La Kawasaki ha appena comunicato di aver dovuto rinviare la data di arrivo sul mercato della sportiva di Ninja ZX-10R, inizialmente prevista per fine anno, per un problema di carattere tecnico, in quanto non possono essere fatte alcune modifiche sui modelli di produzione. Questo va dato atto al gruppo giapponese di aver ben interpretato bene il problema ed essere intervenuto in tempo sistemando il difetto prima della messa in vendita del prodotto. Nessuna paura per gli amanti del genere sportivo, le consegne della nuova ZX-10R dovrebbero essere previste per il mese di gennaio, ma ancora non è stata diramata una data esatta.
Kawasaki Ninja ZX-10R
Kawasaki Ninja ZX-10R, una guerriera equilibrata
Mentre le case europee propongono supersportive dotate di sistemi elettronici sempre più sofisticati, la Kawasaki va un po’ in controtendenza. Per il 2010 propone questa Ninja ZX-10R rinnovata in una serie di aspetti anche importanti, ma priva di mappature regolabili, controlli di trazione e altre “diavolerie” del genere. Sostanzialmente gli interventi si possono riassumere in una accurata e profonda messa a punto.
Sono stati poi modificati il selettore del cambio, il rivestimento dello scarico, il cupolino e l’ammortizzatore di sterzo. La ZX-10R in gara forse fatica a tenere il passo delle concorrenti, ma nel mondo reale – chiamiamolo così – si conferma divertente e efficace per la sua precisione di guida: con lei ci si sente subito a proprio agio. Buona la dotazione, anche rispetto alle tecnologie europee: la frizione ha un limitatore di coppia regolabile che funge da antisaltellamento, mentre un sistema di controllo dell’accensione contiene i pochi improvvisi di potenza. L’abitabilità è buona per essere una sportiva.
Kawasaki Ninja ZX 10 R, la moto più veloce al mondo
Se vi diciamo il costo – 57 mila e cinquecento euro – immaginiamo che molti di voi sisentano già tagliati fuori da una selezione inevitabile: vale tuttavia la pena leggere le news relative alla Kawasaki Ninja ZX-10R, omologata per essere la moto più veloce al mondo. Oltre 320 all’ora ottenuti da un quattro cilindri da 1000 cc e 280 cv.
Il motore è stato profondamente modificato cambiando la testa, utilizzando pistoni forgiati ad alta compressione e molti altri particolari interni. La potenza sale fino a 220 cv a 13.500 giri con il limitatore piazzato a 13.700 giri. L’elettronica è realizzata ad hoc e oltre ad essere completamente programmabile, offre anche un controllo di trazione regolabile su 10 livelli d’intervento e addirittura un launch control come quello delle moto da competizione.
Proprio grazie a questo Booster la Stormbringer promette accelerazioni 0-100 in 2,9 secondi, 0-200 in 6,5 secondi, 0-300 in 13.9 secondi, roba da dragster. Il telaio nija, le sospensioni ottime, e cuscinetti di ultra-precisione sul cannotto e sul forcellone. La forcella è stata rivista internamente, e la piastra di sterzo è di tipo racing con un peso di soli 380 grammi. I cerchi forgiati sono della OZ e contribuiscono assieme ai molti particolari in carbonio a mantenere il peso a 195 kg in ordine di marcia e con il pieno di benzina. Interessanti i freni della Spiegler, che resistono alle alte temperature.