Al via del Gran Premio di San Marino sul tracciato di Misano, si assiste all’incredibile uscita dai blocchi di Andrea Iannone, che trova subito la vetta della corsa già alla prima curva con la sua Speed Up. Buona la partenza anche per tutta la prima fila e per Simone Corsi che si ritrova quinto. Ma immediatamente dopo, ecco il primo e inaspettato colpo di scena con un “ride through” proprio per l’abruzzese, colpevole di una partenza anticipata. Davanti rimangono così in sei: Tomizawa, Cluzel, Redding, Corsi e Simon, che provano a rubare la scena al leader del mondiale Toni Elias, partito in pole position e saldamente al comando. Lo spagnolo del team Gresini guida il gruppo, con Simone Corsi (Jir) primo antagonista. Nel frattempo intanto Di Meglio che era in 16a posizione. Da dietro intanto si registra una doppia tornata rapida per Alex de Angelis (Jir) che si aggancia così al gruppo di testa, mentre lascia sfortunatamente la gara Mattia Pasini che era alle spalle del sammarinese.
Poi, accade l’inprevedibile: Tomizawa perde improvvisamente il controllo della sua Suter con De Angelis e Redding che non possono evitare l’impatto con la moto nel mezzo della pista, investendolo. Solo De Angelis lascia la pista sulle proprie gambe, per l’inglese e il giapponese costretti alla barella. Cadono anche Gadea e Takahashi. Una scena incredibile: le ultime notizie riportano un Tomizawa in lotta tra la vita e la morte.
Toni Elias intanto impone il suo ritmo fino alla fine e la sua vittoria è la conseguenze inevitabile di quanto visto in pista. Si tratta per il pilota del team Gresini della sesta stagionale, la quarta consecutiva: numeri che parlano di un mondiale che ha il suo cognome quasi scolpito sul trofeo soprattutto grazie all’errore di Iannone, costretto al ritiro a due giri dal termine mentre era 15o.
In seconda e terza posizione chiudono Julian Simon (Mapfre Aspar), ora secondo anche nel mondiale con 83 punti di ritardo, e Thomas Luthi (Interwetten Honda Moto2) che trova il quinto podio della stagione dopo una grande rimonta. Simone Corsi (Jir), Stefan Bradl (Viessmann Kiefer Racing) e Jules Cluzel (Forward Racing) completano le prime sei piazze. Top ten anche per Claudio Corti, nono, e Roberto Rolfo, decimo.
L’ordine d’arrivo della Moto2: