Con Valentino Rossi costretto ai box per i prossimi tre mesi, è quanto mai scontato prevedere un duello tutto spagnolo in campionato tra Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Lo dice non solo la classifica attuale (90 punti per il pilota della Yamaha, 65 per quello della Honda), ma lo si evince anche dai valori mostrati in pista da Jerez in poi, con il netto miglioramento sul piano prestazionale del pilota Honda che può adesso contare su di una Honda RC212V finalmente brillante e competitiva su ogni tracciato.
Il duello, già vissuto in parte ai tempi della 125cc e della 250cc (Lorenzo era un “rookie” o quasi, Pedrosa già campione del mondo affermati) e nell’avvio del mondiale 2008, oggi si ripropone in una nuova versione ma con la posta in palio più importante. Come si ricorderà nel recente passato, i rapporti tra i due non erano proprio dei migliori: non si parlavano, non si sopportavano. Provenienti da due formazioni diverse, con due manager in contrasto tra loro (Alberto Puig e Daniel Amatriain), progetti per entrambi di diventare il riferimento di alcuni interessi mediatici e commerciali della Spagna a due ruote (ma non solo).
Ma negli ultimi anni la situazione é cambiata in meglio. Jorge Lorenzo è ormai una “star” della MotoGP, ha conteso a Rossi il titolo nel 2009, ha cambiato manager (mossa inevitabile per i motivi risaputi da tutti), regala spettacolo a tutto tondo in ogni gara. Dani Pedrosa, dal canto suo, ha “ammorbidito” la propria linea di pensiero: con Lorenzo l’antipatia di fondo resta, ma prevale il rispetto, con reciproci scambi di apprezzamenti per quanto compiuto in questi anni.