Incentivi per le moto: i dettagli

incentivi-motoEra stato annunciato già da dicembre scorso, quando ancora il Parlamento discuteva la Finanziaria 2010, e dopo più di tre mesi di rinvii il dl incentivi finalmente vedrà la luce oggi, ma in versione ‘light’ rispetto alle intenzioni iniziali, quando si parlava di aiuti ai settori industriali in crisi per 1,2 miliardi (come lo scorso anno) e quando la parte del leone sembrava essere riservata alla rottamazione auto, poi cancellata definitivamente. L’entità degli aiuti è stata ridotta quindi a 300 milioni (200 milioni disponibili subito, coperti con alcune misure fiscali, e altri 100 di competenza del ministero dello Sviluppo, da reperire in seguito con il decreto attuativo), destinati ora tra l’altro a motocicli e cucine componibili. La destinazione verrà definita da un decreto attuativo successivo ma dovrebbe partire da una delle bozze messe a punto dal ministero dello Sviluppo e circolate nei giorni scorsi: la quota maggiore, pari a 216 milioni, dovrebbe andare a «motocicli anche elettrici o ibridi, elettrodomestici e cucine componibili, acquisto di abitazione ad alta efficienza energetica, inverter e motori per nautica da diporto».

Incentivi moto, venerdì al vaglio

motorinoSe è andata male per le quattro ruote, potrebbe andare meglio per le due. Nel pacchetto di aiuti ai consumi che il Consiglio dei ministri dovrebbe varare venerdì, e tuttora all’esame dei tecnici dei ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico, ci sarebbero anche le moto. «Siamo fiduciosi al 70% di portare a casa gli incentivi – dice Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma – ne beneficerebbe l’aria che respiriamo visto che i veicoli da rottamare, tra Euro 0 ed Euro 1, sono almeno 4 milioni. Senza un intervento dello Stato il mercato crollerebbe del 20-25%, ovvero 100mila vendite in meno rispetto al 2009, e l’occupazione andrebbe incontro a un duro contraccolpo. Il ricorso alla cassa integrazione in questo periodo ne è la testimonianza».

Vespa LX Touring, un inno al bello

vespaPersonalizzare: sembra questa la parola d’ordine della nuova Vespa LX Touring. Personalizzare e conquistare non solo i Vespa-addicted, ma anche i neofiti delle due ruote. Nell’unica colorazione dedicata Marrone Terra di Toscana, la nuova serie speciale di Vespa sogna di viaggiare. I portapacchi cromati di serie ne sono la prova. Lì, oltre a qualche bagaglio, potreste metterci il sogno di arrivare in maniera quasi eroica da qualche parte. Non proprio come Che Guevara, certo. Però potreste immaginare di esserlo. Il cupolino, tondeggiante e trasparente, avvolge l’occhio di Vespa. E la fa diventare elegante, ancora di più. La seduta della sella, realizzata in materiali di ultima generazione, è marrone scuro. Un vero tocco di classe. E la scritta “Touring”, che campeggia nel controscudo del veicolo, ai margini del vano porta oggetti, identifica la nuova Vespa LX e ne accentua la ricercatezza e la eleganza.

Yamaha XT1200Z Super Ténéré “First Edition”, seduce con discrezione

yamahaAltra novità a Roma. Ed era ora che la vedessimo dal vivo, dopo tanta attesa. É la Yamaha XT1200Z Super Ténéré. A presentarla sono stati Franco Picco, uomo immagine Yamaha alla Dakar, e Enrico Pellegrino, direttore generale di Yamaha Italia. La moto a pochi metri da noi, c’ha impressionati e non poco.  Bella è bella, d’accordo. Ma c’è anche qualcosa in più. Come una donna che ti seduce senza ostentare. Come qualcosa che va scoperto pian piano. E, infatti, le sorprese non mancano. Tutto merito di una linea grintosa e di finiture di alto livello. Quest’anno sarà ordinabile solo su Internet e sarà offerta nell’esclusiva versione First Edition, ricca di ogni tipo di necessità. Nessuna esclusa.

Yamaha FZ8, un cuore che ruggisce

yamahaGiorni di grandi presentazioni alla fiera Motodays di Roma. I deboli di cuore sono stati accompagnati fuori. Scherzi a parte, è il tempo della Yamaha FZ8 e FAZER 8. Nuova e classica allo stesso tempo. Seguendo le orme delle Fazer 600, vendute in ben 250.000 unità dal 1998, questi due bolidi hanno un design essenziale e sportivo. Essenziale, insomma. Ottime le finiture pregevoli, non abbiamo visto – novità delle novità – lo scarico doppio sotto-codone (tipico della motorizzazione di 600 cc). Sulla nuova 800 è stato scelto il leggero silenziatore basso (con due fori di uscita). FZ8 e FAZER 8 sono state progettate attorno al suo cuore: il motore da 779 cc. Grazie al telaio pressofuso in alluminio, al forcellone e all’interasse compatto, le moto sono leggere e aggraziate. Ma è proprio sul cuore che Yamaha si è concentrata.

L’eclettica Versys, perfetta per chi è all’inizio

kawasakiSe dobbiamo scegliere un aggettivo, un solo aggettivo per la moto di oggi sarebbe: eclettica. Questo il termine esatto per descrivere la Versys, la crossover che Kawasaki ha lanciato nel 2003 e che si è conquistata i favori del pubblico, con 10mila clienti in Europa in tre anni. Numeri che l’hanno piazzata tra le moto più vendute anche in Italia. La versione 2010 cambia nel segno della continuità, con una serie di innovazioni che la rendono più comoda e sfruttabile. Migliorata la protezione del cupolino, regolabile, e il comfort della sella, completamente ridisegnata. Modifiche alle pedane e un nuovo supporto elastico per il motore consentono praticamente di annullare le vibrazioni. Resta invariata, invece, la tecnica.

MV Agusta F4 e l’anima di 21 grammi

agustaSe è vero che ogni moto nasconde un’anima, quella della MV Agusta F4 pesa 21 grammi. Perché sa distinguersi ed essere unica. Perché è leggera e soave. Perché il team di tecnici e designer che hanno a lungo lavorato su questa moto le hanno dato anche un gran bel bagaglio di numeri, di quelli che obbligatoriamente una superbike di rango deve avere. Per avere prestazioni top in pista e per far sbarluccicare di invidia i propri amici. «La F4 dai primi istanti appare lontana anni luce dalla progenitrice: leggera e agile, è decisamente più amichevole di prima. C’è meno da capire e interpretare, con questa nuova MV si entra in sintonia molto velocemente», ci dicono.

Moto, febbraio nero per le vendite

mercatoSe a gennaio 2009 il mondo delle due ruote ha pianto per la flessione delle vendite, febbraio – se possibile – è andato ancora peggio. E le previsioni per il futuro sono tutt’altro che rosee. La spinta degli incentivi, che aveva subito fatto sentire i suoi benefici e che ha fatto da traino anche per il primo mese del 2010, si è esaurita. Moto e scooter non sono più nemmeno un capriccio per gli italiani. Almeno così sembra dai numeri. Gli over 50 cc (moto + scooter) hanno venduto 17.415 pezzi (-7,4%); di questi 10.724 sono scooter (-4,9%) e 6.691 sono motociclette (-11%). Nemmeno per i 50 cc la situazione è rosea: perdono 11 punti percentuali, conquistando solo 3.979 utenti. Troppo pochi.

Provare una Triumph e portarla in garage

Triumph«Caro dove vai?», chiede vostra moglie. «A guidare la Triumph», rispondete. Poi arrivate in garage e la moto non c’è. Ah, già, è vero, si può andare dal concessionario. Sì, perché Triumph lancia il Full Demo Program e rivoluziona il proprio approccio al cliente.  Una novità quasi storica quella della Triumph Motorcycles, che inaugura una strategia commerciale e di marketing denominata Full Demo Program. La nuova iniziativa offrirà a tutti gli appassionati del marchio di Hinckley un test ride su una gamma completa di motociclette. Scopo del gioco? Entrare in confidenza con il mezzo, valutare l’acquisto rispetto alle prestazioni. Al di là di riviste specializzate o di recensioni. Provare per credere, insomma.

Harley-Davidson VRSCDX Night Rod Special, il lusso in città

Harley-DavidsonBassa, lunga e aggressiva la Harley-Davidson VRSCDX Night Rod Special è una moto strana della gamma Harley. Diversa dalle solite “cruiser retrò” della casa americana. Il motore non scherza: è un bicilindrico di 1250 centimetri cubi raffredato a liquido da quasi 116 cavalli e 11 kgm /rilevati alla ruota), progettato e sviluppato con la Porsche. Anche il telaio in grossi tubi d’acciaio sembra creato per una moto ad alte prestazioni, insieme a sospensioni con caratteristiche più “sportive” di quelle delle altre H-D, mentre la gomma dietro è degna di un dragster.

Betamotor Urban 125, quando lo scooter non basta

UrbanSe usate le due ruote a motore per spostarvi solo (o quasi) in città (o state anche solo iniziando a pensarci), non siete per forza “condannati” ad uno scooter: esistono moto snelle e leggere come la Betamotor Urban 125. Certo, viene a mancare la protezione aereodinamica e l’uso del cambio per qualcuno è una rottura di scatole, ma si guadagna in sicurezza e controllo di guida. Pneumatici tassellati e sospensioni a lunga escursione permettono inoltre di galleggiare su fondi dissestati purtroppo diffusi nelle nostre metropoli, dove gli scooter mostrano i maggiori limiti.

Per sostituire la macchina: Sym Symphony 151

symAgile, leggero, è facile da guidare e costa poco. Consumi minimi. Per la città è quindi l’ideale. Evitare le code, arrivare presto in ufficio all’università, risparmiare. Va bene anche per qualche gita fuori porta, ma senza esagerare nelle distanze. A rischio la vostra schiena. Come tutti i Symphony, anche questo nuovo 151 è un “ruote alte” snello destinato soprattutto all’uso in urbano. Questa versione però è interessante anche per i pendolari, perché può viaggiare in autostrada e tangenziali sia pure senza eccedere (anche perché la potenza del piccolo monocilindrico è quella che è). Le dimensioni sono compatte, ma lo spazio a bordo è generoso e le posizioni di guida sono comode, con il giusto spazio per le ginocchia.

Aprilia MXV 450, un’utopia cross su due ruote

apriliaUn look aggressivo, grande potenza d’erogazione e un’ottima manegevolezza. No, non è il sogno di tutti gli appassionati da cross. Non è nemmeno l’identikit di un’utopia su due ruote. Tutto questo, racchiuso in un’unica moto è l’Aprilia MXV 450. Quella del bicilindrico da cross di Noale è una storia che ha fatto discutere parecchio. All’inizio ha suscitato soprattutto scetticismo e, diciamolo, in parte i diffidenti hanno avuto ragione. Scarsa affidabilità, pedane troppo alte. Per non parlare delle sospensioni: durissime. Ma questa nuova versione 2010 della MXV 450 potrebbe segnare una svolta. Presentata come model year 2009 ma consegnata dai concessionari i pochissimi pezzi, la MXV 450 è stata rinnovata sotto molti aspetti per la prossima stagione. il particolare più rappresentativo di questo cambiamento riguarda la sospensione anteriore Kayaba che prende il posto della obsoleta Marzocchi.

Kawasaki KLX 45R, nata per divertire

KawasakiNata per divertire. Divertire e basta. Non certo per ottenere il tempo della vita su montagnette artificiali. Ma chi sceglierà la Kawasaki KLX 450 R questo lo saprà già, forse. Perché non ci sono solo versioni racing tra le enduro “serie” della casa di Akashi. Si pensa anche a chi con la moto vuole solo spassarsela, ed ecco la KLX 450R. una moto con la quale fare del fuoristrada vero, ma senza l’assillo del cronometro, capace di sfruttare l’esperienza maturata sui campi da cross e supercross di tutto il mondo semplicemente per affrontare sterrati divertendo i proprietari più o meno esperti.