Appena lo scorso mercoledì, il pilota della Honda, Dani Pedrosa, veniva operato alla clavicola destra a seguito dell’incidente nel Grand Prix of France: oggi, lo spagnolo, tramiteil suo blog personale, parlando sulle sue condizioni, non esclude un recupero lampo in vista del Gp di Catalunya. “Ho avuto qualche giorno di relax dopo l’operazione. Mi era stato detto di prendermi una settimana completa di riposo e ho seguito i consigli del dottore,” scrive Pedrosa. “Per esperienza, so di dovermi concentrare sulla riabilitazione, e l’obiettivo è quello di tornare in forma il prima possibile per poter correre. Ovviamente sarebbe perfetto poter tornare a Barcellona, ma non posso mettermi fretta“. “Mercoledì inizierò a lavorare con i fisioterapisti e lavoreremo giorno dopo giorno per vedere come migliora la mia clavicola“. “Avere qualche giorno in più a casa mi permette di seguire il Giro d’Italia. È uno sport che mi piace molto, soprattutto nelle ultime fasi, davvero spettacolari. Purtroppo ci sono state cattive notizie per i tifosi del ciclismo con la morte di Xavi Tondo, per questo i miei pensieri vanno alla sua famiglia e a suoi amici in questo momento così complicato“.
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MotoGp, la visita di Doohan a Silverstone
Dopo aver visitato la Isle of Man per il TT 2011, il cinque volte Campione del Mondo Mike Doohan, si recherà a Silverstone dovrà avere un incontro con i tifosi, per poi dedicare un’intera sessione agli autografi. Sulla visita a Silverstone, Doohan ha commentato: “Ho pianificato il mio viaggio a Silverstone subito dopo il TT perché volevo incontrare qualche vecchio amico e per vedere i miei fan. Non sono mai stato lì prima e sembra che abbiano fatto un gran lavoro”. Doohan dominò la classe 500cc durante gli anni 90, vincendo 5 titoli consecutivi dal 1994 al 1998. Il 1997 è stata la sua stagione più brillante con 12 vittorie su 15 gare.
MotoGp, Ezpeleta difende Simoncelli: “Non puntiamo il dito contro uno solo”
“Non si può puntare il dito accusatore su uno solo. E’ il contesto generale che va analizzato“. E ancora: “E’ impossibile definire il sorpasso sicuro. Nelle gare bisogna solo cercare di ridurre i rischi“. Questi i pensieri più importanti di Carmelo Ezpeleta, il boss della MotoGP, che dopo la famosa riunione della Commissione Sicurezza a Le Mans, dove Lorenzo e compagni hanno attaccato molto duramente Marco Simoncelli per l’incidente che ha provocato allo spagnolo dell Honda, Dani Pedrosa, la frattura della clavicola destra, ha rilasciato a Sport Mediaset un’intervista esclusiva.
MotoGp, Pedrosa si é operato: partecipazione al Gp di Catalogna in dubbio
Il pilota spagnolo della Honda RHC, Dani Pedrosa, si è sottoposto oggi ad un intervento chirurgico per la frattura alla clavicola destra. La decisione di operarsi è maturata dopo l’ennesimo consulto avuto con i medici, in seguito alla rovinosa caduta dopo il sorpasso di Simoncelli in occasione del Gp di Francia di domenica scorsa. Pedrosa si è quindi affidato alle cure del chirurgo ortopedico e traumatologo Joaquim Casañas e al chirurgo vascolare Cesar García-Madrid, che altro non sarebbe se non la stessa equipe medica del Teknon Medical Centre che lo aveva già operato lo scorso 6 aprile alla clavicola sinistra, per rimuovere la placca che comprimeva l’arteria succlavia. Durante l’operazione odierna, avvenuta intorno alle ore 12, la frattura alla clavicola destra è stata fissata con una placca di titanio. Dopo le dovute viste mediche, il pilota Repsol Honda verrà dimesso e lo stesso conta la prossima settimana di poter iniziare la riabilitazione passiva. Al momento la partecipazione di Dani al Gran Premio di Catalogna è alquanto incerta.
MotoGp, Rossi a Silverstone: “Mi sono divertito”
Valentino Rossi é stato protagonista sulla pista di Silverstone su una Ducati. Ma ieri, ovviamente non si trattava di una competizione, così come la moto non era la Desmosedici con cui è arrivato terzo domenica nel Gran Premio di Francia a Le Mans. Il pesarese, infatti, era presente, insieme a tanti altri campioni e colleghi del mondo delle due e quattro ruote, del presente e del passato, per la cerimonia di inaugurazione delle nuove strutture della pista inglese, la Silverstone “Wing”, come è stata chiamata la moderna ala della pista inglese, dotata di box spaziosi, sala stampa, uffici e auditorium. Solo un antipasto, di quello che potremo vedere il prossimo 12 giugno, quando Silverstone ospiterà il sesto appuntamento del mondiale 2011. Rossi, che nel 2010 non ha potuto partecipare al GP sulla pista inglese, perché infortunato, ha colto al volo l’occasione per fare qualche giro, prima con una 1198 Superbike, poi con una 1198 stradale standard con tanto di targa e specchietti. Una trentina di giri in tutto, che hanno stimolato il pilota italiano. “Mi sono molto divertito – ha detto Vale – perché dopo qualche giro con la 1198 Superbike, abbiamo avuto un problema elettrico e abbiamo deciso di usare una 1198 stradale che ci ha portato al volo la filiale inglese di Ducati. Mi è piaciuto molto guidarla qui, su una pista bella, difficile, molto tecnica, impegnativa, con sezioni molto veloci, dove le traiettorie giuste sono importanti, e altre molto strette dove si deve avere un buon grip in accelerazione. La prima curva è completamente cieca, devi tenere una linea molto precisa, ma tutta la prima parte è grandiosa, è quella che preferisco. Mi sono divertito, anche perché c’erano tanti piloti che hanno fatto la storia dei motori, come John Surtees che mi ha detto che qui ci ha corso negli Anni 50. Io allora non le seguivo le gare – ha chiuso scherzando Vale -, ma lui è stato grande”. Alla giornata hanno partecipato, fra gli altri, anche i piloti di F.1 Webber e Button, il team principal Mercedes, Ross Brawn e James Toseland, Jackie Stewart, Nigel Mansell, Stirling Moss, John Surtees e Randy Mamola.
MotoGp, il dubbio di Pedrosa: operare o no?
Dani Pedrosa, dopo essere stato sottoposto ad una prima e parziale visita presso il centro medico del circuito di Le Mans, per valutare le conseguenze della caduta in gara, è volato a Barcellona per ulteriori accertamenti medici. Dani è stato visitato dai dottori del Teknon Medical Centre, sottoponendosi ad ulteriori esami clinici che hanno confermato la frattura composta della clavicola destra. Il pilota Repsol Honda deciderà quindi nei prossimi giorni la via migliore da seguire per guarire la lesione. Il driver spagnolo ha passato la notte in ospedale, immobilizzato con un bendaggio stretto alla spalla e valuterà solamente nei prossimi giorni un’eventuale operazione per ridurre la frattura con una placca, oppure se lasciare che l’osso si saldi da solo senza intervento chirurgico. In entrambi i casi però, al momento resta incerta la partecipazione di Dani Pedrosa al Gran Premio di Catalogna, in programma domenica 5 giugno.
MotoGp, Lorenzo attacca Simoncelli: “Non ascolta i consigli e non sa perdere”
Come prevedibile, proseguono le polemiche post Le Mans, dopo il contatto Simoncelli-Pedrosa che è costata la frattura della clavicola destra allo sfortunatodriver spagnolo della Honda. Dopo essere stato bersagliato da tifosi e critica, SuperSic incassa il rimprovero di Jorge Lorenzo, che già in passato aveva avuto qualche problema col centauro di Cattolica. “La gente pensa che parlo troppo, lo accetto. Ma non mento mai e non mi nascondo. Ora è facile dire che Simoncelli è aggressivo ma io è da un po’ che cerco di mettere in guardia tutti. Ma Simoncelli non ascolta perché non vuole crescere, non accetta di perdere ma tutti noi lo facciamo. Così si rischia però che i suoi errori non danneggino mai lui, ma solamente gli altri. Dani è stata la prima grande vittima. Zero punti e clavicola rotta. Una grande penalità per un pilota che quest’anno ha tutto per combattere per il titolo e spero che sia presente alla prossima gara.” – si legge sul Blog personale di Lorenzo. Tutti contro Simoncelli quindi? Non del tutto, visto che in difesa del pilota italiano si è schierato un po’ a sorpresa Alex Criville, ex campione del mondo 500cc. Mossa che non è stata digerita dal campione del mondo, che si aspettava ben altra posizione da parte di un connazionale: “Ora Alex che fa il commentatore Tv dovrebbe essere più imparziale. Ha difeso l’atteggiamento aggressivo e spericolato di Simoncelli nei confronti di un connazionale che non è stato molto fortunato.”
MotoGp, Simoncelli: “Ho sbagliato solo la strategia”. Gresini smorza le polemiche, il manager di Pedrosa attacca: “E’ da rinchiudere”
Marco Simoncelli si aggira per l’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi prima dell’imbarco per Bologna: l’umore, ovviamente, non é dei migliori. Un passo indietro Marco lo fa, deciso, ma non sul fatto in sè. “Ho riguardato tante volte il momento dell’incidente e con il senno di poi forse avrei potuto lasciare un po’ di spazio in più. Però anche lui ha mollato i freni. Sicuramente ho sbagliato la strategia, perché ero molto più veloce e avrei potuto fare il sorpasso qualche momento dopo, rischiando molto di meno“. Il cruccio riguarda le conseguenze. “Continuo ad essere molto dispiaciuto per quello che sta passando Dani, ma io ritengo di non essere stato più aggressivo di altri in occasioni simili. Ne sono convinto, anche se tutti gli altri pensano il contrario. Mi sono fatto un esame di coscienza e credo di non aver esagerato. Se gli altri la pensano diversamente, non posso cambiare la mia idea“. Non si smuove nemmeno per il richiamo verbale della Honda, tramite Livio Suppo. “Non credo che se tutto il mondo dice una cosa abbia per forza ragione. Comunque sicuramente ho imparato la lezione e in futuro avrò più cautela, cercherò di scegliere meglio il momento in cui fare un sorpasso, magari prendendomi un po’ di margine in più“. In soccorso di Simoncelli ieri è arrivato Fausto Gresini, proprietario del team di cui il ragazzo di Coriano è la bandiera. “Faccio due premesse per sgombrare il campo da ogni dubbio — dice il due volte campione del mondo 125 —. Mi dispiace terribilmente che Pedrosa, un altro pilota Honda, in lotta per il Mondiale, che doveva provare la 1000 (domani a Jerez, oggi tocca al vincitore di Le Mans, Casey Stoner, n.d.r.) si sia fatto male. E sicuramente Marco ha commesso un errore per il quale è stato punito. Ma non accetto che questo ragazzo venga crocifisso in piazza come se tutto il male fosse lui. Sembra che abbia ucciso qualcuno. Abbiamo visto che un pugno vale 5 mila euro o qualcun che ha fatto cadere un altro pilota non venire punito. E se guardiamo bene, il sorpasso di Lorenzo a Dovizioso è stato più cattivo di quello di Marco“. Il manager di Pedrosa, Alberto Puig è arrivato addirittura a dire che occorre “rinchiudere” Simoncelli. “Io vorrei cercare di abbassare i toni delle polemiche, ma non posso accettare certi discorsi, anche se capisco che arrivano da una persona ferita — aggiunge Gresini —. Ma vorrei ricordare a chi ha la memoria corta quanto successo a Estoril nel 2006 (Pedrosa stese il compagno Hayden che era in lotta per il Mondiale, n.d.r.): forse era anche peggio“. Ma ora bisogna guardare avanti, precisamente alla gara che vedrà il Mondiale in pista in Catalogna il 5 giugno. “E proprio pensando a quello voglio cercare di togliere l’enorme pressione che hanno messo sulle spalle a Marco. Magari era l’effetto che speravano, adesso che sta andando forte, mentre l’anno scorso non dava fastidio a nessuno. Chiedo solo regole precise per tutti, non vorrei che finissero per prendersela con noi, che siamo piccoli, e ci trattassero un po’ come Calimero“.
MotoGp, Pernat: “Siamo alla guerra fra bande”. Agostini: “Le regole vanno rispettate”
“Ormai siamo alla guerra fra bande“: questo il pensiero, pronunciato a mente fredda, di Carlo Pernat, manager di Marco Simoncelli. Domenica, durante il Gran Premio di Francia di MotoGp sul tracciato di Le Mans, il “Sic” ha tagliato la strada a Pedrosa. Nella rovinosa caduta, lo spagnolo ha rimediato una frattura alla clavicola mentre Simoncelli è stato sanzionato con un “ride through” (la penalità che consiste nel percorrere a ritmo funebre la corsia dei box). Qualche giro prima, Lorenzo aveva effettuato un sorpasso analogo, ai limiti della regolarità, ai danni dello stesso Simoncelli e nessuno aveva storto il naso: “Le regole ci sono – sostiene Giacomo Agostini – ma devono essere applicate guardando ogni secondo di gara con estrema attenzione. Non ne servono altre. E poi un pilota dovrebbe essere spinto a non commettere scorrettezze dalla considerazione più elementare: se non lo faccio io a loro, loro non lo faranno a me. Del resto, sarebbe assurdo cominciare a delimitare gli spazi dell’estro. I sorpassi sono il sale di questo sport. Non si possono introdurre semafori, frecce, piccoli o grandi divieti che potrebbe soltanto complicare ulteriormente le cose“. Agostini però, sembra in qualche modo trovare delle attenuanti al pilota italiano. “Ho visto e rivisto l’impatto fra Simoncelli e Pedrosa: all’inizio anche io ero convinto che Marco fosse in torto. Ma adesso ho qualche dubbio: siamo al limite. Se Marco piega di botto verso sinistra, forse a Pedrosa scivola l’anteriore verso destra“. L’era delle sanzioni è comunque iniziata anche nella MotoGp. La multa inflitta a Stoner per il pugno rifilato a De Puniet durante il warm up (5000 euro), il “ride through” a Simoncelli, sono arrivati entrambi durante la stessa gara, dopo anni di tolleranza e di scarsa chiarezza. Sportellate sì, ma con giudizio. “L’importante è che si amministri la giustizia in modo equo quando uno sbaglia“, prosegue Pernat. “Ai miei tempi – prosegue Agostini – ci davamo botte da matti ma sempre con in testa il rispetto dell’avversario. Esisteva, fra noi, un ‘gentleman’s agreement’ che valeva più di qualunque codice scritto. Simoncelli, che ieri abbia sbagliato o no, è sicuramente ancora acerbo. E’ da poco tempo fra i top riders, quindi deve imparare a gestire talento e irruenza“.
MotoGp, Stoner si gode il successo. Rossi e Dovi il podio, mentre Super Sic porge le sue scuse a Pedrosa
Casey Stoner, vincitore del Gran Premio di Francia sul tracciato di Le Mans con la sua Honda, commenta così il suo successo: “Ho sempre detto che bisogna stare attenti – spiega l’asutraliano – ho tenuto d’occhio tutti, sono riuscito a prendere un bel distacco da Pedrosa, lui è riuscito quasi a prendermi e ho dovuto sempre spingere. E’ stato un week-end fantastico, più difficile del Portogallo, sono felice per la vittoria”.
Andrea Dovizioso, giunto secondo dopo un avvincente duello con Rossi, é molto soddisfatto della sua gara: “Ancora davanti a Rossi? Una goduria…Me la godo. Ero forte in staccata, potevo giocarmela ma sono contento anche perché dopo l’avvio non mi aspettavo il secondo posto. Ci manca la velocità, i primi tre vanno ancora più forte ma questo è stato un grande weekend. Dobbiamo lavorare ancora, il campionato è lungo”.
Valentino Rossi, terzo con la sua Ducati per il primo podio stagionale, é apparso molto sereno in sala stampa: “Dobbiamo lavorare ma oggi staccavo forte, viaggiavo forte. Sono contento, ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato qui a casa e nel team. Saluto Preziosi che soffre da lontano, c’è ancora tanto da fare. Sono contentissimo anche se Dovi (Andrea Dovizioso, secondo, ndr) mi ha battuto un’altra volta. Mi ricordavo la Ducati che andava 10 km più degli altri, invece con me sopra va più lenta. Sono contento per tutti quelli che mi sono stati vicini”.
Marco Simoncelli, quinto con la Honda del team Gresini, porta le sue scuse allo spagnolo Pedrosa, ma non si ritiene colpevole: “Mi dispiace che Dani sia caduto e si è fatto male, ma io non mi sento di aver fatto qualcosa di scorretto. Lui è passato in rettilineo e io volevo ripassarlo all’esterno: io ho staccato perché ero davanti e non gli sono andato addosso e non ho chiuso ma gli lasciato dello spazio, poi ho visto che lui non riusciva a fermarsi ed allora ho anche raddrizzato un po’, ma lui mi è finito addosso, ma io non mi sento di aver fatto una ‘maialata’ e di averlo buttato giù. Ripeto mi dispiace per Dani perché si è fatto male ma anche perché era un secondo posto a tutti gli effetti ed invece è un quinto e quindi ho pagato. Questo è un episodio che farà discutere se è una manovra che si potrà fare o meno, ma per me la qualifica è arrivata per il chiasso che è stato fatto prima, se non avessero detto niente o l’avesse fatto qualcun altro non avrebbero detto niente“.
MotoGp, frattura alla clavicola destra per Pedrosa
E’ davvero sfortunata la carriera di Dani Pedrosa. Il pilota spagnolo, sul circuito di Le Mans, é rimasto vittima di un sorpasso irregolare di Simoncelli mentre i due stavano duellando per il secondo posto, che ha portato il centauro della Honda a una rovinosa caduta. Tornato ai box, lo spagnolo è stato immediatamente sottoposto ad accertamenti da parte dello staff medico che ha riscontrato una frattura alla clavicola destra. “Pedrosa ha riportato la frattura del terzo medio della clavicola di destra. Si deciderà se operare o meno dopo gli accertamenti radiologici che svolgerà in Spagna (dove si è subito trasferito, ndr). Ha anche un dolore costale, ma il problema è la frattura della clavicola, che è netta” – lo ha confermato Claudio Macchiagodena, medico della clinica mobile. A questo punto bisognerà capire se Pedrosa sarà operato o meno: se si deciderà di operare, verrà inserita quasi certamente una placca che dovrebbe permettere a Pedrosa di poter partecipare al prossimo Gp, in programma a Barcellona durante il primo wekkend di giugno.
Motomondiale, Stoner vince in Francia. Dovi e Rossi chiudono il podio. Marquez trionfa in Moto2 e in 125cc il 16 enne Vinales beffa Terol
Casey Stoner ha vinto il GP di Francia, dominando la gara sul tracciato di Le Mans, dal primo all’ultimo giro. Nessuno é infatti riuscito ad impensierire l’australiano della Honda, mentre il “Super Sic” Simoncelli (5°, Honda) ne ha combinata un’altra delle sue: il pilota italiano é stato infatti penalizzato dopo un contatto dovuto ad un gesto scorretto dello stesso, che é costata la caduta e la conseguente rottura della clavicola della spalla destra allo spagnolo Pedrosa (Honda). Sul podio salgono anche un ottimo Dovizioso (2°, Honda) e, per la prima volta con la Ducati, Rossi (3°). Solamente quarto Lorenzo (Yamaha) che con 78 punti resta in vetta al mondiale, davanti a Stoner a 66.
MOTO2 – Marc Marquez ha vinto il Gp di Francia classe Moto2, quarto appuntamento del Motomondiale, conquistando il primo successo in stagione. Il pilota spagnolo della Suter, campione del mondo in carica della 125cc, ha preceduto sul podio il giapponese Yuki Takahashi (Moriwaki) e l’attuale leader del mondiale, il tedesco Stefan Bradl (Kalex). Il migliore degli italiani è stato Simone Corsi (Ftr), settimo. Subito fuori invece Andrea Iannone (Suter).
125 cc – Ci sono tre spagnoli suo podio di Le Mans nel GP di Francia classe 125cc. A vincere, dopo un bellissimo duello protattosi per tutta la gara, è stato a sorpresa il sedicenne Maverick Vinales (Aprilia) che si è imposto sul leader della classifica iridata Nico Terol (Aprilia), beffato con un incredibile sorpasso ad opera del giovanissimo talento iberico. Per Vinales si tratta infatti del primo successo in carriera nel suo primo anno di mondiale. Terzo Efrem Vazquez con la Derbi, che é riuscito ad avere la meglio su un nutrito gruppetto di inseguitori. Simone Grotzkyj Giorgi (Aprilia) ha chiuso a pinti con la 12/a posizione. Lontanissimo gli altri italiani con Luigi Morciano in 20/a posizione, Francesco Mauriello in 24/a posizione e Alessandro Tonucci in 26/a posizione.
MULTA STONER – Intanto nella mattinata, la direzione gara del Gp di Francia aveva imposto 5000 euro di multa all’australiano Casey Stoner (Honda) reo di aver colpito con un pugno il francese Randy De Puniet (Ducati) durante il warm up a Le Mans. La decisione è stata presa dopo che entrambi i piloti erano stati convocati e sentiti dalla direzione di corsa. A quanto si apprende, Stoner si sarebbe alquanto innervosito per il cambio di traiettoria di De Puniet, che a sua discolpa ha affermato di non essersi accorto dell’arrivo dell’australiano perchè impegnato a regolare il freno anteriore. Stoner, dopo la riunione della Safety Commission di venerdì, aveva ripreso platealmente davanti alle telecamere della tv di stato iberica Marco Simoncelli “avvertendolo” di essere troppo aggressivo in pista e di non avere bisogno per la sua bravura di fare cose così pericolose.
MotoGp, Gp di Francia: Rossi ironico su sorpassi e Ducati. Simoncelli e Stoner se la godono
“Spero che esca un regolamento scritto su come si sorpassa. Credo si possa sorpassare solo quando uno è dritto…“. Valentino Rossi prova a smorzare con la sua solita ironia le polemiche legate a Marco Simoncelli, finito nel mirino di qualche collega perché reo di avere uno stile di guida giudicato sin troppo aggressivo. “Sono molto preoccupato del fatto che il futuro di questo sport sia nelle mani di questa gente, anche se ieri è stato quasi esilarante“, ha dichiarato ancora ai microfoni di Mediaset: ma il torno diventa molto meno allegro quando si inizia a parlare della sua Ducati. Per il ‘Dottore’ infatti, é arrivato solo il nono tempo nelle qualifiche del Gran premio di Francia. “La posizione fa abbastanza schifo, speravamo nella seconda fila – ammette – Abbiamo però lavorato bene, risolto un pò di problemi e capito un pò di cose che non andavamo bene. Purtroppo le Yamaha, a parte Lorenzo che è più veloce di noi, sono andate meglio ma per la gara di domani possiamo avere un passo abbastanza buono. Dobbiamo lavorare, speriamo di recuperare qualche posizione“.
“Sono contento, peccato per quei 50 millesimi“. Marco Simoncelli si gode l’ottimo secondo tempo ottenuto nelle qualifiche del Gran Premio di Francia che gli consentirà di partire domani, sullo storico tracciato di Le Mans, al fianco di Casey Stoner. “Abbiamo lavorato bene – continua ai microfoni di Mediaset – abbiamo migliorato sempre qualcosa anche se nelle staccate forti ancora non sento la moto come vorrei. Ma sono veloce, ho provato sia la gomma dura che quella morbida e ho le idee chiare per domani: opteremo per la morbida, penso si possa fare bene“.
“Sono molto contento della moto, abbiamo fatto dei piccoli passi in tutto il week end, mettendo mano a piccole cose di setting, migliorandola anche se su questo circuito non è il massimo. Comunque sono molto ottimista per la gara di domani“. Questo il pensiero di Casey Stoner, contento per aver ottenuto la sua terza pole stagionale, risultato ottenuto dopo le qualifiche del GP di Francia a Le Mans.
Motomondiale, Stoner in pole a Le Mans. In Moto2 trionfa Bradl, in 125cc é sempre Terol
Nuovo dominio delle Honda nel turno di prove ufficiali del Gp di Francia per la MotoGP. La pole position è andata a Casey Stoner (Honda), in 1’33″153. Secondo tempo per Marco Simoncelli (Honda) giunto a soli cinque centesimi dalla pole, poi Andrea Dovizioso, terzo e lo spagnolo Dani Pedrosa (Honda) giunto in quarta posizione. Il primo dei piloti non Honda è in seconda fila, e si tratta del campione del mondo in carica Jorge Lorenzo con la Yamaha in quinta posizione. Sesto a chiudere la seconda fila, l’inglese Cal Crutcholw (Yamaha). La prima Ducati in griglia è quella di Rossi che si piazza in terza fila con il nono tempo in 1’34″206. La situazione del “Dottore” in questa gara é alquanto complicata. Sebbene la squadra in tutto questo periodo abbia apportato diverse modifiche alla moto, seguendo le indicazioni dello stesso Valentino, il distacco da Stoner rimane sempre ben oltre il secondo. Male anche Loris Capirossi (Ducati) che non è riuscito ad andare oltre della 15/a posizione.
Stefan Bradl ha invece conquistato la pole position nella classe Moto2 per il Gp di Francia, quarto appuntamento del Motomondiale. Il tedesco, in sella alla Kalex del team Viessman Kiefer, scatterà davanti a tutti dalla prima posizione in griglia, grazie al tempo ottenuto nelle qualifiche di 1’38″357. Alle sue spalle é arrivato lo svizzero Thomas Luthi (1’38″402) su Suter, il giapponese Yuki Takahashi su Moriwaki e Alex Espargaro su Kalex. Il primo degli italiani è Simone Corsi (Ftr), settimo davanti al nostro Andrea Iannone (Suter).
Sarà una prima fila tutta spagnola quella al via domani nella classe 125, con Nico Terol in pole position, la terza in stagione. Il pilota dell’Aprilia ha girato con il tempo di 1’43”578, precedendo il pilota del team Aspar Martinez, Hector Faubel, 2° a 389/1000, e Vinales, staccato di 737/1000. Non é stata mai messa in discussione la leadership del leader della classifica, che è stato il primo a scendere sotto il muro dell’1’44”, con l’1’43”960, poi limato fino al tempo che gli è valso la pole. 4° l’italo-tedesco Sandro Cortese, staccato di 777/1000; il primo degli italiani è come sempre Simone Grotzkyj, 11°.