E’ stata la grande sorpresa dell’ultimo appuntamento del Mondiale Superbike “monogommato” Pirelli. Ed infatti l’esperienza come wild-card nel round di Silverstone è stata, per John Hopkins, davvero molto positiva. Il pilota di orgini californiane, corre a tempo pieno nel British Superbike col team Samsung Crescent Suzuki, sabato scorso é riuscito a conquistare la prima Tissot-Superpole della carriera ed è stato anche protagonista nella domenica di gare, ottenendo un quinto ed un settimo posto. I piazzamenti ottenuti però, non riflettono la reale competitività mostrata in gara, visto che il 27enne pilota statunitense ha lottato per lunghi tratti per le posizioni di vertice ed limitato solamente da un problema al freno posteriore – durante gara-1 – e da un eccessivo consumo dei pneumatici nel finale di gara-2. “Mi sono divertito un sacco – ammette l’americano. Gara 1 è stata un po’ deludente a causa dei problemi alla pastiglia del freno posteriore, ma sono riuscito a modificare la mia entrata in curva ed a mantenere la concentrazione, terminando quinto. In gara 2 mi sono sentito meglio, ma per mantenere il passo delle moto ufficiali c’è bisogno di recuperare terreno in frenata ed in uscita di curva. Sapevo che questo avrebbe rovinato le gomme, quindi non è stata una sorpresa che questo sia accaduto nella parte finale della gara, quando ho iniziato a perdere terreno“. Nonostante gli inconvenienti, “Hopper” si é detto entusiasta di questa “trasferta” nel Mondiale Superbike, che di certo rappresenta un’ottima iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione 2011 British Superbike (BSB). Hopkins attualmente occupa la seconda posizione in classifica nel campionato inglese, alle spalle di Shane “Shakey” Byrne – compagno di squadra di Carlos Checa, lo scorso anno, nel Team Ducati Althea. “In ogni caso, questo week-end mi ha dato una grande carica. E’ stato un divertimento incredibile ed ho mostrato al mondo di cosa è capace il Team Samsung Crescent Suzuki. Ho conquistato la mia prima Superpole, ho lottato nelle posizioni di vertice e mi sono goduto appieno quest’esperienza. Un enorme grazie va a tutta la squadra.”