MotoGp, Le Mans: Bridgestone alla grande

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Bridgestone, Michelin; oppure Michelin, Bridgestone? L’eterno dilemma che affligge da sempre le scuderie a quattro ruote e a due ruote passa attraverso la scelta delle gomme che, se competitive, possono da sole garantire tre quarti di successo. La fondamentale importanza delle gomme la si percepisce ogni benedetta domenica, quando c’è aria di Gp e i successi e ilò raggiungimento degli obiettivi dei team si misura con l’affidabilità dei pneumatici.

Michelin, Bridgestone, appunto; o Bridgestone, Michelin? In MotoGp Bridgestone è da quest’anno unico fornitore, quindi il confronto e l’analisi con le case di pneumatici avversarie non può esser fatto; ciò non toglie che il resoconto della tre giorni di Le Mans si possa ugualmente fare. In Francia le Bridgestone che, seppure le condizioni climatiche non ne stiano facilitando il compito in questa prima fase del Campionato del Mondo MotoGP, hanno tuttavia portato a casa più di un motivo di soddisfazione.

MotoGP Le Mans, Lorenzo: “Fondamentale il warm-up, ora voglio il titolo”

jorge-lorenzoSe il protagonista del Gran Premio disputato ieri a Le Mans, specialmente considerando il tutto in un’ottica di italianità, è stato sicuramente il redivivo Marco Melandri, al primo podio della sua avventura con Kawasaki-Hayate, il dominatore assoluto ed indiscusso della quarta prova del mondiale MotoGP è stato senza ombra di dubbio il centauro spagnolo del team Fiat Yamaha Jorge Lorenzo, capace di cogliere in terra di Francia il secondo successo stagionale. All’origine di cotanto successo, certo c’è stata anche un po’ di fortuna: le gare su pista umida sono una roulette, non sempre chi scommette forte alla fine ce l’ha vinta (vero Valentino Rossi?). Ma non possiamo sottovalutare il coraggio del 22enne maiorchino, che i trucchi del mestiere li sta imparando in fretta.

MotoGP, Le Mans: vince Lorenzo, Melandri torna protagonista, disastro Rossi

marco-melandri_le-mansVince Jorge Lorenzo, primo pilota a bissare un successo (vinse a Motegi) in questo pazzo mondiale MotoGP, delude Valentino Rossi, sedicesimo dopo una gara costellata di errori, ma il vero protagonista del Gran Premio andato in scena oggi sul circuito francese di Le Mans è stato Marco Melandri, secondo classificato senza patemi in sella alla sua Kawasaki-Hayate certo tutt’altro che ufficiale. Peccato per un altro italiano, Andrea Dovizioso, vicinissimo al podio salvo perderlo prendendo paga dal compagno di team (Honda HRC) Daniel Pedrosa a sole tre curve dalla fine, mentre Casey Stoner termina quinto ponendo fine ad un week-end anonimo, che però è stato anche l’ultimo prima di una lunga serie di circuiti favorevoli alla potenza del motore Ducati.

MotoGp Le Mans warm up: Lorenzo, Rossi, Stoner e Pedrosa puntano alla vittoria

lorenzo1 Jorge Lorenzo SPA     Fiat Yamaha Team 1.35.247
2 Casey Stoner AUS     Ducati Marlboro Team 1.35.439
3 Valentino Rossi ITA     Fiat Yamaha Team 1.35.522
4 Dani Pedrosa SPA     Repsol Honda 1.35.725
5 Colin Edwards UNI     Monster Yamaha Tech 3 1.35.774  6 Andrea Dovizioso ITA     Repsol Honda 1.35.971
7 Alex De Angelis SAN     San Carlo Honda Gresini 1.36.014
8 Marco Melandri ITA     Hayate Racing Team 1.36.031
9 James Toseland ING     Monster Yamaha Tech 3 1.36.294
10 Nicky Hayden UNI     Ducati Marlboro Team 1.36.390     11 Chris Vermeulen AUS     Rizla Suzuki MotoGP 1.36.482
12 Randy De Puniet FRA     LCR Honda MotoGP 1.36.588
13 Loris Capirossi ITA     Rizla Suzuki MotoGP 1.36.768
14 Yuki Takahashi JAP     Scot Racing Team MotoGP 1.36.824
15 Mika Kallio FIN     Pramac Racing 1.37.572
16 Toni Elias SPA  

MotoGP verso Le Mans, Rossi: “Qui piove sempre”

pioggia-battenteHopkins non c’è più, ha dovuto emigrare in Superbike; Melandri ha rischiato di non esserci: Kawasaki aveva annunciato un disimpegno, poi ha fatto retromarcia ed il ravennate si è iscritto al Mondiale. A fronte delle difficoltà di due piloti, e delle ambizioni frustrate di chissà quanti altri, nel campionato 2009 c’è qualcuno che non manca mai l’appuntamento: la pioggia. Pioggia a Losail, nonostante fossimo nel deserto; pioggia a Motegi, ad annullare la sessione di qualifiche, tregua a Jerez e ancora pioggia a Le Mans. Non che la Francia, specie al Nord, sia famosa per le spiagge assolate ed il clima primaverile… Resta il fatto che la prima giornata di prove è stata condizionata dalla pioggia, ed il primo a risentirsene è stato il campione del mondo in carica Valentino Rossi.

MotoGP, Ducati e la maledizione del secondo pilota: dopo Melandri delude Hayden

nicky-hayden_ducatiDa un anno e mezzo a questa parte, in casa Ducati si riesce sì a sorridere, ma solo a metà. Abbiamo infatti ben presenti le ottime prestazioni dell’australiano di Kurri-Kurri Casey Stoner, già fenomenale nel 2007 e comunque buon secondo nella classifica del mondiale piloti 2008, alle spalle di un imbattibile Valentino Rossi. Ma è sempre difficile, scorrendo l’ordine d’arrivo di ogni Gran Premio, individuare il nome del secondo pilota, secondo più per prestazioni che non per ambizioni. Lo scorso anno, toccò a Marco Melandri impazzire con la messa a punto della Desmosedici, salvo chiudere spesso oltre la decima posizione; la storia si sta riproponendo ora con Kentucky-Kid Nicky Hayden, transfuga Honda HRC ed ora scoraggiato da problemi di set-up della propria moto.

MotoGP: Motegi è Lorenzo’s Land. Vale Rossi 2°, Stoner 4°

jorge-lorenzoSeconda tappa del mondiale MotoGP, secondo successo in questa categoria dello spagnolo del team Fiat-Yamaha Jorge Lorenzo. Secondo secondo posto consecutivo per il campione in carica Valentino Rossi, che ora è secondo nel mondiale piloti (alle spalle del proprio compagno di scuderia, oggi vittorioso) con – indovinate? – due punti di vantaggio sul principale rivale, Casey Stoner. Doppietta Yamaha, a confermare la regola del “due” che – come avrete capito – contraddistingue questa lettura del Gran Premio del Giappone (disputato sul circuito di Motegi), ma avrebbe potuto essere anche doppietta Honda HRC se, ad un paio di giri dalla conclusione, Dovizioso non avesse dovuto arrendersi (gomme finite) al veemente ritorno di Stoner, giunto quarto.

MotoGp, Melandri fiducioso: “Hayate Racing mi dà garanzie, ce la giocheremo con tutti”

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L’epilogo è stato dei migliori, dopo che il rischio di non vederlo in pista nel corso del campionato di MotoGp alle porte si era conservato alto per tutte le scorse settimane. Marco Melandri torna in pista: non con la sua Kawasaki – che lo aveva ingaggiato per tentare di fare il salto di qualità per poi mollare il motomondiale quale conseguenza della crisi economica in atto – bensi con l’unica due ruote schierata in MotoGp dalla Hayate Racing.

Melandri ha firmato un contratto stagionale che lo ha messo nelle condizioni di ridimensionare l’ingaggio e rinunciare agli assegni sfarzosi dei colleghi. In cambio, nessuno stop obbligato. E’ come se avesse pagato per correre. In fin dei conti, come ammette lo stesso pilota, ci ha guadagnato e anche i dubbi iniziali stanno lasciando spazio ad una grande fiducia. In sè e nella squadra.

“Un sacrifcio che ci stava – ha dichiarato il 27enne ravennate – anche perchè la cosa che volevo più di tutte era ritrovare la fiducia. Ora è chiaro che non ho niente da perdere e qualunque cosa arriverà nel corso della stagione ai nastri di partenza andrà bene”.

MotoGP: Melandri la butta sul ridere; ma quanti dubbi…

kawasaki-motogpAd un mese esatto dal “semaforo verde” che a Losail (Qatar) vedrà scheggiare fuori dalle piazzole di partenza le 18 moto che si contenderanno il mondiale MotoGP, i piloti della “classe regina” proseguono la propria marcia di avvicinamento, cercando di affinare quei dettagli “deboli” emersi nel corso delle sessioni di test invernali. Le prime indicazioni sono per un duello (sarebbe la terza volta in tre stagioni) tra il campione in carica, Valentino Rossi, e il suo vice nonché ex titolare uscente, l’australiano Casey Stoner. Dietro di loro, gran bagarre con qualche favorito (Jorge Lorenzo su Yamaha e Loris Capirossi) e tanti comprimari a contendersi sporadicamente la scena.

MotoGP: i test convincono, Melandri firma con Hayate

marco_melandriEsser considerati dei “veterani” già a 26 anni, eppure riuscire a ritrovare l’entusiasmo di quel ragazzino che esordì (ormai un decennio addietro) in sella ad una Honda nel caldo agosto di un lontano GP di Repubblica Ceca; è questa la sfida che Marco Melandri intende affrontare nel 2009, ed oggi possiamo affermarlo con certezza dacché è finalmente giunta l’ufficialità della firma a suffragare le intenzioni: “Macio” correrà il prossimo mondiale (che scatta, giova ricordarlo, il prossimo 12 aprile con la notturna del Qatar) con la livrea del team Hayate, del quale sarà unico portacolori sulla griglia di partenza.

MotoGP, test Losail: la pioggia rovina il debutto di Melandri. Hayden il più veloce

nicky-haydenE’ stata, lo abbiamo visto, la domenica dell’esordio per i centauri Superbike, con Haga dominatore il “deb” Spies a contendergli lo scettro e Max Biaggi a stupire in sella alla RSV4 di Aprilia. Ma la prima di marzo verrà ricordata, seppur in tono minore, anche per essere stata la domenica dei test in Qatar della MotoGP. Sul circuito di Losail, che ospiterà la gara d’esordio del mondiale 2009, i piloti della “classe regina” si sono radunati per testare le proprie moto “in notturna”, dacché a Losail si correrà (il prossimo 12 aprile) sotto la luce dei riflettori. Tutti si attendevano Rossi e Stoner, o magari erano curiosi di valutare le performance di un Melandri al primo test stagionale. E invece a fare notizia è stata la pioggia, caduta fastidiosa su un circuito costruito in pieno deserto.

Melandri “sceicco”, dalle auto a Dubai ai test MotoGP in Qatar?

marco-melandriVolessimo citare Alberto Sordi e Totò, parafrasandoli, potremmo titolare “Melandri Sceicco”. Già, perché sulle orme dei due grandi attori (entrambi interpreti di questo genere di personaggio), anche per il giovane pilota ravennate il Medio Oriente potrebbe rappresentare una svolta decisiva non solo nella stagione, ma nell’intera carriera. “Macio” sarà infatti impegnato a Dubai il 27 e 28 febbraio prossimi in una gara del campionato automobilistico Speedcar Series. E questo già lo si sapeva… Ma la novità più clamorosa e succosa sarebbe che, spostandosi di sultanato in sultanato, Melandri “rischia” di prender parte, due soli giorni più tardi, alla prima – per lui – sessione di test ufficiali MotoGP del 2009, che (guardacaso) si disputerà sul circuito di Losail (Qatar).

MotoGP: Melandri c’è

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La situazione contrattuale di Marco Melandri ricalca un po’ quella del meteo della sua Romagna di questi tempi: dopo un inverno denso di nubi, questa settimana sembra essere tornato il sereno. Non è ancora primavera, per continuare con la nostra metafora, ma una svolta sembra esserci stata. Il pilota ravennate, reduce da una stagione tutt’altro che esaltante in sella ad una Ducati, aveva deciso di cambiare aria per cercare nuovi stimoli in Kawasaki, dove sarebbe stato il pilota di riferimento (mentre in casa “Desmo” gli era toccato di fare il vice al campione del Mondo, Casey Stoner). Ma si è trovato a piedi, complice la chiusura del capitolo MotoGP per la casa giapponese. Di qui la rassegnazione, trasformata in motivazione dalla caparbietà del patron Dorna, il manager spagnolo Ezpeleta.

MotoGP: Ezpeleta (Dorna) convince Kawasaki e Melandri a tornare

melandri1Forse, questa volta, ci siamo davvero: il patron di Dorna, l’iberico Carmelo Ezpeleta, sembra essere riuscito a mettere d’accordo tutte le parti coinvolte nella vicenda Kawasaki-Melandri. Le prossime ore saranno realmente decisive, ma a quanto pare entro la fine di questa settimana le moto iscritte al prossimo mondiale torneranno ad essere 18. Magia? No, bensì paziente opera di convincimento di Ezpeleta, oltre che di reperimento sponsor. Già, perché anche nel MotoGP non si vive di solo amore per questo sport, anzi. E il denaro ha avuto un ruolo molto importante in tutto lo svolgersi della vicenda.