Dopo il buon esito dell’intervento chirurgico alla mano, Jorge Lorenzo ha fatto ritorno a Barcellona per inziare la fase riabilitativa di recupero. Come già annunciato, il il pilota della Yamaha salterà l’appuntamento in Malesia del prossimo fine settimana, mentre la decisione finale sulla sua presenza o meno nell’ultimo round della stagione 2011 a Valencia, sarà presa soltanto durante le due prossime settimane in base al miglioramento delle sue condizioni. «Casey si è reso protagonista di una stagione incredibile, con pochissimi errori», ha commentato Lorenzo. «E’ stato sempre veloce e costante, e di conseguenza difficilmente raggiungibile. Gli faccio i complimenti, è stato il migliore quest’anno e si merita questo secondo titolo». L’impossibilità del maiorchino di scendere in pista a Phillip Island ha in pratica regalato il titolo a Stoner. «Mi sarebbe davvero piaciuto poter lottare con lui fino alla fine, magari fino a Valencia, ma quanto successo domenica mi ha escluso dai giochi. Sono molto orgoglioso del duro lavoro fatto dal mio team che ci ha permesso di chiudere il Campionato in seconda posizione. Ora dobbiamo cominciare a pensare al prossimo anno, lavorando al massimo per tornare a vincere. Dopo l’incidente ero davvero preoccupato per il mio dito, ma grazie all’ottimo lavoro svolto dallo staff medico non c’è stato alcun problema con i nervi e i tendini. Non vedo l’ora di tornare in sella alla mia M1», ha concluso il campione del mondo uscente.
MotoGP
MotoGp, Simoncelli a Sepang con l’obiettivo di vincere
Dopo aver ottenuto un ottimo secondo posto sul circuito australiano di Phillip Island alle spalle del Campione del Mondo 2011 Casey Stoner, Marco Simoncelli è caricato a mille e vuole chiudere alla grande gli ultimi due appuntamenti dell’anno. Il pilota del Team San Carlo Honda Gresini è volato dall’Australia alla Malesia con l’auspicio di conquistare un’altra volta al podio anche sul circuito di Sepang sul quale si è dimostrato velocissimo nei test d’inizio anno. Supersic non vuole porsi limiti e spera di ottenere la vittoria nei restanti due Gran Premi dell’anno. «Ho lasciato Phillip Island, un circuito ed un posto che prediligo, felicissimo», ha spiegato il romagnolo. «Ho disputato un altro Gran Premio da protagonista ed il secondo posto riconquistato dopo una bellissima bagarre con Dovizioso mi ha dato enorme soddisfazione». Continua, inoltre, il duello tutto italiano tra Simoncelli e Dovizioso: in questa stagione il risultato delle sfide tra Sic e Dovi è di tre vittorie a due per il pilota della Gresini. «Ero stato tutta la gara in seconda posizione e lasciare ad Andrea il secondo gradino del podio mi scocciava, ho stretto i denti e ci sono riuscito. E’ stato bello! Sul circuito di Sepang in 250 non ho mai vinto ma negli ultimi due anni sono sempre salito sul podio e soprattutto nei test invernali d’inizio anno sono stato velocissimo e quindi sono convinto di poter fare bene. Ci ho preso gusto nello stare davanti a lottare con i migliori e salire sul podio è veramente emozionante. Certo salire sul gradino più alto sarebbe ancora più bello e quindi ci proverò già domenica prossima nel Gran Premio della Malesia», ha concluso Simoncelli.
MotoGp, Pedrosa deluso dall’Australia pensa alla Malesia
In attesa di approdare in Malesia, Dani Pedrosa rivive il film del GP di Australia, chiuso per lo spagnolo con un deludente quarto posto. «E’ stata davvero dura a Phillip Island, non mi sono sentito tranquillo per tutto il fine settimana», ha dichiarato lo spagnolo della Honda Repsol. «Appena scattati dal via ho quasi perso l’equilibrio, arrivando a mettere il piede sinistro a terra proprio mentre i semafori si spegnevano, una partenza da dimenticare. Nelle prime tornate non ho girato come avrei voluto, poi per fortuna ho recuperato un po’. Ho superato Andrea Dovizioso e lottato per un po’ con lui, ma la gomma anteriore era molto consumata negli ultimi giri. Appena ho provato a spingere, ho sentito l’anteriore cedere, quindi è stato per me impossibile non farlo passare». Archiviato l’appuntamento in Australia con il trionfo del compagno di squadra Stoner e con la battaglia persa con l’altro pilota Repsol, Dovizioso, Pedrosa è insieme all’ex campiona del mondo in carica Lorenzo, il grande deluso della gara australiana. E questo quando sono passate appena due settimane dalla vittoria a Motegi. «Voglio al più presto mettermi alle spalle questo weekend e spero di fare meglio in Malesia. Faccio comunque le mie congratulazioni a Casey per il suo titolo: è stato il più forte in questa stagione, sempre sul podio, senza errori, quindi se lo merita», ha chiuso l’hondista.
MotoGp, in Australia il miglior week end della stagione della Ducati Pramac Racing
Il GP di Australia è stato decisamente positivo per la coppia di piloti della Ducati Pramac Racing, con il francese Randy De Puniet che ha chiuso al sesto posto, suo miglior risultato stagionale e Loris Capirossi che ha terminato la gara nella Top 10 nonostante il recente infortunio alla spalla. «Sono partito bene ma dopo qualche giro, tra il dolore alla spalla e il tempo in continuo cambiamento, ho cercato di gestire la gara con l’obiettivo di portarla a termine», ha dichiarato Capirossi.«Negli ultimi quattro giri ho sentito l’arrivo di un forte acquazzone proprio prima del rettilineo, e quindi ho pensato fosse opportuno entrare ai box per cambiare moto. Purtroppo non si è rilevata la scelta giusta perché avrei probabilmente potuto terminare la gara un paio di posizioni più avanti, ma il nono posto è comunque soddisfacente viste le mie condizioni fisiche». Anche Randy De Puniet si è detto molto soddisfatto della sua in Australia, nonostante un lungo nei primi giri che ha rischiato di compromettere il suo gran premio: «Sono molto contento della giornata di gara, nelle qualifiche siamo stati molto sfortunati ma in gara le cose sono girate a nostro favore. All’inizio ho perso un po’ di tempo per superare Loris, ma una volta sorpassato, mentre cercavo di raggiungere Edwards e Hayden, un po’ di pioggia mi ha
MotoGp, Lorenzo operato con successo: salterà il Gran Premio della Malesia
Dopo essersi stato vittima di un bruttisimo infortunio alla mano sinistra a causa di una caduta nella sessione di warm up dell’Iveco Australian Grand Prix, il pilota spagnolo della Yamaha, Jorge Lorenzo, ieri è stato sottoposto ieri ad un intervento chirurgico ricostruttivo. L’operazione é stata compiuta con successo, ma l’ovvia convalescenza costringerà Lorenzo a rinunciare al Grand Premio della Malesia in calendario il prossimo fine settimana. Il chirurgo é riuscito a salvare i nervi e i tendini dell’anulare infortunato del pilota della Yamaha, senza che sia sta compromessa la perdità di funzionalità nella mano o nel dito. La brutta notizia è che il lungo periodo di riabilitazione che richiede un intervento simile, costringerà il maiorchino a saltare la gara di Sepang in programma nel prossimo fine settimana. Ed anche la partecipazione all’ultimo GP del calendario a Valencia sarà presa in base alle condizioni di Lorenzo una volta rientrato a Barcellona.
FORFAIT ANCHE PER SPIES – Intanto, mentre Casey Stoner andava a vincere il Mondiale, la Yamaha doveva registrare anche la defezione del suo secondo pilota: il compagno di squadra di Lorenzo, l’americano Ben Spies, aveva infatti ricevuto un colpo alla testa nell’incidente che lo aveva visto protagonista in negativo del turno di qualifiche del sabato e dopo alcuni giri di pista effettuati nel warm up mattutino, l’americano si é fermato a discutere con i membri del proprio team per via delle sensazioni di confusione e disorientamento provate in sella alla sua M1, decidendo così di rinunciare alla gara per evitare di correre inutili rischi e mettere a rischio la sua incolumità e quella degli altri piloti in pista. Al via della gara australiana dunque, non c’era nessun pilota schierato dunque per la Yamaha Factory Racing a Phillip Island ed ora bisognerà vedere se la casa dei tre diapason provvederà a sostituire il campione del mondo uscente nella gara di Sepang.
Motomondiale, Aoyama saluta MotoGp e il team Gresini: nel 2012 correrà in Superbike
Nel prossimo Mondiale della MotoGp del 2012, il pilota giapponese Hiroshi Aoyama non farà più parte del Team San Carlo Honda Gresini. “Il rapporto con Hiroshi Aoyama è stato sicuramente di reciproca stima e rispetto e spero che il nostro il Team San Carlo Honda Gresini abbia contribuito a farlo crescere sportivamente nel corso di questa stagione in una categoria non certo facile come la MotoGP. Il prossimo anno inizierà per lui una nuova avventura nel Campionato del Mondo Superbike e quindi formulo a lui i migliori auspici per trovare determinazione e motivazioni per essere vincente”, ha dichiarato il team manager della scuderia di Faenza, Fausto Gresini. «Aver corso in MotoGP negli ultimi due anni è stata per me una grande esperienza», ha invece dichiarato il pilota giapponese. «Voglio ringraziare sentitamente Fausto Gresini, tutto lo staff ed i tecnici del Team San Carlo Honda Gresini per questo straordinario periodo della mia carriera e tutte le persone della mondo della MotoGP che mi hanno aiutato e supportato. Adesso mi aspetta una nuova esperienza in un’altra categoria, la Superbike, dove spero fortemente di riuscire a fare un ottimo lavoro con il mio nuovo Team».
IN GRANDE DIFFICOLTA’ ANCHE IN AUSTRALIA – Aoyama ha oramai 30 anni e ha esordito nel Motomondiale nel 2004. Nella classe MotoGP da appena due stagioni, non si é mai veramente adattato al mondo delle 800cc e ha faticato non poco per emergere nella classe regina, come si è ampiamente visto anche in occasione della gara di ieri a Phillip Island, in cui è caduto proprio quando era in rimonta. «E’ stata una gara molto difficile per il forte vento e le mutevoli condizioni atmosferiche», ha commentato in proposito il nipponico. «Desideravo tanto fare una bella gara perché questi sono per me gli ultimi Gran Premi in MotoGP. Purtroppo il fine settimana è stato particolarmente difficile, ieri la caduta ed oggi quando stavo facendo una gara di recupero sono scivolato alla curva nove a causa della pista bagnata dallo scroscio improvviso di pioggia. Sono veramente dispiaciuto e spero di rifarmi il prossimo fine settimana in Malesia», ha infine concluso Aoyama.
MotoGp, Super Sic e Dovizioso centrano il podio a Phillip Island
Marco Simoncelli, giunto secondo al traguardo, è il primo dei piloti “normali” , considerando l’irrangiungibile Stoner, che a Phillip Island vince da cinque gare di fila: “Sono davvero contento – ha detto Marco -, è stata dura per le condizioni, con il vento forte e la pioggia nel finale. Il problema era che non si sapeva quanto si dovesse spingere, ma dopo aver fatto tutta la gara al 2° posto ho pensato non potevo farmi fregare negli ultimi due giri così, quindi ho spinto e ho tenuto la posizione“. Dopo questo risultato, il migliore nella carriera in MotoGP, Super Sic è ora 6° nella classifica piloti del Mondiale, a pari merito con Valentino Rossi, e con la concreta possibilità di andare a prendere Spies, attualmente 5° e distante 17 punti. E sul suo recupero, non fa alcun tipo di illazione legato al rendimento della moto. “La mia moto è sempre stata ad alto livello, il suo rendimento non è stato condizionato dall’incidente di Le Mans, ne sono convinto. Il segreto di Stoner? Qui fa paura e in generale la differenza è che riesce a dare gas prima degli altri“. Poi, nel finale, un saluto all’infortunato Lorenzo: “Non ci siamo molto simpatici, ma vorrei dargli un in bocca al lupo e salutarlo: mi dispiace che non abbia corso per quello che gli è successo“.
Per Andrea Dovizioso, é arrivato il sesto podio stagionale, con Pedrosa giunto alle sue spalle, suo compagno di squadra nell‘Hrc, ma anche principale rivale nella lotta per il terzo posto nella classifica del mondiale, che lo vede ancora davanti per 4 punti. “Contava stare davanti a Dani – ha detto Andrea – perché l’obiettivo vero sarà di confermare il terzo posto nel mondiale. Non che sia il mio obiettivo massimo in carriera, ma ruiuscirci quest’anno, con il livello alto che c’è, non sarebbe male, e non certo per i soldi in palio. La gara è stata dura, con condizioni difficili e tante incognite con la pioggia nelle curve, ma il risultato è stato importante“.
MotoGp, la delusione di Valentino Rossi: “Guido al 70%, non mi fido della moto”
La gara australiana di Valentino Rossi si è conclusa al 14° giro, nel mentre effettuava un sorpasso normale a Bautista, con cui stava battagliando per il 5° posto. “È molto difficile, abbiamo problemi, ma in mattinata avevo migliorato il feeling e in gara, grazie anche all’assenza delle Yamaha, pensavo di ottenere un risultato onorevole. Avevo un passo migliore di Hayden e Bautista e sono andato all’attacco per passarli“. Come detto la manovra del sorpasso e la successiva caduta, non sono sembrate così pericolose. “Ho frenato, sono entrato tranquillo nella piega a destra – ha spiegato – forse mezzo metro più stretto, ma lei non vuole fare i sorpassi, ho perso l’anteriore, sono caduto ed è andata pure bene che Bautista non mi abbia centrato“. Una caduta dunque senza senso, un po’ come la stagione davvero inspiegabile vissuta sin qui da Rossi con la Ducati. “Sono entrato alla solita velocità e con il solito angolo di piega, era un sorpassino, non ero impiccato, non ha senso“. Poi, provando fornire qualche motivazione al perché di tanta difficoltà, Vale si stringe nelle spalle: “Io devo guidare al 70 per cento perché non mi fido della moto, e poi anche così cado. Non ce la faccio, il mio stile non si adatta; non è questione di sfortuna, è che ci sono dei problemi che non riusciamo a risolvere“.
MotoGp, tutta la felicità del campione del mondo Stoner: “E’ stata una giornata perfetta”
E’ ovviamente felicissimo l’australiano Stoner, nel giorno del suo 26° compleanno che gli ha regalato il secondo titolo mondiale dela sua carriera: “È stata la giornata perfetta – ha detto euforico -, non capita spesso di festeggiare il compleanno con il GP di casa, una vittoria e addirittura il titolo mondiale. Sono molto dispiaciuto per quanto è successo a Lorenzo, non era questo il modo in cui avrei voluto vincere il titolo, ma sono davvero felicissimo“. Tantissime emozioni e qualche brivido positivo, che lui stesso fa fatica a spiegare. “Ora ho talmente tante emozioni, che tutto mi straborda da dentro – ha detto -. Sono felice di aver vinto questa gara: è difficile che succeda qualcosa che mi colpisca di più di quanto ho fatto oggi“. Il secondo titolo in MotoGp, ha un sapore diverso rispetto al primo, conquistato nel 2007 con la Ducati. “Nel caso del primo titolo nessuno mi dava fiducia, era diverso, non sembrava fosse possibile, si diceva che era merito della moto. Poi è passato del tempo, sono qui alla Honda, mi sono ripetuto, ho avuto meno pressione anche perché qui c’è un gruppo comune, più ampio, e di risultato negativi, se così si può dire, abbiamo fatto solo dei podi“. Adesso, il prossimo traguardo é la paternità, che arriverà fra circa 4 mesi: “Forse l’unica cosa in cui potrò essere migliore rispetto a quanto fatto oggi. è una nuova sfida e sarà bellissima“.
MotoGp, Dovizioso in grande forma a Phillip Island: “Voglio ottenere un buon risultato”
Andrea Dovizioso é arrivato in Australia in ottima forma, sia fisica che emotiva dopo la firma con la Yamaha, per uno degli appuntamenti più attesi di tutto il calendario della MotoGP. Dovizioso cercherà di fare una bella gara come a Motegi, dove il pilota italiano é stato penalizzato dal ride through per la partenza anticipata mentre era in testa alla gara nei primi giri. «Phillip Island è un circuito bellissimo e la vicinanza all’oceano lo rende unico», ha detto il romagnolo della Honda. «Lo scorso anno la gara non è andata secondo le nostre aspettative, ho avuto un problema tecnico che mi ha impedito di lottare per il podio, costringendomi al ritiro. Questa volta l’obiettivo è tornare sul podio e guadagnare punti per mantenere la terza posizione in Campionato. La pista di Phillip Island è impegnativa e in passato ho sempre fatto fatica. L’incognita principale resta sempre il meteo: il vento forte, la pioggia e il freddo hanno spesso complicato il weekend di gara.». Il pilota forlivese, durante la conferenza stampa, ha parlato anche della sua decisione di firmare il prossimo anno per la Yamaha del team Tech3: «Dopo una carriera in Honda, con cui corro dal 2002, per il prossimo anno ho deciso di prendere una strada diversa. Adesso però sono concentrato sul presente e sulle ultime tre gare ancora da disputare, voglio regalare alla Honda, al mio team e ai fans delle belle gare e degli ottimi risultati». Poi torna a parlare del GP di Australia. «Da un punto di vista tecnico la pista richiede una guida aggressiva e l’abilità di far girare la moto derapando. Sono contento di tornare in pista dopo la delusione di Motegi. Sono convinto che possiamo fare bene, Philip Island, poi, è spettacolare e l’atmosfera è sempre bella perché la gara è seguita da tanti appassionati», ha concluso il Dovi.
MotoGp, Pedrosa punta al bis in Australia: “Voglio far bene anche qui”
Dani Pedrosa é arrivato in Australia molto motivato dopo la splendida vittoria ottenuta a Motegi: lo spagnolo cercherà il bis sul circuito australiano di Phillip Island dove l’anno scorso non gareggiò a causa di un infortunio. «Non vedo l’ora di scendere in pista a Phillip Island, con le sue curve veloci e le derapate», ha detto lo spagnolo della Honda. «Si tratta di un tracciato spettacolare dove in gara si possono raggiungere velocità molto elevate. Qui le gomme rivestono sempre un ruolo fondamentale visto che il lato sinistro tende sempre a consumarsi di più. Lo scorso anno ho cercato di correre il GP australiano subito dopo l’intervento alla clavicola, ma durante le libere mi resi conto che sarebbe stato praticamente impossibile terminare la gara. Non fu facile per me accettare tutto ciò, ma dovetti rinunciare e tornare a casa. Quest’anno mi piacerebbe correre in condizioni normali e lasciare l’Australia con un buon risultato». Quest’anno però, c’é un terzo posto in classifica generale da recuperare e la sfida è in famiglia con il compagno di squadra Dovizioso. «Con i risultati delle ultime gare abbiamo ridotto il gap, ma mancano ancora tre appuntamenti prima della conclusione. Andrea sta facendo davvero bene, quindi non sarà facile raggiungerlo. Daremo tutto il possibile nelle ultime tre prove che ci aspettano», ha concluso Pedrosa.
MotoGp, Capirossi torna in sella nel Gran Premio d’Australia
Finalmente ritorna alle gare, dove prenderà parte al GP di Australia, il nostro Loris Capirossi, assente nell’ultimo GP del Giappone a causa di un infortunio rimediato sul circuito spagnolo di Aragon. In Spagna il bolognese rimediò un trauma cranico e la lussazione della spalla sinistra e pur non essendo ancora al top della forma, torna su una pista in cui ha vinto tre volte e dove è salito spesso sul podio: Capirex non vuole proprio mancare. «Sono contento di tornare in sella su questo circuito, sono molto legato a Phillip Island», ha detto il pilota della Ducati Pramac.«In passato ho vinto ben tre volte qui, ottenendo anche numerosi podi. Ci tornerò per l’ultima volta prima del ritiro, spero di fare bene, anche se la spalla mi provoca ancora tanti problemi nonostante la cure fatte in questi utili giorni». Non è invece così ottimista Randy De Puniet, compagno di squadra di Capirossi alla Pramac Racing. «Purtroppo le buone cose fatte ad Aragon non le abbiamo poi ripetute a Motegi», ha detto il francese. «Il feeling con la moto non è stato buono a causa della pista che richiedeva un setting differente rispetto a quelli standard. In passato non ho ottenuto grandi risultati in Australia, ma ci tengo a fare bene e a concludere questa stagione nel migliore dei modi», ha chiuso De Puniet.
MotoGp, Hayden a Phillip Island: “In Australia il mio 150° Gran Premio”
Il pilota americano della Ducati Nicky Hayden, è sereno in vista del Gp d’Australia dove correrà il suo 150esimo GP e del quale è grande stimatore del circuito di Phillip Island, del quale detiene ancora il record sul singolo giro ottenuto nel 2008 e dove in carriera è salito tre volte sul podio. L’anno scorso con la Ducati ha ottenuto un buon quarto posto. «Phillip Island è decisamente uno degli appuntamenti più belli della stagione, la pista è speciale sotto ogni punto di vista, è veloce, filante, divertente. Il meteo tuttavia è sempre un’incognita perché puoi aspettarti qualsiasi condizione: pioggia, raffiche di vento, gran freddo oppure sole», ha spiegato. Phillip Island è infatti la pista dove negli anni maggiormente si è notato lo strapotere della Ducati. Kentucky Kid, il soprannome dato ad Hayden dagli amici, è convinto di poter fare bene anche quest’anno, nonostante i tantissimi problemi che affliggono quest’anno le Ducati. «Casey ha sempre vinto con la Ducati e io sarei salito sul podio se non avessi lasciato la porta aperta a Vale per passarmi. In ogni caso è una pista buona per me e anche se so che non sarà semplice spero di far bene anche perché Simoncelli che sta chiudendo il gap in classifica. Non è un pensiero incombente tuttavia, quello che mi piacerebbe davvero è un bel risultato domenica prossima», ha concluso Hayden.
MotoGp, il sogno segreto di Stoner: “Sogno di diventare Campione del Mondo in Australia”
Casey Stoner torna a casa: l’australiano della Honda arriva a Phillip Island in testa al Campionato con 40 punti di vantaggio sul campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo, e sogna di diventare campione del mondo proprio davanti al suo pubblico, se riuscirà ad ottenere almeno 10 punti sul rivale. La Honda potrà invece conquistare il Titolo Costruttori – il 18mo nella Classe Regina – se a Phillip Island la prima Honda RC212V arriverà al traguardo al terzo posto. “Ogni anno non vedo l’ora di correre a Philip Island – afferma Stoner – uno dei pochi circuiti insieme al Mugello e Brno dove è veramente divertente guidare. Sono contento di arrivare là e vedere come funziona la moto. È sempre bello tornare a casa e correre in Australia, mi diverto sempre moltissimo. La pista e l’atmosfera che si respira sono incredibili, così come i fans. Spero di fare una bella gara anche perché sono deluso del risultato del Giappone dove avevamo il potenziale di fare molto di più. Arrivo in Australia determinato a vincere, così come avrei voluto fare a Motegi. Sarebbe un sogno coronare una stagione, finora fantastica, con una vittoria a Phillip Island, la mia gara di casa. Sarà un fine settimana impegnativo e c’è ancora molto lavoro da fare per vincere il Campionato, ma siamo pronti per questa sfida“.
Ma Stoner dovrà guardarsi le spalle anche da Pedrosa, suo compagno di squadra, che arriva in Australia forte della vittoria ottenuta nell’ultimo Gp in Giappone, la prima nella storia per il Repsol Honda Team a Motegi, ansioso di correre a Phillip Island dopo che nella scorsa stagione dovette rinunciare perché infortunato. “Non vedo l’ora di correre a Phillip Island – afferma Pedrosa – Il tracciato è bello con tante curve veloci e molte derapate. Qui le gomme svolgono sempre un ruolo molto importante dal momento che il lato sinistro della copertura si consuma sempre molto, per questo la gestione degli pneumatici diventa un elemento fondamentale per la gara. Lo scorso anno ho cercato di correre il Gran Premio d’Australia dopo aver subito l’intervento alla clavicola, ma durante le prove mi resi conto che sarebbe stato impossibile finire la gara, cosi fui costretto a rinunciare. Fu molto duro accettare di non esser pronto per tornare a correre dopo l’infortunio del Giappone, così fui costretto a tornare a casa a mani vuote dopo tanto sforzo. Quest’anno vorrei correre in condizioni normali e lasciare l’Australia con un buon risultato“.