Il primo team a smuovere le acque sul mercato piloti è stata la Yamaha, che ha deciso di prolungare il contratto di Ben Spies. Dunque ‘Texas Terror’ vestirà i colori della casa di Iwata anche nel 2012, dove affiancherà la confermatissima prima guida Lorenzo. Il pilota di Memphis quest’anno ha sin qui raccolto 2 sesti posti, con due gare non concluse e in ultimo un ottimo terzo posto in Catalogna. Ben Spies si é detto soddisfatto delle scelta fatta ed è felice di proseguire il suo rapporto con un Team che ha sempre avuto fiducia in lui, portandolo dalla Superbike (campione del mondo nel 2009) , fino ad arrivare alla Moto GP. “Sono molto soddisfatto e grato alla Yamaha – dice il pilota statunitense -, che mi ha dato l’opportunità di correre e vincere in Superbike ed ora di prendere parte alla MotoGP“.
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MotoGp, la Ducati a Silverstone. Rossi: “Dovrò imparare in fretta”
Il circuito inglese di Silverstone, che il 17 maggio scorso ha inaugurato l’imponente struttura “The Wing”, un’area che comprende una nuova pit-lane e box moderni e spaziosi, domenica prossima ospiterà il sesto round del motomondiale. La costruzione della nuova ala, ha inoltre causato lo spostamento della linea del traguardo, che adesso si trova quasi dalla parte opposta rispetto a prima, anche se il layout della pista è rimasto identico all’anno scorso. Valentino Rossi, un anno fa infortunato, non ha mai gareggiato a Silverstone, circuito sul quale ha percorso solo una ventina di giri in sella a una 1198 stradale. Da venerdì avrà il doppio compito di interpretare al meglio l’impegnativo e veloce tracciato inglese con la MotoGP e di lavorare a fondo sulla messa a punto della sua moto. “Silverstone è una gran pista, difficile e molto veloce – ha detto il Dottore’ della Ducati -. Venerdì comincerò con un piccolo gap perché purtroppo l’anno scorso non vi ho corso e quindi non ho mai girato con la MotoGP, ho fatto solo una ventina di giri con una 1198 da strada. Dovrò imparare bene e rapidamente la pista che è molto tecnica, con diversi punti ciechi dove le traiettorie sono molto importanti. Una cosa che si aggiunge al lavoro sulle regolazioni della moto. Comunque vediamo, stiamo capendo sempre di più come agire sulla messa a punto della GP11 mentre, contemporaneamente, in Ducati continua il lavoro di sviluppo. Ci resta ancora da fare ma le aree su cui lavorare ci sono chiare e siamo tutti concentrati e determinati a migliorare“.
Il compagno di squadra di Vale, Nicky Hayden, del suo debutto a Silverstone conserva un buon ricordo, visto che ottenne il quarto posto, sfiorando il podio. Il pilota americano oggi è stato ospite del TT dell’Isola di Man ed ha percorso un giro d’onore in sella ad una Ducati 1198 SP. “Abbiamo avuto una settimana davvero molto corta dopo Barcellona – ha detto lo statunitense – Dopo la gara sono andato all’Isola di Man dove per la prima volta ho assistito al TT, un’esperienza notevole. Ora però è tempo di pensare a Silverstone, una pista dove abbiamo corso per la prima volta l’anno scorso quindi ancora relativamente nuova. Sappiamo che il disegno del tracciato è rimasto lo stesso, nonostante abbiano spostato i box e l’ingresso della pit-lane, e ne sono contento perché mi piace molto: la pista è larga, lunga e molto veloce. Il fondo è un po’ ondulato in un paio di sezioni ma perfetto per il resto. Non vedo l’ora di tornare in pista“.
MotoGp, Rossi sul Gp di Catalunya: “Per Simoncelli non sarà facile”
“Non sarà facile per Marco Simoncelli, quando hai tutti gli occhi addosso. Anche a me sono arrivate delle minacce di morte, lo scorso anno prima del Gp del Mugello, poi mi ricordo che lo arrestarono“. Questo il pensiero di Valentino Rossi, che di minacce personali se ne intende, visto che ha subito l’ultima appunto un anno fa, quando il responsabile fu arrestato dalla polizia italiana. “Certo che girare con la scorta non è bello. Per qualcuno è uno status symbol, per me non è una cosa simpatica, a me non è mai piaciuto andare in giro sempre con la polizia“, aggiunge. Quanto al Gp di Catalogna, non si può non ricordare come domenica prossima sarà passato un anno dal terribile incidente di Valentino Rossi al Mugello, che gli costò la frattura della tibia e del perone della gamba destra e l’assenza dalle piste per 43 giorni. “E’ vero – afferma Rossi – è già passato un anno e sono successe tante cose. Nei giorni scorsi, quando sono andato a provare la Ducati 1000 al Mugello, devo dire la verità ci ho pensato, ma non così tanto. Ero più concentrato sul lavoro da fare sulla nuova moto e avere due giorni la pista tutta per me è stato fantastico, anche perché hanno rifatto l’asfalto e tutte le buche che c’erano sono sparite”.
Dopo quattro gare, per molti team è arrivato il momento di cambiare il motore: per la Ducati di Valentino si pensa di installare una nuova configurazione che renda il cuore della Desmosedici meno aggressivo. “Stiamo valutando se usarlo o no in questa gara – ha detto Vale – non so come sarà il tempo. Secondo me, anche se pioverà ci sarà utile usare un motore più morbido, ma ancora non abbiamo una posizione su questo“. Con l’assenza di Dani Pedrosa nel suo Gp di casa, per il problema alla spalla nello specifico alla clavicola destra operata dopo Le Mans, manca uno dei contendenti al titolo, il più veloce, forse, su questo tracciato. “E’ un peccato saltare anche un solo GP – ha detto a proposito Rossi – ancora più brutto è quando sei costretto a saltare la gara di casa dove sai che farai bene. A me è successo l’anno scorso, stare lontano dalle corse non fa bene, spero che Dani possa ritornare da Silverstone“.
MotoGp, Bridgestone ha scelto i pneumatici per il Gp di Catalunya
Bridgestone, in vista del difficile tracciato spagnolo, per l’anteriore ha scelto la stesse mescole medie e dure utilizzate a Jerez. In caso di pioggia invece, per la prima volta in questa stagione, Bridgestone ha selezionato la mescola dura da bagnato. Questo il pensiero di Hirohide Hamashima, Assistant to Director-Motorsport Tyre Development Division: “Catalunya è una pista scorrevole, ma con un’alta velocità che genera temperature maggiori nella spalla destra degli pneumatici a causa della conformazione del circuito. La curva numero 3 e la parte finale portano a temperatura molto elevate nelle gomme posteriori, rendendo quello di Catalogna uno dei circuiti più difficili dal punto di vista pneumatici“. “La pista prevede otto curve a destra, la maggior parte delle quali lunghe e veloci, e solo cinque curve a sinistra, per lo più lente, e vi è quindi un significativo squilibrio tra le temperature raggiunte dagli pneumatici posteriori nelle spalle destra e sinistra. Proprio per questo motivo abbiamo scelto le slick posteriori asimmetriche per bilanciare questa particolare esigenza. Abbiamo analizzato attentamente i dati della gara dello scorso anno e le scelte degli pneumatici fatte arrivando così alla scelta finale di posteriori più morbidi quest’anno“.
Moto, Biaggi : “Ho altro a cui pensare”
Max Biaggi e Valentino Rossi, non si sono mai troppo amati. I due piloti italiani, dopo aver dato vita a storici duelli nella 500cc prima e nella MotoGp dopo, non hanno sopito la loro storica rivalità nemmenodopo il passaggio del Corsaro romano dalla MotoGP alla Superbike , dove l’anno scorso lo stesso si è laureato campione iridato. Sollecitato da alcune domande dei giornalisti presenti, Max risponde abbastanza seccato sulle dichiarazioni rilasciate dopo il test del Mugello dal “Dottore” e della passione di Valentino per le SBK: “Ho altro a cui pensare”. Dopo aver smalito la delusione per la penalizzazione subita a Monza, Biaggi é alla ricerca della giusta concentrazione per la prossima gara della Sbk che avrà luogo a Salt Lake City. Max è sembrato sereno e concentrato sulla pista del Miller che potrebbe essere determinante in chiave Mondiale. Ma il centauro dell’Aprilia Sbk si irrigidisce subito quando si parla di Rossi e preferisce concentrarsi sulla sua stagione: “Sono sereno come prima di qualsiasi altro week end di gare. Non ho particolari motivi di preoccupazione, figuriamoci se penso al test di Rossi al Mugello”.
MotoGp, Ezpeleta difende Simoncelli: “Non puntiamo il dito contro uno solo”
“Non si può puntare il dito accusatore su uno solo. E’ il contesto generale che va analizzato“. E ancora: “E’ impossibile definire il sorpasso sicuro. Nelle gare bisogna solo cercare di ridurre i rischi“. Questi i pensieri più importanti di Carmelo Ezpeleta, il boss della MotoGP, che dopo la famosa riunione della Commissione Sicurezza a Le Mans, dove Lorenzo e compagni hanno attaccato molto duramente Marco Simoncelli per l’incidente che ha provocato allo spagnolo dell Honda, Dani Pedrosa, la frattura della clavicola destra, ha rilasciato a Sport Mediaset un’intervista esclusiva.
MotoGp, Pedrosa si é operato: partecipazione al Gp di Catalogna in dubbio
Il pilota spagnolo della Honda RHC, Dani Pedrosa, si è sottoposto oggi ad un intervento chirurgico per la frattura alla clavicola destra. La decisione di operarsi è maturata dopo l’ennesimo consulto avuto con i medici, in seguito alla rovinosa caduta dopo il sorpasso di Simoncelli in occasione del Gp di Francia di domenica scorsa. Pedrosa si è quindi affidato alle cure del chirurgo ortopedico e traumatologo Joaquim Casañas e al chirurgo vascolare Cesar García-Madrid, che altro non sarebbe se non la stessa equipe medica del Teknon Medical Centre che lo aveva già operato lo scorso 6 aprile alla clavicola sinistra, per rimuovere la placca che comprimeva l’arteria succlavia. Durante l’operazione odierna, avvenuta intorno alle ore 12, la frattura alla clavicola destra è stata fissata con una placca di titanio. Dopo le dovute viste mediche, il pilota Repsol Honda verrà dimesso e lo stesso conta la prossima settimana di poter iniziare la riabilitazione passiva. Al momento la partecipazione di Dani al Gran Premio di Catalogna è alquanto incerta.
MotoGp, Rossi a Silverstone: “Mi sono divertito”
Valentino Rossi é stato protagonista sulla pista di Silverstone su una Ducati. Ma ieri, ovviamente non si trattava di una competizione, così come la moto non era la Desmosedici con cui è arrivato terzo domenica nel Gran Premio di Francia a Le Mans. Il pesarese, infatti, era presente, insieme a tanti altri campioni e colleghi del mondo delle due e quattro ruote, del presente e del passato, per la cerimonia di inaugurazione delle nuove strutture della pista inglese, la Silverstone “Wing”, come è stata chiamata la moderna ala della pista inglese, dotata di box spaziosi, sala stampa, uffici e auditorium. Solo un antipasto, di quello che potremo vedere il prossimo 12 giugno, quando Silverstone ospiterà il sesto appuntamento del mondiale 2011. Rossi, che nel 2010 non ha potuto partecipare al GP sulla pista inglese, perché infortunato, ha colto al volo l’occasione per fare qualche giro, prima con una 1198 Superbike, poi con una 1198 stradale standard con tanto di targa e specchietti. Una trentina di giri in tutto, che hanno stimolato il pilota italiano. “Mi sono molto divertito – ha detto Vale – perché dopo qualche giro con la 1198 Superbike, abbiamo avuto un problema elettrico e abbiamo deciso di usare una 1198 stradale che ci ha portato al volo la filiale inglese di Ducati. Mi è piaciuto molto guidarla qui, su una pista bella, difficile, molto tecnica, impegnativa, con sezioni molto veloci, dove le traiettorie giuste sono importanti, e altre molto strette dove si deve avere un buon grip in accelerazione. La prima curva è completamente cieca, devi tenere una linea molto precisa, ma tutta la prima parte è grandiosa, è quella che preferisco. Mi sono divertito, anche perché c’erano tanti piloti che hanno fatto la storia dei motori, come John Surtees che mi ha detto che qui ci ha corso negli Anni 50. Io allora non le seguivo le gare – ha chiuso scherzando Vale -, ma lui è stato grande”. Alla giornata hanno partecipato, fra gli altri, anche i piloti di F.1 Webber e Button, il team principal Mercedes, Ross Brawn e James Toseland, Jackie Stewart, Nigel Mansell, Stirling Moss, John Surtees e Randy Mamola.
MotoGp, il dubbio di Pedrosa: operare o no?
Dani Pedrosa, dopo essere stato sottoposto ad una prima e parziale visita presso il centro medico del circuito di Le Mans, per valutare le conseguenze della caduta in gara, è volato a Barcellona per ulteriori accertamenti medici. Dani è stato visitato dai dottori del Teknon Medical Centre, sottoponendosi ad ulteriori esami clinici che hanno confermato la frattura composta della clavicola destra. Il pilota Repsol Honda deciderà quindi nei prossimi giorni la via migliore da seguire per guarire la lesione. Il driver spagnolo ha passato la notte in ospedale, immobilizzato con un bendaggio stretto alla spalla e valuterà solamente nei prossimi giorni un’eventuale operazione per ridurre la frattura con una placca, oppure se lasciare che l’osso si saldi da solo senza intervento chirurgico. In entrambi i casi però, al momento resta incerta la partecipazione di Dani Pedrosa al Gran Premio di Catalogna, in programma domenica 5 giugno.
MotoGp, Lorenzo attacca Simoncelli: “Non ascolta i consigli e non sa perdere”
Come prevedibile, proseguono le polemiche post Le Mans, dopo il contatto Simoncelli-Pedrosa che è costata la frattura della clavicola destra allo sfortunatodriver spagnolo della Honda. Dopo essere stato bersagliato da tifosi e critica, SuperSic incassa il rimprovero di Jorge Lorenzo, che già in passato aveva avuto qualche problema col centauro di Cattolica. “La gente pensa che parlo troppo, lo accetto. Ma non mento mai e non mi nascondo. Ora è facile dire che Simoncelli è aggressivo ma io è da un po’ che cerco di mettere in guardia tutti. Ma Simoncelli non ascolta perché non vuole crescere, non accetta di perdere ma tutti noi lo facciamo. Così si rischia però che i suoi errori non danneggino mai lui, ma solamente gli altri. Dani è stata la prima grande vittima. Zero punti e clavicola rotta. Una grande penalità per un pilota che quest’anno ha tutto per combattere per il titolo e spero che sia presente alla prossima gara.” – si legge sul Blog personale di Lorenzo. Tutti contro Simoncelli quindi? Non del tutto, visto che in difesa del pilota italiano si è schierato un po’ a sorpresa Alex Criville, ex campione del mondo 500cc. Mossa che non è stata digerita dal campione del mondo, che si aspettava ben altra posizione da parte di un connazionale: “Ora Alex che fa il commentatore Tv dovrebbe essere più imparziale. Ha difeso l’atteggiamento aggressivo e spericolato di Simoncelli nei confronti di un connazionale che non è stato molto fortunato.”
MotoGp, Simoncelli: “Ho sbagliato solo la strategia”. Gresini smorza le polemiche, il manager di Pedrosa attacca: “E’ da rinchiudere”
Marco Simoncelli si aggira per l’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi prima dell’imbarco per Bologna: l’umore, ovviamente, non é dei migliori. Un passo indietro Marco lo fa, deciso, ma non sul fatto in sè. “Ho riguardato tante volte il momento dell’incidente e con il senno di poi forse avrei potuto lasciare un po’ di spazio in più. Però anche lui ha mollato i freni. Sicuramente ho sbagliato la strategia, perché ero molto più veloce e avrei potuto fare il sorpasso qualche momento dopo, rischiando molto di meno“. Il cruccio riguarda le conseguenze. “Continuo ad essere molto dispiaciuto per quello che sta passando Dani, ma io ritengo di non essere stato più aggressivo di altri in occasioni simili. Ne sono convinto, anche se tutti gli altri pensano il contrario. Mi sono fatto un esame di coscienza e credo di non aver esagerato. Se gli altri la pensano diversamente, non posso cambiare la mia idea“. Non si smuove nemmeno per il richiamo verbale della Honda, tramite Livio Suppo. “Non credo che se tutto il mondo dice una cosa abbia per forza ragione. Comunque sicuramente ho imparato la lezione e in futuro avrò più cautela, cercherò di scegliere meglio il momento in cui fare un sorpasso, magari prendendomi un po’ di margine in più“. In soccorso di Simoncelli ieri è arrivato Fausto Gresini, proprietario del team di cui il ragazzo di Coriano è la bandiera. “Faccio due premesse per sgombrare il campo da ogni dubbio — dice il due volte campione del mondo 125 —. Mi dispiace terribilmente che Pedrosa, un altro pilota Honda, in lotta per il Mondiale, che doveva provare la 1000 (domani a Jerez, oggi tocca al vincitore di Le Mans, Casey Stoner, n.d.r.) si sia fatto male. E sicuramente Marco ha commesso un errore per il quale è stato punito. Ma non accetto che questo ragazzo venga crocifisso in piazza come se tutto il male fosse lui. Sembra che abbia ucciso qualcuno. Abbiamo visto che un pugno vale 5 mila euro o qualcun che ha fatto cadere un altro pilota non venire punito. E se guardiamo bene, il sorpasso di Lorenzo a Dovizioso è stato più cattivo di quello di Marco“. Il manager di Pedrosa, Alberto Puig è arrivato addirittura a dire che occorre “rinchiudere” Simoncelli. “Io vorrei cercare di abbassare i toni delle polemiche, ma non posso accettare certi discorsi, anche se capisco che arrivano da una persona ferita — aggiunge Gresini —. Ma vorrei ricordare a chi ha la memoria corta quanto successo a Estoril nel 2006 (Pedrosa stese il compagno Hayden che era in lotta per il Mondiale, n.d.r.): forse era anche peggio“. Ma ora bisogna guardare avanti, precisamente alla gara che vedrà il Mondiale in pista in Catalogna il 5 giugno. “E proprio pensando a quello voglio cercare di togliere l’enorme pressione che hanno messo sulle spalle a Marco. Magari era l’effetto che speravano, adesso che sta andando forte, mentre l’anno scorso non dava fastidio a nessuno. Chiedo solo regole precise per tutti, non vorrei che finissero per prendersela con noi, che siamo piccoli, e ci trattassero un po’ come Calimero“.
MotoGp, frattura alla clavicola destra per Pedrosa
E’ davvero sfortunata la carriera di Dani Pedrosa. Il pilota spagnolo, sul circuito di Le Mans, é rimasto vittima di un sorpasso irregolare di Simoncelli mentre i due stavano duellando per il secondo posto, che ha portato il centauro della Honda a una rovinosa caduta. Tornato ai box, lo spagnolo è stato immediatamente sottoposto ad accertamenti da parte dello staff medico che ha riscontrato una frattura alla clavicola destra. “Pedrosa ha riportato la frattura del terzo medio della clavicola di destra. Si deciderà se operare o meno dopo gli accertamenti radiologici che svolgerà in Spagna (dove si è subito trasferito, ndr). Ha anche un dolore costale, ma il problema è la frattura della clavicola, che è netta” – lo ha confermato Claudio Macchiagodena, medico della clinica mobile. A questo punto bisognerà capire se Pedrosa sarà operato o meno: se si deciderà di operare, verrà inserita quasi certamente una placca che dovrebbe permettere a Pedrosa di poter partecipare al prossimo Gp, in programma a Barcellona durante il primo wekkend di giugno.
MotoGp, Gp di Francia: Rossi ironico su sorpassi e Ducati. Simoncelli e Stoner se la godono
“Spero che esca un regolamento scritto su come si sorpassa. Credo si possa sorpassare solo quando uno è dritto…“. Valentino Rossi prova a smorzare con la sua solita ironia le polemiche legate a Marco Simoncelli, finito nel mirino di qualche collega perché reo di avere uno stile di guida giudicato sin troppo aggressivo. “Sono molto preoccupato del fatto che il futuro di questo sport sia nelle mani di questa gente, anche se ieri è stato quasi esilarante“, ha dichiarato ancora ai microfoni di Mediaset: ma il torno diventa molto meno allegro quando si inizia a parlare della sua Ducati. Per il ‘Dottore’ infatti, é arrivato solo il nono tempo nelle qualifiche del Gran premio di Francia. “La posizione fa abbastanza schifo, speravamo nella seconda fila – ammette – Abbiamo però lavorato bene, risolto un pò di problemi e capito un pò di cose che non andavamo bene. Purtroppo le Yamaha, a parte Lorenzo che è più veloce di noi, sono andate meglio ma per la gara di domani possiamo avere un passo abbastanza buono. Dobbiamo lavorare, speriamo di recuperare qualche posizione“.
“Sono contento, peccato per quei 50 millesimi“. Marco Simoncelli si gode l’ottimo secondo tempo ottenuto nelle qualifiche del Gran Premio di Francia che gli consentirà di partire domani, sullo storico tracciato di Le Mans, al fianco di Casey Stoner. “Abbiamo lavorato bene – continua ai microfoni di Mediaset – abbiamo migliorato sempre qualcosa anche se nelle staccate forti ancora non sento la moto come vorrei. Ma sono veloce, ho provato sia la gomma dura che quella morbida e ho le idee chiare per domani: opteremo per la morbida, penso si possa fare bene“.
“Sono molto contento della moto, abbiamo fatto dei piccoli passi in tutto il week end, mettendo mano a piccole cose di setting, migliorandola anche se su questo circuito non è il massimo. Comunque sono molto ottimista per la gara di domani“. Questo il pensiero di Casey Stoner, contento per aver ottenuto la sua terza pole stagionale, risultato ottenuto dopo le qualifiche del GP di Francia a Le Mans.
Motomondiale, Stoner in pole a Le Mans. In Moto2 trionfa Bradl, in 125cc é sempre Terol
Nuovo dominio delle Honda nel turno di prove ufficiali del Gp di Francia per la MotoGP. La pole position è andata a Casey Stoner (Honda), in 1’33″153. Secondo tempo per Marco Simoncelli (Honda) giunto a soli cinque centesimi dalla pole, poi Andrea Dovizioso, terzo e lo spagnolo Dani Pedrosa (Honda) giunto in quarta posizione. Il primo dei piloti non Honda è in seconda fila, e si tratta del campione del mondo in carica Jorge Lorenzo con la Yamaha in quinta posizione. Sesto a chiudere la seconda fila, l’inglese Cal Crutcholw (Yamaha). La prima Ducati in griglia è quella di Rossi che si piazza in terza fila con il nono tempo in 1’34″206. La situazione del “Dottore” in questa gara é alquanto complicata. Sebbene la squadra in tutto questo periodo abbia apportato diverse modifiche alla moto, seguendo le indicazioni dello stesso Valentino, il distacco da Stoner rimane sempre ben oltre il secondo. Male anche Loris Capirossi (Ducati) che non è riuscito ad andare oltre della 15/a posizione.
Stefan Bradl ha invece conquistato la pole position nella classe Moto2 per il Gp di Francia, quarto appuntamento del Motomondiale. Il tedesco, in sella alla Kalex del team Viessman Kiefer, scatterà davanti a tutti dalla prima posizione in griglia, grazie al tempo ottenuto nelle qualifiche di 1’38″357. Alle sue spalle é arrivato lo svizzero Thomas Luthi (1’38″402) su Suter, il giapponese Yuki Takahashi su Moriwaki e Alex Espargaro su Kalex. Il primo degli italiani è Simone Corsi (Ftr), settimo davanti al nostro Andrea Iannone (Suter).
Sarà una prima fila tutta spagnola quella al via domani nella classe 125, con Nico Terol in pole position, la terza in stagione. Il pilota dell’Aprilia ha girato con il tempo di 1’43”578, precedendo il pilota del team Aspar Martinez, Hector Faubel, 2° a 389/1000, e Vinales, staccato di 737/1000. Non é stata mai messa in discussione la leadership del leader della classifica, che è stato il primo a scendere sotto il muro dell’1’44”, con l’1’43”960, poi limato fino al tempo che gli è valso la pole. 4° l’italo-tedesco Sandro Cortese, staccato di 777/1000; il primo degli italiani è come sempre Simone Grotzkyj, 11°.