MotoGp, Honda preoccupata per mancanza pezzi di ricambio

La Honda é ancora in allarme per le possibili conseguenze che il terribile sisma e tsunami che hanno colpito il Giappone potrebbe avere nel prosieguo della stagione del Motomondiale. “Sono stati consegnati i pezzi necessari per le prime due gare in Qatar e Jerez. Se la situazione in Giappone non cambia, saremo costretti a rivedere i nostri programmi“, ha affermato Shunei Nakamoto, vicepresidente della Honda Racing Corporation (HRC) facendo così il punto della situazione. Domenica la MotoGp torna nuovamente in pista sul tracciato andaluso di Jerez, sede del Gp di Spagna. Il terremoto che ha colpito il Giappone infatti, ha avuto un impatto sulla produzione dei costruttori giapponesi, anche se la Yamaha si dice tranquilla. “Nel nostro reparto corse in Giappone l’attivita’ e’ quasi normale. In questo momento non ci aspettiamo che l’attivita’ della MotoGp venga in qualche modo colpita dalla situazione“, spiega William Favero, portavoce di Yamaha Motor Racing.

MotoGp, Lorenzo: “Jerez é un posto molto speciale per me”

“Sono pronto per la gara di Jerez. Abbiamo cominciato il campionato molto bene in Qatar e credo che ci siano tutte le condizioni per fare molto bene davanti ai miei tifosi e al mio Fan Club”. Jorge Lorenzo si prepara a disputare il primo weekend davanti al pubblico amico, forte del secondo posto ottenuto in Qatar alle spalle dell’australiano Stoner, nel primo appuntamento del motomondiale della MotoGp. “L’anno scorso la situazione era molto simile e forse quella fu la gara migliore della mia carriera, con quel recupero nei giri finali. Non posso fare previsioni per domenica ma io e la mia squadra faremo certamente del nostro meglio per essere davanti”. Per lo spagnolo della Yamaha il prossimo sarà però un GP davvero speciale: “Jerez è un posto speciale per me, forse il più bel circuito al mondo. Il mio ricordo più bello? Quando corsi davanti a 100.000 persone il giorno dopo aver compiuto 15 anni!”, conclude il campione del mondo in carica. Il suo compagno di squadra, Ben Spies, si approccia al Gp di Jerez, memore del risultato conseguito lo scorso anno, quando senza nemmeno conoscere il circuito, si classificò ottavo in griglia di partenza e fu poi costretto al ritiro in gara dopo 20 giri. Lo statunitense é pronto comunque a darebattagliaper migliorare la propria posizione in classifica generale, dopo il sesto posto nella gara di apertura in Qatar. “Ho del lavoro da finire a Jerez… Il circuito mi piace molto e l’anno scorso fui molto deluso per non aver raccolto punti in gara. Ora correrò con la Yamaha ufficiale e credo che il risultato sarà differente! – dice Spies -. L’anno scorso non conoscevo il circuito, ma ora finalmente mi posso concentrare sulla messa a punto della M1 e vedremo cosa succederà. Jerez è la gara di casa del mio compagno di squadra, quindi mi aspetto una grande atmosfera”.

MotoGp, Simoncelli a Melandri: “Sei invidioso”. E su Jerez: “Faremo una bella gara”

Nell’oramai abituale appuntamento del martedì pomeriggio su “Virgin Radio” nel programma “Revolver” condotta da Ringo, Super Sic Marco Simoncelli (nella foto AP/LaPresse), ha parlato con il dj milanese di Marco Melandri, Valentino Rossi e della Superbike. “Secondo me se lì c’è un invidioso, quello è Melandri. Quello che ha detto Valentino alla fine è anche giusto, non in senso dispregiativo, ma il livello delle moto è un po’ più basso e alla fine tutti i piloti che vanno via dalla MotoGP vanno lì e vincono, quindi è sintomo che anche il livello dei piloti è un pelo più basso. Non è una cosa dispregiativa, è una cosa statistica. Io guardo sempre le gare di Superbike e mi diverto, però ho toccato con mano e secondo me è una categoria un po’ più facile“. Inoltre, parlando anche sul sito ufficiale del Gresini Racing del prossimo impegno nel Gran Premio di Spagna, Simoncelli ha detto: “Dopo la gara del Qatar ero felice e soddisfatto. Ho disputato la mia più bella gara da quando sono in MotoGP ma soprattutto ho capito di poter stare con i migliori e poter ambire molto presto ad un podio. Siamo partiti con il piede giusto e questo ci consentirà di fare ancora meglio già da Jerez“. “Ci lasceremo alle spalle ‘i problemini’ sofferti in Qatar riuscendo ad essere più competitivi. Sono cresciuto io ed cresciuta la squadra, rispetto allo scorso anno siamo migliorati molto ma non dobbiamo pensare di essere arrivati perchè la strada da percorrere è ancora lunga – ricorda SuperSic -. Oggi sappiamo tutti come e dove intervenire per essere maggiormente competitivi e questo è fondamentale per i risultati. Jerez è tra le mie piste preferite dove ho vinto, nel 2004 con la 125, la mia prima gara del motomondiale e quindi sono fiducioso di poter disputare, questo fine settimana, un bel Gran Premio“.

MotoGp, Rossiin vista del Gp di Jerez: “Devo fare meglio del Qatar”

Il Qatar, con le sue tante “entrate” e frenate sulla destra, era una pista impegnativa per la mia spalla. Vedremo se invece Jerez, sotto questo punto di vista, potrà essere un po’ più facile, anche se credo bisognerà stringere i denti ancora per un po’. In questi giorni ho continuato ad allenarmi in palestra per cercare di aumentare forza e soprattutto resistenza ma sarà dopo la Spagna, con la cancellazione del Gran Premio del Giappone, che avrò quasi un mese per recuperare decisamente“. Questo il pensiero di Valentino Rossi durante la presentazione del team Ducati del prossimo appuntamento del motomondiale nel GP di Spagna, il secondo della stagione dopo il Gp del Qatar dello scorso 13 marzo, in cui il pilota italiano dovette accontentarsi del settimo posto finale. “Dal punto di vista tecnico, Jerez pare non essere la pista più favorevole per la Ducati ma vedremo, a me è sempre piaciuta molto e dobbiamo sicuramente provare a far meglio che in Qatar. Per il momento continueremo a lavorare sul set up, utilizzando tutto quello che abbiamo capito durante la prima gara, per la quale avevamo comunque trovato delle buone soluzioni” conclude il ‘Dottore’. “Quello di Jerez è un Gran Premio fantastico su una pista unica. Per me è uno dei più belli della stagione e, dato che è il primo in Europa, mi da quasi l’idea che sia di nuovo la prima gara dell’anno” dice, invece, Nicky Hayden. “In Qatar chiaramente non è andata come volevamo ma dobbiamo cercare di trarre il meglio da quanto fatto e provare a partire bene in Spagna sin dalle prove di venerdì. Non ci aspettiamo che le cose vadano bene da sole, si tratta di crederci e continuare a lavorare, cercando di fare un bel risultato. Mi piacerebbe potermela giocare con gli altri, far parte dell’azione, perchè a Jerez, se sei a posto, puoi davvero divertirti“.

MotoGp, per Pedrosa solo uno stiramento al braccio sinistro

Rientrato da Doha, dove domenica si è corsa la prima gara del Mondiale MotoGP, Dani Pedrosa si è sottoposto ad alcuni accertamenti medici per cercare di capire la natura da cui derivi il problema subito al braccio sinistro durante il Gran Premio del Qatar. Il pilota del Repsol Honda Team, che nonostante il dolore è comunque riuscito a conquistare il terzo posto sulla pista di Losail, aveva avuto un evidente calo di forza e sensibilità al braccio sinistro nella seconda parte di gara. I risultati della TAC a contrasto e della risonanza magnetica, hanno escluso compressioni vascolari o ai nervi della spalla, evidenziando solamente uno piccolo stiramento nel plesso, comunque in via di risoluzione, anche se necessita ancora di un po’ di tempo per guarire completamente. “Onestamente non mi aspettavo che in gara il braccio reagisse in questo modo, perché nei test invernali non mi aveva procurato alcun fastidio così pensavo che il problema fosse definitivamente risolto. Ho sofferto molto e ho realizzato che la lesione non era risolta completamente,” ha dichiarato Pedrosa. “Un vero peccato perché in Qatar avevo un ottimo feeling con la moto e fino alla seconda parte di gara, quando il dolore si è acuito ,mi sentivo bene ed era molto concreta la possibilità di lottare per la vittoria. Mentirei se dicessi che non sono deluso perché quest’anno la moto è molto competitiva e io sono preparato fisicamente, ma sfortunatamente di fronte a questa complicazione non posso fare altro che continuare a dare il massimo, finché non guarirò completamente”.

La MotoGp si stringe attorno al Giappone

La comunità della MotoGP si muove in favore del Giappone, a seguito del devastante terremoto e tsunami, che hanno portato gravissimi danni e migliaia di morti. I 17 piloti del Campionato del Mondo hanno messo il loro autografo su una speciale T-shirt con il messaggio: “Siamo con il Giappone“. La t-shirt sarà disponibile su tutti i circuiti del Campionato del Mondo e potrà essere acquistata per €20. I fondi raccolti, verranno devoluti ad una organizzazione umanitaria durante il GP di Giappone che si terrà il 2 ottobre. Questi i pensieri dei piloti della MotoGp sull’iniziativa che li ha visti coinvolti in prima persona. Jorge Lorenzo: “Dobbiamo assolutamente dare il nostro massimo supporto al Giappone in momento come questo. È un Paese che ha già dimostrato di saper superare le difficoltà. Un grande abbraccio a tutti i giapponesi e ai tifosi delle moto che vivono lì”. Casey Stoner: “Consideravamo l’alluvione di inizio anno in Australia un disastro, ma quello che è successo in Giappone va oltre la normale comprensione. Ho ascoltato storie dai colleghi in Honda e ho visto le notizie in tv ed è devastante sapere cosa stanno passando…Il nostro cuore e i nostri pensieri vanno tutti al Giappone. Spero trovino la forza per continuare a lottare e superare questo periodo ricostruendosi una vita“. Valentino Rossi: “Questo è un momento durissimo per tutti ma dobbiamo sostenere il Giappone e gli amici giapponesi. Dobbiamo incoraggiarli a non mollare e augurargli buona fortuna da parte mia e di tutto il mio team”.

Superbike, Checa cerca conferma a Donington Park

Il Team Althea Racing e il suo pilota Carlos Checa sono pronti primo Gran Premio europeo del Campionato Mondiale Superbike del prossimo weekend a Donington Park. Dopo un mese dalla gara di apertura di Phillip Island, dove Carlos ha vissuto il miglior weekend della sua carriera in Superbike chiudendo ogni sessione in prima posizione assicurandosi la prima pole della stagione edper poi centrare una fantastica doppietta, é tempo di voltare pagina e pensare Donington, che non facendo parte della stagione Superbike 2010, il pilota spagnolo non ha mai affrontato in sella alla 1198. La sua recente prestazione con la Ducati promette bene e anche se l’evento sarà tutt’altro che facile, il Team Althea Racing è determinato a mantenere il primato in classifica. “Donington è una pista che mi piace – dichiara Checa – non sono stato fortunatissimo lì nel passato, non a causa della pista, ma solo delle circostanze legate alle corse. Voglio affrontare questa gara ignorando il passato e mi comporterò come se non avessi vinto a Phillip Island, nel senso che partiremo questo weekend con lo stesso programma e la stessa determinazione di sempre. E’ una pista dove la velocità massima non conta tanto e potrebbe essere quindi un buon tracciato per noi. Ovviamente i nostri rivali sono tanti, perché, oltre ai soliti Biaggi e Haslam, ci saranno anche gli altri britannici storicamente forti a casa loro. Speriamo solo che non faccia troppo freddo ma, tutto sommato, mi sento ottimista, sono carico“.

MotoGp, le pagelle dei protagonisti del Gran Premio del Qatar

Ecco le pagelle del primo Gran Premio della MotoGp disputato in Qatar sul tracciato del Losail.

Casey Stoner 10 – Australiano perfetto in Qatar: non sbaglia praticamente nulla. Dominatore incontrastato di tutto il weekend, conferma i pronostici della vigilia: con la sua Honda é il pilota da battere in questo 2011.

Jorge Lorenzo 9 – Si nasconde per gran parte della gara, dove dimostra di meritare il titolo di campione del mondo. Sembrava molto lontano da Stoner e Pedrosa, ma in realtà resta aggrappato al primo posto fino alla fine.

Dani Pedrosa 7 – Il terzo posto gli lascia un po’ di amaro in bocca . Lo spagnolo prende 5 secondi dal compagno di squadra, e finisce anche per essere passato a doppia velocità da Lorenzo e deve lottare col coltello tra i denti per difendere il podio.

Andrea Dovizioso 6,5 – Mezzo voto in più della sufficienza perché vince la sfida ‘made in Italy’ con Simoncelli, ma il gap dai due compagni della Honda è ancora evidente. Il talento c’è, ma deve ancora fare il definitivo salto di qualità…

Marco Simoncelli 6 – Rispetto all’anno scorso mantiene tiene sempre alta la concentrazione dal semaforo verde alla bandiera a scacchi. Decisamente un buon inizio per una stagione in cui può sicuramente ritagliarsi un ruolo da protagonista

Ben Spies 5 – Una piccola delusione l’americano: nei test e in qualifica aveva mostrato un passo utile per lottare almeno per il podio. Invece si perde nelle retrovie e comincia a spingere solo alla fine, quando il dado è oramai tratto.

Valentino Rossi 4 – Sedici secondi da Stoner sono davvero troppi, per chi ha vinto nove mondiali in carriera. Certo la spalla fa male, la Ducati non è ancora la moto che il Dottore vorrebbe, ma la prima uscita di questo 2011 è decisamente insufficiente per il campione di Tavullia. Un 2011 terribilmente in salita per Rossi..

Nicky Hayden 3,5 – Di male in peggio: il compagno di squadra del Dottore, é staccato di oltre 10 secondi dall’italiano. Un disastro se si pensa alla fase finale del 2010, dove Kentucky Kid almeno riusciva a lottare per il podio.

Toni Elias 3 – Debutto stagionale per il campione del mondo della Moto2 che gira come una tartaruga e rischia anche di mandare la sua moto dallo sfasciacarrozze

Gli altri: Edwards 6, Crutchlow 5, Aoyama 5, De Puniet 4, Barbera 4, Capirossi sv

Motomondiale, la Suzuki scelgie Hopkins per sostituire Bautista

La Suzuki ha deciso di puntare su John Hopkins per rimpiazzare a Jerez (3 aprile, seconda gara del mondiale MotoGP) lo spagnolo Alvaro Bautista, che venerdì si è fratturato il femore sinistro durante la sessione delle prove libere sul circuito di Losail. Bautista è stato operato già ieri e nella migliore delle ipotesi potrà tornare in pista solo il primo maggio in Portogallo. Altrimenti a Le Mans (Francia) a metà dello stesso mese. In entrambe i casi comunque, Hopkins non potrà sostituirlo per i suoi impegni nella Superbike britannica. Hopkins, 27 anni, statunitense, ha trascorso sette stagioni in MotoGP – una con la Yamaha (2002), cinque in Suzuki (2003-2007) ed una con la Kawasaki (2008) – e nel 2007 è giunto quarto nella classifica finale del mondiale piloti. E’ salito quattro volte sul podio ma senza mai vincere.

MotoGp, Stoner subito leader. Lorenzo sorprende, Pedrosa beffato. Rossi e la spalla maledetta

Alla fine é andato quasi tutto come previsto in settimana. Casey Stoner fa il vuoto e vince il primo GP della stagione, con uno splendido Jorge Lorenzo che chiude secondo, e il compagno di squadra Dani Pedrosa, terzo: “Non sono partito bene, ho perso anche qualche marcia. All’inizio sono stati tutti un po’ pazzi, cercavano di superare. Ma io sono stato attento, e poi la moto ha iniziato ad andare meglio e ho cercato di capire cosa facessero gli altri. Una volta davanti sono riuscito a tenere un buon passo, un buon vantaggio che ho tenuto fino alla fine”. Chi ha invece sorpreso è sicuramente il campione in carica. Doveva inseguire Lorenzo invece si è ritrovato, alla prima occasione, davanti alla Honda del connazionale Pedrosa: “E’ stata la miglior gara della mia vita. Ho fatto molto meglio di quello che speravo. Ho guidato molto forte dall’inizio alla fine e quando vai al limite rischi di cadere. Ma mi sono salvato ed essere secondo è come un sogno”. E’ sicuramente, e a ragione, alla fine il meno soddisfatto della serata mondiale. Dani Pedrosa ha perso la battaglia contro il campione del mondo Jorge Lorenzo: “In prova ho avuto problemi al braccio sinistro, la moto andava benissimo e potevo andare con Casey, non riuscivo a tenere il manubrio e negli ultimi 10 giri sono andato veramente male. Andavo bene in rettilineo, ma alla fine sono arrivato terzo. Non capiamo il perchè di questo problema”. Valentino Rossi si é dovuto accontentare del settimo posto al Gp del Qatar, primo appuntamento mondiale della MotoGp. “Ci vuole un mese e mezzo per tornare a posto, devo lavorare soprattutto sul mio fisico. Sapevamo che eravamo a questo livello. Anzi, in gara sono riuscito a ottenere anche bei tempi. Ad un certo punto, però, fisicamente non sono in grado di guidare come devo. Ho gli stessi problemi che avevo lo scorso anno, ma ora guido una moto completamente diversa: significa che c’è da lavorare soprattutto sul mio fisico, perchè non ho molta forza – spiega ai microfoni di Mediaset -. Sento dolore dopo pochi giri, quindi cerco di compensare usando di più la gamba sinistra. Ma poi comincio a sentire dolore anche alla gamba. Alla fine, sono sempre in difficoltà nella seconda parte della gara“. “Abbiamo già dato indicazioni per migliorare la moto, è solo questione di tempo. Per noi, alla fine, è stata una bella gara. Ovviamente non siamo qui per ottenere un settimo posto. Ma sappiamo che possiamo crescere. A Jerez, nella prossima gara, potrei trovare condizioni migliori per la mia spalla. Possiamo avvicinarci agli altri“.

MotoGp, Stoner trionfa nel Gran Premio del Qatar. Lorenzo 2°, Rossi chiude 7°

Stoner e la Honda, come previsto, hanno dominato uno bel GP del Qatar; Lorenzo, con la Yamaha, chiude con un ottimo 2° posto che vale come un primo. Casey, inoltre, conferma il suo ottimo feeling con la pista di Losail – 4° successo in 5 edizioni e poteva essere cinquina senza la follia dell’anno scorso – e la superiorità in pista della moto della Casa di Tokyo, che piazza ben quattro RC212V nelle prime 5 posizioni. Sorprende positivamente la tenacia di Jorge, che coglie un 2° posto insperato alla vigilia, spingendo oltre i limiti della sua Yamaha e vincendo il duello spagnolo con Dani Pedrosa, alla fine . Valentino Rossi con la Ducati ha invece limitato i danni, cogliendo un posto che, al momento, rappresenta probabilmente il massimo delle sue possibilità. Ma c’é tanta Italia alla base del podio: Dovizioso, con la terza Honda Hrc, è, davanti a Simoncelli (Honda Gresini), , con cui ha battagliato a lungo per la quarta posizione.

La gara – I piani di fuga solitaria di Stoner alla vigilia, non sembrano andare a buon fine sin dalla partenza: Pedrosa scatta benissimo come sempre e va in testa, ma è Lorenzo che taglia il primo giro al comando, braccato dalle tre Hrc che lo inseguono. La leadership del campione del mondo dura pochissimo, quanto basta alle Honda per andare in testa e fare l’andatura, con l’indiavolato Pedrosa che regala numeri da brivido– incredibile un passaggio sull’erba sintetica del rettilineo in piena lotta con Lorenzo – e prova a fare la lepre, braccato da Stoner. Sembra la condizione ideale per Dani, che si esalta spesso nelle gare di testa, ma Stoner non lo mollae  lo passa a 11 giri dal termine per poi scompare dalla visuale dei suoi avversari per andare a vincere in modo trionfale. Lorenzo, è però bravissimo a centrare un secondo posto preziosissimo in ottica campionato ai danni di un Pedrosa che ha chiuso la gara dolorante alla spalla e in grossa difficoltà fisica. Dovizioso e Simoncelli, 4° e 5°, tengono alto il tricolore italiano, cosa che la coppia Ducati-Rossi non riesce invece ancora a fare. Valentino è rimasto un po’ bloccato da Barbera all’inizio, ma più che arrivare davanti a Spies, , con cui ha duellato per alcuni giri, non poteva fare. Quello di limitare i danni era un obiettivo chiaro di questa prima gara per Rossi: recuperando forza alla spalla giorno dopo giorno acquisirà anche più feeling con la complessa Desmosedici. Capirossi si è ritirato poco dopo il via, che è stato preceduto da un intenso minuto di silenzio in griglia per commemorare le vittime della tragedia del Giappone.

Motomondiale, Terol domina nella 125cc. Bradl primo successo in Moto2

Nella prima prova del motomondiale, sono arrivati gli acuti di Nico Terol in 125 e Stefan Bradl in Moto2, nel Gran Premio del Qatar, sul tracciato di Losail.

125cc — Nella ottavo di litro, sotto i riflettori della pista di Losail, lo spagnolo Terol (Aprilia) vince il GP con una superiorità disarmante su tutti gli altri piloti, precedendo Cortese e Gadea, terzo con il team di Paris Hilton che può contare sulla guida tecnica di Rossano Brazzi. Terol scatta bene sin dalla partenza della sua pole e dopo poche curve scava già il solco con il resto degli inseguitori, con un ritmo di 1″ inferiore a quello degli avversari. Faubel nelle fasi iniziali lotta per la seconda piazza con Cortese e Vazquez, terzetto a cui si aggregano, poi, anche Folger e Gadea. A metà gara Terol prosegue nel suo personale gp, tale è il divario con gli altri avversari: lui corre da solo e il vero motivo di interesse lo offre la lotta per il secondo e terzo gradino del podio, che coinvolge ben 5 piloti. A spuntarla alla fine sono il tedesco Sandro Cortese, , e Sergio Gadea, , che approfitta di una imprecisione di Efren Vazquez, , nelle ultime curve. Jonas Folger chiude , Faubel, rallentato da un guasto, è solo 11°. Primo degli italiani, Simone Grotzkyj: 14°.

moto2 — Nella Moto2 si assite ad un’altra cavalcata solitaria, anche se meno schiacciante di qualla di Terol in 125, con il successo finale di Stefan Bradl (Kalex), che ha preceduto Iannone (Suter) e lo svizzero Luthi (Suter). Il pilota tedesco parte senza esitazioni dalla pole, Marquez invece tentenna e finice per ritrovarsi in mezzo al gruppo. Si forma un serpentone con Luthi, Cluzel, Takahashi e gli italiani Iannone, scattato benissimo dalla sedicesima posizione, e Corsi, protagonisti. Bradl detta l’andatura, Marquez invece si sdraia nella sabbia dopo pochi giri, e nella lotta per il secondo posto si esalta Iannone: l’abruzzese del team Speed Master infila uno dopo l’altro Cluzel, Takahashi e Luthi e taglia il traguardo alle spalle di Bradl: ottima la sua prova, considerando il 16° posto in griglia. Bravo De Angelis (Motobi), che ha strappato il 4° posto con un sorpasso deciso e spettacolare, nel finale, su Takahashi, 5°. Altri due gli italiani che hanno chiuso nelle prime posizioni: 6° Corsi, 8° Pirro.

MotoGp, Gp del Qatar. Stoner: “Non speravo subito così bene”. Rossi: “Spero spalla tenga in gara”

Casey Stoner vola con la sua Honda e non può che sorridere: sulla pista dove l’australiano ha già vinto tre delle ultime quattro edizioni, Casey ha centrato la terza pole position consecutiva confermando che il feeling con il tracciato di Losail è totale. Fin qui l’australiano della Honda non ha mai fallito in nessuna sessione sin qui disputata: primo sia nelle tre libere, sia in qualifica, è ovviamente l’uomo da battere per la gara in notturna di oggi. “Non potevo cominciare meglio la stagione – ha detto Stoner a caldo -. Il feeling con la moto va bene e il dato più positivo è la serie di giri attorno all’1’54” alto che sono riuscito a realizzare con la gomma dura e usata. Credevo che con la morbida potesse andare un po’ meglio, ma è stato fatto un grande lavoro e anche con le piccole modifiche di set up la risposta è stata soddisfacente. Sono contento“. Il compagno di squadra, lo spagnolo Pedrosa, che ha fatto il massimo per provare ad agguantare la pole, ma si è fermato a 2 decimi dall’australiano, non si dà per vinto: “Sono contento di poter partire in prima fila, posizione che qui non avevo mai centrato. Abbiamo fatto un bel lavoro e credo di poter disputare una buona gara: Stoner è andato forte, ma vedo che anche gli altri rivali come Lorenzo non sono lontani“. Il campione del mondo della Yamaha, Jorge Lorenzo, nonostante un certo distacco dalle Honda, riesce comunque a trovare i motivi per sorridere: “Devo essere positivo per pensare che le cose possano andare bene. Ho fatto un tempo di 1’54″9 che una settimana fa non pensavo di poter realizzare, ma non credevo nemmeno che le Honda potessero girare in un modo così incredibile. In gara però sarà tutto diverso, useremo i pneumatici duri e credo di poter puntare al podio“. Rossi è 9° in progresso rispetto alle giornate precedenti, ma ancora sofferente alla spalla e comunque in ritardo rispetto ai migliori. “Per posizione e distacco dai primi non siamo tanto contenti – ha detto il pilota della Ducati -, ma abbiamo migliorato, fatto modifiche importanti anche per il futuro: è importante che quando ho spinto con le morbide sono andato bene, ma poi la spalla non aveva più forza“. “Tolte le due Honda di Stoner e Pedrosa, finché la spalla regge penso di poter stare con i primi, ma bisognerà vedere nella seconda parte quanto resiste, perché con la gomma morbida l’arto mi faceva male e perdevo 5-6 decimi a giro“. Poi c’è lo strano “caso” della Ducati di Barbera più rapida di mezzo secondo e al 6° posto. “È lì – chiude Vale – perché si attacca dietro a quegli altri e i tempi li fa, ma da solo è piu lento: io spero di arrivargli davanti. Considero Simoncelli e Dovizioso al mio livello, spero di avere abbastanza forza nella spalla fino alla fine“.

Motomondiale, Gp del Qatar: Stoner in pole, Rossi 9°. In Moto2 pole a Bradl, in 125cc dominio Terol

Anche sotto i riflettori della sessione delle qualifiche, Casey Stoner é stato imprendibile. L’australiano della Honda è un lampo nella notte del Qatar, dove conquista una pole strepitosa: il suo tempo, 1’54″137 sgretola infatti, quello dell’anno scorso e non lascia scampo agli avversari. Il suo compagno, lo spagnolo Dani Pedrosa, prova ad arginarne la furia, ma nonostante una piccola parentesi in cui guadagna la testa della corsa, è secondo a 2 decimi. Il campione del mondo, Jorge Lorenzo (Yamaha) chiude a 810/1000, davanti ad un super Simoncelli (Honda Gresini), primo degli italiani, ottimo quarto a 851/1000. Valentino Rossi è 9° con un distacco di 1,5″: il pesarese registra alcuni progressi e lima ben 9 decimi al tempo del giorno prima, ma la migliore delle Ducati è sesta, con Barbera, a 1″086. 5° il positivo Spies (Yamaha) e il sorprendente debuttante Crutchlow, sempre con la casa dei tre diapason.

MOTO2 – Nella Moto2 la pole position é andata a Stefan Bradl (Kalex), che ha avuto la meglio dopo un lungo testa a testa con Marc Marquez (Suter), giovane debuttante nella categoria: i due si sorpassano a vicenda in vetta alla classifica, ma alla fine la spunta di tedesco con il tempo di 2’00″168, staccando lo spagnolo di 207/1000. Terzo lo svizzero Luthi (Suter) a 828/1000. il sammarinese De Angelis (Motobi, team Jir) a 1″297, Michele Pirro (Moriwaki del team Gresini) a 1″311, 13° Pasini (FTR) a 1″725, e solo 16° Iannone (Suter) . Nella categoria, grande polemica per la decisione presa dalla Dorna di far disputare il warm up di 125 e Moto2 sempre in serata, invece che, come di consueto, nel giorno della gara: la collocazione, di per sé assurda, serve unicamente per agevolare la disputa della gara di MotoGP .

125cc – Nico Terol con la Aprilia del team Aspar ha conquistato la pole position della classe 125 nelle qualifiche del GP del Qatar, primo appuntamento della stagione 2011 del motomondiale. Sul circuito di Losail, lo spagnolo, con il tempo di 2’06″605, ha distanziato di 90/1000 il tedesco Sandro Cortese (Aprilia); terzo Efren Vazquez (Derbi) a 1″046. La lotta per la pole si accende solamente nel finale, con Terol, che è il primo a scendere sotto il muro dei 2’07, con un 2’06″880, che poi ha limato fino al 2’06″696. Replica di Cortese, che per 1/1000 si insedia in testa a 20″ dalla fine delle prove. Ma Terol non ci sta e all’ultimo tentativo stacca il tempo che gli dà la pole. Il primo degli italiani è Simone Grotzkyj, 14°a 3″230.