Attraverso un lungo comunicato a firma del team di Jorge Lorenzo dal titolo ‘Dopo 25 gare…’, il Campione del Mondo MotoGP in carica, ha reso noto i suoi pensieri riguardanti suòlo scorso fine settimana di Silverstone, dove ha ottenuto 0 punti perché vittima di una caduta, e dà appuntamento al prossimo impegno ad Assen, in Olanda. “Domenica si è conclusa una sequenza durata ben 25 gare dove ho sempre terminato fra i primi quattro. La verità è che era da molto tempo che non sentivo questa sensazione addosso: l’ultima volta fu in Australia nel 2009 e quasi non me lo ricordavo. A Silverstone ero molto concentrato nella lotta per la vittoria finale, nonostante la pioggia. È andata come è andata, ma la cosa positiva è che ogni giorno noto dei miglioramenti sul bagnato”. “Sono molto dispiaciuto per la squadra perché le loro aspettative erano alte; lo stesso posso dire per i 50 membri del Fan Club che mi hanno seguito nonostante le condizioni atmosferiche. Voglio subito mettere in chiaro che non mi arrenderò tanto facilmente e, anche se ci vorrà del tempo, lotteremo per il titolo. Abbiamo corso solo sei Gran Premi, ne restano ancora parecchi. Se si guarda il lato positivo, forse il finale di Silverstone ci ha liberati di una certa pressione. Ora sarà tutta per Casey, al quale passo volentieri il ruolo di lepre inseguita dai cani da caccia”. “Per fortuna non mi sono fatto male nella caduta. L’airbag di Alpinestars ha funzionato a meraviglia. Ancor prima di cadere si era già attivato, evitandomi rischi di infortunio. Ormai è da tre anni che lo uso e mi permette di girare con più tranquillità. Svolge già in pieno il suo dovere ma lo stanno ulteriormente migliorando per diffonderlo a tutti i motociclisti del mondo. Speriamo sia pronto presto: io evito lesioni ma a qualcun altro può salvare la vita”. “Tra meno di due settimane saremo ad Assen, il mio circuito preferito. Su questa pista ho vinto l’anno scorso ed è la casa del mio Team Manager Wilco Zeelenberg, quindi sarà una gara molto speciale per Yamaha, che inoltre celebrerà lì i suoi 50 anni nel mondo delle corse. Vestiremo i colori classici bianco e rosso che spero ci portino fortuna. Non vedo l’ora di scoprire cos’altro ci hanno preparato quelli di Yamaha”. Il pilota maiorchino conclude il testo aggiungendo alcune note personali sul meglio e il peggio del fine settimana. Come prima cosa elogia il podio di Colin Edwards “se lo meritava dopo la lesione di settimana scorsa” e, logicamente, la nota negativa parla della sua caduta in gara “non ho aspettato il momento giusto per superare Dovizioso”.
motori
MotoGp, la Ducati in pista al Mugello. La 800 e la 1000 con Hayden e Rossi
Proseguono alacremente i lavori in casa Ducati. Le energie della scuderia di Borgo Panigale si dividono fra il nuovo progetto 1000 e l’attuale 800. Sono infatti in programma altri 3 giorni di test, al Mugello, per proseguire lo studio sullo sviluppo di entrambe le moto. E’ evidente quindi il grande impegno che ci stanno mettendo a Borgo Panigale per invertire la rotta nell’attuale mondiale e, allo stesso tempo, provare a guardare con occhi diversi e certamente più fiduciosi il prossimo futuro. Valentino Rossi é sceso oggi in pista per testare la nuova millona che pare aver portato una vera rivoluzione, o comunque un cambiamento sostanziale, con il vecchio progetto adottato dal 2003. Entrando nel merito, mentre la soluzione del motore portante é rimasta inalterata, è invece completamente nuovo il progetto del retrotreno (forcellone e leveraggi della sospensione). Un nuovo sistema quindi, che senza scendere troppo nei singoli dettagli tecnici, dovrebbe riprodurre su pista un comportamento molto più simile alle moto giapponesi, cui Valentino é abituato avendo corso gli ultimi anni in Yamaha, pur ovviamente mantenendo l’originalità del progetto Ducati a motore portante. Il tutto dovrebbe dare più continuità alle regolazioni e aumentare il feeling con il posteriore. Ieri intanto, Niky Hayden ha portato a termine 83 giri sulla nuova GP12, che corrispondo su per giù a quasi tre gran premi, dichiarandosi al termine contento di aver trovato una moto ancora più veloce di quella provata nell’ultimo test di aprile ad Jerez. Oggi tocca a Valentino Rossi valutarne gli effettivi miglioramenti. Sceso in pista nella tarda mattinata, proseguirà il lavoro per tutto il pomeriggio. Due giorni fa, sempre sullo stesso circuito toscano, avevano provato anche Vittoriano Guareschi e Franco Battaini, ma per provare la Gp11-800. In cantiere é pronto un nuovo telaio, che dovrebbe essere ancora più flessibile di quello proposto a Rossi appena un mese fa.
Il Day of Champions raccoglie più di 218.000 euro
Sono stati migliaia gli appassionati che hanno assistito allo show presentato dal co-fondatore di Riders for Health Randy Mamola, Toby Moody, Jules Ryder, Matt Roberts, Gavin Emmett e Alex Hofmann. All’asta sono stati venduti in totale 88 oggetti per raccogliere fondi a favore del lavoro svolto dalla stessa Riders for Health, l’ente di beneficenza ufficiale della MotoGP. Tra i tanti cimeli ed pezzi unici messi all’asta dai piloti MotoGP, figuravano “pass per la griglia di partenza, la possibilità di seguire da vicino il lavoro del fotografo MotoGP Andrew Northcott, il pacchetto VIP offerto da Suzuki (con un giro della pista inglese con Álvaro Bautista), un weekend come ospiti del team Monster Yamaha Tech 3 al GP di Aragón (con un tour guidato del paddock e dei box), ed una bellissima fotografia di Gigi Soldano con tutti i piloti della stagione 2011 MotoG“. Un’asta di beneficenza che ha raggiungo una cifra di ben 71.783 euro in appena quattro ore. Importante la cifra totale raccolta durante l’evento, ben 218.882 euro. Anche quest’anno quindi, la beneficenza ufficiale della MotoGP ha fatto la sua buona azione.
Colin Edwards, giunto terzo nel Gp di Silverstone nonostante una clavicola sinistra fratturata, ha cominciato nel migliore dei modi l’asta, raccogliendo più di 3.700 € solo per un paio di guanti. Hector Barbera, Ben Spies, Jorge Lorenzo, Marco Simoncelli, Karel Abraham, Toni Elias, Hiroshi Aoyama e Cal Crutchlow hanno invece donato i loro stivali arrivando a raccogliere un totale di 4.400 €. La presenza del pilota della Ducati, Valentino Rossi, ha invece contribuito notevolmente ad aumentare il numero di partecipanti all’asta. L’oggetto più richiesto fra quelli proposti all’asta da Rossi, è stata l’opportunità per il vincitore di posare con Valentino per una foto dalla quale poi sarà ottenuto un quadro. Questo articolo ha fruttato più di 5.000 € mentre il totale ricavato dal pilota italiano ha superato i 15.000 €.
Superbike, tutte le statistiche del Gran Premio di San Marino
Ecco tutte le statistiche più interessatni del San Marino Round, il sesto appuntamento del Mondiale Superbike, disputato sul circuito romagnolo di Misano Adriatico domenica scorsa.
• Seconda pole in carriera per Tom Sykes dopo Imola 2010, la 55^ per un pilota britannico, la 21^ per la Kawasaki: è la prima volta dalla stagione 1994-1995 che la casa giapponese riesce a centrare due pole position in stagioni consecutive.
• Quinta doppietta della carriera per Carlos Checa, che raggiunge coss’ Aaron Slight a quota tredici vittorie. Il pilota della Ducati, è alla sua quarta vittoria di fila: anche Max Biaggi fece registrare lo stesso ruolino di marcia l’anno scorso, vincendo entrambe le prove di Miller e Misano, per poi vincere il titolo a fine stagione.
• per il pilota romano dell’Aprilia continua il digiuno di vittorie, mentre prosegue la collezione di secondi posti: nel corso di questa stagione infatti, Biaggi ha ottenuto ben sette secondi posti, in cinque occasioni dietro a Checa, che quest’anno ha vinto otto volte;
• Tom Sykes con il quarto posto in gara-1 ha eguagliato il miglior risultato di una Kawasaki dal 2007, quando il pilota Fonsi Nieto fu terzo in Francia. L’anno scorso Tom arrivò quarto in gara-2 di Imola, sempre partendo dalla pole;
• Noriyuki Haga in gara-2 ha conquistato il primo podio dalla seconda gara di Imola dell’anno scorso;
• miglior risultato in carriera per Ayrton Badovini, quarto in gara-2. Finora il suo miglior piazzamento era stato il 6° posto nella seconda gara di Monza di quest’anno;
• Sylvain Guintoli ha invece centrato per la terza volta di fila, il settimo posto: è giunto in questa posizione quattro volte nelle ultime cinque gare;
• primo piazzamento nella top-10 invece, per Chris Vermeulen, giunto decimo in gara due, dalla sua lontanissima vittoria a Magny Cours nel 2005;
• infine, primo piazzamento nella top-10 in carriera per Maxime Berger, decimo in gara-1.
MotoGp, Valentino torna in pista al Mugello sulla GP12
Dimenticare quanto prima la tre giorni di Silverstone e concentrasi sull’immediato futuro. Forse si può spiegare anche così il perché Valentino Rossi abbia deciso di svolgere un’altra giornata di test in sella alla sua Ducati con la quale scenderà in pista nel Mondiale 2012. Il pesarese tornerà al lavoro mercoledì sulla GP12 ancora sulla pista del Mugello, per la sua terza uscita con la nuova “mille” di Borgo Panigale dopo quella di Jerez e la più recente, avvenuta sempre sul circuito toscano. L’obiettivo è sempre quello di velocizzare nel migliore dei modi lo sviluppo della moto che segnerà il ritorno della MotoGP alla cilindrata originaria prevista dal nuovo regolamento.
MotoGp, la Ducati torna da Silverstone con un risultato insperato
Il GP di Silverstone si è chiuso con un risultato insperato per la Ducati. L’americano Hayden é arrivato quarto, mentre Valentino Rossi ha limitato le difficoltà, arrivando sesto. Nicky Hayden é riuscito a trovare una buona messa a punto per il bagnato, mentre Valentino Rossi, che partiva dall’ultima fila, é riuscito a recuperare diverse posizioni, per poi controllare la situazione, ottenendo dieci punti preziosi che gli hanno permesso di guadagnare il quarto posto in Campionato.
Nicky Hayden, Ducati Team – “Anche se non ho fatto il podio la gara di oggi mi è davvero piaciuta. Se mi avessero proposto, prima del via, di firmare per un quarto posto avrei risposto che no, grazie, oggi si poteva far meglio. Eppure non sono deluso da come ho guidato. In partenza non ho lasciato benissimo la frizione e nei primi giri si faceva fatica a vedere bene e a portare in temperatura le gomme ma ero comunque lì, in una buona posizione. Ad un certo punto però, all’uscita della prima curva, mi sono visto quasi per terra: ho fatto un grande ‘highside’ prendendo anche una stirata alla spalla per controllare la moto. Per fortuna sono rimasto in piedi e ho cercato di non perdere troppo terreno. Colin era davanti a me, lo vedevo, e ho provato a dare tutto quello che avevo per riprenderlo. Penso sia la prima volta, da quando sono in Ducati, che faccio il giro veloce in gara, non ti da punti, ma fa piacere. Tanto di cappello a Colin per aver fatto il podio una settimana dopo essersi rotto la clavicola! E grazie al team: non è stato un week-end facile per noi, ma abbiamo tenuto duro e oggi ci portiamo a casa dei buoni punti. Cercheremo di continuare così”.
Valentino Rossi, Ducati Team – “Penso che in questo week-end, senz’altro il più difficile dall’inizio della stagione, siamo quanto meno riusciti a limitare i danni. Il sesto posto, alla luce di come siamo arrivati alla gara, è un risultato abbastanza positivo che ci consente di rimanere comunque non troppo lontani dal vertice della classifica del campionato: quarti, che non è male. Qui sapevamo che avremmo sofferto rispetto agli altri l’inesperienza su questa pista ma è anche vero che non siamo riusciti a migliorare l’assetto come avremmo potuto. Oggi infatti Nicky è riuscito a fare una bella gara e ad andare forte, tanto che il giro veloce in gara è suo, a dimostrazione che la Ducati sull’acqua è competitiva. Noi non abbiamo migliorato abbastanza e ho faticato in maniera inconsueta, la moto era difficile da guidare e non ho potuto spingere forte. È una responsabilità di tutti, mia, della moto e del lavoro che abbiamo fatto con il team, quindi insieme cercheremo di migliorare per tornare subito ai livelli di Le Mans e Catalunya e quanto prima fare anche un ulteriore passo in avanti”.
Superbike, il presidente D’Ippolito: “I derivati non saranno accettati”
Per quanto riguarda il Gp del San Marino Round del 2011 FIM Superbike World Championship a Misano (ITA), con riferimento alle interviste recentemente pubblicate su alcuni siti web motorsports, il Presidente della FIM Vito Ippolito, é tornato su un argomento ribadito più volte: “Qualsiasi modello completo di moto, derivato dalla produzione di serie, omologato o no per i campionati FIM Superbike/Supersport/Superstock non è ammissibile e non sarà accettato nelle classi del Grand Prix FIM World Championship“.
MotoGp, Agostini incorona Stoner: “Difficile fermarlo”
Il campione Giacomo Agostini non ha mostra di avere dubbi su Casey Stoner: è lui il pilota più in forma di tutti nella MotoGP 2011. “Credo sia molto duro per tutti batterlo” ha dichiarato il 15 volte campione del mondo a Sky Sport24, commentando il Gp di Gran Bretagna disputato ieri. “Non è facile fermarlo, ha iniziato bene e sta guidando con molta testa, Ha un modo di impostare la corsa da professionista” afferma Ago, che parla anche del momento difficile di Valentino Rossi con la Ducati, aggiunge: “E’ difficile dare dei giudizi perchè non conosciamo tutto – dice – domenica è stata una delle gare più sofferte che lui abbia fatto. Era tredicesimo in prova ed in gara lottava per l’undicesimo posto e solo grazie alle cadute degli altri è arrivato sesto. Credo che lui stesso non sia contento di quel sesto posto perchè non se l’è guadagnato” prosegue Mino. “Una zampata la darà sicuramente ma quest’anno è difficile che vinca il mondiale, con uno Stoner e una Honda così forti“. Agostini però prefrsice non dare ricette al “Dottore” e alla casa di Borgo Panigale. “Bisogna un attimo adattarsi alla moto e far sì che la stessa risponda alle tue esigenze. Non capisco il perchè di queste difficoltà. Non credo che una fabbrica come la Ducati non trovi una soluzione per questi piazzamenti di Valentino: non credo che questo inverno abbia perso le qualità per guidare una moto” afferma Agostini. Se da un lato Rossi non riesce ad essere ancorfa competitivo con la sua Ducati, un problema diverso lo ha Marco Simoncelli che in qualifica lotta sempre per la pole ed in gara è sempre competitivo, vicinissimo al grande risultato, senza però mai centrarlo, raccogliendo alla fine una serie di cadute e brutte figure. “Per star davanti bisogna andar forte e rischiare – lo difende Agostini – per stare davanti a questi che hanno più esperienza bisogna prendere dei rischi e non sarebbe giusto nemmeno dirgli di calmarsi, perchè queste cadute diventeranno esperienza. Simoncelli sta andando forte, gli manca l’affidabilità e l’esperienza che non viene in un giorno“.
MotoGp, le pagelle del Gran Premio di Gran Bretagna
Ecco le pagelle dei protagonisti del Gran Premio di Gran Bretagna.
Casey Stoner 10 – E’ ancora una volta lui il più forte: guida la sua Honda come fosse un motoscafo sull’acqua del circuito britannico. Lo squalo 10…
Colin Edwards 9 – Epico e stoico allo stesso tempo, corre una gara alla ‘vecchia maniera’, conquistando un grandissimo terzo posto, nonostante una clavicola sinistra fratturata. Un vecchio leone, ma che sa ancora ruggire…
Andrea Dovizioso 8 – Ha di fronte uno Stoner imprendibile, ma i duelli che ingaggia con Lorenzo prima e Simoncelli riescono a riscaldare il pubblico inglese congelato dall’acquazzone che investe Silverstone. Staccate da paura sull’acqua, un secondo posto strameritato che conferma la crescita del pilota italiano.
Nicky Hayden 6,5 – le Ducati non trovano il giusto assetto e Silverstone di certo non sorride al Team di Borgo Panigale, ma Kentucky Kid si mantiene a galla, come il suo più famoso compagno di squadra che deve però portare a casa gli oltre 30 secondi di ritardo dall’americano.
Valentino Rossi 5 – il sesto posto conquistato più per le cadute altrui che per meriti propri non può e non deve di certo cancellare un weekend da incubo, confermando la sensazione che il Dottore difficilmente potrà conquistare una vittoria in questa prima anno di Ducati.
Jorge Lorenzo 4 – erroraccio del campione del mondo in carica, che però ci può anche stare su un asfalto che non ha fatto sconti quasi a nessuno. Un errore che però costa tantissimo, ovvero il primo posto nella classifica del Mondiale
Marco Simoncelli 3 – un voto in meno perché, va bene tutto, ma perseverare é davvero diabolico. Recidivo. Ora, infatti, cadute, errori e podi mancati iniziano a essere davvero un po’ troppi. Tanti quanto i rimpianti.
Gli altri: Bautista 6,5, Abraham 6, Elias 5,5, Capirossi 5, De Puniet 4,5, Spies 4.
Superbike, Checa centra una fantastica doppietta a Misano
Carlos Checa sulla sua Ducati continua a dominare il Mondiale Superbike vincendo alla sua maniera sia gara-1 che gara-2 del Gp di San Marino sul Misano World Circuit, rafforzando ulteriormente la sua posizione di leader. In entrambe le gare, alle sue spalle é giunto Max Biaggi, che ha corso con un piede fratturato.
GARA 1 – Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team), pur dolorante per la caduta di ieri che gli ha provocato una piccola frattura alla caviglia sinistra, nelle prime battute ha guidato il gruppo, dando anche l’impressione di poter vincere. Ma Checa ha finito poi per prendere il sopravvento involandosi verso la vittoria. Podio anche per Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) lontano, però, dai primi due. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) é giunto quarto posto superando Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) proprio all’ultima curva. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia Superbike Team) ha concluso all’ottavo posto, mentre sono andati a punti anche Matteo Baiocco, Alessandro Polita (ambedue Barni Racing Team Ducati) e Lorenzo Lanzi (BMW Motorrad Italia Superbike Team). Al termine di gara-1, nella classifica mondiale Checa era primo (220 punti) davanti a Biaggi (153), Melandri (150) e Laverty (120).
GARA 2 – In gara-2 lo spagnolo ha preceduto ancora una volta Max Biaggi su Aprilia Alitalia e il giapponese Nori Haga (Aprilia RSV4 Factory) che ha superato in volata su Ayrton Badovini con la BMW del team Italia. Al decimo giro, dopo la scivolata di Marco Melandri (Yamaha YZF R1) e di altre moto sull’asfalto, è stata esposta la bandiera rossa. Da qui la ripartenza con una nuova gara di 14 giri con griglia di partenza stabilità in base alle posizioni al momento della sospensione.
MotoGp, Gran Premio di Gran Bretagna. Stoner e Dovizioso sorridono, Rossi guarda al futuro. Il miracolo di Edwards e la sfortuna di Simoncelli
“Sono felice per questa vittoria“. Casey Stoner si gode l’ennesimo successo conquistato a Silverstone. “Faceva decisamente freddo, a metà gara avevo tanto freddo anche se all’inizio non era così, poi avevo la condensa nel casco, riuscivo a seguire solo il circuito, ma la visione non era buona ed ero nervoso – spiega l’australiano della Honda -, poi le condizioni sono migliorate e mi sono tranquillizzato. Altri hanno fatto degli errori ma oggi era facile commetterli“.
“Sono contento di essere arrivato sesto oggi, è una cosa positiva, e poi siamo quarti in campionato e non troppo lontani dai primi. Stiamo limitando bene i danni, ma c’è molto da lavorare“. Valentino Rossi, dopo aver ottenuto il sesto posto ottenuto nel Gp della Gran Bretagna, partendo dalla 13esima posizione, pur soddisfatto é consapevole che ci deve essere un miglioramento in avanti della Ducati. “Sapevo che in questa pista avrei fatto più fatica, spero da Assen di andare almeno come Barcellona – aggiunge il pilota della Ducati a Italia1 -. Il primo problema da risolvere è che sull’asciutto la nostra moto non è veloce come la Honda e la Yamaha, ma oggi abbiamo avuto un altro problema: Hayden ha fatto una bella gara, è arrivato davanti e vuol dire che non abbiamo lavorato bene neanche noi. Siamo partiti troppo lontani e non siamo riusciti a mettere apposto la moto. Stamattina ero più veloce di Hayden e poi sono scivolato, in gara invece la moto era molto difficile da guidare.Loro hanno risolto i problemi e noi no“.
“Ho fatto una gara bellissima con condizioni al limite“. Andrea Dovizioso ha commentato così il secondo posto ottenuto nel Gp di Silverstone. “E’ un bel risultato: correre oggi non era facile, c’erano molte pozzanghere. Questo piazzamento è fondamentale in un campionato di 18 gare“.
Colin Edwards é arrivato terzo, nonostante la clavicola della spalla sinistra fratturata: “Mi sembra di essere tornato a casa. Non era facile, non so bene come ho fatto e cosa dire, certamente i dottori hanno fatto davvero un bel lavoro . Oggi avevo dolore e dopo 10 giri già non vedevo l’ora che sventolasse bandiera a scacchi: è stata una gara difficile. Devo dire grazie al mio team, hanno fatto un lavoro fantastico, hanno lavorato benissimo sul set up della moto diverso dalle prove, cambiando molle, leveraggi per adattare la moto alla pioggia“.
Amareggiato invece Marco Simoncelli, a causa dell’ennesima caduta giunta in un momento positivo per il driver del team Gresini: “Era uno dei punti più brutti della pista, anche all’inizio mi son giocato un jolly e non so come ho fatto a stare in piedi. Dovizioso in frenata era più forte di me e ho staccato prima del normale, mi son trovato per terra. Non so come commentare, adesso speriamo di dire basta dalla prossima. Siamo sempre li e andiamo a casa con risultati brutti“.
Motomondiale, Gp di Gran Bretagna: Stoner domina anche a Silverstone. In Moto2 e 125cc trionfano Bradl e Folger
Ancora una volta Casey Stoner è risultato imprendibile per tutti. Anche sotto la pioggia del Gp di Silverstone, il pilota australiano della Honda non ha avuto difficoltà a tagliare il traguardo per primo, correndo una gara senza difficoltà, che invece si é rivelata complicatissima per gli altri. L’asfalto reso viscido dalla copiosa pioggia caduta incessaemente sin dalla mattina, è stato infatti fatale anche per il campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo, caduto quando mancavano 11 giri alla fine del Gp d’Inghilterra. Lo spanolo era terzo, alle spalle di Dovizioso. Poco prima era caduto anche l’altro pilota Yamaha, Ben Spies, e subito dopo é stato il turno di uno sfortunatissimo Marco Simoncelli – già miracolato dopo un paio di sbandate da cardiopalma – che stava per agguantare Dovizioso. Dopo la caduta nel warm up della mattina e dopo i primi lentissimi giri di gara, Valentino Rossi, alla fine, aiutato anche dalle cadute dei sui colleghi, è arrivato sesto: un risultato alquanto insperato poco prima del via. L’ordine d’arrivo (Stoner, Dovizoso, Edwards, Hayden, Bautista, Rossi, Abrham, Elias, Aoyama, Capirossi), fa capire quanto la gara sia stata strana, con Edwards che con una clavicola rotta arriva é salito sul podio e con Hayden giunto quarto. Ciò detto, il Mondiale 2011 pare già deciso: pur essendo ancora alla sesta gara, ovvero appena un terzo del cammino, l’australiano della Honda con quattro vittorie su sei gare, ormai pare già imprendibile.
MOTO2 -Il tedesco Stefan Bradl (Kiefer Racing) ha vinto il Gp della Gran Bretagna classe Moto2 sul circuito di Silverstone. Il pilota tedesco, giunto al quarto successo su sei gare, si è imposto in una gara anche qui costellata di cadute per l’asfalto viscido per la pioggia, davanti all’inglese Bradley Smith (Tech 3 Racing) e all’italiano Michele Pirro (Gresini Racing).
Motomondiale, Rossi disperato: “Non riesco a guidare”. In Moto2 pole per Marquez, in 125cc la prima per Vinales
Valentino Rossi é incredulo ed amareggiato dopo la pessima sessione delle qualifiche di oggi sul circuito di Silverstone, che lo costringerà a partire dalla 13° posizione domani nel Gran Premio di Gran Bretagna. “Non riesco a guidare e non so perché”, ha detto il “Dottore“. “Il distacco è grandissimo, non sappiamo se abbiamo un’idea per migliorare almeno un po’. Facciamo modifiche, ma non riusciamo a migliorare granché. Se dovesse piovere, forse andremmo un po’ meglio. Ma non siamo competitivi nemmeno sull’acqua: d’altronde, andiamo talmente piano sull’asciutto…“. I segnali incoraggianti fatti registrare nelle ultime settimane sembrano dunque un lontano ricordo. “A le Mans e a Barcellona abbiamo preso una discreta ‘paga’ dalle Honda, ma siamo andati comunque meglio. Qui, pur non conoscendo bene la pista, speravo di fare passi avanti. E invece non riesco proprio a guidare, senza capire il motivo“.
MOTO2 – Marc Marquez ha conquistato la pole position nella classe Moto2 del Gp d’Inghilterra. Il pilota iberico ha chiuso con il tempo 2’08″101. In prima fila ci saranno anche l’inglese Scott Redding (Suter) e il leader della classifica iridata Stefan Bradl (Kalex). In seconda fila invece, l’italiano Simone Corsi (FTR), che ha ottenuto il quinto tempo a 0,875s da Marquez, poi Michele Pirro (Moriwaki) in sesta posizione. Quarta fila per il pilota di San Marino Alex De Angelis (Motobi-TSR), che non é riuscito ad andare oltre il decimo tempo. Con De Angelis in quarta fila ci sarà anche Claudio Corti con la Sutera, che ha chiuso con l’11/o tempo le prove ufficiali. Contrattempo tecnico invece, per il pilota inglese Bradley Smith. Con la moto che procedeva a singhiozzo per un problema elettrico, Smith ha invertito la marcia dopo essere uscito dalla pit lane e ha percorso un lungo tratto contromano. Mentre i commissari intimavano a Smith di uscire di nuovo per rientrare dalla parte giusta, la Direzione di gara ha messo sotto investigazione l’episodio, che verrà sanzionato con molta probabilità con una multa.
125cc – Prima pole in carriera invece per Maverick Vinales. Nelle qualifiche della classe 125cc il pilota spagnolo della Aprilia ha girato con il tempo di 2’14″684 precedendo il connazionale e compagno di marca Nico Terol, secondo in griglia con il crono di 2’14″720. La prima fila sarà poi completata dalle Derbi del francese Johan Zarco (2’15″266) e dello spagnolo Efren Vazquez (2’15″284). Il migliore degli italiani è stato Simone Grotzkyj (2’17″298), che partirà dalla 13esima posizione con una Aprilia del team Phonica Racing.
Superbike, a sopresa Sykes conquista la Superpole a Misano. Checa 2°, Biaggi 7°
Il britannico Tom Sykes, su Kawasaki, ha conquistato a sorpresa la Superpole del Gran Premio di San Marino della Superbike, sul circuito di Misano Adriatico. Il driver inglese, con il tempo di 1’55.197, ha preceduto di 180 millesimi il leader della classifica, lo spagnolo Carlos Checa con la sua Ducati dell’Althea Racing. In prima fila ci sarà anche quella dell’Effenbert-Liberty Racing di Jakub Smrz a 0″548, quindi staccato di 28 millesimi Marco Melandri con la Yamaha. Solo settimo tempo per Max Biaggi (Aprilia), piazzatosi alle spalle delle due BMW di Leon Haslam e Troy Corser e davanti al francese Sylvain Guintoli su Ducati. Nono Badovini sulla BMW, 13/o tempo per Michel Fabrizio su Suzuki.