Ferrari, Montezemolo: “Simoncelli era come Villeneuve”

Luca Cordero di Montezemolo a nome di tutta la Ferrari. Il ricordo di Marco Simoncelli va a incrociarsi, nei pensieroi del patron del Cavallino, con quello di Jacques Villeneuve, paragone che viene stimolato ulteriormente dalla fine tragica che gli ha riservato il destino:

“Sono molto triste per la morte di Marco Simoncelli. Mi aveva molto impressionato per la velocità, il talento e la grinta che aveva dimostrato quest’anno: per queste qualità mi ricordava Gilles Villeneuve ma il destino ha voluto accomunarli in una maniera così drammatica”.

La sciagura di Sepang ha evidentemente toccato il contesto motoristico e lo stesso Montezemolo ha voluto rendere omaggio al campione emiliano parlando appunto a nome dell’intera scuderia:

MotoGP Ducati, Montezemolo assolve ValeRossi: “E’ un fuoriclasse, non un ingegnere”

Il rapporto che lega Luca Cordero di Montezemolo a Valentino Rossi è sano e genuino: forma di stima reciproca che ha portato spesso il referente del Cavallino a spingere l’acceleratore sullo scenario che potrebbe favorire l’approdo del Dottore nel mondo della Formula 1 e alla guida di una Ferrari.

E’ il motivo per cui in tempi di magra della Ducati e del 46 più famoso al mondo, Montezemolo si è prodigato per spendere più di una parola di sostegno nei confronti di Rossi:

Valentino è un fuoriclasse che ci ha messo sempre del suo, ma un fuoriclasse non può fare l’ingegnere”.

Come a ribadire senza mezze misure che i problemi della Ducati sono a tal punto grandi che non basta l’intervento del pilota, il quale è semmai il meno responsabile per quanto sta accadendo.

“Quello che valeva per Alonso con la macchina – ha aggiunto Montezemolo – vale per Rossi: spero possa avere una moto più competitiva, perchè Valentino con una moto mediamente competitiva è in grado di vincere. Mi dispiace per il momento che sta vivendo, ma i grandi campioni come lui sanno reagire”.

Montezemolo: “Ducati come Ferrari, sfortuna; Rossi e Alonso, fuoriclasse”

Sembra di sentire il rock duro di Vasco Rossi mentre ripete, cantando “Dillo alla luna” quella frase emblematica e significativa. Maledetta sfortuna. Invece, a pronunciare un laconico rammarico e tirare in ballo la (mala)sorte è il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, il quale avanza un parallelo tra la Ducati e il Cavallino, unite in questa fase della stagione dalla sfortuna che pare vederci benissimo.

“Una similitudine tra Ducati e Ferrari – dichiara Montezemolo – in questo momento mi sembra che ci sia. Noi abbiamo iniziato malissimo, non ero contento e non me l’aspettavo, credo che queste cose servano anche a modificare il modo di lavorare e la cultura, lo spirito e un minimo anche l’organizzazione, noi abbiamo fatto un buon recupero, spero lo faccia anche la Ducati. Ora sto andando da Valentino Rossi, ho saputo che è arrivato secondo anche in go kart, voglio sapere che è successo”.

Montezemolo ha fatto tappa al Mugello per dare un occhio ai lavori fatti alla nuova tribuna e al nuovo asfalto.

Moto Gp, Mugello: il dramma di Rossi. Frattura di tibia e perone, mondiale addio. Carriera compromessa?

MOTORCYCLING-PRIXGravissimo infortunio per per Valentino Rossi. Il pilota italiano della Yamaha, ad un quarto d’ora dalla fine dalla seconda sessione di prove libere al Mugello, è caduto rovinosamente procurandosi una frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra. La lesione necessita dell’intervento. Il pesarese è stato trasferito in elicottero a Firenze, al Cto, dove il professor Roberto Buzzi, direttore dell’area traumatologica, lo ha operato. Per lui si parla di almeno tre mesi di stop. “Sono tranquillo – ha detto Valentino al medico della clinica mobile, dottor Macchiagodena – aspetto con calma, facciano il meglio possibile”. Il pilota è stato trasferito in un altro reparto, in terapia intensiva.

La peggiore delle cadute, la peggiore delle fratture: Valentino Rossi, il pilota che nella storia del motomondiale è quello che è rotolato sull’asfalto meno degli altri, paga in un solo colpo il debito con la sorte. Terribile la prima diagnosi: frattura esposta della tibia della gamba destra con versamento nella zona della frattura e una forte lacerazione. Nella caduta Valentino Rossi ha riportato anche la frattura del perone della gamba destra oltre alla tibia. Lo ha riferito il dottor Claudio Costa, responsabile della clinica mobile che segue il campionato del mondo di motociclismo. Tradotto? Mondiale addio con lo spettro della fine della carriera motociclistica.

Jorge Lorenzo commenta l’infortunio occorso a Valentino Rossi al Mugello, dove in una caduta il ‘Dottore‘ ha riportato la frattura di tibia e perone. “Sfortunatamente il campionato ha perso un protagonista fondamentale. Una gara senza Valentino non è la stessa, ci divertiamo di meno”, ammette lo spagnolo della Yamaha, secondo nelle qualifiche odierne del Gp d’Italia alle spalle del connazionale Dani Pedrosa, e per il quale ora la strada verso il primo titolo in carriera è spianata. Ma lui assicura che, nonostante l’assenza di Rossi, non farà calcoli: “Io sono un pilota offensivo e vado sempre al massimo, non dipendo dagli altri”, conclude Lorenzo ai microfoni di Mediaset.

La Yamaha visto il lungo periodo di stop che attende Valentino Rossi, pensa a un sostituto per le prossime gare. “Rossi è insostituibile. La soluzione privilegerà un pilota Corporate ma non pensiamo che sarà Ben Spies. Non avrebbe senso. Piuttosto pensiamo che utilizzeremo uno dei collaudatori, Fujiwara o Yoshikawa“.

Luca di Montezemolo e tutto lo staff della Ferrari hanno inviato un messaggio di auguri a Valentino Rossi attraverso il sito ferrari.com. “Tutta la Ferrari è con te in questo momento difficile, siamo certi che sarai presto di nuovo in pista, ancora più forte di prima. Se durante la convalescenza avrai voglia di allenarti un pò su quattro ruote, ricordati che la porta di Maranello per te è sempre aperta”.

Vale Rossi – Ferrari: Montezemolo lo dice esplicitamente

rossi_ferrariL’idea di Luca Cordero di Montezemolo, appena dimessosi da Presidente Fiat, è quella di portare Valentino Rossi alla guida di una monoposto Ferrari. Dovrebbe essere la terza vettura di Maranello e – seguendo il filo conduttore del pensiero espresso dal patron del Cavallino – dovrebbe accadere i prossimo anno, dopo la decima vittoria del Mondiale piloti in MotoGp del centauro di Tavullia. Ecco il Montezemolo-flusso:

“Noi come Ferrari vorremmo la terza macchina in futuro, credo che sarebbe meglio per tutti vedere tre monoposto dei top team come noi o la McLaren in pista. Fosse aggiunta la terza vettura, al fianco di Felipe Massa e Fernando Alonso io ci vedo solo una persona: spero che Rossi arrivi in Ferrari quando vincerà anche questo mondiale in Moto Gp… poi basta: deve vincere anche in Formula 1 con la Ferrari“.

Nulla da aggiungere: Vale, hai sentito bene???

Montezemolo chiama Valentino Rossi: “Per lui la terza Ferrari”

rossiLa Ferrari non si arrendere. La scuderia del Cavallino continua la corte spietata a Valentino Rossi. Nemmeno durante la presentazione ufficiale della F10 c’è tranquillità nel mercato piloti: il presidente Luca di Montezemolo ha infatti lanciato l’ennesimo messaggio rivolto al nove volte campione del motomondiale offrendogli la terza macchina del team. “Se nel 2011 ci fosse la possibilità di avere una terza macchina, perché non dovrebbe guidarla Valentino? Certo, dovrebbe aver voglia di allenarsi e adattarsi alla Formula 1…” ha detto Montezemolo non nascondendo di aver già discusso col direttore sportivo della Rossa, Stefano Domenicali. “Ho già parlato con Stefano e stiamo valutando la possibilità di schierare la terza vettura, per permettere a nuovi piloti di prendere confidenza con la F.1” ha aggiunto il presidente del team al termine della presentazione della Ferrari targata 2010 a Maranello.

Rossi da grande: Yamaha (2010), poi Ferrari o Ducati (2011)

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Per Valentino Rossi, il riferimento non è più solo Giacomo Agostini ma pare essere sempre più John Surtees il solo pilota di moto diventato campione del Mondo anche in Formula 1 alla guida di una Ferrari. Non è ancora tramontata l’ipotesi suggestiva che Valentino Rossi si metta alla guida di una monoposto della Rossa.

Dopo gli attestati di stima – ennesimi – di Luca Cordero di Montezemolo e dell’entourage del Cavallino dopo la conquista del nono titolo del Mondo, per il nove volte iridato l’agenda continua a essere fitta di appuntamenti e includere imprgni che rimandano tutti alle quattro ruote.

C’è l’ultima gara di MotoGp sul circuito di Valencia (8 novembre), poi a ruota un motocross per beneficenza organizzato dal padre di Valentino, Graziano; il Rally di Monza e l’appuntamento del Messico a marzo. Che c’entra la Rossa in tutto ciò? A fornirci l’assist è proprio papà Graziano che dichiara palesemente:

F1, Ferrari apre a Valentino Rossi. Montezemolo: “Pronta la terza vettura”

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Non abbiamo neppure finito di interpretare le parole di Valentino Rossi, che ha dichiarato di voler tentare l’esperienza delle 24 Ore di Le Mans, una delle poche cose che ancora gli resta da provare, che già ci si trova ad apprendere una notizia bomba. A darne diffusione, Luca Cordero di Montezemolo che, in occasione della conferenza stampa nella quale si annunciava l’accordo tra Fia e Fota per la stagione 2010, si è lasciato andare a più di una confidenza.

Le prospettive per la Ferrari sono notevolmente migliorate rispetto a qualche giorno fa quando Fia e Fota aveva continuato nel suo braccio di ferro nei confronti delle scuderie della Formula 1, e il presidente in pectore della formazione di Maranello non ha perso tempo nell’allungare l’esca a Valentino Rossi.

Possibile una MotoGp del 2010 senza il Dottore? Staremo a vedere, intanto ecco le affermazioni di Montezemolo.