MotoGp, Rossi più tranquillo a Laguna Seca con il ritorno di Burgess

Anche a Laguna Seca Valentino Rossi non recupera il ritardo dai primi, che resta sempre tra il secondo e il secondo e due decimi. Ma la buona notizia per Rossi, comunque, è quella del ritorno al suo fianco dello storico capo tecnico australiano, Jeremy Burgess, che nelle ultime due gare é rientrato in Australia per stare vicino alla moglie malata. “Sono contento che Jeremy sia nuovamente con noi – ha detto Vale dopo il primo turno di libere -, ha rimesso un po’ di chiarezza e con lui abbiamo deciso di continuare ad usare la nuova moto, la GP11.1“. “Il fatto è che la Ducati – ha detto Rossi – ha problemi che non possiamo risolvere, perchè sono insiti nel carattere della moto, altri invece potremmo riuscire a metterli a posto”.

YAMAHA – Soddisfatto lo spagnolo Jorge Lorenzo al termine delle prime prove libere del Gp degli Stati Uniti sul tracciato di Laguna Seca. “Sono davvero contento di essere tornato qui a Laguna – ha spiegato Lorenzo al termine della sessione – una pista che ho sempre adorato. Oggi è andata abbastanza bene, la moto era ok: c’è solo qualche problema nell’entrata in curva e dovremo lavorarci su perchè c’è il rischio di perdere decimi di secondo preziosi. Non è niente male come inizio, ma proveremo ad essere più rapidi già da domani“. Dello stesso avviso il compagno di squadra, Ben Spies: “In fin dei conti oggi non è andata male, abbiamo avuto modo di lavorare su una serie di set-up differenti. Non abbiamo trovato quello perfetto, ma per ora ci siamo limitati ad un compromesso dal quale ripartiremo a lavorare domani per migliorare ancora, in particolare il feeling con l’anteriore. Oggi mi sentivo a mio agio in sella alla M1, non posso negarlo, il problema è che Jorge ci ha dimostrato che si può fare molto di più“.

CAPIREX – Sono abbastanza soddisfatto anche se faccio ancora un po’ di fatica in frenata dove non ho ancora la forza necessaria per essere veloce quanto vorrei. Questa mattina era importante per me per ritrovare il giusto feeling con la moto. Sara’ dura, questo è sicuro, ma stringeremo i denti e cercheremo di migliorarci già da oggi pomeriggio quando la pista avrà anche più grip“. Questo il pensiero di Loris Capirossi tornato in sella alla Ducati del team Pramac Racing nella prima sessione di prove libere del GP degli Stati Uniti, dopo l’assenza per infortunio nelle ultime tre gara.

MotoGp, Lorenzo il più veloce nelle seconde libere di Laguna Seca

E’ stato spagnolo Jorge Lorenzo su Yamaha a ottenere il miglior tempo della seconda sessione di prove libere con 1:22.056 del Gp USA, decimo appuntamento del Mondiale della Moto GP. Secondo il connazionale Danny Pedrosa (Repsol Honda) a 0.141,l’australiano Casey Stoner (Repsol Honda), distaccato di appena 0.175. Migliore degli italiani Andrea Dovizioso (Repsol Honda), a 0.481. Simoncelli (Honda Gresini) si è piazzato a 0.747, Valentino Rossi con la sua Ducati é giunto solamente 11° a 1.313.

MotoGp, i piloti Honda brillano anche a Laguna Seca

Casey Stoner e Dani Pedrosa, i due piloti della Honda, sono separati da un solo decimo di secondo, hanno conquistato i primi due posti sulla pista di Laguna Seca. Andrea Dovizioso ha invece chiuso in quinta posizione a sei decimi dal compagno di squadra Stoner. “Abbiamo iniziato con il passo giusto. Ad inizio turno le gomme lavoravano bene e c’era abbastanza grip. Abbiamo provato diverse soluzioni e siamo riusciti a migliorare la moto, poi gli pneumatici hanno iniziato a calare. Forse è successo perchè l’asfalto era ancora freddo, ma comunque alla fine non erano in buone condizioni” ha spiegato Casey Stoner. “Non so se abbiamo raccolto dati interessanti in questo primo turno. Valuteremo nel pomeriggio quando gireremo con la mescola più dura per capire se il set up della mattina funziona ugualmente bene nelle diverse condizioni. Vogliamo migliorare qualche area. Per il momento sono contento, ma è ancora presto per dare una valutazione accurata“. “Sono contento di questo primo turno. Abbiamo fatto alcuni cambiamenti per affinare il set up e adattarlo meglio alle tante buche che caratterizzano questo circuito. Laguna infatti ha molte più buche del Sachsenring e avevamo bisogno di una messa a punto che copiasse gli avvallamenti. Ci sono tanti cambi di direzione, frenate violente e la moto tende a impennarsi in alcuni punti, così ci siamo concentrati sul set up” ha dichiarato, invece, Dani Pedrosa. “Ad inizio turno sono andato lungo alla curva 2 perchè ho fatto un errore con il cambio e non potevo fermare la moto, così sono andato lungo. Per il resto è andato tutto bene. Per quanto riguarda le mie condizioni fisiche, mi fa male la schiena e immagino che il dolore aumenterà nel corso del fine settimana. Cercherò comunque di recuperare tra una sessione e l’altra e fare del mio meglio in pista”. “Laguna Seca è un tracciato particolare, così diverso da tutti gli altri circuiti che è difficile prendere subito il ritmo. Non avevo molto feeling in inserimento e perdevo a centro curva, ma considerato che non ero perfettamente a mio agio, il distacco dai primi non è troppo grande” ha affermato Andrea Dovizioso. “Questo pomeriggio abbiamo in programma di fare una comparazione tra le due moto con due diversi set up. Avevamo pensato a questa seconda messa a punto al Sachsenring. Questo pomeriggio con il caldo e la pista più gommata, si girerà più veloce e anche noi spingeremo di più. Sono contento di correre a Laguna, in America ogni evento diventa uno show e l’atmosfera è incredibile“.

MotoGp, Stoner é subito il più veloce nelle libere di Laguna Seca

E’ subito Casey Stoner é stato il pilota più veloce sul circuito di Laguna Seca: il leader della classifica mondiale, in sella alla sua Repsol Honda Hrc, al termine della prima sessione di prove libere del Gran premio degli Stati Uniti, decimo appuntamento del Mondiale della MotoGP, in programma domenica, ha già dimostrato di avere le idee molto chiare. Stoner al termine del suo sesto giro ha realizzato il miglior tempo di 1’22″300, avendo la meglio anche del suo compagno di squadra Dani Pedrosa che all’ultimo giro disponibile è stato più lento di 102 millesimi, facendo meglio per soli 8 decimi il connazionale Jorge Lorenzo, terzo con la Yamaha Factory Racing che in questo week end ripropone per l’occasione la livrea commemorativa del 50° della casa dei tre diapason.  A mezzo secondo da Stoner, é giunto l’altro pilota ufficiale Yamaha, lo statunitense Ben Spies. Andrea Dovizioso è invece quinto a sei decimi dal compagno di team Stoner. A seguire, a nove decimi, c’é Marco Simoncelli con la Honda del team San Carlo Gresini. La prima Ducati al traguardo è ancora una volta quella di Nicky Hayden, settimo ad un secondo. Il pilota del Kentucky ha prima iniziato la sessione in sella alla GP11, per poi passare alla GP11.1. Ottavo il texano Colin Edwards sulla sua Monster Yamaha Tech 3 a 1″159, davanti a Valentino Rossi con l’altra Ducati ufficiale per soli 8 millesimi. Da segnalare che il Dottore, rientrato ai box per una modifica, era stata abbassata la saracinesca per evitare le occhiate curiose, ma subito dopo un incaricato della Irta ha richiamato gli uomini in rosso, facendola riaprire. Ha chiuso la “top ten” lo spagnolo Alvaro Bautista con la Suzuki a 1″229. Il rientrante Loris Capirossi con la Ducati Pramac è solamente quindicesimo; mentre lo statunitense Ben Bostrom, campione Ama, wild card ed esordiente alla “tenera” età di 37 anni con la Honda del team di Lucio Cecchinello è diciottesimo ed ultimo a quasi 5 secondi da Stoner.

MotoGp, tutti i numeri e le curiosità in vista del Gran Premio degli Stati Uniti

I numeri e le curiostià del Gran Premio degli Stati Uniti a Laguna Seca.

150 – Domenica, nel GP degli Stati Uniti, Hector Barbera raggiungerà la partenza numero 150 in carriera: fra queste 47 in 125 e 75 in 250.

51 anni – Nel giorno della gara di Laguna Seca sono gli anni trascorsi da quando Kenjiro Tanaka si classificò terzo nella gara 250 del GP tedesco del 1960 sul circuito di Solitude, regalando alla Honda il primo podio assoluto in un GP.

51 – Dani Pedrosa e Casey Stoner sono saliti sul podio 51 volte nella loro carriera in MotoGP. E’ lo stesso numero di podi  collezionato dal Campione del Mondo del 1993 Kevin Schwantz e da quello del 1999 Alex Criville.

20 – Valentino Rossi é terminato nella top9 in tutte le 20 gare disputate da quando é rientrato dall’infortunio nel GP tedesco dello scorso anno.

17 anni – Domenica saranno passati 17 anni dalla vittoria di Kevin Schwantz del GP 500 di Donington (era il 1994), dopo esser violentemente caduto dalla sua moto durante le prove libere. Quello fu l’ultimo dei 25 GP vinti da Schwantz.

7 – Delle dodici gare MotoGP sin qui sisputate a Laguna Seca, 7 sono state vinte da piloti americani.

7 – Casey Stoner è salito sul podio in tutte le ultime sette gare: finora la sua sequenza di top3 consecutive più lunga nel Mondiale é la sua.

5 – Cinque anni fa l’ultima volta che un pilota americano è salito sul podio della MotoGP a Laguna Seca: fu Nicky Hayden nel 2006.

4 – Solo quattro piloti dell’attuale Campionato MotoGP sono scesi in pista nell ultime sei gare di Laguna Seca della MotoGp, da quando il circuito è rientrato nel calendario ufficiale nel 2005: sono Loris Capirossi, Colin Edwards, Nicky Hayden e Valentino Rossi.

4 – Le ultime quattro gare MotoGP dell’attuale Mondiale, sono state vinte da quattro differenti piloti: Casey Stoner, Ben Spies, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Non accadeva dalle ultime due gare del 2009 e dalle prime due del 2010: Casey Stoner, Dani Pedrosa, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Se a Laguna Seca ci sarà registrata la vittoria di un altro pilota, sarà la prima volta dal termine della stagione 2006 e dall’inizio del 2007, quando ci fu una sequenza di cinque differenti piloti sul gradino più alto del podio. In quell’occasione la sequenza arrivò fino a sei piloti: Valentino Rossi, Marco Melandri, Loris Capirossi, Toni Elias, Troy Bayliss e Casey Stoner.

3 – Dal quando é ritornata a Laguna Seca nel 2005 con i prototipi MotoGP a 4 tempi, la Honda è il costruttore che vanta il maggior numero di successi grazie a tre vittorie conquistate. La Yamaha può contarne due, mentre la Ducati una.

MotoGp, la Yamaha verso Laguna Seca con la livrea biancorossa

Anche per il team Yamaha Factory Racing, quello di Laguna Seca sarà un gran premio speciale: il team infatti, vestirà di nuovo la speciale livrea rossa e bianca YZR-M1 WGP50th Anniversary Edition già “indossata” ad Assen, dove Ben Spies centrò la sua prima vittoria in carriera nella MotoGp. Tra l’altro, la gara dell’anno scorso, vide il trionfo di Jorge Lorenzo, che ottenne la pole position per ottenere poi la prima vittoria sul circuito americano, la sesta di una stagione 2010 da dominatore assoluto. Il suo attuale compagno di squadra Ben Spies ha invece vinto tre gare AMA a Laguna e l’anno arrivò sesto nel primo gran premio nella classe regina.

Questo il pensiero di Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing: “In questo momento siamo molto forti e abbiamo fatto grandi cose sia al Mugello che al Sachsenring: l’obiettivo del prossimo weekend sarà quindi quello di continuare a ridurre il nostro gap da Stoner. Ho bei ricordi legati a Laguna: la bella vittoria dello scorso anno e anche quanto accaduto nel 2009 quando ottenni la pole position nonostante una brutta caduta nelle qualifiche e riuscì anche a salire sul podio. Laguna Seca è incredibile e l’atmosfera che circonda la pista è fantastica, e a tutto ciò bisogna aggiungere il ‘cavatappi’ che penso sia la miglior curva di tutto il Campionato. Non vedo l’ora di tornare in sella alla mia M1 per continuare la lotta per il titolo!”

Ben Spies, Yamaha Factory Racing: “È sempre bello correre davanti al proprio pubblico e sarà anche un’occasione importante per Yamaha che vestirà ancora con i colori del 50° anniversario. Ad Assen mi hanno portato fortuna e spero che possano portarmela anche davanti ai miei familiari, ai miei amici e a tutti i tifosi. Quando correvo nel Campionato AMA ho ottenuto buoni risultati e proprio per questo adoro il circuito di Laguna Seca. Sarà un weekend impegnativo ma allo stesso tempo divertente: non vedo l’ora di scendere in pista”.

MotoGp, Sterlacchini sul rientro di Capirossi: “Loris tornerà a correre a Laguna Seca”

Questa volta in pista torno per davvero. La Desmo sedici è mia e vederla guidare da un altro pilota mi ha dato molto fastidio. Non sono al top della forma, ma in questi giorni mi sono curato per arrivare a una condizione fisica decente. Il circuito, molto tosto, non favorirà la mia prestazione, ma darò il 110% per riuscire a finire la gara“. Queste parole provengono direttamente dal pilota della Pramac Racing Team, Loris Capirossi, che annuncia quindi il suo ritorno in pista sulla sua Ducati, dopo l’infortunio alla spalla. A pochi giorni dal GP degli Stati Uniti, Fabiano Sterlacchini, Direttore Tecnico di Pramac Racing, ha parlato dello stato di forma attuale del veterano pilota Ducati. “Dopo tre gare da spettatore Loris tornerà in sella alla sua moto, certamente non in ottimo stato. Sembra, però, che la sua condizione fisica gli permetta di affrontare la gara senza nessun problema. Quella di Laguna Seca è una pista molto fisica, ci sono molti saliscendi, per non parlare del cavatappi. E’ una delle piste favorite di De Puniet e, salvo inconvenienti, Randy può ottenere buoni risultati“. Anche il francese De Puniet è molto motivato. “Devo ripetere gli stessi risultati di prove e qualifiche ottenuti a Sachsenring. C’è poi molto da lavorare per quanto riguarda la gara. L’anno scorso ho saltato questo appuntamento, quindi sono carico per questo week-end“.

MotoGp, Bautista fiducioso verso Laguna Seca: “Non vedo l’ora di correre”

Dopo il prestigioso settimo posto ottenuto al Sachsenring, Álvaro Bautista è fiducioso in vista del Gran Premio di Laguna Seca. Sul circuito americano, nella gara dello scorso anno, al terzo giro, Bautista fu messo fuori pista da un altro pilota. Lo spagnolo è determinato a rifarsi quest’anno, continuando la serie positiva delle ultime gare. Álvaro Bautista, Rizla Suzuki: “Ho bei ricordi di Laguna dall’anno scorso, tranne per la gara! È un bel circuito e molto difficile. Non vedo l’ora di correre dopo il Sachsenring perché sono sicuro che potremo continuare nella stessa direzione e fare ulteriori passi avanti. Tutto il team è ottimista e pensiamo di poter fare una buona gara in America. Prima di arrivare a Laguna, andrò con Paul a trovare i nostri amici di Troy Lee Designs, penso che abbiano una grande sorpresa per me, so che stanno lavorando a un disegno speciale per il mio casco Shoei! Poi andremo a Suzuki America a trovare lo staff e incontrare i piloti dei team road-race e motocross. Sarà una settimana divertente!”.

MotoGp, la Ducati con fiducia verso Laguna Seca: rientra anche Burgess

L’impegno di Laguna Seca in terra americana, scriverà la parola fine sulla prima parte della stagione del motomondiale. Un appuntamento molto importante sia per Hayden che corre davanti ai suoi tifosi e dove ha vinto due volte, sia per il Dottor Rossi che qui ha conquistato una vittoria e tre podi. “Penso che venerdì proveremo ad usare entrambe le versioni della Desmosedici per compararle e fare un lavoro sia per l’immediato, sia per il futuro, perché vogliamo capire più cose possibili“, ha dichiarato Valentino Rossi parlando della gara statunitense. “Siamo consapevoli che può essere difficile perché dobbiamo preparare nel contempo la gara ma pensiamo sia giusto provare tutto il possibile per migliorare la nostra moto. Laguna per me vuol dire una curva fantastica, il ‘cavatappi’, e tanti bei ricordi, tra i quali una delle gare più belle della mia carriera, nel 2008.  E’ sempre un gusto correre negli Stati Uniti perché il motociclismo qui è un mondo diverso, molto bello. E naturalmente sono molto contento che Jerry sia tornato e di trovarlo di nuovo nel box con i tutti i ragazzi“. Gli ha fatto subito eco Nicky Hayden: “Ovviamente non vedo l’ora di correre a Laguna Seca perché è una pista che amo, molto difficile e divertente, con una grande atmosfera e tutto il mio pubblico sulle tribune. La prima curva è molto tecnica, così come il ‘cavatappi’, e in tutto il resto del tracciato le curve fluiscono una nell’altra. Con la MotoGP è come se non ci fossero rettilinei veri e propri perché è tutto un girare, inclinare, frenare. E’ importante avere fiducia nella moto ed essere aggressivi. Non arriviamo nel nostro momento migliore ma non partiamo mai per fare meno del massimo. E’ bello sapere che correranno anche i miei fratelli, nel campionato AMA, e poi entrambe le mie sorelle faranno un giro sulla 2 seater Ducati. Penso che prenderemo la decisione finale giovedì ma probabilmente proveremo anche la GP11.1. e vedremo quello che potremo fare per portare a casa un buon risultato“.

MotoGp, Simoncelli verso Laguna Seca: “Sono molto motivato”. E Capirex rientra

Un quarto posto al Sachsenring avrebbe avuto un sapore diverso, ma sono comunque soddisfatto del risultato finale ottenuto sul circuito tedesco e vado in America molto motivato“. Questo il pensiero di Marco Simoncelli a pochi giorni dalla gara di domenica prossima a Laguna Seca. “Era importante dare continuità alle mie prestazioni anche se in fondo in fondo c’è un po’ di rammarico per non essere stato consistente per tutti i trenta giri – continua Sic -. Purtroppo il calo di prestazioni del pneumatico posteriore, sul lato sinistro, mi ha messo in difficoltà e nella importante fase finale della gara non ho potuto spingere come sono riuscito a fare nella fase centrale. Peccato, ma avrò modo di rifarmi a Laguna Seca, una pista molto particolare che mi piace molto. Il fascino del circuito americano mi affascina, il famoso ‘cavatappi’ è esaltante e l’atmosfera che si respira ti dà una carica insolita“. Il pilota italiano del team Honda Gresini chiude dicendo che “insieme alla squadra lavoreremo per cercare di essere costanti e consistenti per tutta la gara, un obiettivo importante per avvicinarci con decisione ai migliori“.

Questa volta in pista torno per davvero. La Desmosedici è mia e vederla guidare da un altro pilota mi ha dato molto fastidio. Non sono al top della forma, ma in questi giorni mi sono curato per arrivare a una condizione fisica decente. Il circuito, molto tosto, non favorirà la mia prestazione, ma darò il 110% per riuscire a finire la gara“. Questo il pensiero del pilota della Pramac Racing Team, Loris Capirossi che dovrebbe finalmente rientrare in pista, nel Gran Premio degli Usa, sulla sua Ducati, dopo l’infortunio alla spalla, che gli ha fatto saltare gli ultimi tre impegni della MotoGp, ad Assen, al Mugello e del Sachsenring, dove si pensava dovesse rientrare in un primo momento, per poi lasciare per il troppo dolore.

MotoGp, la Bridgestone analizza il week end del Sachsenring

La Bridgestone, fornitore ufficiale di pneumatici del Motomondiale, nel fine settimana del Sachsenring, aveva reso noto di aver sottoposto all’attenzione della Commissione sicurezza una modifica nel sistema di assegnazione dei pneumatici. Nel nono appuntamento del Campionato del Mondo MotoGP 2011, Dani Pedrosa (Repsol Honda) ha centrato la sua seconda vittoria stagionale, precedendo il connazionale Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing), che ha superato proprio nel giro finale all’ultima curva Casey Stoner (Repsol Honda). Nonostante il clima incerto e la temperatura della pista bassa, tutti i piloti di testa hanno utilizzato per l’anteriore con mescola extra dura e la mescola più dura per il posteriore.

Questo il pensiero di Hiroshi Yamada, Responsabile Bridgestone Motorsport: Congratulazioni a Dani e al team Repsol Honda per la fantastica vittoria ottenuta sul circuito del Sachsenring alla seconda gara dopo il grave incidente. È un tracciato che chiaramente gli piace visto che anche lo scorso anno aveva stabilito il giro record ottenendo la vittoria. È stata una gara entusiasmante con diverse lotte ravvicinate per ottenere migliori posizioni. È’ stato uno spettacolo emozionante per gli oltre 100.000 appassionati presenti sulle tribune. Speriamo di assistere ad un’altra gara combattuta la settimana prossima a Laguna Seca!”.

Questo, invece, quanto dichiarato da Hirohide Hamashima, Assistente del Responsabile Sviluppo Bridgestone Motorsport: “Sono soddisfatto del rendimento dei nostri pneumatici in gara. Entrambe le mescole hanno mostrato buone performance di riscaldamento, oltre ad un eccellente grip e durata sulla distanza di gara. Sono contento anche dell’opzione di mescola più morbida selezionata per questa gara. Abbiamo visto un buon mix di opzioni sia con mescola più morbida sia con quella più dura ed entrambe si sono dimostrate adatte alla configurazione del tracciato. Il nuovo record sul giro stabilito da Dani evidenzia la performance dei nostri pneumatici, specialmente perché è stato stabilito al 20° giro. Anche la durata dei pneumatici è stata soddisfacente come mostrato dalla consistenza dei tempi sul giro dei piloti di testa e dal nuovo tempo totale di gara”.

MotoGp, la Honda é pronta per il Gran Premio di Laguna Seca

Dopo l’inattesa vittoria ottenuta nel Gran Premio di Germania, disputata sulla pista tedesca del Sachsenring, che per il pilota spagnolo della Honda Dani Pedrosa, ha voluto significare la seconda vittoria stagionale, mentre Casey Stoner é salito sul podio per l’ottava volta in nove gare e dove si é registrata un’altra bella prestazione di Andrea Dovizioso, il Repsol Honda Team è volato in America per il decimo appuntamento in calendario del Campionato del Mondo,previsto sul mitico tracciato di Laguna Seca. “Ho sempre avuto un buon feeling con questa pista – ha detto il nostro Andrea Dovizioso e l’atmosfera che si respira è speciale. Arriviamo molto motivati ed è positivo correre subito dopo il Sachsenring. Sono soddisfatto del miglioramento che abbiamo fatto nell’ultimo gran premio in termini di passo gara. Il nostro obiettivo è guadagnare punti importanti e ridurre il distacco da Lorenzo e Casey“. “Non vedo l’ora di correre – ha detto l’australiano Casey Stoner è un circuito su cui sono sempre stato molto veloce e abbiamo ottenuto dei buoni risultati. La pista, stretta e tecnica, con tanti saliscendi e curve particolari in contropendenza, richiede una guida pulita e non troppo aggressiva. Arriviamo da diverse settimane stancanti e questa è un’altra gara consecutiva, ma sono contento di andare in America“. “Mi sono fermato a casa per godermi la vittoria del Sachsenring – ha detto lo spagnolo Dani Pedrosa So che a Laguna Seca soffrirò di più rispetto alla Germania, anche se a parte la caduta dello scorso anno e il Gp del 2008 quando non ho potuto correre a causa di una lesione, mi sono sempre divertito e la vittoria del 2009 mi regalo’ delle emozioni incredibili. Mi piacerebbe chiudere questa prima parte di campionato con una buona sensazione, mentre nella seconda parte della stagione vorrei divertirmi sulla moto e conquistare i migliori risultati possibile“.

MotoGp, Elias e una stagione travigliata

Il Campione del Mondo Moto2 in carica, Toni Elias, dopo aver lavorato a lungo con la sua squadra per sistemare la ciclistica della sua Honda, trovando grazie a ciò una maggior confidenza sui sali e scendi del Sachsenring, ma l’ottima partenza é stata solo un’illusione: i ‘vecchi’ problemi di trazione si sono infatti presto ripresentati: si spiega così il misero 16° posto di Elias. Ora il team LCR é volato direttamente alla volta di Laguna Seca per il GP degli Stati Uniti in programma domenica prossima, 24 Luglio. “Sabato pensavamo di aver fatto un passo in avanti e speravo in qualcosa di meglio nella gara. All’inizio però, con il serbatoio pieno e la moto più pesante, ho perso confidenza. Improvvisamente i nostri soliti problemi sono riapparsi: in frenata in entrata di curva sull’anteriore e poca trazione. Ho fatto del mio meglio per finire 16° ma ovviamente non sono soddisfatto. Ma non voglio perdere la mia motivazione e la mia concentrazione e vedremo che succederà a Laguna Seca”.

MotoGp, Rossi e il problema del telaio Ducati

Il GP di Germania è stato senza ombra di dubbio il punto più basso raggiunto da Valentino Rossi con la sua Ducati: 16° in prova, in gara. Mai il Dottore si era classificato così male nel Motomondiale. Neppure dodici mesi fa, al rientro in stampelle dal brutto incidente del Mugello proprio al Sachsenring, era stato così lento in qualifica (+ 1″) e la domenica (mediamente + 0″6 al giro). Colpa della famosa Desmosedici GP11.1, che dovrebbe essere la moto del 2012, ma che va più piano di quella “standard” usata dal compagno di team Nicky Hayden. “E’ questa è una brutta notizia per noi“, ha ammesso lo stesso Valentino. Nonostante il grande malumore, il pesarese per il momento non si sbilancia, lasciando il compito di spiegare all’ingegner Filippo Preziosi dei suoi tecnici. “Non ho chiesto di fare un progetto completamente nuovo. Io non ho le risposte, faccio il pilota. Di sicuro ci aspettavamo di più dalla GP11.1, ma questo non è detto voglia dire fare un telaio nuovo“. E pensare che quando passò alla Yamaha vinse all’esordio… “La Yamaha andava piano, ma si guidava, quindi ora è più difficile“.