Michael Doohan non perde la grinta. Dopo aver abbandonato il mondo delle corse, il pilota australiano, che vanta in bacheca cinque titoli mondiali in 500, ha deciso di investire i suoi (molti) risparmi nella Orkdale, una compagnia specializzata nella compravendita, noleggio e gestione di piccoli aerei privati. Ma se in pista Doohan riusciva a mettersi alle spalle i migliori piloti del mondo (tra gli altri Cadalora e Biaggi), nella vita “reale” si è ritrovato a dover denunciare un suo ex cliente che non gli ha pagato un volo goduto con uno dei suoi aerei. A fare le spese della grinta dell’australiano, un giovane di soli 26 anni, proprietario di un’azienda che lo scorso anno valeva addirittura 82 milioni di dollari australiani (circa 52 milioni di euro): Daniel Tzvetkoff è stato denunciato da Doohan che gli ha chiesto un risarcimento di 75mila dollari australiani (circa 45mila euro), ovvero la cifra spesa per il volo di un Gulfstream GIV. Per l’ex iridato l’episodio è solo uno degli eventi sfortunati che hanno contrassegnato la sua carriera di pilota.
Max Biaggi
Superbike 2010, ecco chi partecipa (non ufficiale)
Manca ancora l’ufficialità ma salvo clamorosi sviluppi, sarà questa la lista dei piloti che prenderanno parte al Campionato Mondiale Superbike nella prossima stagione (2010).
Aprilia dovrebbe confermare il britannico Leon Camier, mentre il team di Donato Pedercini è alla ricerca del secondo pilota. CRS con Broc Parkes. Il centauro da seguire è Noriyuki Haga, alla ricerca di riscatto dopo aver perso il titolo 2009. Tra i favoriti per il mondiale SBK 2010 ci saranno sicuramente Jonathan Rea, Michel Fabrizio, James Toseland e Max Biaggi, ma occhio anche al debuttante Cal Crutchlow.
Aprilia, le sportive dominano all’Eicma 2009
Al salone di Milano (Eicma 2009), un posto di primo piano spettare al gruppo Piaggio, e agli altri suoi storici marchi che coprono praticamente tutte le fasce del mercato, dalla supersportiva per la pista. La novità di maggior rilievo è proprio in quest’ultimo settore, si tratta dell’Aprilia Rsv4 R, direttamente derivata dalla moto con cui Max Biaggi si è tolto diverse soddisfazioni nel campionato Superbike, con un trionfo, ed otto volte sul podio. È una moto che unisce la possibilità di gestire la potenza con precisione e facilità, grazie anche ai freni Brembo e alla forcella Showa con regolazione idraulica del ritorno. Tra i modelli Aprilia da segnalare anche la Mxv my 2010, una moto da cross con l’esclusivo e compatto motore bicilindrico. Moto Guzzi presenta così due prototipi, la V12 Lm, e la V12 Strada, più versatile e adatta all’uso quotidiano, comoda anche con un passeggero. La serie Aquila Nera comprende invece la custom California 1100, Nevada 750 e Bellagio 940, disegnate con lo stemma proprio sul serbatoio.
Aprilia RSV4 R la moto di Biaggi in vendita a 16 mila euro (Photogallery)
L’Aprilia mette in vendita al prezzo di 16 mila euro la RSV4 R, versione del bolide che ha portato al successo il centauro nostrano Max Biaggi (Superbike, il romano ha vissuto un’annata non del tutto soddisfacente riuscendo comunque a togliersi più di un vezzo e chiudendo nel modo migliore il 2009. ttime le premesse per il campionato 2010 nel corso del quale il neo papà ha annunciato di poter lottare per il titolo).
Aprilia RSV4 R è una moto da corsa che arriva alla strada con un misto di potenza ed equilibrio dinamico, tipico dei più sofisticati mezzi da competizione. E’ potente ma al contempo accessibile e semplice da usare. Questo in sintesi il giudizio rilasciato dai costruttori.
Portimao gara 2, Spies (5^) campione del Mondo 2009. Vince Fabrizio, Haga secondo
Superbike World Championship 2009
Portimao, Gara 2 i top ten:
1 Michel Fabrizio – Ducati Xerox Team – Ducati 1198 F09
2 Noriyuki Haga – Ducati Xerox Team – Ducati 1198 F09
3 Jonathan Rea – HANNspree Ten Kate Honda – Honda CBR 1000RR
4 Shane Byrne – Team Sterilgarda – Ducati 1198 RS
5 Ben Spies – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1
6 Max Biaggi – Aprilia Racing – Aprilia RSV4 Factory
7 Leon Camier – Aprilia Racing – Aprilia RSV4 Factory
8 Jakub Smrz – Guandalini Racing – Ducati 1198 RS
9 Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR
10 Sylvain Guintoli – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 K9
Superbike classifica 2009:
Ben Spies (462 punti)
Noriyuki Haga (456)
Michel Fabrizio (382)
Max Biaggi (319)
Jonathan Rea (315).
Superbike classifica costruttori 2009:
Ducati 572 punti
Yamaha 505 punti
Honda 431 punti
Portimao gara 1, Spies vince e scavalca Haga (fuori al sesto giro)
Superbike Portimao, la top ten di gara 1:
1 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 38’15.390
2 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1.697
3 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 2.113
4 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 2.757
5 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 14.753
6 22 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 20.044
7 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 25.634
8 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 31.104
9 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 36.689
10 15 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 39.331
Finale thriller, e per lo spettacolo va bene così. Con il pubblico ad assistere con il fiato sospeso fino alla fine. A questo punto, per Ben Spies l’impresa è quasi giunta a compimento. Nel corso di gara 1 della Superbike in programma in Portogallo, circuito di Portimao, l’americano è riuscito ad imporsi con merito e in maniera netta.
Portogallo qualifiche: Spies Super pole, polverizzato il record di Bayliss. Haga solo decimo
1 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1’42.412
2 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’42.996
3 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’43.015
4 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’43.126
5 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1’43.523
6 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’43.526
7 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 1’43.553
8 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’44.719
9 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1’43.240
10 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’43.377
Ci eravamo lasciati con l’exploit, nel corso delle libere di Portimao, di Jonathan Rea che su Honda aveva messo tutti dietro. Il giorno delle qualifiche, invece, il Portogallo regala uno scenario diverso, in cui a farla da padrona è l’americano Ben Spies che, in seguito a un giro formidabile, riesce ad aggiudicarsi la Superpole e costruire in maniera limpida le prime solide basi per andare a cancellare quell’esiguo vantaggio che Noriyuki Haga conserva in classifica generale.
Superbike Portimao, libere: Rea meglio di Spies (che va più di Haga)
1 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’43.786
2 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1’43.866
3 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1’43.870
4 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1’43.945
5 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’43.947
6 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 1’44.005
7 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’44.154
8 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’44.210
9 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’44.254
10 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1’44.324
Non solo MotoGp in questo week end di motomondiale nel corso del quale si vanno a decidere e risolvere più di una situazione intricata. Verdetti: la Superbike attende il suo Re, la stagione 2009 sta regalando più di una emozione e si sta concludendo con la lotta serrata tra i due maggiori protagonisti di categoria, ovvero Ben Spies e Noriyuki Haga.
Complice l’incidente in cui è incappato il giapponese (che aveva accumulato parecchio vantaggio rispetto all’americano), per Spies c’è stato tempo e modo per rimontare in maniera sorprendente ma anche – per molti – scontata a causa del fatto che la concorrenza degli altri centauri si limita, il più delle volte a sporadiche sortite prive di continuità.
Superbike Magny Cours gara 2: Haga, rivincita. Biaggi stratosferico
Chi di spada ferisce di spada perisce. Lo sa bene, da oggi, Ben Spies che, per aver svgliato il can che dorme (nella circostanza, Noriyuki Haga) si è trovato a pagarne le conseguenze.
Dopo aver dominato in gara 1 dell’appuntamento di Magny Cours (ed essersi portato temporaneamente al comando della classifica piloti per 2 soli punti), l’americano ha pagato la vendetta del giapponese che, in un impeto di classe e orgoglio, voglioso di vincere e battersi fino alla fine per la conquista di un Mondiale che gli sembrava precluso da un grave incidente, si è rifatto con gli interessi.
Superbike Magy Cours gara 1: Spies davanti d’un soffio. Haga e Biaggi, spettacolo!
Il capolavoro di Gara 1 lo ha fatto lui, Ben Spies. Nel corso della prima manche del doppio appuntamento sul circuito francese di Magny Cours, è l’americano a farla da padrona e rimettere ancora in mescolamento le carte di una classifica piloti che preannuncia per l’incertezza un finale alla grande. Dopo avre sfrecciato per primo al traguardo, Spies si è andato a riprendere il primo posto nell’iridata: ora Noriyuki Haga (Ducati Xerox) segue a due punti di distanza.
Stesse posizioni viste nel corso della prima gara: a ruota di Spies, infatti, è finito il giapponese che si è fatto beffare per un’inezia. Per l’americano, tuttavia, è stata una dimostrazione di forza che va ben oltre la semplice vittoria finale: il centauro a stelle e strisce, infatti, si è messso ala testa del gruppo fin dalla partenza e non ha mai ceduto la vetta.
250cc Estoril, libere: Barbera, che sprint. Simoncelli solidale con Pasini
Nelle libere della 250cc si è già lanciato lo spagnolo Hector Barbera che, scatenato su Aprilia, è stato il più veloce in attesa delle qualifiche del Gp del Portogallo. Per l’iberico il miglior giro con il tempo di 1’40’777. Dietro di lui un connazionale, lo spagnolo Alex Debon, anch’egli su Aprilia; a ruota, il francese Mike di Meglio e il ceco Karel Abraham.
Il ritorno all’ovile di Marco Simoncelli, che abbiamo seguito lo scorso weekend al Mugello, impegnato nella Superbike in qualità di secondo pilota e compagno di scuderia di Max Biaggi (che SuperSic è pure riuscito a beffare con una infilata netta e da applausi agli ultimi giri), non è stato entusiasmante. Per lui quinto posto e la consapevolezza che potrebbe essere l’ennesima gara in cui stare a guardare gli altri sfrecciare. Le parole del “post libere” di Simoncelli non sono affatto pessimiste:
Yamaha Motor Racing, le porte del successo a Milano
Sabato 3 ottobre 2009 sarà una data da segnare in calendario per tutti gli appassionati di due ruote: quel giorno, infatti per la prima volta nella storia il pubblico potrà visitare la sede del reparto corse Yamaha Motor Racing di Gerno di Lesmo (MB), cuore nevralgico del Fiat Yamaha Team campione del mondo MotoGp in carica con Valentino Rossi.
In occasione dell’eccezionale apertura al pubblico di quello che da sempre è considerato come un luogo riservato ed inaccessibile, Yamaha Motor Italia e Yamaha Motor Racing hanno deciso di allestire una speciale mostra di moto che senza dubbio stupirà gli amanti delle competizioni su due ruote.
Superbike Imola, gara 2: Simoncelli beffa Biaggi. Fabrizio primo
Forse i campioni li si riconosce proprio in questa maniera: quelli, cioè, che nel momento di difficoltà o appena dopo un rodaggio veloce, riescono a dare il meglio di sè e ribaltare ogni dato oggettivo. L’oggettività in questione portava a dire che per Marco Simoncelli, l’esperienza in superbike fosse un bel biglietto turistico da aggiungere alle proprie conoscenze personali. Non ci si aspettava chissà che, salvo la proposizione del suo infinito potenziale.
Out alla fine della prima gara di Imola di fronte a quasi settanta mila spettatori, e grandissimo terzo alla fine della seconda. Il podio è garantito: prova straordinaria di Simoncelli, bravo a recepire gli errori della prima prova e metterli subito in cascina. Per non ripeterli più. A condurre le danze uno spettacolare Michael Fabrizio, in grado di mettrli tutti in fila e migliorare la terza posizione della prima manche: l’italiano è impeccabile e chiude in testa tenendo dietro la furia di Noriyuki Haga che, complice la giornata pessima di Ben Spies (fuori dal podio in entrambe le circostanze), è tornato leader del campionato. Ora il giapponese guida con 391 punti contro i 388 del texano.
Superbike Imola, gara 1: Haga vola (1^), Biaggi pure (2^)
1. Haga (Gia-Ducati) 38’32”199 media 161,388 km/h;
2. Biaggi (Ita-Aprilia) a 2”074;
3. Fabrizio (Ita- Ducati) a 2”190;
4. Spies (Aus-Yamaha) a 5”438;
5. Kiyonari (Gia- Honda) a 14”470;
6. Haslam (GB-Honda) a 14”685;
7. Rea (GB-Honda) a 26”822;
8. Smrz (CZE-Ducati) a 32”694;
9. Sykes (GB-Yamaha) a 33”817;
10. Parkes (Aus-Kawasaki) a 34”801.
Si chiude nel migliore dei modi per i portabandiera italiani la gara 1 dell’appuntamento di Superbike in terra nostrana. A Imola, infatti, la vittoria di Haga era facilmente pronosticabile, non tanto preventivabile il secondo posto di un ottimo Max Biaggi che in un colpo solo è riuscito a celebrare al meglio la nascita della piccola Ines e a mettere a tacere le polemiche di questi giorni, legate all’approdo di Marco Simoncelli in Aprilia.