MotoGp, intervento riuscito per Pedrosa

Intervento perfettamente riuscito quello a cui é stato sottoposto Dani Pedrosa. Il pilota spagnolo della Repsol Honda Hrc “è stato operato con successo al Teknon Medical Centre di Barcellona, per eliminare la compressione dell’arteria succlavia sinistra”. L’intervento è stato portato a termine dal dottor Cesar Garcia-Madrid, chirurgo vascolare, e dal dottor Joaquim Casanas, traumatologo e chirurgo ortopedico, entrambi specialisti del Teknon Medical Centre. Per eliminare la compressione dell’arteria dal braccio sinistro del pilota, sono state rimosse la placca in titanio e le viti che la fissavano alla clavicola. “L’arteria succlavia – informa in una nota il team Repsol Honda – è stata anche separata dal tessuto fibrotico cicatriziale che circondava lo spazio costoclaveare. Durante l’intervento un’angiografia effettuata tramite accesso mininvasivo dall’arteria femorale, ha confermato il ripristino del normale flusso vascolare nell’arteria succlavia”. Dani Pedrosa sino a domani in ospedale dove sarà sottoposto ad un trattamento con anti infiammatori e analgesici per alcuni giorni. “La prossima settimana – conclude la nota – tornerà a visitare i dottori per determinare insieme a loro la situazione post operatoria e la riabilitazione in vista della sua partecipazione al Gran Premio del Portogallo che si terrà a Estoril l’1 maggio”.

MotoGp, Simoncelli: “Potevo vincere, ma i commissari dovevano aiutarmi”

Marco Simoncelli a Jerez ha assaporato il gusto della vittoria per alcuni giri, ma tutto è sfumato in un attimo, come sempre accade nel mondo delle due ruote: l’anteriore chiude troppo l’angolo di curva e la moto scoda lanciando il pilota in aria. E’ a questo punto però, che il pilota diventa protagonista di un caso particolare: i commissari di gara infatti, l’hanno aiutato a risollevare la moto ma non l’hanno spinto, cosa che invece hanno fatto per altri piloti in gara come Rossi: era impossibile a quel punto per Simoncelli ripartire per provare a riprendersi la gara. Questo al pilota Honda proprio non è andato giù: “E’ un atteggiamento poco professionale, capisco che un pilota come Valentino sia più famoso di me, ma se aiuti lui a ripartire devi farlo con tutti. I commissari erano dietro di me, poi quando mi aspettavo la loro spinta erano spariti; ho perso punti importanti per questa loro decisione“.

Una scivolata sul bagnato e una probabile vittoria si trasforma in una disfatta. “Purtroppo ieri le condizioni erano difficili, le gomme da bagnato dopo 5 giri erano distrutte, troppo morbide per l’asfalto di ieri. Non mi sembrava di stare spingendo più di tanto. Ho perso un attimo il davanti ma poi è andata male”. Simoncelli però rifiuta l’idea di essersi distratto in occasione della rovinosa caduta: “Calo di concentrazione? Stavo pensando a vincere la mia prima gara, ero concentrato, dovevo stare solo un pò più attento“. “Guardo il lato positivo, sono stato veloce per il fine settimana. Ero veloce, è molto positivo per il resto dell’anno. Un’occasione sprecata. Se continuo ad andare così ci saranno altre opportunità. L’importante è non ripetere l’errore che comunque può capitare. Devo imparare per cercare di non rifarlo la prossima volta” si consola il pilota.

Simoncelli ha voluto dire la sua anche sul dibattito fra Rossi e Stoner, con il pilota australiano travolto da Valentino in gara e costretto ad uscire:  “Non ho sentito le parole che si sono detti. L’errore è stato di Valentino, non so se voleva passarlo o no. Si è buttato dentro, è caduto e l’ha buttato giù. Un errore che nelle gare ci può stare. Stoner era arrabbiato perchè quando cadi non per colpa tua ti dispiace di più. A me è successo e alla fine sono le gare sono anche così. Non puoi far nulla“.

Infine un accenno al calcio, visto che Simoncelli è anche un grande tifoso rossonero, impossibile per lui non commentare il derby di Milano: “Abbiamo fatto uno scherzetto all’Inter. Il Napoli è a tre punti. Non abbiamo molti obiettivi quest’anno quindi dobbiamo fare bene in campionato“.

MotoGp, le pagelle del Gran Premio di Spagna

Queste le pagelle del “pazzo” Gran Premio di Spagna corso quest’oggi sul circuito di Jerez.

Jorge Lorenzo 7,5 – E’ indubbiamente favorito dalla caduta di gran parte dei suoi avversari e dal non perfetto stato fisico di Pedrosa. Ma ha comunque il merito di restare costante per tutta la gara, attraverso una guida attenta, pulita e sicura

Dani Pedrosa 7,5 – Stesso voto del vincitore perché se non fosse per la pioggia e per il braccio a cui si opererà domani, probabilmente avrebbe vinto lui questa gara. Sul finire di gara gira più forte di Lorenzo, poi però decide saggiamente di non esagerare accontentandosi di altri 20 punti importantissimi in una giornata che poteva rivelarsi estremamente difficile

Nicky Hayden 7 – Primo podio stagionale per la Ducati e per l’americano che ringrazia la pioggia ma soprattutto le incredibili cadute nel finale di Spies ed Edwards che gli spalancano la strada al podio

Hiroshi Aoyama 6,5 – Zitto, zitto, con calma e con la pazienza dei giapponesi, si porta a casa un ottimo quarto posto

Marco Simoncelli 5,5 – Quanto amaro in bocca per il pilota italiano del Team Honda Gresini. Sì, perché prima di quel maledetto volo, SuperSic aveva fatto mangiare la polvere a tutti. Un po’ le gomme, un po’ l’asfalto bagnato e un po’ forse per la voglia di strafare, un pomeriggio che sarebbe potuto diventare indimenticabile si trasforma in una incredibile beffa

Valentino Rossi 5 – La pioggia aveva cambiato radicalmente le carte in tavola, e probabilmente il Dottore avrebbe potuto come minimo centrare un podio assolutamente inaspettato alla vigilia. La foga e la fretta, però, lo tradiscono incredibilmente. Con un po’ di fortuna riesce comunque a portare a casa 11 punti, risultato che ne fanno lievitare leggermente anche il suo voto

Andrea Dovizioso 4 – Weekend tutto da dimenticare per il forlivese che continua ad essere molto lontano dagli altri piloti della Honda. I suoi compagni girano decisamente più veloci di lui. Il problema è che continuano a volare anche i piloti non ufficiali…

Ben Spies e Colin Edwards 3 – Voto bassissimo perché commettono degli errori imperdonabili quando oramai mancano solamente pochi chilometri alla bandiera a scacchi. Distrazioni che macchiano una prova fin lì più che positiva

Casey Stoner sv – E’ obiettivamente il pilota più forte al momento, anche se in Spagna la pioggia molto probabilmente lo avrebbe penalizzato a fine gara. Non è certo colpa sua se Rossi lo travolge e i commissari di pista si dimenticano di lui…

MotoGp, Lorenzo: “In una gara tutto può succedere”

Oggi è stata la dimostrazione che le cose possono cambiare in qualsiasi momento, dal bianco al nero in un secondo“. Lo ha affermato Jorge Lorenzo commentando con queste parole l’insperato successo nel Gran Premio di casa, frutto anche e soprattutto delle sfortune altrui, ma anche della grande regolarità esrepssa dal campione del mondo della Yamaha. “Simoncelli era primo ed anche Valentino e Stoner se ne andavano e per me difficile con le gomme di oggi stargli dietro – spiega -. Ma prima cade Valentino trasciandosi Casey e quattro-cinque giri dopo lo stesso accade a Simoncelli e poi qualche giro dopo Pedrosa mi stava prendendo e quindi è stata una gara difficile dove sono rimasto concentrato per non commettere errori“, ha raccontato il mallorchino che ora dice di sentirsi più forte rispetto alla vigilia del mondiale. “Per me è un fatto mentale molto importante: quando ti senti capace di farlo puoi farlo, quando non ti senti non puoi farlo. Io ho cominciato a migliorare la partenza e adesso lo faccio“. Ora lo spagnolo é leader nella classifica mondiale dei piloti e potrà prepararsi al meglio in vista del prossimo impegno del motomondiale, il 1 maggio all’Estoril.

Bene anche Pedrosa, secondo con una spalla dolorante che domani lo costringerà ad una nuova operazione alla clavicola. “Mai fatta una gara così difficile: non riuscivamo ad andare al massimo nemmeno in rettilineo. La spalla è andata meglio del Qatar, spero che l’intervento vada bene e di poter tornare all’Estoril”.

Soddisfazione anche per l’americano Nicky Hayden, che con la sua Ducati é riuscito ad ottenere un ottimo terzo posto. “E’ stato difficile ma le gare sono così. Sono contento di questo piazzamento dopo un week end difficile, ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto fino ad oggi. Sono contento di essere sul podio alla seconda gara. Tutti lavorano e stanno spingendo, sono sicuro che nel futuro faremo ancora meglio“.

MotoGp, Rossi si scusa con Stoner. Ma restano le polemiche

Ho chiesto scusa, ci tenevo a farlo, è questo che conta, il resto no, quello che pensa Stoner non mi interessa“. Valentino Rossi non fa molti giri di parole, preferendo tagliare corto sulle polemiche esplose nel dopo gara, e spiega che “sul bagnato guido molto meglio, soprattutto riesco a frenare dove voglio. Sull’asciutto no, un mezzo disastro. La spalla mi fa ancora male e quando forzo in frenata non ce la faccio a frenare dove vorrei“. “Peccato per oggi, la moto andava forte, sul bagnato eravamo molto competitivi. Abbiamo avuto un colpo di fortuna e con queste condizioni meteo potevamo arrivare sul podio o addirittura vincere, ma abbiamo sciupato l’occasione. A inizio gara avevo detto che sarei voluto arrivare quinto, ma non pensavo di essere preso in parola, la prossima volta non parlo più...”.

STONER FURIOSO – “La tua ambizione è superiore alle tue capacità di guida“: così Stoner aveva risposto ai box a Valentino che gli chiedeva scusa. Poi però, con più calma e più lucidità, è tornato sul tema. “Certo – ha spiegato l’australiano – l’incidente è stato brutto, è stata colpa della spalla di Rossi o di altro, non so. Le gomme hanno inziato a cedere. Rossi ha più ambizione che talento, lo ripeto. Valentino è venuto a scusarsi, questa è stata una cosa positiva, ma non cambia il risultatoi della gara: la corsa è andata male la gara per me. Rossi oggi non è partito davanti e non è certo felice di come va la moto. Non riesce a partire davanti e questo gli pesa.  Per noi è diverso. Vedremo a fine campionato come andrà la stagione, oggi pensavamo di fare tanti punti, peccato. Ma l’importante è rimanere forti per tutto il mondiale“.

SIMONCELLI: “COMMISSARI SCORRETTI” – C’è grande delusione sul volto di Marco Simoncelli. Il pilota del team Honda Gresini è infatti caduto mentre era in testa alla corsa. Ma nelle parole del pilota italiano c’è anche una vena polemica nei confronti dei commissari di gara. “Dopo cinque giri le gomme erano distrutte. A me non sembrava di stare esagerando. Nel punto dove sono caduto sono passato alla stessa velocità degli altri giri, ma la moto ha perso aderenza di colpo. Sono rimasto male che i commissari di percorso non mi hanno spinto, la moto non era danneggiata, sarei potuto ripartire. I commissari di percorso dovrebbero essere più corretti. Certo, sono contento che la moto sia competitiva, però mi dispiace molto per oggi, è stato un vero peccato“.

MotoGp, l’ordine d’arrivo del Gran Premio di Spagna. E la classifica mondiale

Ecco l’ordine d’arrivo del Gran Premio di Spagna della MotoGp:
1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 50’49.046
2 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda +19.339
3 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati +29.085
4 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini Honda +29.551
5 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati  +1’02.227
6 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati +1’08.440
7 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati  +1’14.120
8 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +1’19.110
9 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda  +1’42.906
10 John HOPKINS USA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki +1’48.395
11 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team Ducati +1’51.876
12 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda a 1 giro

Questa invece la classifica mondiale dopo il Gran Premio di Spagna:
1 Jorge LORENZO Yamaha 45 punti
2 Dani PEDROSA Honda 36
3 Casey STONER Honda 25
4 Nicky HAYDEN Ducati 23
5 Valentino ROSSI Ducati 20
6 Hiroshi AOYAMA Honda 19
7 Andrea DOVIZIOSO Honda 17
8 Hector BARBERA Ducati 14
9 Cal CRUTCHLOW Yamaha 13
10 Karel ABRAHAM Ducati 12

MotoGp, Gran Premio di Spagna: vince Lorenzo, ma Rossi (5°) atterra Stoner

E’ successo di tutto oggi nel Gran Premio di Spagna sul tracciato di Jerez, secondo appuntamento della MotoGp. Complice la pioggia, assoluta protagonista di giornata per tutte e tre le classi, si é vissuto un gran premio dalle mille emozioni, condito da numorose cadute ed altrettante polemiche. Alla fine l’ha spuntata Lorenzo che ha conquistato il Gp di casa seguito da Pedrosa e Hayden.

INCUBO PIOGGIA – Proprio la pioggia iniziale e la pista che si è andata asciugando col passare el tempo, tutti i piloti  hanno avuto problemi di gomme. E in pochissimi sono riusciti a rimanere in piedi. Protagonista negativo di giornata, Valentino Rossi, che oggi ha messo a dura prova le coronarie del team bolognese e di tutti i suoi tifosi: è partito prima fortissimo, rimontando dal 12° posto in griglia sino a risalire al terzo. Lì tutti hanno sperato e pensato che Rossi fosse tornato quello di un tempo e che potesse addirittura arrivare a vincere la prima gara in sella alla Ducati. Poi però, in un forsennato attacco a Stoner alla prima curva che chiude il rettilineo del traguardo, Rossi ha perso l’aderenza, è andato giù ed ha travolto l’avversario, in quel momento secondo. Ironia della sorte, poi, Valentino è riuscito a ripartire (fino ad arrivare quinto), mentre l’australiano della Honda si è dovuto ritirare. Ce ne è abbastanza quindi per infiammare gli animi, ma è stata bella la scena a fine gara in cui Rossi, prima ancora di levarsi il casco, appena sceso dalla moto si è infilato subito nei box della Honda per andare a chiedere scusa a Stoner e a Livio Suppo. “Sorry, sorry, sorry“, ma Stoner – ancora molto arrabbiato – gli ha risposto in modo alquanto sarcastico “la tua ambizione è superiore alle tue capacità di guida” per poi accettare comunque le scuse di Rossi (“non c’è problema” gli ha detto prima di salutarlo). Insomma un bel gesto perché alla fine Rossi non è stato scorretto, ha solo sbagliato: una bella differenza. C’è comunque da registrare l’altra polemica di Livio Suppo, che ha accusato gli addetti ai lavori di aver aiutato tutti Rossi, lasciando solo Stoner nelle operazioni di ripartenza della moto.

In ogni caso la caduta di Rossi non è stata l’unica, anzi: è andato giù mentre era in testa alla gara, anche Marco Simoncelli (Honda), che ha così gettato al vento una vittoria probabile. E poi a tre giri dal termine è scivolato anche l’americano della Yamaha Ben Spies, in quel momento secondo. Senza contare le atre scivolate di Randy De Puniet (Ducati), Karel Abraham (Ducati), Cal Crutchlow, (Yamaha), Colin Edwards mentre era terzo (Yamaha). Insomma un festival di cadute.

Motomondiale, Gp di Spagna: Terol vince nella 125cc, Iannone domina in Moto2

La pioggia é stata la grande protagonista oggi a Jerez nel Gran Premio di Spagna: cambiano un po’ i valori in pista, con Terol che vince il GP della 125, l’abruzzese Iannone che domina la Moto2 e va in testa al Mondiale.

125 — Nella gara della 125, disputata prima su un asfaldo asciutto, poi umido ed infine bagnato, si impone Terol (Aprilia Aspar) dopo aver ingaggiato un bel duello con il compagno di team Faubel che però proprio all’ultimo giro scivola e chiude 11°. I due si studiano nella prima parte, poi si marcano stretto ed infine si attaccano a vicenda, scambiandosi le posizioni di testa per quasi tutta la gara: alla fine la spunta Terol che sorpassa a due giri dal termine il rivale e s’invola, mentre Faubel subisce la scivolata decisiva che gli costa il 2° posto. Bello il duello anche per il podio, su cui salgono il tedesco Folger, secondo e autore di una ottima rimonta, e Zarco. Peccato per il portoghese Oliveira, letteralmente diasarcionato dalla sua Aprilia all’ingresso del rettilineo del traguardo mentre era a caccia del podio e per Cortese, scivolato sempre nello stesso punto, ma bravo a tenere accesa la moto, rientrare in pista e chiudere . Uscita di pista pure per Vazquez, anche lui in lotta per il podio, e capace di rimontare e risalire fino al 9° posto.

Moto2 — In Moto2 é l’Italia a dare spettacolo, grazie alla vittoria di Andrea Iannone (Suter), autore di una grandissima rimonta dopo essere partito undicesimo dalla griglia, e il 3° posto di Simone Corsi (FTR) che risale addirittura dal 18° posto, scatta benissimo al via e nelle prime curve é capace di sorpassare anche due rivali per volta in staccata. Positive le gare di Luthi (Suter), secondo, Smith (Tech 3), quarto, e Bradl, quinto. Con il successo odierno, il pilota abruzzese del team Speed Master, si porta in testa al Mondiale. De Angelis (Motobi) chiude brillante, dopo un ride through per partenza anticipata. Paura per Marc Marquez, centrato da Cluzel in una staccata, ma incolume.

MotoGp, Stoner: “Sono molto soddisfatto”. Pedrosa: “Corro con il dolore al braccio”. Lorenzo: “Lotteremo sino alla fine”

E’ ovviamente molto soddisfatto Casey Stoner, pilota australiano della Honda, per la seconda pole stagionale ottenuta nelle qualifiche di questo pomeriggio sul tracciato di Jerez, in vista del Gran Premio di Spagna che si correrà domani. “E’ una delle poche volte in cui mi sento soddisfatto globalmente del lavoro fatto. Tutto è a posto, abbiamo avuto in ogni turno sempre un miglioramento, anche con la gomma morbida quando ho realizzato il tempo. Se non farò errori domani potrò andare lontano. Finora abbiamo trovato condizioni molto dure, con notevoli variazioni tra una sessione all’altra. Questo, però, vale per tutti. Se il vento continua a soffiare anche domani, dovremmo trovare una situazione simile a quella di oggi. Ci sarà anche la possibilità di pioggia“.

DANI PEDROSA (HONDA) – Molto bene, anche oltre le attese, l’altro pilota della Honda, lo spagnolo Dani Pedrosa. Il centauro della casa giapponese infatti, corre davanti ai suoi tanti tifosi con un forte dolore al braccio sinistro, per cui é stata anche decisa l’operazione, una volta terminato il Gp di Spagna. “Sento un po’ di fatica quando corro. Vediamo come sarà la gara di domani, forse arriverà la pioggia, non sappiamo. Se la gara sarà in asciutto sarà difficile per me“.

JORGE LORENZO (YAMAHA) – Sempre meglio anche il campione del mondo Jorge Lorenzo, che sta portando la sua Yamaha sempre più vicino alle prestazioni delle due Honda. “Adesso la moto va meglio nella staccata ed era il punto dovefaticavamo. Teniamo un passo per non essere molto lontani dalle Honda, speriamo di essere li fino alla fine“.

MotoGp, Valentino la prende con filosofia: “Almeno non mi sono fatto male”

Sino ad ora non é stato un week end positivo per Valentino Rossi e la Ducati in quel di Jerez, per il Gran Premio di Spagna, secondo appuntamento stagionale. Nella sessione delle qualifiche infatti, il “Dottore” ha chiuso appena 12°, ma soprattutto é stato autore di una scivolata, per fortuna senza conseguenze fisiche, cha ha danneggiato la tuta e la Desmosedici con la quale sino ad ora si era trovato meglio. “La cosa positiva è che non mi sono fatto male quando sono scivolato, ma questo ha rovinato tutti i nostri piani perché la prima moto era quella che preferivo. Stavo andando bene e anche se non avevo il ritmo di Pedrosa e Lorenzo, non ero lontano. Purtroppo la moto si è un po’ rovinata e l’altra moto era diversa perché stiamo facendo dei test cercando il setting ideale. Ho cercato di spingere ma davanti non la sentivo bene e non volevo rischiare di fare un altro danno. Per domani, però, la prima moto c’è e penso di poter tenere un buon ritmo ma dovrò partire dalla quarta fila. Jerez è una pista che mi piace, mi diverto. La spalla? Mi manca ancora un po’ di forza ma non perdo tanto dopo pochi giri come in Qatar“.

Motomondiale, Moto2: Bradl conquista la pole nel Gp di Spagna

Stefan Bradl partirà dalla pole position nel Gran Premio di Spagna della Moto2: il tedesco della Kalex è stato infatti il più veloce nelle qualifiche sul tracciato di Jerez, con il crono di 1’42″706, precedendo la Moriwaki del giapponese Yuki Takahashi, la Suter dello svizzero Thomas Luthi e l’altra Suter dello spagnolo Marc Marquez. Sesto il sammarinese Alex De Angelis con la Motobi, 7/o Michele Pirro con la Moriwaki mentre è giunto nono Claudio Corti con la Suter.

Motomondiale, Gp Jerez: pole a Sandro Cortese, poi Terol e Faubel

Nella classe 125 scatterà davanti a tutti il tedesco di origini italiane Sandro Cortese, che con la sua Aprilia del Team Germany ha fermato i cronometri su 1’47″399, conquistando la pole nel Gran Premio di Jerez. Alle sue spalle il duo dell’Aprilia Team Aspar, con Nico Terol secondo a 209/1000 ed Hector Faubel terzo. Il migliore degli italiani è stato Luigi Morciano (Aprilia) solamente 24°.

MotoGp, Valentino Rossi cerca il riscatto: “A Jerez meglio del Qatar”

Dopo aver messo alle spalle l’esordio in Qatar, Valentino Rossi si prepara ad affrontare il Gran Premio di Spagna, sulla pista di Jerez dove il Dottore è sempre andato forte ma dove la Ducati, sua nuova compagna d’avventura, ha sempre sofferto: “Spero che a Jerez il fattore umano conti più del mezzo – ammette il campione di Tavullia – per andare via contento mi basterebbe far meglio che in Qatar, non mi aspetto un risultato da matto, poi bisognerà anche vedere come reagisce la spalla. In questi 10 giorni ho lavorato molto, purtroppo ho ancora abbastanza dolore, ma forse ho più forza: dovrò stringere i denti, spero di tenere fino agli ultimi giri per poter spingere al massimo“.

“LAVORARE SULLA GUIDABILITA'” – La gara spagnola, insieme a quella portoghese dell’Estoril del prossimo 1 maggio, dovrebbero permettere a Valentino di ritrovare la forma migliore e capire di più della Desmosedici (alla quale saranno apportati anche alcuni miglioramenti nei test che seguiranno la gara di Estoril): “Stiamo lavorando su due fronti, su di me e sulla moto, e questo richiede tempo – spiega il ‘Dottorè – domenica ci sarà da stringere i denti, la moto è la stessa di Losail. Abbiamo visto due o tre cose dove si possono migliorare, proveremo a mettere a posto con il setting giusto e poi vedremo. Stiamo lavorando su diversi aspetti, non su uno solo: mi preoccupa soprattutto il motore, non tanto per la potenza quanto per la guidabilità, aspetto su cui alla Ducati non si sono mai occupati abbastanza“.

“SPERO CHE VADA MEGLIO TRA UN MESE” – Nei test previsti all’Estoril, la casa di Borgo Panigale ha anche annunciato l’intenzione di portare un nuovo telaio: “Vedremo quando la Ducati porterà qualcosa, speriamo presto – dice il nove volte iridato – servirà del tempo per sistemare un nuovo componente così importante. Va anche detto che a Losail sono riuscito a fare dei giri buoni nella seconda parte di gara, avremmo potuto far meglio se la spalla avesse retto. Credo che in un mese, per Le Mans, le cose potrebbero andare meglio. Altrimenti potrei anche iniziare a preoccuparmi“.

“IL DERBY? SPERIAMO BENE” – Tra i pensieri di Valentino, anche se non al primo posto, c’è anche il derby della Madonnina di sabato sera che lui, tifoso interista, seguirà da Jerez: “Sarà molto bello, guarderò la partita con qualche interista e milanista del paddock – dichiara Rossi – parliamo della partita più importante del campionato, speriamo bene“.

MotoGp, Pedrosa torna sotto i ferri dopo il Gran Premio di Jerez

Alla fine é stata presa la decisione: Dani Pedrosa, il polota spagnolo della Honda Repsol Team, si dovrà operare di nuovo. La nuova operazione sarà effettuata subito dopo il Gran Premio di Spagna previsto per questo fine settimana: é stato così  deciso, proprio per approfittare del mese di riposo della MotoGp, conseguenza dello slittamento della data del Gran Premio di Giappone. Dopo aver effettuato diverse analisi mediche a cura del Dr. Eusebio Sala Planell, specialista in chirurgia vascolare, al pilota di Barcellona è stata diagnosticata una compressione intermittente dell’arteria succlavia, che causa di perdita di forza e sensibilità al braccio sinistro. Durante l’operazione verranno inoltre rimosse la placca di titanio e le viti utilizzate per liberare la compressione dell’arteria, così da poter permettere al pilota di iniziare immediatamente la riabilitazione in vista di Estoril, teatro del Gran Premio di Portogallo del 1 maggio. Ricordiamo che Pedrosa subì un primo intervento chirurgico lo scorso ottobre per curare la doppia frattura della clavicola sinistra procurata con una caduta nel Gran Premio di Giappone. Intanto però, in attesa di finire nuovamente sotto i ferri, Dani Pedrosa è molto motivato a far bene nel Gran Premio di Jerez. Da quando è in MotoGP, lo spagnolo è sempre salito sul podio a Jerez, con una vittoria nel 2008 e quattro secondi posti (2006, 2007, 2009 e 2010). “Questa è la seconda volta che visito Puertollano ed è molto interessante vedere come vengono prodotti i carburanti, i lubrificanti e le plastiche che utilizziamo nei circuiti e fuori, nella vita di tutti i giorni – spiega Pedrosa – Per quanto riguarda questo week end, Jerez è sempre una gara molto speciale. Il supporto dei fans è incredibile: una motivazione extra che ti spinge ad andare più forte. Mi piace il circuito e ho sempre fatto buoni risultati qui, sebbene la scorsa stagione un problema tecnico mi ha impedito di conquistare la vittoria. Dobbiamo lavorare concentrati fin dall’inizio sull’assetto della moto e la scelta delle gomme, così vedremo qual è il nostro livello. Questa settimana mi sono sottoposto a delle visite mediche per la spalla e domani riceveremo il responso dei medici e le eventuali terapie da seguire”.