MotoGp 2013 Vale Rossi sul motomondiale alle porte

Inizia la stagione della “rinascita”, se così si può chiamare la 18ª annata mondiale di Valentino Rossi che quest’anno riabbraccia l’amata Yamaha M1 dopo due anni complicati in sella alla Ducati Desmosedici. Il 2013 ha già regalato emozioni importanti a tutti i tifosi del 46 che a Sepang, Malesia, ha dimostrato di essere subito veloce e vicino ai migliori.

In un’intervista esclusiva rilasciata alla rivista italiana Motosprint e riportata sul sito ufficiale motogp.com, il pilota Yamaha Factory Racing ha parlato praticamente di tutto, dalla frustrazione di due anni bui, alla gioia di essere tornato a “divertirsi” in moto, passando per amici, nemici, certezze e speranze. Valentino ha chiuso, finalmente, un biennio difficilissimo in Ducati e di questo periodo ha detto:

Lorenzo si schiera con Rossi e dà le colpe a Ducati

Lo ha sempre sostenuto anche il campione romagnolo, ma stavolta a dirlo è il compagno di squadra spagnolo, Jorge Lorenzo:

“Se Valentino è andato male negli ultimi due anni, la colpa è della Ducati”.

Quest’anno, sostiene l’iberico, con la Yamaha andrà sicuramente meglio. Con la moto nipponica, infatti, Valentino nel 2010, prima di lasciare, aveva raggiunto dieci podi, vincendo due gran premi, chiudendo al terzo posto la stagione. Poi passò alla Ducati con cui ha condotto due stagioni decisamente al di sotto dei suoi standard.

MotoGP test Rossi e Yamaha a Valencia

Messa in archivio la stagione 2012 di MotoGP e l’esperienza biennale – fatta di parecchi dolori e pochissime gioie – con Ducati, Valentino Rossi si accinge a cominciare immediatamente la sua seconda parentesi in Yamaha.

Il Dottore lo fa con i primi test di Valencia che gli hanno permesso di  saggiare potenzialità e virtù della nuova “vecchia” moto su cui riappare il marchio di fabbrica del 46. È cominciata alle 10.05 la seconda era del tavulliano con i nipponici: per fare i primi tre giri del test che continuerà fino a domani Rossi ha dovuto farsi largo tra una ressa enorme di giornalisti e fotografi pronti a immortalarne i primi passi.

MotoGP Jerez 2012, per Valentino Rossi la 200esima gara in classe regina

Nel giorno in cui Valentino Rossi festeggerà la gara numero 200 in MotoGp, il Dottore tenterà di chiedere alla sua Ducati una prestazione di tutto rispetto per invertire un trend negativo che pare non riuscire a trovare una conclusione.

Il secondo appuntamento stagionale della classe regina, con la gara in programma a Jerez de la Frontera, pone Rossi tra i primi tre piloti a essere riusciti a tagliare un traguardo numerico tanto significativo: prima di lui ci erano riusciti solo Alex Barros (245 partecipazioni all’attivo) e Loris Capirossi (217).

Tapiro d’Oro a Valentino Rossi che non lascia Ducati

Da Striscia la Notizia arriva il Tapiro d’Oro per Valentino Rossi dopo il deludente avvio di stagione della MotoGP 2012 del Dottore in sella a Ducati che ha anche messo in discussione il rapporto che lega il centauro nove volte campione del mondo alla scuderia di Borgo Panigale.

Eppure, nel corso della consegna del Tapiro, Rossi ha avuto modo di chiarire le polemiche di questi giorni e confermare la durata del binomio made in Italy.

“È uno dei Tapiri più giusti della storia – ha affermato il pilota – e sono molto attapirato perchè con questa Ducati non sono competitivo”.

E’ un Valentino Rossi che si presta al gioco del tg satirico Striscia la notizia che gli ha consegnato il tapiro d’oro, vista la partenza in salita del nuovo motomondiale.

MotoGp 2009, il pagellone dei piloti: Valentino Rossi 9

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Quando ci si accinge a parlare di un campione – Valentino Rossi – che in carriera è stato capace di portare a casa ben 9 titoli mondiali, il rischio è di scadere nella celebrazione.

Proveremo a non scivolare nel banale e ad essere originali, ben consapevoli del fatto che tutti gli aggettivi sono già stati utilizzati per descrivere lo strapotere del centauro di Tavullia come pilota e l’entusiasmo che scatena come personaggio.

Qualcuno, esagerando, ha parlato del nono come “il titolo più sofferto”: non condividiamo, dal momento che la leadership del “Dottore” è stata, (quasi) mai come stavolta, al di sopra di ogni discussione. Lo dimostra la fine che hanno fatto i rivali, Jorge Lorenzo (compagno di squadra in Yamaha) incluso: crollo psicologico e addio ai sogni di gloria, forse ancora prematuri finché in sella ci sarà Valentino.