Valentino Rossi arriva all’appuntamento di Jerez in grandissimo spolvero. Il Dottore, infatti, sbarca in Spagna da leader del mondiale di MotoGp. E la sua ultima intervista non fa altro che confermare queste sensazioni positive che l’hanno accompagnato nel corso di questo primo scorcio di stagione. Il ritorno in Europa è vissuto con grande entusiasmo da parte di Rossi, che punta chiaramente alla vittoria sul tracciato spagnolo. Le prime prove libere, però, non sono state particolarmente positive.
gp jerez
A Jerez è sempre Marquez con Valentino Rossi secondo
Marc Marquez ha vinto anche il Gran premio di Jerez mostrando la sua eccezionale regolarità. Quattro gare e quattro vittorie per il pilota della Honda campione del mondo che sembra imprendibile per gli altri. Un Gran Premio dominato anche questa volta che conduce Marquez ha un vantaggio sempre più consistente nella classifica.
Moto 2, A Jerez, impresa di Andrea Iannone, che vince partendo undicesimo
Se non si tratta di una grande impresa poco ci manca, Andrea Iannone da 11° in griglia di partenza vince sul circuito spagnolo di Jerez e si piazza al primo posto nella classifica nella Moto 2. Secondo posto per lo svizzero Thomas Luthi e per l’italiano Simone Corsi. Mattia Pasini conclude la sua gara al 13° posto, e Claudio Corti arriva 21°. Un incidente ha coinvolto Jules Cluzel e Marc Marquez. Chiude sesto lo spagnolo Julian Simon, seguito da Alex De Angelis e dall’altro inglese Kev Coghlan.
MotoGp, a Jerez seconda pole per Stoner. Notte fonda per Rossi: é solo 12°!
Dal circuito di Losail del Qatar due settimane fa a quello di in Spagna di Jerez di questo pomeriggio, la solfa non cambia: a farla da padroni sono ancora loro, i terribili tre, con Stoner che precede il compagno Pedrosa, davvero super visto che corre con un braccio dolorante, e Lorenzo, ottimo terzo con una Yamaha che lui sta pian piano avvicinando allo strapotere della Honda. Prove travagliate invece per Valentino Rossi, che ha chiuso colo 12° dopo essere stato anche protagonista di una scivolata senza conseguenze all’inizio delle qualifiche, ma che gli ha rovinato la Ducati con cui si sentiva più a suo agio. Quinto Simoncelli, il migliore degli italiani. Caduta anche per Aoyama, che è stato colpito al ginocchio dalla sua stessa Honda: per lui solalmente una contusione per fortuna.
L’australiano Stoner, vincitore a Losail, ci sta dunque prendendo gusto a guidare “una moto più facile” ed anche oggi si é andato a prendere la pole con 1’38″757, lasciando Pedrosa a 158/1000 e Lorenzo a 161/1000. Gli altri sono decisamente lontani: il quarto, il bravo Spies, è a 633/1000 e il 5°, il nostro Simoncelli, è a 729/1000, davanti a Dovizioso, 6° a quasi un secondo (952/1000) dai sue due compagni: c’è da scommettere che i due rivali, come in Qatar, daranno vita ad una avvincente battaglia. Rossi perde invece il passo e quindi l’occasione di avvicinarsi ai primi cinque, a causa di una scivolata dopo una dozzina di minuti alla curva 8 che gli rovina la tuta e la Desmosedici con cui – parole di Vittoriano Guareschi confermate dal diretto interessato – “si trovava meglio“. Il distacco di 1″427 ricalca più o meno quello delle qualifiche di Losail, ma la cosa che al momento pesa di più è che la caduta pare aver interrotto quel sottile filo di confidenza con la moto che Valentino stava lentamente iniziando a costruire: il 7° tempo di De Puniet con la prima delle Ducati, legittima ulteriolmente i rimpianti, anche se in gara, con il telaio preferito, le cose per il pesarese dovrebbero solo migliorare. Molte le scivolate di oggi, fra cui quelle delle stelle (cadenti) statunitensi Spies, comunque molto positivo, ed Edwards. Il rientrante Hopkins, che sostituisce l’infortunato Barbera alla Suzuki è 14°, davanti a Capirossi, 15°. Il meteo – possibilità di pioggia per la gara – potrebbe essere un ulteriore variabile in più e rimescolare ancora le carte in vista della gara.