MotoGp, Simoncelli si conferma primo all’Estoril. Bene Rossi 4°

Marco Simoncelli si é confermato il più veloce anche al termine della prima giornata di prove libere del GP del Portogallo, terzo appuntamento del Motomondiale di velocità classe MotoGP. Il pilota del team San Carlo Honda Gresini, infatti, ha fermato il cronometro sul tempo di 1’37″663, migliorando ulteriolmente di quasi quattro decimi quello ottenuto in mattinata. Sotto il muro dell’1’38” é scesa anche la Yamaha di Jorge Lorenzo a 61 millesimi da SuperSic e la Respsol Honda Hrc di Dani Pedrosa staccato a 0″095. Ottimo quarto tempo per Valentino Rossi che con la sua Ducati ha girato in 1’38″102, ottenendo la stessa prestazione di Casey Stoner con l’altra Repsol Honda Hrc. Sesto tempo per Colin Edwards con la prima delle Yamaha del team Tech3, quindi a seguire Karel Abraham con la Ducati della Cardion AB Motoracing. A chiudere la “top ten” l’altra Yamaha Factory di Ben Spies giunto a nove decimi esatti, quindi racchiusi in 38 millesimi la Ducati ufficiale di Nicky Hayden e quella della Mapfre Aspar Team di Hector Barbera. Male invece l’altro italiano Andrea Dovizioso con la terza Repsol Hrc a 995 millesimi dal miglior tempo di Simoncelli. Quindicesimo tempo per Loris Capirossi con la Ducati del Pramac Racing a 1″358.

TAHAHASHI LEADER IN MOTO2 – Anche in Moto2 la seconda sessione di prove libere ha confermato quanto visto in mattinata. Il giapponese Yuki Takahashi è statonuovamente  il più veloce in pista, fermando il cronometro sul tempo di 1’51″606. Dietro di lui lo spagnolo Ricard Carrus (1’51″960) e l’italiano Michele Pirro (1’53″310).

IN 125 E’ SEMPRE TEROL – Nico Terol ha dominato anche le seconde prove libere 125 del Gp del Portogallo. Il pilota spagnolo della Aprilia, leader gia’ nella sessione mattutina, ha infatti girato in 1’46”385 lasciandosi alle spalle l’Aprilia del tedesco Sandro Cortese (1’47”093) e la Derbi del francese Johann Zarco (1’47”449). Il migliore degli italiani e’ stato invece Simone Grotzkyj (1’49”199), in sella ad una Aprilia.

MotoGp, Guareschi e la Ducati cercano continuità all’Estoril

Oggi é intervenuto anche il team manager della Ducati Vittoriano Guareschi, in vista del Gran Premio del Portogallo, terzo appuntamento del motomondiale in programma domenica sul tracciato dell’Estoril: “Torniamo in pista dopo una sosta e andiamo in Portogallo per un weekend lungo perchè dopo la gara ci fermeremo per una giornata di test. Le previsioni del tempo per ora non sono buone ma lì la situazione cambia in fretta e speriamo di trovare condizioni discrete per il fine settimana. Veniamo da una gara dove abbiamo ottenuto il podio con Nicky, risultato che speriamo gli faccia ritrovare il feeling che l’anno scorso lo ha reso protagonista di tante belle gare, come qui all’Estoril. Vale in Spagna è stato veloce e competitivo, anche considerando che non aveva mai guidato la GP11 sul bagnato e adesso l’obiettivo è permettergli di potersi esprimere anche sull’asciutto“.

MotoGp, Rossi cerca una svolta all’Estoril: “Servono passi in avanti”

Il Motomondiale torna di scena con il GP del Portogallo. La Ducati si prepara dunque a vivere un fine settimana su una pista che, nonostante sia caratterizzata dalla velocità media più lenta del calendario, ha nel suo tracciato anche parti molto veloci come il rettilineo, uno dei più lunghi del mondiale e la curva 5, da circa 200 km/h. Valentino Rossi, in undici presenza nella classe regina, ha vinto cinque volte sul circuito portoghese, salendo sul podio in altrettante occasioni, mentre il miglior risultato per il compagno di squadra Nicky Hayden è un quarto posto nel 2007. “Con lo spostamento del Giappone abbiamo avuto tre fine settimana senza gare e, dopo la prova della GP12 a Jerez, ho potuto staccare un po’ la spina anche se ho continuato ad allenarmi – ha spiegato Rossi adesso andiamo all’Estoril, una pista che mi piace abbastanza e dove continueremo a lavorare sull’assetto della GP11, in particolare nella giornata di test di lunedì. All’Estoril le condizioni sono spesso incerte perché è una regione molto ventosa e vicina all’oceano e il tempo può essere molto variabile. Comunque, anche se a Jerez abbiamo visto che siamo già competitivi sul bagnato, in Portogallo spero di trovare il sole per poter sfruttare al massimo il tempo in pista“. Il campione marchigiano ha poi concluso: “Abbiamo bisogno di capire sempre meglio la moto e di lavorare sullo sviluppo con l’obiettivo di essere più veloci sull’asciutto per la fase più intensa della stagione, che inizierà a giugno quando avremo sei gare in otto settimane“.

Anche Nicky Hayden é sulla stessa lunghezza d’0nda: “Eccoci finalmente in Portogallo dopo una sosta che mi è sembrata davvero lunga. Il circuito è abbastanza stretto e lento ma ha anche curve molto veloci, che sono in effetti i miei punti favoriti come quella alla fine del rettilineo posteriore. L’anno scorso siamo venuti in autunno e la gara è stata l’unico momento in cui non ha piovuto in tutto il fine settimana. Spero che quest’anno sia diverso. So che in Ducati stanno lavorando tantissimo e non vedo l’ora di tornare in pista“.

MotoGp, Simoncelli vuole il podio all’Estoril. Mentre Bautista freme per tornare in pista

Domenica torna il Motomondiale e Marco Simoncelli all’Estoril andrà nuovamente alla ricerca di quel risultato che gli è sfuggito di mano a Jerez e che però oramai, da alcuni Gran Premi a questa, appare a portata di mano del nostro “Super Sic“. “Jerez mi ha lasciato l’amaro in bocca. Stavo facendo una gran gara e la caduta non ci voleva, è stato un vero peccato. Avrò però modo di rifarmi perchè ho capito di poter essere veloce e di avere a disposizione una moto competitiva con la quale ho un buon feeling. Io ho fatto ottimi progressi ed insieme a me li ha fatti la squadra con la quale sono sempre più in sintonia. Sono convinto che ci toglieremo delle belle soddisfazioni perchè abbiamo tutte le carte in regola per farlo. La pausa è stata lunga ed ho avuto il tempo per andare con i miei amici a ‘chiudere la stagione sciistica’ prima di ricominciare gli intensi allenamenti fisici in preparazione della gara di Estoril. Lo scorso anno in Portogallo ho centrato il miglior risultato della stagione sfiorando il podio sul quale quest’anno vorrei fortemente salire. La pista portoghese mi piace molto, con la 250 ho vinto nel 2009 e l’anno precedente sono salito sul podio. Sono fiducioso di poter fare un buon fine settimana“.

Intanto, Alvaro Bautista, spera di poter rientrare in MotoGP già a partire da questo fine settimana, dopo solo 42 giorni dalla frattura del femore sinistro. Proprio questa mattina infatti, lo spagnolo ha ricevuto il via libera dal dottor Angel Villamor dell’USP Hospital San Josè di Madrid dopo essere stato sottoposto ad un attento esame medico: ora dovrà sottoporsi ad un ultimo controllo, che passerà direttamente dal circuito di Estoril nella giornata di giovedì. L’obiettivo di Bautista è quello di riuscire a scendere in pista venerdì mattina per disputare la prima delle due sessioni di prove libere. Sabato mattina sarà come sempre la volta dell’ultima sessione di prove, e nel pomeriggio si svolgeranno le qualifiche, in cui il pilota spagnolo proverà a guadagnarsi la migliore posizione possibile sulla griglia di partenza, date le sue non perfette condizioni fisiche. Nel caso in cui però, l’ultimo esame medico dovesse dare esito negativo, la Suzuki sostituirà Bautista con il pilota giapponese Nobuatsu Aoki: “Ce la metterò tutta per riuscire a tornare in pista ad Estoril e penso che sarò in grado di partecipare alla gara. So che sarà difficile ma penso che prima monterò in sella alla moto, più riuscirò a tornare in piena forma. Ho fatto più di 4.500km e molte sedute in camera iperbarica a Madrid per accelerare la mia guarigione, ci sono stato talmente tante volte che potrei andarci a occhi chiusi. Ho finito la riabilitazione e ho iniziato il programma di preparazione fisica: molto nuoto, bicicletta e altri programmi di fitness per riacquistare le forze per tornare a correre“.

MotoGp, Lorenzo arriva all’Estoril con tanta voglia di vincere

Jorge Lorenzo si affaccia al week end che porta al Gp del Portogallo sul circuito di Estoril, con il chiaro obiettivo di aumentare il proprio vantaggio in classifica generale piloti, che è al momento di appena nove punti. Il bilancio del pilota maiorchino sul tracciato portoghese è alquanto impressionante: tre pole position consecutive, detentore assoluto dei giri veloci in gara e, come ciliegina sulla torta, tre vittorie negli ultimi tre anni, fin da quando fece il suo esordio in MotoGP. Lo scorso anno, tra l’altro, Jorge arrivò in Portogallo già con indosso la corona di campione del mondo poichè il calendario della stagione 2010 prevedeva l’appuntamento di Estoril solo alla penultima gara della stagione. E fu proprio in Portogallo che Lorenzo e il suo ex compagno di squadra Valentino Rossi, regalarono aall Yamaha i titoli mondiali di Team e Costruttori per la terza volta consecutiva. Lorenzo ha il morale a mille grazie anche alla bella prestazione di Jerez de la Frontera dove, davanti al proprio pubblico e in condizioni di asfalto precarie, ha ottenuto la prima vittoria della stagione. “Questa settimana saremo in Portogallo, un Paese al quale mi legano ricordi bellissimi! Ad Estoril ho ottenuto la mia prima vittoria in MotoGP nel 2008 e poi mi sono ripetuto anche nelle due stagioni successive”. “Questa pista – ha continuato il pilota – rappresenta il mio talismano e “l’astronauta” ci torna sempre volentieri! Mi sono allenato duramente per un mese intero e spero che questo mi aiuti ad essere in perfetta forma per questa gara. Siamo in testa alla classifica, è vero, ma è anche vero che siamo solo all’inizio del campionato. Dopo la gara ci fermeremo a Estoril per una giornata di test e potremo provare un bel po’ di cose per il set-up futuro della mia M1“, ha dichiarato Jorge Lorenzo.

Il suo attuale compagno di squadra, Ben Spies, invece, arriva in Portogallo dopo le ultime quattro settimane trascorse negli Stati Uniti, dove ha preparato nei minimi dettagli la gara di Estoril. “Anche se ho avuto l’opportunità di tornare a casa in Texas e rilassarmi, questa pausa è stata sin troppo lunga per me. A Jerez la squadra aveva lavorato veramente bene e mi aveva consegnato una moto perfetta, così competitiva che siamo arrivati a due passi dal podio. L’anno scorso qui a Estoril partii bene ma non riuscii a prendere parte alla gara. Ora non vedo l’ora che sia venerdì per iniziare le prove e vedere cosa riusciremo a fare quest’anno” ha dichiarato Spies.

MotoGp, Pedrosa: “La Honda sta bene ma non siamo imbattibili”

Anche Dani Pedrosa è pronto per il Gp del Portogallo, che domenica prossima sul circuito dell’Estoril, vedrà il ritorno del motomondiale dopo quasi un mese di pausa, complice anche il rinvio del Gp del Giappone. Il pilota catalano della Honda, terzo in Qatar all’esordio e secondo in Spagna a Jerez, sta recuperando velocemente dopo l’operazione alla clavicola dello scorso 4 aprile: “Potevamo anche fare meglio, ma con tutto quello che è successo i risultati sono stati molto buoni“, ha detto in un’intervista rilasciata al quotidiano catalano ‘Sport’ Pedrosa, che però non vede una netta superiorità della Honda RC212V: “Anche la Yamaha è a un buon livello. Forse accelera un po’ meno della nostra, ma frena anche meglio. Tutte le moto hanno i loro punti forti e punti deboli”. Il pilota catalano non nasconde di temere anche Valentino Rossi: “Siamo solo all’inizio, ha qualche difficoltà con la nuova moto“. 

MIGLIORARCI ANCORA E’ POSSIBILE – Le Honda al momento rappresenta il riferimento per gli altri team,ma Pedrosa preferisce restare cauto: “Credo che stiamo bene, abbiamo una buona base però la frenata e l’entrata in curva possiamo migliorarla ancora un po’. L’accelerazione e l’uscita dalle curve sono abbastanza buone. Sia nella curve lente che in quelle veloci la moto non va male. Quindi siamo a buon punto ma si può migliorare ancora“, sottolinea Pedrosa.

RAPPORTI DI BUON VICINATO CON STONER – Nel team, con l’arrivo dell’australiano Casey Stoner, è aumentata la competitività. “Ci aiutiamo, ma evidentemente ogni pilota cerca sempre di battere il rivale e questo ti fa andare più veloce – ammette Pedrosa – Tra noi due comunque i rapporti sono buoni, non abbiamo nessun tipo di problema. Ma abbiamo corso solo due gare e non siamo entrati nel vivo del Mondiale. Non sappiamo come finirà ma la rivalità è forte: guardate come è finita tra Rossi e Lorenzo, erano all’inizio buoni compagni di squadra e poi…“. Il campione iberico ha poi anche parlato dell’avversario in sella alla Yamaha, Jorge Lorenzo. “E’ l’attuale campione del mondo, ma per qualche ragione che ignoro sta cercando di togliersi un po’ di pressione di dosso. Le qualità per lottare per il titolo non gli mancano”.

ROSSI? HA SOLO PROBLEMI CON LA NUOVA MOTO – Infina Pedrosa, dichiara di temere la Ducati di Valentino Rossi. “Vincerà sicuramente delle gare in questa stagione. Ora siamo all’inizio, ha qualche difficoltà con la nuova moto ma abbiamo visto sul bagnato a Jerez cosa può fare. La Ducati abbiamo all’inizio è una moto difficile, ma stanno facendo dei cambiamenti e già in Portogallo porteranno delle modifiche importanti. Rossi sa migliorare la sua moto e lo farà presto; forse tarderà un po’ più di quello a cui ci ha abituati, ma credo che finirà per essere molto competitivo, e lo sarà ancora di più nel 2012 con le 1.000“.

MotoGp, Dovizioso: “All’Estoril voglio mil riscatto dopo Jerez”. Stoner: “Voglio recuperare punti a Lorenzo”

Sono contento di correre all’Estoril, è una pista dove ho sempre ottenuto buoni risultati“. Andrea Dovizioso si sente pronto: il pilota italiano del Repsol Honda Team torna in sella nel prossimo weekend, dopo lo stop di tre settimane della MotoGp, dovuto al rinvio del Gran Premio del Giappone. L’azzurro nella sua carriera ha conquistato ben quattro podi sul circuito portoghese e pregusta un’altra impresa. “Arrivo molto motivato, voglio mostrare i risultati del buon lavoro fatto con la squadra“.

VOGLIA DI RISCATTO – Il neagativo weekend di Jerez de la Frontera, è ancora vivo nella mente di Dovizioso: in Spagna l’azzurro ha infatti chiuso al dodicesimo e ultimo posto, pur partendo da una buona sesta posizione in griglia. “Non posso nasconderlo, voglio riscattare il weekend di Jerez con una buona gara. Mi sono goduto questo periodo a casa per stare con la famiglia, rilassarmi e allenarmi in vista dei prossimi impegni“.

SAREMO COMPETITIVI – Il pilota italiano è dunque ottimista. “E’ tempo di tornare in sella alla RC212V, penso che in Portogallo saremo competitivi. Il circuito è molto lento, forse non il migliore per correre con una MotoGP, il compito più difficile sarà quello di gestire la potenza della moto. Abbiamo quattro sessioni di prove per prepararci al meglio per la gara, spero di iniziare con il piede giusto sin dal primo turno“.

STONER: “PROVERO’ A RECUPERARE PUNTI A LORENZO” – Il pilota australiano della Honda, Casey Stoner, è pronto a tornare in sella dopo aver trascorso questo periodo di vacanze prolungate in Svizzera, dove si è riposato. “Mi sento molto bene e sono contento di correre in Portogallo, dopo la difficile gara di Jerez – ha sottolineato il pilota australiano del team Repsol Honda -, pensavamo di centrare un bel risultato in Spagna dopo le ottime prove e le qualifiche, così non vedo l’ora di tornare in pista. Estoril non è tra i miei circuiti preferiti, ma in passato abbiamo raccolto dei buoni risultati. Cercheremo di recuperare punti su Lorenzo che, negli ultimi tre anni, è stato il pilota più forte su questa pista“.

Superbike, l’Aprilia porta i suoi tifosi a Monza

Il Mondiale SBK sta per arrivare a Monza dal 6 all’8 maggio prossimi per la prima tappa italiana del 2011. Aprilia Alitalia Racing, il team due volte Campione del Mondo nel 2010 (titolo Piloti con Max Biaggi e titolo Costruttori con la Aprilia RSV4), chiama dunque a raccolta tutti gli appassionati e propone delle condizioni eccezionali per vivere “live” tutte le emozioni del WSBK nella pista che è la  più famosa del mondo. I tifosi del marchio di Noale potranno infatti accedere a prezzi speciali e seguire l’intero weekend di gare dall’area riservata ad Aprilia in Tribuna Ascari, situata in uno dei punti più belli del tracciato brianzolo, il tempio della velocità che proprio nel 2010 vide il binomio Biaggi-Aprilia conquistare una storica doppietta che proiettò Max e la squadra italiana verso il trionfo iridato. Inoltre, i possessori di una moto o di uno scooter Aprilia che acquisteranno il biglietto online sul sito Aprilia Village SBK all’indirizzo www.aprilia.casasbk.it potranno godersi per intero la Superpole di sabato 7 maggio e le gare di domenica 8 maggio a soli 85 euro, comprensivi del parcheggio moto. Il biglietto per la sola domenica, anch’esso con parcheggio moto, costa invece 75 euro. Anche gli appassionati ma non possessori di una “due ruote” Aprilia hanno accesso a una speciale offerta: 95 euro per la sola domenica di gare e 105 euro per l’opzione sabato/domenica. Il weekend del round di Monza con Aprilia sarà infine corredato dall’esposizione della straordinaria gamma moto di Noale, con in primo piano le ultimissime novità: la super naked Tuono V4 R, la supermotard Dorsoduro 1200, la nuova RS4 125 e la sportiva RSV4 APRC, versione stradale della Superbike.

MotoGp, le due ruote anche in Argentina?

Il prossimo anno, il mondo delle due ruote potrebbe fare tappa in Sudamerica. Il governo Provinciale di Santiago del Estero, in Argentina, starebbe infatti trattando con la Dorna la possibilità di ospitare un Gran Premio sul circuito di Temas de Rio Hondo. Secondo quanto riporta la rivista “Corsa“, in occasione delle gare di Doha e Jerez, le autorità argentine avrebbero a lungo illustrato il loro progetto, proponendo l’inserimento del Gran Premio d’Argentina da correre nella metà agosto 2012. Non mancano certo i problemi da risolvere, dalle estese vie di fuga attorno al tracciato che male si adattano alla regia televisiva, al rettilineo principale che è lungo oltre 1.350 metri. Le autorità di Santiago del Estero restano comunque ottimiste.

MotoGp, Rossi lo sportivo più pagato in Italia

Valentino Rossi è al momento lo sportivo italiano più pagato. È questo il dato che emerge dal rapporto stilato da “Espn The Magazine“, in uscita il prossimo 2 maggio, sui 182 atleti più pagati Paese per Paese in cui si tiene conto del solo ingaggio, sponsor e bonus esclusi. Sesto nella ‘classifica generale’, il Dottore, con ben 14,4 milioni di euro, detiene il primato assoluto tra gli sportivi italiani. Prima di lui in classifica, fra gli altri, Fernando Alonso, quarto complessivo e il più ricco in Spagna dall’alto del suo ingaggio da 15,737 milioni di euro, il finlandese Kimi Raikkonen, terzo (18,2), mentre in vetta, a pari merito, ci sono Alex Rodriguez (dominicano ma in classifica rappresenta gli Stati Uniti), fuoriclasse dei New York Yankees di baseball, e il pugile Manny Pacquiao (Filippine) con 22,1 milioni di euro. Al settimo posto, re del Portogallo, c’è il giocatore del Real Madrid, Crtiano Ronaldo con 13,5 milioni di euro, l’inglese più pagato (13esima posizione complessiva) è Lewis Hamilton, pilota della McLaren (12,78 mln) mentre in Argentina troviamo in testa l’attaccante del Manchester City, Carlos Tevez (13,15 mln). In Brasile lo sportivo più ricco è il ferrarista Felipe Massa con 11,8 milioni di euro mentre in Germania il primato spetta a Dirk Nowitzki, stella dei Dallas Mavericks (Nba) con 11,96 milioni di euro. I protagonisti del basket a stelle e strisce dominano anche le classifiche di Russia (Andrei Kirilenko, Utah Jazz) e Cina (Yao Ming, Houston Rockets) mentre in testa alla classifica della Costa d’Avorio c’è Yaya Tourè, altro giocatore del Manchester City, con 12,6 milioni di euro.

MotoGp, Pedrosa continua il suo recupero: “Voglio rientrare al meglio”

Daniel Pedrosa si è sottoposto all’ennesima visita medica nella giornata di ieri: il braccio sinistro, operato ad inizio aprile, migliora costantemente giorno dopo giorno: proprio per questo motivo, il pilota catalano conta di rientrare in pista il più presto possibile. “Sto bene e ho seguito attentamente tutte le istruzioni e le raccomandazioni datemi dai medici per un recupero il più efficace possibile. Oggi ho avuto un controllo di routine e sembra che tutto stia andando nella giusta direzione, anche se dobbiamo essere cauti prima di poterci concedere i primi contatti con la moto in Portogallo“.

FIDUCIA E VOGLIA DA VINCERE – Dall’operazione al braccio, avvenuta subito dopo il Gran Premio di Jerez, sono passate oramai due settimane piene: il pilota della Honda HRC cercherà di rientrare in pista al meglio delle proprie possibilità: “Sono fiducioso e desideroso di scendere di nuovo in pista per sentire quali sensazioni mi trasmette il ritorno in sella alla moto e per cercare di dimenticare tutti questi problemi al più presto. In questi giorni sono stato tranquillo a casa, seguendo tutti i consigli medici del caso, e anche se tutto il processo pre e post intervento è stato possibile solo grazie alla lunga pausa nel calendario ufficiale, ora non vedo l’ora di riprendere il ritmo imposto dalle gare, lavorare con la squadra e soprattutto salire sulla mia moto“.

CLASSIFICA INCORAGGIANTE – “Guardando il tutto da un altro punto di vista, arriviamo in Portogallo con 36 punti, a soli 9 dal leader, nonostante i miei problemi fisici. Questo è sicuramente un modo positivo per affrontare un Campionato che è solo agli inizi“, ha poi concluso il pilota.

Motomondiale, Biaggi e il rapporto con Rossi: “Basta attriti, riconosciamo i singoli meriti”

Gli attriti passano e si va avanti, ognuno guarda le proprie cose, ma Valentino è stato per me, per anni, comunque, il mio Coppi o il mio Bartali“. Lo ha dichiarato oggi il campione del mondo in carica di Superbike, Max Biaggi, che ha ammesso che il lavoro fatto dall’ex campione della MotoGP è stato, forse, “migliore” del suo.  Biaggi, premiato a Roma, in Campidoglio, dal sindaco Gianni Alemanno con una medaglia di bronzo di Roma Capitale, ha ribadito che lui e Valentino Rossi si sono “autoalimentati in una rincorsa al mondiale che comunque ha giovato al nostro sport in Italia e nel mondo“. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano come andassero i rapporti con il “collega”, Biaggi ha risposto che “ormai siamo un po’ più maturi, entrambi adesso corriamo in due campionati diversi, non siamo più adolescenti e riconosciamo ognuno l’operato dell’altro, il lavoro fatto che anche a lui è riuscito molto bene, forse meglio“.

Intanto, tornando sul Gran Premio di Olanda corso ad Assen domenica, Max Biaggi ha dichiarato che “abbiamo raccolto il massimo, specialmente pensando a quello che abbiamo vissuto sabato. Purtroppo con la nostra RSV4 avevamo una scelta di gomme obbligata, non sarei riuscito ad utilizzare la soluzione soffice scelta da Checa. Quando l’ho superato in Gara2 ho spinto al massimo, ma mi mancava il grip per mantenere la prima posizione. Il vantaggio delle bicilindriche nel poter usare gomme più morbide è importante su tracciati come questo, oltretutto ho avuto un problema tecnico negli ultimi 5-6 giri di Gara 2“. “Devo comunque ringraziare il mio Team, dopo la caduta ed a fine Gara1 il loro lavoro mi ha permesso di utilizzare la prima moto, che mi piaceva di più. Sono contento del secondo posto, i punti da recuperare sono ancora tanti ma non molliamo, già Monza potrebbe essere una gara importante sotto questo punto di vista“.

Gran Premio di Assen: Checa in pole, Biaggi 6° e Melandri 8°

Carlos Checa scatterà ancora una volta in pole in questa stagione nella Superbike, nelle due gare del GP d’Olanda che si correrà domani, terzo appuntamento del Mondiale Superbike ad Assen. Si tratta dunque del terzo centro di fila (quinto in carriera) per il ducatista capofila del campionato, mentre la Ducati festeggia la sua pole numero 109 in 288 GP. Il catalano, 38 anni, è in forma strepitosa e sta portndo la Ducati al vertice della Superbike, nonostante il ritiro della squadra ufficiale. Checa è infatti gestito dal team Althea che ha sede a Civita Castellana, nel viterbese. Al momento Checa ha 19 punti di vantaggio su Marco Melandri e 42 punti sul campione in carica Max Biaggi, giunto in Olanda per rimediare al disastroso fine settimana di Donington (GB), dove aveva preso a schiaffi il rivale italiano per un’incomprensione in pista, portando a casa appena un settimo e una squalifica per partenza anticipata. Nella tiratissima Superpole di oggi invece, Melandri è caduto all’ultimo tentativo senza per fortuna riportare problemi fisici, ma chiudendo all’ottavo posto. Biaggi invece era caduto violentemente nella sessione di prove libere e nella Superpole ha concluso sesto. Entrambi partiranno dunque dalla seconda fila. In prima, a fianco di Checa, partiranno Jakub Smrz (Ducati), Eugene Laverty (Yamaha) e Noriyuki Haga (Aprilia). Il via alle 12 e 15.30.

I TEMPI DELLA SUPERPOLE – 1.Checa (Spa-Ducati) 1’35″292 media 171,590 km/h; 2. Smrz (Cze-Ducati) 1’35″560; 3. Laverty (Irl-Yamaha) 1’35″580; 4. Haga (Gia-Aprilia) 1’35″920; 5. Rea (Gb-Honda) 1’36″138; 6. Biaggi (Ita-Aprilia) 1’36″302; 7. Sykes (Gb-Kawasaki) 1’36″351; 8. Melandri (Ita-Yamaha) 1’37″036. Superpole 2: 9. Camier (Gb-Aprilia) 1’35″903; 10.Corser (Aus-Bmw) 1’35″954; 11. Lascorz (Spa-Kawasaki) 1’35″983; 12. Haslam (Gb-Bmw) 1’36″089; Superpole 3: 13. Fabrizio (Suzuki) 1’36″148; 14. Xaus (Spa-Honda) 1’36″260; 15. Guintoli (Fra-Ducati) 1’36″361; 16. Badovini (Bmw) 1’36″920; 20. Rolfo (Kawasaki) 1’37″676; 21. Aitchson (Kawasaki) 1’37″794.

MotoGp, per Lorenzo una nuova biografia e un nuovo motore

Jorge Lorenzo torna sul mercato letterario con una nuova biografia, dopo quella pubblicata appena tre anni fa: mercoledì a Barcellona, il pilota della Yamaha ha presentato la sua nuova “fatica“, prodotta a quattro mani con il giornalista Ernesto Riveras. Un testo dal titolo “Jorge Lorenzo, il nuovo re della MotoGP“, arricchito da una selezione di quasi 400 fotografie scelte fra più di 1.000 scatti. “Credo che ai miei fans faccia piacere scoprire nuove cose sul mio conto e questo libro offre loro molte immagini di ciò che ancora non hanno avuto modo di vedere coi loro occhi,” ha sottolineato il Campione del Mondo che non ha respinto anche le domande più piccanti.

VALENTINO? UN RIVALE COME TANTI– Il Dottore, a dire di Lorenzo, non sarebbe stato un avversario speciale: “Valentino è stato un rivale importante nella mia carriera in MotoGP, un difficile avversario, ma io rispetto tutti allo stesso modo, senza esaltare nessuno perchè uno qualunque dei piloti sulla griglia di partenza potrebbe batterti un giorno. A Valentino riservo la stessa importanza che riservo agli altri“.

INCIDENTE JEREZ, ROSSI INFASTIDITO – Poi Lorenzo torna sull’incidente di Jerez che ha visto coinvolti l’italiano e Casey Stoner: “Quando sei in sella alla moto senti l’adrenalina salire al massimo. Per Stoner era un momento magico con la vittoria in Qatar, la pole di Jerez e la gara condotta in modo perfetto fino alla caduta causata da un altro pilota. Se poi quel pilota è Valentino, e la simpatia nei suoi confronti non è molta, come nel caso di Stoner, ti infastidisci ancora di più. Normalmente una cosa del genere non dovrebbe creare grossi problemi visto la natura casuale e sfortunata dell’accaduto. Nel caso di Valentino è stato un errore umano. Probabilmente vedendo una possibilità di sorpasso, qualcosa in lui si dev’essere acceso spingendolo ad osare più del dovuto e finendo con lo scivolare fuori pista“.

LORENZO, UN PO’ A SORPRESA, AL COMANDO – Jorge, un pò a sorpresa, è davanti a tutti nella classifica piloti, dopo due prove del Mondiale 2011: “La stagione è difficile, parecchio complicata, ma nonostante tutto abbiamo ottenuto risultati che nessuno si aspettava con la vittoria di Jerez e il secondo posto di Losail. Sono sempre rimasto in sella alla moto e sono riuscito a dare il massimo andando sempre a chiudere senza intoppi“.

NUOVO MOTORE IN ARRIVO – Il pilota di Yamaha Factory ha infine rivelato che molto probabilmente proverà un nuovo motore nei test in programma subito dopo la gara di Estoril: “È un motore nuovo, differente. Vedremo se darà risultati positivi o meno“. Il maiorchino si è poi lasciato sfuggire la data in cui salirà per la prima volta in sella alla M1 progettata per il 2012: avverrà subito dopo il Gran Premio italiano che si terrà al Mugello agli inizi di luglio. “Sarà una moto leggermente più grande, e spero mantenga le caratteristiche che da sempre sono tipiche di Yamaha: un’ottima frenata e un buon passo in curva“.