Moto Gp, Lorenzo a Motegi senza rischi: “Non farò pazzie, ma lotterò per il podio o la vittoria”

La MotoGP in questo weekend è di scena a Motegi, prima tappa di tre che potrebbero regalare il nome del prossimo Campione del Mondo. Il favorito è ovviamente Jorge Lorenzo che però tiene a precisare: “Non sono a mio agio, ma la posizione in classifica è buona. Non siamo a posto tecnicamente: c’è un piccolo divario in termini di potenza, ma l’ultima evoluzione del motore dovrebbe riportare le cose a posto. Quindi vorrei lottare per il podio o magari per la vittoria“. Lo spagnolo della Yamaha quindi continua: “Sto pensando al Campionato, anche se credo che ci sarà da correre molto forte. Cercherò comunque di non fare pazzie per mantenere il vantaggio in classifica“. Ma nel weekend di Motegi ci saranno sia Dani Pedrosa, che proverà ad ostacolare nuovamente la corsa di Lorenzo verso il titolo, e Casey Stoner che vorrà sicuramente provare il bis dopo il successo di Aragon: “I cambi apportati alla moto in Spagna speriamo funzionino anche qui. A Motegi siamo sempre stati abbastanza veloci in passato, ma dovremo lottare come sempre e vedere come andrà la gara“.

Infine, ha chiuso il classico meeting del giovedì, l’unico pilota giapponese della MotoGP, Hiroshi Aoyama, che ha finalmente recuperato dopo l’infortunio alla schiena e che garaggerà con un pensiero fisso nella testa: “L’obiettivo a Motegi sarà quello di correre per la top ten, ma soprattutto per Shoya Tomizawa, che so avrebbe voluto correre come nessun’altro il GP di casa“.

Il calendario provvisorio del 2011 – La Fim ha reso noto il calendario provvisorio 2011 del Campionato del Mondo MotoGP. Si comincerà il 20 marzo in Qatar e sarà una gara in notturna. Il 6 novembre l’ultima gara a Valencia sulla pista Ricardo Tormo. Questo il calendario: 20 marzo: Qatar-Losail; 3 aprile: Spagna-Jerez; 24 aprile: Giappone-Motegi; 1 maggio: Portogallo-Estoril; 15 Maggio: Francia-Le Mans; 5 giugno: Catalogna-Catalunya; 12 giugno: Gran Bretagna-Silverstone; 25 giugno: Olanda-Assen; 3 luglio: Italia-Mugello; 17 luglio: Germania-Sachsenring; 24 luglio: Stati Uniti-Laguna Seca; 14 agosto: Repubblica Ceca-Brno; 28 agosto: Indianapolis-Indianapolis; 4 settembre: San Marino & Riviera di Rimini-Misano; 18 settembre: Aragon-(MotorLand); 16 ottobre: Australia-Phillip Island; 23 ottobre: Malesia-Sepang; 6 novembre: Valencia-Ricardo Tormo-Valencia.

Moto Gp, Lorenzo a 360° su “Oggi”. “Ho messo pressione a Rossi”. “Mourinho ha i ‘cojones’, da Biaggi ho imparato a guidare”

Io ho giocato sempre pulito, senza trucchetti. Però è vero: andando sempre più veloce, ho costretto Valentino Rossi a prendere rischi sempre più grandi. Le moto e lo sport sono così: nessuno dura per sempre. Ma sono sicuro che Vale, in Ducati, sarà ancora competitivo“. Lo ha dichiarato Jorge Lorenzo in un’intervista rilasciata al giornalista Valerio Staffelli per il settimanale ‘Oggi’, in edicola da domani. Il pilota spagnolo ha inoltre rivelato che da alcuni mesi frequenta uno psicologo sportivo: “Quando mi vede schiacciato dalla pressione, lui mette su un video di Tomba alle Olimpiadi invernali di Lillehammer del 1994. La prima manche scese malissimo e fece il dodicesimo tempo – aggiunge -. Nella seconda venne giù come un treno: non aveva nulla da perdere, rischiò tutto, sfiorò la vittoria. Ecco, nei momenti difficili mi ispiro a quella seconda manche“.

Poi il pilota spagnolo si è lasciato andare alla valutazione di due personaggi sportivi da lui molto amati. Primo tra tutti, l’allenatore del Real Madrid José Mourinho:  Lorenzo rientra tra quelli che lo Special One lo ammirano. “Amo le persone che hanno carattere, ambizione, cojones. E lui ne ha da vendere, di cojones“.

Domenica scorsa invece, Lorenzo ha telefonato a Max Biaggi, fresco iridato della Superbike per fargli i complimenti. “Ho sempre ammirato Biaggi per il suo stile di guida pulito e preciso, fin da quando ero piccolo e ne ero tifoso – ha detto -. Sembrava sempre che non forzasse, ma alla fine era davanti nella lista dei tempi. Se oggi io guido in questo modo è forse anche per questo, con una condotta che chiamo ‘mantequilla’, burro“. Complimenti ovviamente apprezzati da Max Biaggi e ricambiati: “La sua chiamata e i suoi complimenti mi hanno fatto molto piacere – ha detto il campione dell’Aprilia -. Lui ha 18 anni meno di me, sarà il prossimo iridato in MotoGP e so che è sempre stato un mio tifoso“.

Lorenzo ha infine colto l’occasione per rispondere anche a quanti lo hanno criticato per aver indossato, durante il weekend del Gp d’Aragona, il casco di Tomizawa, il pilota della Moto2 deceduto durante il Gran Premio di San Marino. “Prima di omaggiarlo, ho chiamato la sua famiglia: volevo capire se avrebbe apprezzato il mio gesto. Si sono commossi, mi hanno dato il via libera e allora l’ho fatto“, ha concluso.

Moto Gp, preview Motegi: Rossi soffre per la spalla, Lorenzo appare sereno, mentre Stoner storce il naso

Valentino Rossi, archiviato il deludente fine settimana del Gran Premio di Aragona, concluso  con un amaro sesto posto, si prepara alla 14esima prova della stagione, in programma sul circuito giapponese di Motegi. “Ho dei bei ricordi del circuito di Motegi, soprattutto per il Mondiale vinto nel 2008, ma questa volta mi aspetto un week-end abbastanza difficile. Quello di Aragona è stato un fine settimana negativo, sia perchè non siamo riusciti a trovare il giusto assetto per la M1, che per i miei problemi alla spalla – sottolinea il campione di Tavullia -. Ho anche iniziato a correre, il vero problema è sempre la spalla e questo non cambierà fino a quando non tratteremo il problema in modo corretto. Ora stanno per arrivare due circuiti tra i miei preferiti, speriamo di fare buoni risultati“.

Restando sempre in casa Yamaha, Jorge Lorenzo, ormai vicinissimo a conquistare il primo titolo Mondiale in MotoGp, proverà a bissare il successo della scorsa stagione. “E’ la casa della Yamaha e sono orgoglioso di correrci. La vittoria qui dello scorso anno – racconta lo spagnolo – fu uno dei momenti migliori del 2009“. I 56 punti di vantaggio nella classifica piloti sul connazionale Daniel Pedrosa (284 a 228), permettono a Lorenzo di mantenere una certa tranquillità nella corsa al titolo: “L’obiettivo è quello di andare sul podio e prendere più punti possibili. Cercheremo di essere veloci fin da venerdì“.

Motegi è una pista fatta di continui stop and go, non offre tratti scorrevoli: non è una delle mie piste preferite“. Casey Stoner non è un granché entusiasta di correre il Gp di Motegi. “Richiede che la moto sia stabile in frenata ed efficace in accelerazione e, proprio per queste sue caratteristiche, spero che le ultime modifiche di assetto che abbiamo usato ad Aragon si rivelino efficaci di nuovo. In Spagna infatti siamo finalmente riusciti a migliorare la stabilità e a trovare un pò più di ‘grip’ e se ci riusciremo anche qui potremo provare a fare un altro bel risultato“.

Di tutt’altro avviso è Marco Simoncelli, pilota della Honda, ottimista per il Gp di Motegi. “Dobbiamo ancora migliorare l’assetto partendo dal positivo bilanciamento che abbiamo trovato ad Aragon, adesso andiamo a Motegi su una pista che già ai tempi della 250 mi piaceva abbastanza. Qui riesco a essere molto veloce, spero di riuscirci anche con la MotoGp. Le sensazioni sono positive, staremo a vedere“.

Motomondiale, le classifiche della MotoGp, della Moto2 e della 125cc dopo il Gp di Aragon. E anche ieri boom di ascolti

Ennesimo boom di ascolti per il Motomondiale: al Gran Premio d’Aragona, la classe MotoGP ha ottenuto ben 5.015.000 telespettatori con il 31,69% di share sul target commerciale; la classe Moto2 ha raggiunto il 15,04% di share sul target commerciale con 1.790.000 telespettatori totali; la classe 125 ha conquistato il 12,07% di share sul pubblico attivo con il 794.000 telespettatori.

Ora diamo un’occhiata alle classifiche del Motomondiale della classe MotoGp dopo il Gran Premio di Aragona, tredicesimo appuntamento della stagione.

La classifica piloti: 1. Jorge Lorenzo (Spa) 284 punti. 2. Dani Pedrosa (Spa) 228. 3. Casey Stoner (Aus) 155. 4. Valentino Rossi (Ita) 140. 5. Andrea Dovizioso (Ita) 139. 6. Ben Spies (Usa) 131. 7. Nicky Hayden (Usa) 125. 8. Randy De Puniet (Fra) 81. 9. Marco Melandri (Ita) 74. 10. Marco Simoncelli (Ita) 74. La classifica costruttori: 1. Yamaha 293 punti. 2. Honda 265. 3. Ducati 195. 4. Suzuki 72.

Diamo uno sguardo anche alla classifica generale del mondiale piloti della Moto2 dopo il Gp di Aragon 2010. Il leader della classifica Toni Elias ha tagliato il traguardo al quarto posto, lo spagnolo del team Gresini Racing Moto2 mantiene ugualmente e saldamente la leadership nel mondiale con 224 punti. Al secondo posto troviamo con la Suter Julian Simon a quota 148. Vicinissimo allo spagnolo, la Speed up del “nostro” Andrea Iannone che è in terza posizione con 144 punti, dopo aver trionfato sul tracciato spagnolo di Aragon. Quarto posto infine per Thomas Luthi (130 punti), davanti a Simone Corsi del team JIR (108 punti).

Ecco invece la Classifica Piloti della 125cc: 1. Nicolas Terol Peidró Aprilia 208; 2. Pol Espargaró Derbi 202; 3. Marc Márquez Alenta Ktm 197; 4. Bradley Smith Aprilia 144; 5. Sandro Cortese Honda  118; 6. Efren Vazquez Rodriguez Derbi 110; 7. Esteve Rabat Bergada Aprilia 108; 8. Tomoyoshi Koyama Honda  102; 9. Randy Krummenacher Aprilia 79; 10. Daniel Webb Aprilia 71.

MotoGp, Gran Premio d’Aragona: Stoner ritrova il sorriso e la vittoria dopo quasi un anno. Pedrosa non si arrende, Lorenzo fa il saggio. E Rossi annuncia l’operazione alla spalla

Era passato troppo tempo dall’ultima vittoria...”. Casey Stoner ritrova finalmente il successo e con esso il sorriso. Al Gp d’Aragon il centauro della Ducati ha infatti trovato il primo successo stagionale, tornando sul gradino più alto del podio a quasi un anno di distanza dall’ultima vittoria al Gp di Malesia 2009. “E’ stata una stagione difficile per noi ma sono molto, molto felice di questa vittoria, mancava da molto – ha affermato Stoner ai microfoni di MediasetIl weekend era partito bene, mi sono trovato subito bene con la moto ma stamattina ero caduto e mi sono un po’ innervosito. Poi ho ritrovato il feeling con la moto, ho ritrovato la fiducia in me stesso e ho spinto un po’ di più. Abbiamo migliorato continuamente la moto ed è andata bene – continua StonerHo tenuto un bel passo, Dani (Pedrosa, ndr) mi aveva quasi preso ma ho ricominciato a spingere e ho preso un vantaggio che mi ha permesso di tenere questa distanza“.

Ha l’amaro in bocca invece Dani Pedrosa. Volevo vincere ma in partenza non sono stato bravissimo e quando ho raggiunto la seconda posizione Stoner era già lontano“. Nonostante questo, il secondo posto di oggi con la quarta posizione di Lorenzo, consentono comunque allo spagnolo di effettuare un altro piccolo passo di avvicinamento alla testa del Mondiale, che resta comunque lontana. Del resto oggi la Ducati aveva un passo migliore, come testimonia anche il terzo posto di Hayden, “e a fine gara facevo fatica con la gomma anteriore, specialmente in staccata. Non volevo rischiare la caduta e così ho preferito arrivare secondo“.

E’ andata anche peggio delle prove“. E’ un Valentino Rossi alquanto amareggiato quello che commenta il sesto posto finale nel Gp d’Aragona. “In partenza ho perso tempo, ho fatto anche un errore nel tentativo di superare Dovizioso ma a prescindere da questo non avevo il passo – spiega Valentino – Ero molto lento, in questa pista la M1 è un po’ in difficoltà, anche Lorenzo ha fatto fatica, e per cercare di avere una moto più facile da guidare ci ho rimesso con le gomme perché non ho avuto grip“. E la concorrenza intanto va forte. “Il livello degli altri è altissimo – continua – Ducati e Honda hanno risolto i problemi di inizio anno e io, da quando ho avuto i fastidi alla spalla, ho avuto tanti problemi nella messa a punto. Prima dell’infortunio ero molto preciso nel dare delle indicazioni, riuscivamo ad arrivare in gara competitivi ma qui no“. Intanto però, il “Dottoreannuncia il prossimo intervento alla spalla. “Per tornare al 100% mi devo operare – ammette Rossi – Prima della fine della stagione? Dobbiamo pensarci. Soffro troppo e faccio piu’ fatica del previsto, mi piacerebbe correre tutte le gare da qui alla fine ma bisognerà vedere“. L’unica vera buona notizia arriva dalla Ducati, la moto su cui salira’ nella prossima stagione. “Ma fino a fine stagione sono un pilota della Yamaha e alla Yamaha dico che si deve rimboccare le maniche, la differenza con gli altri sta cominciando a diventare preoccupante“, conclude Rossi.

Cerca invece di prenderla con filosofia Jorge Lorenzo, giunto quarto dopo essere stato sorpassato  all’ultimo giro da Hayden. Per la prima volta in questa stagione dunque, il centauro spagnolo della Yamaha non è riuscito a salire sul podio ma resta comunque al comando della classifica mondiale “E’ un momento difficile, ma non sempre si puo’ essere felici del risultato, alle volte capita di vivere gare così. Almeno abbiamo finito la gara e preso qualche punto importante – aggiunge – Abbiamo delle difficoltà tecniche al motore, speriamo di averne uno migliore in Giappone“.

Moto Gp, Gran Premio d’Aragona: Stoner e la Ducati risorgono ad Alcaniz, Hayden 3°. Pedrosa 2° guadagna 7 punti su Lorenzo 4°. Rossi chiude 6°

Il pubblico di Aragon può finalmente applaudire Casey Stoner e la Ducati, che han colorato di rosso il podio del tredicesimo appuntamento del Motomondiale, grazie anche ad un super Nicky Hayden. In mezzo a loro può sorridere anche Dani Pedrosa, che nulla ha potuto contro il ritmo dell’australiano, ma che in ottica campionato non perde le speranze, recuperando altri 7 punti al rivale Lorenzo.

Ma andiamo per ordine. La gara è un assolo di Casey Stoner, bravo a mantenere la pole position alla partenza e a resistere a suon di tempi agli attacchi a distanza di Dani Pedrosa. Lo spagnolo del team Repsol Honda è l’unico ad avere il ritmo per provare a contrastare l’australiano della Ducati. Gli attacchi più importanti arriveranno nei primi giri e appena dopo il giro di boa. Ma non ci sarà però nulla da fare: è solo a quel punto che il numero 26 capisce che 20 punti sono comunque un ottimo bottino in ottica campionato, che diventa ancor più interessante quando all’ultima curva di un gran premio passato nella scia di Lorenzo, Nicky Hayden decide di conquistarsi di forza il primo podio della stagione.

Niente di drammatico però per Lorenzo, che con la quarta posizione rimane saldamente in testa al mondiale con ben 56 punti da poter amministrare nelle cinque gare rimaste. Per lui primo “non podio” del 2010. Alle spalle del numero 99 può gioire Ben Spies, ottimo nella sfida con Dovizioso nella quale purtroppo l’italiano ha la peggio con una caduta a pochi metri dal termine, mentre non può essere soddisfatto Valentino Rossi sesto e a 27” di ritardo dalla vetta della corsa. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), Àlvaro Bautista (Rizla Suzuki), Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini) e Aleix Espargaró (Pramac Racing) completano la top ten.

Le classifiche del Motomondiale della classe MotoGp dopo il Gran Premio di Aragona, tredicesimo appuntamento della stagione. 1. Jorge Lorenzo (Spa) 284 punti. 2. Dani Pedrosa (Spa) 228. 3. Casey Stoner (Aus) 155. 4. Valentino Rossi (Ita) 140. 5. Andrea Dovizioso (Ita) 139. 6. Ben Spies (Usa) 131. 7. Nicky Hayden (Usa) 125. 8. Randy De Puniet (Fra) 81. 9. Marco Melandri (Ita) 74. 10. Marco Simoncelli (Ita) 74.

La classifica costruttori: 1. Yamaha 293 punti. 2. Honda 265. 3. Ducati 195. 4. Suzuki 72.

Motomondiale, Gp d’Aragona: Iannone trionfa in Moto2, terzo successo nel Mondiale 2010. Il leader Elias chiude quarto

Il nostro Andrea Iannone ha calato il suo personalissimo tris. L’abruzzese si è infatti aggiudicato la terza vittoria del suo 2010 trionfando nel GP d’Aragona della Moto2. Una vittoria netta e senza appello per l’italiano, ormai diventato il salvatore della patria degli appassionati delle moto italiani, visto che in 125 e MotoGP i nostri (per i tanti e diversi motivi) ormai non riescono più ad essere presenti sul gradino più alto del podio. Dopo la pole conquistata ieri, Iannone ha corso una gara perfetta, vincendo in solitaria con addirittura 10” di vantaggio su Julian Simon e Gabor Talmacsi. Il leader iridato Toni Elias, sottotono per tutto il weekend, ha portato a casa un tranquillo quarto posto davanti a Simone Corsi. Nel Mondiale, il leader Elias può dormire sonni tranquilli grazie al largo margine di cui ancora dispone: a quota 224, il suo vantaggio su Simon (148) e Iannone (144) è di tutta tranquillità.

Il ritmo imposto dall’abruzzese del team Fimmco Speed Up alla gara è insostenibile per gli altri piloti, incluso il leader del mondiale, quinto dopo essere uscito dai blocchi dalla 12ª piazza. Finiscono fuori invece Alex de Angelis (JiR Moto2) e Raffaele De Rosa (Tech3 Racing). Per intuire lo spessore della prestazione del pilota italiano, basti pensare che a dieci giri dal termine Iannone è già virtualmente sul primo gradino del podio, mentre sono Corsi e Simon pensano a darsi battaglia per la seconda piazza. Alle loro spalle rimane a guardare Gabor Talmacsi.

Nessuna sorpresa dunque nemmeno nel finale, con il numero 29 che trova un altro trionfo dopo quelli di Mugello e Assen e guadagna in terza posizione nel mondiale a soli 4 punti da Simon, secondo. Podio “verdissimo” con Gabor Talmacsi che fa compagnia a Iannone. È la prima volta tra i primi tre per l’ungherese nella classe Moto2. Toni Elias con la quarta piazza mantiene agevolmente la leadership del mondiale, mentre Simone Corsi (Jir Moto2) e Jules Cluzel (Forward Racing) completano la top six.

Motomondiale, Gp d’Aragona: nella 125cc trionfa Espargarò, Teròl é secondo. Disperazione Marquez: abbattutto alla prima curva da un “folle” Krummenacher

Colpo di scena nella prima gara ufficiale sul tracciato di Alcaniz. La vittoria è infatti andata a Pol Espargaro, grazie all’inattesa caduta di Marc Marquez, leader del Mondiale. Il GP d’Aragona della classe 125 ha dunque reso ulteriormente più aperto questo finale di stagione. Decisiva si è rivelata la prima curva dopo il rettilineo di partenza: lo svizzero Randy Krummenacher (poi sanzionato con la bandiera nera) ha infatti infilato un avversario tagliando la traiettoria ideale e nel rientrare in pista ha steso proprio il leader iridato della Derbi. Un episodio davvero incredibile. Marquez a quel punto ha disperatamente cercato di ripartire, ma per lui non c’è stato niente da fare: mentre gli addetti alla sicurezza gli portavano via la moto, il giovane spagnolo si è lasciato andare a gesti di totale disperazione.

D’altronde come dargli torno? Uno zero nella casella dei punti al termine di un Gran Premio, specialmente in questa fase delicatissima della stagione, del resto è piuttosto pesante. Ora infatti, la classifica dice Nico Terol 208, Pole Espargaro 202 e Marc Marquez 197. Il nuovo capoclassifica è stato battuto in volata da un ottimo Espargaro, che nell’ultimo giro ha aspettato il momento giusto e ha portato l’attacco decisivo proprio nelle ultime due curve dal traguardo: davvero una bellissima manovra. A seguire Vazquez, Cortese e Koyama. Il primo degli italiani è stato Ravaioli, 18°.

Ecco la classifica piloti del Motomondiale della classe 125 dopo il Gran Premio di Aragona, tredicesimo appuntamento della stagione: 1. Nicolas Terol (Spa) 208 punti. 2. Pol Espargaro (Spa) 202. 3. Marc Marquez (Spa) 197 punti. 4. Bradley Smith (Gbr) 144. 5. Sandro Cortese (Ger) 118. 6. Efren Vazquez (Spa) 110. 7. Esteve Rabat (Spa) 108. 8. Tomoyoshi Koyama (Jpn) 102. 9. Randy Krummenacher (Svi) 79. 10. Danny Webb (Gbr) 71.

Questa invece la classifica costruttori: 1. Derbi 285 punti. 2. Aprilia 251. 3. Honda 17. 4. Ktm 6. 5. Lambretta 1.

Motomondiale, warm-up Gp d’Aragona: Hayden 1° in MotoGp, Iannone e Marquez ancora i più veloci. 1′ di silenzio per Tomizawa

E’ stato lo statunitense Nicky Hayden su Ducati il migliore nel warm-up prima della gara del GP d’Aragona. Lo statunitense, ha fatto dunque registrare il tempo migliore girando in 1:50.339, mettendosi alle spalle Dani Pedrosa (Honda) e il leader del mondiale Jorge Lorenzo su Yamaha. Bene Valentino Rossi che dopo le difficoltà di venerdì e sabato, ha terminato il warm-up con il quarto tempo. Sorride anche l’altro italiano Marco Simoncelli, quinto subito dietro al Dottore. Sesto è Stoner, che questo pomeriggio partirà in pole position.

E’ stato ancora una volta lo spagnolo Marc Marquez (Derbi) il grande protagonista ad Aragon. Il pilota catalano è stato infatti nuovamente il più veloce anche del turno pre-gara della ottavo di litro con il tempo 1.59.987. Alle spalle di Marquez gli iberici Pol Espargarò (Derbi) e Nico Terol (Aprilia). Infine, nella Moto2 brilla la stella del nostro Andrea Iannone, che si mette alle spalle Toni Elias e Alex De Angelis.

1′ di silenzio per ricordare Tomizawa – Un minuto di silenzio al Gp d’Aragona di motociclismo per ricordare Shoya Tomizawa. Il re Juan Carlos ha assistito all’omaggio al giapponese morto il 5 settembre a Misano con organizzatori, piloti e meccanici che si sono schierati lungo il rettilineo finale del circuito di Alcaniz. Una bandiera giapponese a mezz’asta è stata esposta per tutta la durata delle prove e delle gare sulla postazione del comitato organizzatore.

Moto Gp, Gran Premio d’Aragona: Stoner scalpita in vista di domani. “Non vedo l’ora di correre”. Rossi sarcastico su se stesso: “Non credo in una rimonta stratosferica”

E’ andata Casey Stoner la prima pole position del Gran Premio di Aragon che domani prenderà il via, per la prima volta nella sua storia, sul nuovo circuito spagnolo di Motorland: “Negli ultimi fine settimana di gara abbiamo provato diverse cose per rendere la moto più competitiva, senza mai riuscire a fare progressi decisivi, mentre qui sembra proprio che abbiamo trovato qualcosa. Abbiamo modificato un pò la distribuzione dei pesi e questo mi ha dato più ‘grip’ e più fiducia. Forse è solo la moto che si adatta bene a questa pista ma, in ogni caso, siamo contenti di aver fatto la pole per la prima volta dopo il Qatar. Inoltre mi piace guidare in circuiti nuovi, è sempre stimolante dove non hai già provato milioni di volte. Dobbiamo aspettare di capire come si mette la gara per vedere se posso stare con gli altri, perchè in questa stagione ci è già successo di concretizzare meno di quanto fatto in prova ma ci sentiamo bene in condizione gara e non vedo l’ora che venga domani“.

Valentino Rossi non drammatizza più di tanto il settimo tempo nelle qualifiche del Gran Premio d’Aragona ma non si fa troppe illusioni in vista della gara: “Sarà una gara difficile, non posso pensare ad una rimonta stratosferica – ammette il pesarese – però sarà anche lunga, proverò a fare il massimo. Ho fatto un errore in qualifica alla curva 10, ho perso almeno due decimi nel mio giro migliore, avrei potuto essere in seconda fila. La spalla? Fa ancora male, non posso farci niente“.

Questa la griglia di partenza della classe MotoGp al Gran Premio di Aragona, tredicesimo appuntamento del Motomondiale in programma domani sul nuovo circuito di Alcaniz: 1. Casey Stoner (Aus) Ducati, in 1’48″942. 2. Dani Pedrosa (Spa) Honda, a 0″309. 3. Jorge Lorenzo (Spa) Yamaha, a 0″401. 4. Nicky Hayden (Usa) Ducati, a 0″564. 5. Ben Spies (Usa) Yamaha, a 0″623. 6. Randy De Puniet (Fra) Honda, a 1″010. 7. Valentino Rossi (Ita) Yamaha, a 1″075. 8. Andrea Dovizioso (Ita) Honda, a 1″104. 9. Marco Simoncelli (Ita) Honda, a 1″146. 10. Hector Barbera (Spa) Ducati, a 1″381. 11. Colin Edwards (Usa) Yamaha, a 1″498. 12.Alvaro Bautista (Spa) Suzuki, a 1″581. 13. Aleix Espargaro (Spa) Ducati, a 1″595. 14. Marco Melandri (Ita) Honda, a 1″638. 15. Hiroshi Aoyama (Jpn) Honda, a 1″894. 16. Mika Kallio (Fin) Ducati, a 2″548.

Motomondiale, Gp d’Aragona: Stoner centra la pole nella MotoGp, seguono Lorenzo e Pedrosa. Iannone e Marquez dominano anche le qualifiche in Moto2 e in 125cc

E’ stata grande la sfida vissuta nella sessione di qualifica della classe MotoGp, con un Casey Stoner a dir poco imprendibile. L’australiano è infatti stato l’unico tra i piloti a rompere la barriera dell’1’49 con la sua Desmosedici GP10 e a chiudere con l’ottimo tempo di 1’48.942. In prima fila, con lui, ci saranno gli spagnoli Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha) e Dani Pedrosa su Repsol Honda. Ma le posizioni in griglia non devono confondere le diverse situazioni dei due piloti. Se infatti da un lato il leader del mondiale sta ancora cerando il modo per avere più velocità di punta con la sua M1, il suo rivale in classifica è stato beffato da un errore di linea nell’ultimo giro, mentre era in vantaggio di più di due decimi sul tempo di Stoner. Domani saranno dunque questi tre i principali protagonisti del Gran Premio A-Style de Aragon, mentre in seconda fila troviamo Nicky Hayden (Ducati Team), il connazionale Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) e Randy de Puniet (LCR Honda) tornato finalmente in buone condizioni fisiche, dopo il grave incidente subito. Chi è ancora alle prese con qualche problema è invece Valentino Rossi. Il settimo posto nelle qualifiche del “Dottore” è il risultato di un fine settimana in cui non è andato praticamente nulla per il verso giusto. Alle sue spalle Andrea Dovizioso (Repsol Honda), Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) e Hector Barberá (Paginas Amarillas) completano la top 10.

Andrea Iannone si è conferma il più veloce anche nella sessione delle qualifiche e ha conquista la pole position al Gp di Aragona, 12esimo appuntamento stagionale per la Moto2. L’italiano della Speed-Up ha infatti girato in 1’55″148 e ha preceduto il britannico Scott Redding (Suter) e il sanmarinese Alex De Angelis (Motobi). A chiudere la prima fila sarà lo spagnolo Julian Simon (Suter). In seconda fila con il quinto e sesto tempo gli italiani Simone Corsi (Motobi) e Claudio Corti (Suter). Solo 12° tempo per il leader del mondiale Toni Elias (Moriwaki) a 690 millesimi da Iannone.

Lo spagnolo Marc Marquez scatterà dalla pole position nel Gp d’Aragona, avendo ottenuto il miglior tempo, 1’59.335, nel turno di prove ufficiali nella classe 125. In prima fila anche il tedesco Sandro Cortese e gli spagnoli Nico Terol e Efren Vazquez. Il migliore dei piloti italiani è Simone Grotzky Giorgi che è 22/o.

Motomondiale, Gp d’Aragona: nell’ultima sessione delle libere, Stoner mette pressione a Pedrosa e Lorenzo, con Rossi solo 11°. Iannone e Terol davanti a tutti in Moto2 e 125cc

Continua la lotta tra Pedrosa e Lorenzo per la conquista della pole position nella MotoGp. I due spagnoli del team Repsol Honda e Fiat Yamaha non hanno faticato ad adattarsi al circuito casalingo, chiudendo le ultime prove libere di stamane, rispettivamente in e posizione. Ma il duo di testa dovrà guardarsi le spalle da diversi rivali. Il più insidioso sarà sicuramente Casey Stoner, questa mattina primo con il tempo di 1’50.115 in sella alla sua Desmosedici GP10. Sarà il caso di tener d’occhio anche il compagno di squadra Nicky Hayden (Ducati Team) e l’ italiano del team Repsol Honda Andrea Dovizioso, quarto con 6 decimi di ritardo. L’americano del team Monster Yamaha Tech3 Ben Spies, Randy de Puniet (LCR Honda) e Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) completano una top8 nella quale salta all’occhio l’assenza di Valentino Rossi, solo 11º e a più di un secondo di distacco dalla vetta.  Àlvaro Bautista su Rizla Suzuki è stato invece l’unico a cadere nell’ultima sessione libera. Per lui un highside all’altezza della curva 14 senza ulteriori conseguenze.

Sessione asciutta invece per la Moto2 sul circuito del Motorland, anche se le temperature rimangono basse (15ºC). Andrea Iannone, si conferma dopo la buona giornata di ieri, trovando anche oggi la vetta della classifica dei tempi e contemporaneamente il miglior crono del fine settimana. 1.55’666 segna il cronometro per il pilota del team Fimmco Speed Up, in una sessione in cui sono soltanto tre i piloti capaci di rompere la barriera dell’ l’1’56: Kev Coghlan (Munlau Joey Darcey) è secondo a 230 millesimi, mentre il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing Team) è terzo a 265. Alex De Angelis è in quarta posizione in sella alla Jir Moto2, mentre alle sue spalle bene sia Claudio Corti (Forward Racing) che Dominique Aegerter (Technomag Cip) che completano la top6. Settimo Julian Simon (Mapfre Aspar), mentre solo 14º Thomas Luthi su Interwetten Moriwaki Moto2. Caduta nel finale invece per Sergio Gadea (Tenerife 40 Pons) in cui lo spagnolo non riporta alcuna conseguenza.

Il leader del Mondiale Marc Marquez su Red Bull Ajo Motorsport, ha conquista il posto nella terza prova libera del Gran Premio A-Style de Aragon, grazie ad un paio di giri da record proprio negli ultimi minuti della sessione. Lo spagnolo rifila ritardi importanti sia a Nico Terol (Bancaja Aspar), secondo a 794 millesimi, e Pol Espargaró (Tuenti Racing) terzo a 1,321s. Tutti gli altri piloti rivali per il titolo sono appena dietro: Efren Vazquez (Tuenti Racing), Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi) e Bradley Smith (Bancaja Aspar) trovano rispettivamente la quarta, quinta e sesta posizione, anche se i tempi sono davvero lontani dalla vetta. Unica caduta della sessione per Randy Krummenacher con la Stipa Molenaar Racing numero 35, per Pol Espargaró (Tuenti Racing) e per la wildcard Kevin Hanus. Nessuna conseguenza per i tre.

MotoGp, prima giornata del Gran Premio d’Aragona. Lorenzo e Rossi in coro: “Pista divertente”

Mi piace davvero questo tracciato. E’ divertente da guidare, e differente. Una sfida diversa. E’ interessante correre qui con la M1 dopo aver provato con la R1. Ci manca un po’ di grip, ma spero di poter migliorare domani e di compiere un altro passo avanti“. Jorge Lorenzo ha commenta così la giornata di prove libere sul circuito di Aragon. “Sfortunatamente questo pomeriggio abbiamo provato con pista bagnata, ma la cosa ci ha comunque offerto la possibilità di provare con una messa a punto diversa. E’ stato bello avere due sessioni di prove libere oggi: anche se il tempo complessivo, considerando due giornate, è lo stesso, quattro sessioni separate rendono più semplice imparare il circuito e capire cosa ci serve per essere veloci“, conclude il leader del mondiale.

Sono felicissimo per il fatto di avere nuovamente due sessioni a disposizione, specialmente oggi, perché questo ci ha offerto la possibilità di provare tanto sull’asciutto quanto sul bagnato“, ha dichiarato invece Valentino Rossi. “Abbiamo raccolto molte informazioni: questa mattina, sull’asciutto, sono risultato sesto, mentre pomeriggio, sul bagnato, mi sono piazzato quarto, e sono felice perché era da molto che non provavo con pioggia. Abbiamo bisogno di migliorare la messa a punto, perché non siamo al meglio, ma come inizio è buono. La gamba va bene; la spalla mi procura qualche problema, e so che queste saranno le condizioni da gestire da qui a fine stagione. Sul bagnato la spalla procura meno problemi, ma preferirei comunque un tracciato asciutto, perché questa è una pista divertente“.

Siamo partiti bene e abbiamo preso un buon ritmo“. Dani Pedrosa è stato uno dei protagonisti della prima giornata di prove libere del Gran Premio d’Aragon, 13esimo round del mondiale della MotoGp. Sull’asciutto il pilota della Honda del team Repsol, ha subito trovato il giusto feeling con la pista: “Abbiamo cercato di sfruttare il tempo a nostra disposizione per raccogliere più dati possibili e stare il meno possibile ai box“. Nel pomeriggio però, è arrivata la pioggia e Pedrosa non è andato al di là del 13esimo tempo per un problema elettrico ad una delle moto a disposizione: “La seconda non era pronta per uscire, e quindi quando sono entrato in pista le condizioni erano peggiorate. Spero che possiamo continuare a lavorare in questo modo, partendo dai dati del mattino“, ha concluso.

Motomondiale, Gp d’Aragona: pioggia protagonista nelle seconde libere del venerdì. Stoner, Pasini ed Espargarò leader sul bagnato

E’ ancora la pioggia l’assoluta protagonista della seconda e ultima sessione libera di oggi per la classe MotoGP. Casey Stoner su Ducati Team ha fatto segnare il miglior tempo con 2’01.710. Sessione complicata dunque, con i piloti che hanno proseguito nella conoscenza del nuovo circuito, evitando rischi inutili, in considerazione del fatto che le previsioni meteo per i prossimi giorni sono decisamente migliori. Come detto l’australiano chiude davanti, con alle sue spalle Jorge Lorenzo su Fiat Yamaha e l’altro ducatista Nicky Hayden (Ducati Team): entrambi si fermano alla barriera dei 2’02, con Valentino Rossi quarto ad oltre un secondo dalla vetta. Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini) e Andrea Dovizioso (Repsol honda) completano la top six, con Dani Pedrosa che al contrario si accontenta della 13ª posizione. Da segnalare il rientro in pista di Aleix Espargaró dopo la caduta di questa mattina: lo spagnolo ha chiuso 15º.

La pioggia non ha dato scampo nemmeno alle prove libere della Moto2. Nella seconda sessione è stato il “nostro” Mattia Pasini a far registrare il miglior tempo. Il pilota italiano, presente ad Alcañiz come pilota sostituto di Michael Ranseder nel Team Vector Kiefer Racing, ha sfiorato il tempo di Iannone di questa mattina (l’abruzzese rimane il più rapido della prima giornata con 1’56.223), chiudendo con il terzo tempo assoluto di oggi. Alle sue spalle l’altro italiano Alex De Angelis su JiR Moto2 Team, da oggi pilota ufficiale della scuderia italiana e rimpiazzo definitivo di Yosuke Teshima e Scott Redding su Marc VDS Racing. Thomas Luthi (Interwetten Moriwaki Moto2), Hector Faubel (Marc VDS Racing) e Julian Simon completano la top six, mentre tra i migliori della stagione, troviamo Iannone in ottava piazza e il leader del Mondiale Toni Elias addirittura 20º.

Forse la 125cc è sta la classe più sfortunata con la meteorologia ad Aragona. Con la prima sessione complicata dall’arrivo della pioggia e con la seconda effettuatasi al di sotto di una vera e propria tempesta, il migliore rimane Nico Terol con il tempo di questa mattina, mentre Pol Espargaró su Tuenti Racing trova la vetta della fp2. Tempi poco significativi con Marc Marquez comunque secondo e Nico Terol quarto. In mezzo a loro il tedesco Jonas Folger su Ongetta Team. Bradley Smith (Bancaja Aspar), Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi), Danny Webb (Andalucia CajaSol) e Luis Salom (Stipa Molenaar Racing) completano la seconda fila virtuale. Le cadute della sessione per Peter Sebastyen e Marco Ravaioli (Lambretta Rep. Corse).