Il deluso più deluso di tutti dall’esito del Gran Premio di Francia del MotoGP, che si è corso domenica sul circuito “storico” di Le Mans, è sicuramente Valentino Rossi, unico pilota non a punti a termine di una gara che lo ha visto cambiare tre volte moto, scivolare a terra, prendersi una penalità e non riuscire mai a trovare un ritmo tale da consentirgli neppure di sbollire la rabbia. Ma, per fortuna del Dottore, il più accreditato tra i rivali Casey Stoner non se l’è certo passata meglio: l’australiano ha chiuso sì quinto, ma è – se possibile – ancor più amareggiato rispetto a The Doctor per non essere mai stato in grado di guidare come desiderato durante l’intero week-end.
dichiarazioni Casey Stoner
MotoGP Jerez, Pedrosa e Stoner le voci degli sconfitti: “Rossi imbattibile”
Ci sono momenti che fanno bene allo sport, e certo la conferenza stampa del dopo gara di Jerez è stato uno di questi. Valentino Rossi ha vinto, cavalcando da solo verso il traguardo dopo aver inesorabilmente raggiunto e messo dietro i propri avversari? Ebbene, questi si congratulano con lui, capace di una superiorità imbarazzante, e si accontentano del piazzamento invece che cercare qualche scusa buona solo per scaricare altrove le responsabilità. La festa del podio è emblematica di tutto questo stato di cose, con sorrisi e pacche sulle spalle a riconoscere il piacere di aver duellato, rinnovando la sfida per la prossima volta. Daniel Pedrosa e Casey Stoner sono soddisfatti del risultato ottenuto dall’ultimo week-end.
MotoGP, Stoner: “Ho la Ducati migliore di sempre, sarò più cattivo”
Per un Valentino Rossi molto carico e fiducioso circa il buon esito del prossimo campionato del mondo, c’è un Casey Stoner, suo rivale, che certo non si rassegna alla prospettiva di prendere “paga” ad ogni Gran Premio, anzi rilancia candidandosi con convinzione al ruolo di antagonista se non proprio di favorito nella corsa al titolo. La stagione che scatta domenica prossima dal Qatar, vedrà ai nastri di partenza una Ducati determinata e – soprattutto – più matura di quanto non sia stata fino ad ora. Per non parlare del suo pilota di punta, Stoner appunto, fiducioso di aver imparato la lezione con le cadute dello scorso campionato e convinto di poter vincere la “guerra di nervi” lanciatagli da Rossi, anche con l’ausilio di una moto straordinaria.