Casey Stoner ha portato alla Honda quella mentalità vincente che è stata il vero segreto delle sue vittorie. Questa l’idea di Livio Suppo, colui che portò l’australiano in Ducati nel 2007, anno della sua prima vittoria Mondiale, nonché autore del suo divorzio con la Ducati e del suo secondo titolo con la casa giapponese: è lui l’uomo che ha sempre creduto nel talento dell’australiano. «Casey è stato veloce fin dall’inizio, penso che questo abbia dato agli ingegneri un sacco di motivazioni e anche un grande spinta all’interno dell’azienda», ha dichiarato il team manager della Honda al sito MCN. «Penso che la maggior parte del paddock riconosca che Casey in passato fosse veloce non solo a causa delle gomme Bridgestone e un motore Ducati. Ora, con i risultati di quest’anno e i tempi di Valentino Rossi con la Ducati, è ancora più chiaro il livello di Casey e penso che sia impossibile non riconoscere quanto sia veloce». Per Suppo, la vittoria di Stoner con la Honda é stato un capolavoro e se non ha vinto tutte le gare é stato solo per colpa della necessità di ambietarsi in una nuova squadra. «Sia Jorge Lorenzo che Dani Pedrosa avevano una lunga esperienza della loro moto mentre per Casey il suo team era tutto nuovo. Forse ha perso alcuni punti a causa di questo. Ma l’unico zero in classifica che ha ottenuto a Jerez non era colpa sua e anche lì ha fatto un ottimo lavoro. Ha fatto un anno super, non un errore, è incredibile», ha concluso il tecnico italiano.
Livio Suppo
Stoner batte Rossi firmato Livio Suppo
L’aneddoto lo racconta Livio Suppo a Riders Italian Magazine. Era il 2006 è un pulcino di nome Casey Stoner bussò alla porta della Ducati per chiedere l’autografo di Loris Capirossi. Non solo: nell’intervista concessa dal team manager della Honda HRC, si evince il Suppo pensiero: se Casey Stoner vince e si laurea campione della MotoGP è perché è più forte degli altri centauri, ivi compreso Valentino Rossi. La Ducati?
Per Suppo va tanto male perché a Borgo Panigale si è voluto strafare: non gli è bastato accontentarsi di prestazioni nella norma ma avendo Rossi in squadra hanno provato a osare. Ed è andata male. Ancora, due indicazioni per i piloti del futuro:
Moto Gp, secondo test per Valentino Rossi a Brno. “Sono molto contento di come é andata”
“Sono molto contento di come è andata“. Sono state queste le prime parole di Valentino Rossi dopo la seconda sessione di test con la Yamaha Superbike, stavolta sul circuito ceco di Brno dopo quello effettuato mercoledì scorso sulla pista di Misano. “Sono molto più in forma della scorsa settimana – ha detto Rossi -. Dopo qualche giro ho problemi alla spalla ed al ginocchio. Vorrei andare al Sachsenring, ma devo aspettare una radiografia. Se la tibia ha fatto callo osseo potrò andare. Decideremo mercoledì. Correre per una gara intera è un’altra storia, ma ho ancora un paio di giorni per recuperare qualcosina“, ha inotlre aggiunto il pesarese che però ha ancora a disposizione un paio di giorni per decidere se affrettare il rientro in gara già domenica al Sachsenring.
“Sarebbe importante per me correre nelle prossime due gare così da arrivare a Brno in buona forma, anche se per essere realmente competitivi dovremo attendere fino a Misano“, ha affermato Valentino. “Correre con la YZF-R1 è stato divertente (per il “Dottore“), devo ringraziare il team che ha preparato la moto per me. Abbiamo dovuto concentrarci prima sulla mia gamba e poi sul set up della moto ma è andata bene e abbiamo registrato qualche buon tempo“. Dunque al momento attuale ancora non è deciso al 100% se il nove volte campione della Motogp correrà o meno il prossimo Gran Premio di Germania, ma la sua presenza dovrebbe essere per molti scontata. La sessione di oggi, comunque, è stata come detto anche da Valentino Rossi decisamente positiva. Rossi ha fatto 46 giri, il migliore dei quali a 1’59″1, come fatto in gara-2 dai protagonisti della Superbike domenica scorsa, Max Biaggi in primis.
Suppo contento per Stoner – Livio Suppo, direttore marketing Honda ed ex direttore del progetto Ducati MotoGP, è parso molto soddisfatto dell’arrivo di Casey Stoner in HRC. Suppo, che tra l’altro con l’australiano ha sempre avuto un rapporto di stima reciproca e che nel periodo “buio” del campione del mondo 2007 è stato uno dei pochi a non abbandonarlo, lo ha cercato sin dal suo arrivo in Honda, ed ecco le sue parole così come riportate dalla Gazzetta dello Sport. “Stoner è entusiasta, non vede l’ora di iniziare la nuova avventura. Crediamo fortemente in lui e sono certo che prima di venire con noi darà più soddisfazione alla Ducati. Qui troverà una squadra che ha vinto 14 titoli in 27 anni. Sarà un bene per lui cambiare ambiente”.
Moto Gp, si torna a parlare di Stoner alla Honda. Contratto pluriennale da 5 milioni all’anno
Il moto-mercato torna al primo posto. Calmate le acque dopo l’infortunio occorso al Mugello a Valentino Rossi, si é tornati a bomba sull’altro argomento più scottante del 2010, quel motomercato che vede Stoner già legato alla Honda HRC per i prossimi anni. Della vicenda, al momento, si sa che non si tratta di un semplice rumor, e che le squadre coinvolte sono entrambe ben informate dei contatti intercorsi fra Livio Suppo e Casey Stoner. D’altro canto, nessun altro particolare importante è trapelato finora: non si sa per esempio se il pilota australiano ha già firmato un contratto, né quanti soldi sono stati offerti e per quanti anni l’australiano potrebbe legarsi al team ufficiale giapponese. Questo per quanto riguarda i discorsi ufficiali. Per quanto riguarda invece quelli ufficiosi, bhé, ci vengono a sostegno per colmare tutte queste lacune, le ultime voci indiscrete del paddock, che parlano dell’esistenza di un contratto da 5 milioni di euro netti all’anno, che fa presupporre inoltre, una scadenza pluriennale. L’attendibilità di certe dichiarazioni è ovviamente tutta da verificare, e non è esclusa una smentita già nei prossimi giorni, come capita spesso quando si parla prematuramente di moto mercato. Ragionandoci sopra però, questo potrebbe essere il più consistente dei rumors di inizio stagione, essendo la semplice conferma di una realtà molto vicina, quella di Casey in tuta HRC, pronto a ritornare su una moto giapponese, e cambiare aria per una cifra molto interessante.
Moto GP, la Honda e Suppo dietro al terremoto del mercato piloti
Se qualcuno pensa che dietro tutto il trambusto creatosi in settimana nel mondo della Moto Gp, ci sia la regia occulta della Ducati, si sbaglia di grosso. Perché in realtà è la Honda HRC che sta agitando le acque della MotoGp: la casa giapponese infatti, ha deciso di dare un importante riassetto alla sua intera struttura, e dopo l’arrivo di Livio Suppo alla direzione marketing, non è un caso che si siano visti segnali di grande cambiamento.
L’opzione fatta firmare a Casey Stoner per il 2011 che scade in luglio, in pratica subito dopo la gara di Laguna Seca, pare sia solo la prima mossa di una strategia ben più ampia: i bene informati, infatti, parlano di un certo nervosismo in casa Ducati, in quanto l’operazione messa in piedi dalla casa giapponese, oltre al pilota australiano, potrebbe veder coinvolti anche tre tecnici di fiducia di Casey, che anche Suppo conosce molto bene, visto che è stato nel cuore del team di Borgo Panigale fino all’ultima gara dello scorso campionato.
Questa offerta ai tre meccanici dunque, rafforza la trattativa che è stata portata alla luce dall’esperto giornalista Giorgio Terruzzi, responsabile motori di Italia 1, sul sito di Mediaset e che ha scatenato una serie di smentite e mezze conferme nel corso dell’intera settimana.
È curioso inoltre annotare come la Honda sia andata a cercare un pilota che negli anni scorsi è stato l’unico a saper domare il motore Ducati, certamente il più potente della Moto GP, ma anche molto brusco nell’erogazione dei cavalli. La HRC, infatti, quest’anno si è dotata di propulsori che hanno rinunciato alla guidabilità, visto che i tecnici hanno preferito puntare alla massima potenza. Un cambiamento di filosofia, ispirato da alcuni ingegneri Honda che erano impegnati in Formula 1, che poi sono stati trasferiti alla MotoGp.
Suppo, inoltre, sta trattando sottobanco con la Repsol, sponsor storico della HRC e fra i più remurenativi della MotoGp, il rinnovo della sponsorizzazione e ha pensato bene di mettere sul piatto un qualcosa di sostanzioso: il nome di Stoner è certamente un buon argomento per chiudere la trattativa, anche se i dirigenti spagnoli vorrebbero che in squadra ci fosse un top rider iberico. Daniel Pedrosa, pertanto, potrebbe restare a danno di Andrea Dovizioso.
All’interno del team, invece, c’è chi considera ormai chiuso il ciclo dello spagnolo, imbattibile solo a tratti, e dovendo dare continuità alla squadra per il futuro, punterebbe sull’italiano che ha ancora buoni margini di crescita in MotoGp.
Moto Gp, Yamaha: Furusawa ha scelto. “Preferisco tenere Rossi rispetto a Lorenzo”
In questi giorni il Motomondiale è stato scosso dal terremoto provocato dall’improvviso toto-piloti. Come scritto in questi giorni, per quanto ci riguarda, un polverone sollevato decisamente fuori stagione, e che rischia di minare la credibilità del Mondiale 2010, iniziato da appena due gran premi. E aperto ad ogni tipo di pronostico.
Dopo che nelle ultime 72 ore sono intervenuti un po’ tutti i protagonisti, chiamati in causa, quest’oggi anche la Yamaha ha voluto dire la sua. E ha deciso di farlo nella persona di Masao Furusawa, figura di riferimento della casa giapponese, che spiega come sia assoluta priorità della casa giapponese Yamaha, trattenere Valentino Rossi anche per il Mondiale 2011, in sella alla M1. Tra l’altro, a pensarci bene, é oramai dal lontano 2007, che non fa altro che parlare di un ipotetico passaggio del pilota australiano della Ducati Casey Stoner alla Honda, e di Valentino Rossi come suo naturale sostituto in sella alla Ducati di Borgo Panigale.
L’impressione è che, una volta azionato il meccanismo, sarà molto difficile fermarlo. A tutt’oggi infatti, non sono bastate le smentite autorevoli (ad esempio, Livio Suppo, manager del team Honda), perché i rumor di mercato si autoalimentano giorno dopo giorno, specialmente nelle settimane di pausa che intercorrono fra una gara e l’altra. E quando è lo stesso Valentino Rossi a smentire le voci di mercato (“Al 99% resto in Yamaha”), ecco allora che le voci di corridoio coinvolgono l’altro pilota del team Fiat Yamaha, Jorge Lorenzo, anche lui oggetto di interesse da parte di Ducati sin dalla scorsa estate.
Certo, però, che se a Furusawa si dovesse chiedere di scegliere fra i due piloti, il boss non avrebbe dubbi: “Li vogliamo entrambi ma la decisione spetta a loro. Ma se devo essere onesto, la mia priorità sarebbe tenere Valentino, piuttosto che Jorge” confessa Furusawa. “Ha lavorato davvero duramente in questi anni e ho davvero apprezzato il suo lavoro”. Parole impegnative ma che comporteranno ulteriori voci e ipotesi: dopo queste affermazioni, è chiaro che la Yamaha non si opporrebbe ad un addio del pilota spagnolo.
MotoGp, Stoner: “Torno, mi manca la pista”
Il ritorno di Casey Stoner. Ora è ufficiale. L’australiano sarà presente ad Estoril, nellla gara di MotoGp in Portogallo.
“Non sono al top ma non vedo l’ora di tornare a correre”.
Problemi fisici provocati da una carenza di sodio: questa la causa di uno stop che è durato la bellezza di tre gram premi.
“Decisamente non vedo l’ora che arrivi il prossimo fine settimana. Uno stop di tre gare è il periodo più lungo di lontananza dalle corse che ho vissuto in vita mia. E’ stato molto difficile accettare il consiglio dei medici di fermarmi. Nel passato ho corso anche infortunato, come nelle ultime gare del 2008 con la frattura al polso, ma questa volta non era davvero possibile e naturalmente sono rimasto estremamente dispiaciuto per la squadra. Adesso non vedo l’ora di tornare con il mio team e con tutti quanti sperando di poter essere più competitivo del recente passato. Naturalmente sarà dura: all’inizio non sapremo se funziona perchè in ogni caso i miei muscoli avranno bisogno di un pò per tornare alla forma da gara di nuovo. Ma come ho detto, non vedo l’ora di tornare e lavorare sulla moto, pensando al futuro”.
MotoGp, Ducati: Stoner, il ritorno al fianco di Hayden
Attenzione: Casey Stoner sta per tornare. La notizia non è affatto da prendere sotto gamba almeno per un motivo: il pilota australiano, oramai fuori dalla lotta per la conquista del mondiale piloti, potrebbe senza alcun dubbio risultare decisivo per l’andamento della stagione attuale di MotoGp?
In che maniera: facendo, ad esempio, il terzo incomodo tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo che stanno battagliando per la conquista dell’iridato. Ad escludere ulteriori ritardi da parte del centauro in sella alla Ducati è il direttore Livio Suppo, il quale ribadisce che:
“Casey sarà con noi dal 2 al 4 ottobre. Al momento non c’è nulla che possa far pensare che Casey non ci sarà. E’ tutto organizzato, tutto compreso il viaggio. Tutti lo aspettano. Sta meglio. Oggi il nostro medico ha parlato con il medico australiano che lo ha visitato la scorsa settimana ed è in condizioni migliori di quando è arrivato in Australia. C’è ancora una settimana di vacanza per lui e poi finalmente tornerà con noi”.
Lo stesso Suppo è da sempre un estimatore del pilota australiano, al punto che va da sempre ripetendo che
MotoGp, Stoner in pista fra due mesi
Svelato il segreto: Casey Stoner starà lontano dalle piste e dai box di gara per almeno due mesi. Ancora poca chiarezza circa le cause che obbligano – o suggeriscono – all’australiano di prendersi un periodo di riposo.
Ad informare circa la tempistica di recupero ci pensa Livio Suppo, responsabile del progetto MotoGp per la Ducati, intervenuto da Brno, dove domenica si correrà il Gran Premio della Repubblica Ceca.
“Casey Stoner non è il primo che ha un malanno che si fatica a trovare. Lasciamo il tempo ai dottori di lavorare. Loro pensano che due mesi possano essere sufficienti per capire il tipo di malattia e per permettere a Stoner di rimettersi”.
MotoGp 2009, Stoner out tre Gp (Brno, Indianapolis e San Marino)
Il grande campione australiano Casey Stoner sarà costretto a disertare i prossimi tre Gran Premi, per problemi di salute non meglio specificati. Il pilota della Ducati aveva accusato, già prima della sosta estiva, dei malori a fine gara ma nonostante gli esami e le cure a cui è stato sottoposto, non pare riuscire a venirne fuori.
Alcune indiscrezioni parlano di fastidi di natura nervosa, e chi addirittura di un misterioso virus, a questo punto anche la sua carriera può considerarsi a rischio. Il direttore sportivo della Ducati Livio Suppo conferma che Stoner è
“molto dispiaciuto per una decisione sofferta, ma necessaria per tutelare la salute del ragazzo”.
Al suo posto a Brno, Indianapolis e San Marino, ci sarà il finlandese Mika Kallio.
Simoncelli conteso da Ducati, Yamaha Tech3 e Honda
Il motomondiale è giunto ad un solo quarto del completamento del proprio calendario: d’altronde il “downloading” è cominciato a metà aprile e dovrà concludersi il prossimo autunno, meglio andare con calma… A correre veloce, però, è già sin d’ora il mercato piloti, mai come quest’anno impazzito nonostante siamo solo a primavera: eravamo soliti assistere a sterili schermaglie e nulla più, mentre stavolta pare che i giochi siano in rapida via di definizione. Al centro di tutto ci sono due, tre nomi al massimo: Alvaro Bautista, il texano del Superbike Ben Spies e soprattutto il campione del mondo in carica delle 250 Marco Simoncelli.