la nuova Ducati GP12 dopo i risultati della Malesia

Entusiasta Nicky Hayden dopo i test della Malesia che hanno permesso anche all’americano di prendere dimistichezza con la nuova Desmosedici GP12 in vista della stagione  MotoGP 2012.

Il made in Usa, che ha chiuso in decima posizione nel corso dell’ultimo giorno di test ha girato con il condizionamento di un dolore persistente alla spalla sinistra, tenuta sotto controllo con una fasciatura.

Si tratta del ricordino relativo allo scorso novembre: frattura alla scapola. Test finiti con lieve anticipo ma considerazioni già entusiaste rispetto all’impressione della nuova due ruote:

MotoGP test Sepang 2012, risultati day 3 – FOTO 2 febbraio

Conclusi i test invernali 2012 della MotoGP in Malesia e sul circuito di Sepang si è assistito alla conferma al vertice di Casey Stoner su Honda con Jorge Lorenzo in sella a Yamaha costretto a inseguire. Valentino Rossi e la Ducati, finiti al quinto posto, tracciano un bilancio assolutamente positivo: “Bene i primi test ma restiamo con i piedi per terra”.

TEST MALESIA GIORNO 3 – Si riparte da dove ci si era lasciati, con Stoner nettamente avanti a tutti e le Honda con un imprinting già distinguibile e unico. L’ultimo giorno di messa a punto in Malesia dice che l’australiano è l’unico a terminare il giro secco in meno di due minuti (1’59”607) e che per abbattere il crono dei 2′ ci ha messo appena due giri.

MotoGP Test Sepang 2012 risultati day 2 – FOTO 1 febbraio

Secondo giorno di test in Malesia per i piloti della MotoGP che si accingono a dare il via alla stagione 2012. Casey Stoner chiude al comando, Spies e Lorenzo su Yamaha alle spalle del campione del mondo. ValeRossi su Ducati settimo e ancora soddisfatto: “Altra giornata positiva“.

TEST MALESIA GIORNO 2 – Dopo la defezione forzata nel corso del primo giorno di test ufficiali della sessione invernale sul circuito di Sepang, Casey Stoner si rimette in sella che pare come nuovo e – incurante dello strappo alla schiena di ieri – ha impresso, in sella alla sua Honda, il ritmo che nessun altro è riuscito a seguire. L’australiano ha chiuso al comando con 29 giri all’attivo e il crono migliore di 2’00”895. Il lavoro dell’iridato, tutavia, è stato mirato, volto alla comparazione tra due diversi telai della sua RC213V.

Appena dietro, le due Yamaha: l’americano Ben Spies ha fatto meglio di Jorge Lorenzo, con il primo che ha staccato a 2’01”052 mentre il secondo ha fatto regitrare un ritardo di 16 millesimi dal compagno di scuderia. Al quarto posto, l’altro spagnolo – su HondaDani Pedrosa.

Test Sepang 2012 MotoGP, Rossi e Ducati già competitivi – FOTO 31 gennaio

Prima giornata di test in Malesia per la MotoGP che si prepara al mondiale 2012 con le nuove moto 1000: Jorge Lorenzo domina su Yamaha, Casey Stoner si blocca per uno strappo alla schiena e Valentino Rossi chiude quinto con la Ducati. Le prime impressioni del Dottore sono buone.

TEST MALESIA, GIORNO 1 – E’ iniziata oggi la tre giorni che porterà i centauri e le scuderie della MotoGP a mettere a punto le moto per il campionato 2012. Occhi puntati su Valentino Rossi e una Ducati misteriosa a metà, dopo che lo stesso Dottore ne aveva postato lo scheletro su twitter qualche giorno fa, il cui obiettivo conclamato è non solo quello di fare meglio del 2011 (ci vuole poco) ma di ridurre in maniera notevole il gap con Honda e Yamaha fino a tentare di insidiarne lo strapotere.

Rossi, Ducati e la Desmosedici GP12 in giarrettiera

Valentino Rossi e Ducati verso il 2012

Il contratto che lega Valentino Rossi alla Ducati scade nel 2012. Partiamo da qui e proseguiamo dicendo che i destini incrociati di due talenti made in Italy dipendono esclusivamente dai risultati che il binomio saprà produrre nel corso della prossima MotoGP.

Secondo poi: ValeRossi ha purtroppo registrato che, in sedici anni di attività professionistica, quello appena trascorso è stato il peggiore della carriera; lo stesso Dottore ha voglia che ne sparisca in fretta anche il ricordo. Le sensazioni sono buone, se è vero che Rossi affermava qualche giorno fa:

Dovremmo essere più veloci e vicini a chi ci è stato davanti”.

E, verso il Capodanno alle soglie, Vale si ritrova con una moto in giarrettiera. Che sa provocare, cerca di insinuarsi tra i pensieri e prova a manifestare la migliore delle certezze: femmine di tale portamento – marchiate Ducati, legate al Dottore – non ripetono errori già commessi. Semmai, ne traggono insegnamento e non sbagliano più.Traslato, l’assioma vale per Ducati e per lo stesso Rossi. Che son di un’altra pasta mica per niente!

Il rally di Monza, i test di Jerez

Jerez, sviluppo Ducati Desmosedici GP12: il punto

No comment in casa Ducati, con la scuderia di Borgo Panigale che sceglie il silenzio nel corso dei test di Jerez de la Frontera, durante i quali la rossa sta preparando la Desmosedici GP12. La voglia di consegnare a Valentino Rossi una due ruote competitiva per la stagione 2012 della MotoGP è ovviamente enorme: a tal fine, l’intero team, chiamato a sessioni di lavoro straordinarie, sta garantendo il massimo impegno e procede nell’intento di portare a buon fine l’obiettivo.

Il Dottore, presente assieme a tecnici e ingegneri, non ha alcuna intenzione di fallire: è anche da leggersi in questo senso – per la delicatezza del momento – la bocca cucita cui ciascuno è stato chiamato. La sensazione è ovviamente una: qualora nel corso dei test non si riuscisse a venire a capo dei principali problemi che fanno capo alla moto, si rischierebbe di incappare nella seconda stagione fallimentare.