MotoGP test 14 novembre 2012 tra Valencia e Aragon Yamaha beffata dal meteo

Si era deciso lo spostamento da Valencia ad Aragon per evitare che la pioggia annunciata a Valencia potesse compromettere i test di Valentino Rossi e della Yamaha al secondo debutto della carriera in MotoGP, inve edanno e beffa hanno voluto che a Valencia si sia girato su pista asciutta e ad Aragon il Dottore non abbia potuto effettuare i suoi giri a causa della pioggia.

Uscita infelice, quindi, al momento del riapproccio tra il tavulliano e la scuderia nipponica che ha comunque mandato in pista il neo campione del mondo Jorge Lorenzo che è scivolato per aver perso l’anteriore della sua M1. Nessuna conseguenza per il maiorchino che è rientrato nel box con le sue gambe. Intanto, a Valencia Dani Pedrosa ha chiuso davanti a tutti nella seconda giornata dei test MotoGp con il tempo di 1’33”322 precedendo la Yamaha Tech 3 del britannico Cal Crutchlow e la Honda Lcr del tedesco Stefan Bradl.

MotoGP Aragon 2012 Pedrosa vince e Lorenzo ipoteca il mondiale

Il sunto della domenica di motomondiale, a conti fatti, è il seguente: mantre Dani Pedrosa conferma lo stato di forma invidiabile di questo periodo e va a vincere il gran premio di Aragon, Jorge Lorenzo ha di fatto ipotecato la vittoria della classifica piloti della MotoGP 2012 mettendo in bacheca un secondo posto che ha il sapore di un successo.

Lo spagnolo in sella alla Honda si è imposto sul tracciato di Alcaniz tenendo costantemente dietro la due ruote del diretto avversario mentre Lorenzo si attesta al comando del mondiale con 290 punti all’attivo: Pedrosa segue a 258 ma con ancora quattro gare in calendario pare improbabile una rimonta tanto imponente.

In ogni caso, la matematica lascia ancora aperte le due possibilità: il titolo è cosa a due. Alla fine della gara spagnola va annoverata anche l’ottima prestazione di Andrea Dovizioso, terzo in sella alla Yamaha Tech 3. Solo ottavo, invece, Valentino Rossi: il pilota della Yamaha, protagonista di un errore nelle primissime fasi, è precipitato in coda al gruppo e si è impegnato per una rimonta riuscita solo in parte.

Qualifiche MotoGP Aragon 2012 Lorenzo in pole position

Qualifiche di MotoGP ad Aragon, Spagna, all’insegna della Yamaha e di Jorge Lorenzo che, dopo aver sfruttato solo parzialmente le libere del venerdì a causa delle cattive condizioni meteo, si è rifatto con gli interessi nel turno del sabato pomeriggio chiudendo con il miglior tempo: per il centauro provvisoriamente in testa alla classifica piloti crono fermo sull’1’49”404.

Il tempo vale allo spagnolo la prima posizione in griglia in vista del gran premio di domani, uno dei più importanti della stagione di Lorenzo che in caso di vittoria potrebbe piazzere una buona ipoteca sulla vittoria finale. A tenergli testa – ed è possibile che sia il liet motiv da qui al termine – il diretto rivale per la conquista dell’iridato nonché connazionale del centauro Yamaha, Dani Pedrosa su Honda.

Prove libere MotoGP Aragon 2012 Spies meglio di Pedrosa e Lorenzo

L’appuntamento di Aragon 2012 è tappa cruciale per la Ducati di Valentino Rossi e Nicky Hayden che potrebbero mettere in bacheca una seconda parte dei stagione della MotoGP 2012 differente sotto il profilo dei risultati.

Dopo il secondo posto di Misano, infatti, il Dottore e la scuderia di Borgo Panigale sono chiamate a un finale – prima della separazione già annunciata – degno di nota che le recenti modifiche alla moto potrebbero agevolare. Intanto, le prove libere del venerdì hanno messo in bella evidenza la forma di Ben Spies e della sua Yamaha, finita in testa al gruppo e in grado di precedere tanto Dani Pedrosa su Honda quanto il provvisorio leader del mondiale nonché compagno di scuderia dello statunitense, Jorge Lorenzo.

MotoGP test Aragon 6 giugno 2012, Lorenzo vola

Ancora lui, autentico mattatore di questo scorcio di MotoGP: è Jorge Lorenzo in quota a Yamaha l’autore del miglior tempo nei test della MotoGP al Motorland Aragon, davanti al compagno di scuderia Ben Spies e a Cal Crutchlow (Yamaha).

Lorenzo ha fatto segnare il tempone di 1’49”187 alla fine della giornata, migliorando considerevolmente i tempi della mattinata, mentre il collega di squadra, l’americano Spies, si è fermato a poco più di due decimi di ritardo.