Superbike, Biaggi rimanda l’appuntamento con il Mondiale. In gara-1 al Nurburgring trionfa Rea, il romano solo 4°

Niente titolo Mondiale in anticipo per Max Biaggi. Il fuoriclasse dell’Aprilia è infatti arrivato solo nella rocambolesca gara-1 del GP del Germania, sul tracciato del Nurburgring, guadagnando così solamente altri tre punti sull’inseguitore Leon Haslam. Biaggi sale a quota 386 contro 323 di Haslam, ma comunque andrà a finire gara due (il via alle 15.30) bisognerà aspettare il prossimo round di Imola (26 settembre) per il secondo dei tre match ball a disposizione dell’Aprilia.

Al primo via, con Biaggi secondo, Haslam cade coinvolgendo e portando fuori pista anche l’australiano Troy Corser (Bmw) rimasto dolorante a bordo pista. La direzione di gara ha subito fermato tutto e la corsa è ripartita solo mezz’ora dopo con la stessa griglia e gli stessi protagonisti. Nell’incidente però Haslam si è lussato il pollice della mano destra ed è tornato in pista solo dopo un’iniezione antidolorifica. Nel caos della prima curva, Biaggi si è ritrovato sesto e non è più stato in grado di riacciuffare i fuggitivi Jonathan Rea (Honda), Carlos Checa (Ducati) e Cal Crutchlow (Yamaha), che hanno chiuso sul podio nell’ordine. Per Rea, 23 anni, si tratta dunque della sesta vittoria in carriera, la quarta in stagione. Biaggi è stato molto veloce nella seconda parte di gara, risultando il migliore tra dei piloti al via con gomma dura. Il dolorante Haslam ha fallito l’operazione rimonta terminando solo sesto. Disastro per la Ducati ufficiale, che a una settimana dall’annuncio del ritiro 2011 ha accusato le scivolate di Noriyuki Haga e Michel Fabrizio.

L’ordine d’arrivo di Gara-1:

Motomondiale, Moto2: il pauroso incidente di Tomizawa oscura la sesta vittoria di Elias, sempre più vicino al titolo

Al via del Gran Premio di San Marino sul tracciato di Misano, si assiste all’incredibile uscita dai blocchi di Andrea Iannone, che trova subito la vetta della corsa già alla prima curva con la sua Speed Up. Buona la partenza anche per tutta la prima fila e per Simone Corsi che si ritrova quinto. Ma immediatamente dopo, ecco il primo e inaspettato colpo di scena con un “ride through” proprio per l’abruzzese, colpevole di una partenza anticipata. Davanti rimangono così in sei: Tomizawa, Cluzel, Redding, Corsi e Simon, che provano a rubare la scena al leader del mondiale Toni Elias, partito in pole position e saldamente al comando. Lo spagnolo del team Gresini guida il gruppo, con Simone Corsi (Jir) primo antagonista. Nel frattempo intanto Di Meglio che era in 16a posizione. Da dietro intanto si registra una doppia tornata rapida per Alex de Angelis (Jir) che si aggancia così al gruppo di testa, mentre lascia sfortunatamente la gara Mattia Pasini che era alle spalle del sammarinese.

Poi, accade l’inprevedibile: Tomizawa perde improvvisamente il controllo della sua Suter con De Angelis e Redding che non possono evitare l’impatto con la moto nel mezzo della pista, investendolo. Solo De Angelis lascia la pista sulle proprie gambe, per l’inglese e il giapponese costretti alla barella. Cadono anche Gadea e Takahashi. Una scena incredibile: le ultime notizie riportano un Tomizawa in lotta tra la vita e la morte.

Toni Elias intanto impone il suo ritmo fino alla fine e la sua vittoria è la conseguenze inevitabile di quanto visto in pista. Si tratta per il pilota del team Gresini della sesta stagionale, la quarta consecutiva: numeri che parlano di un mondiale che ha il suo cognome quasi scolpito sul trofeo soprattutto grazie all’errore di Iannone, costretto al ritiro a due giri dal termine mentre era 15o.

In seconda e terza posizione chiudono Julian Simon (Mapfre Aspar), ora secondo anche nel mondiale con 83 punti di ritardo, e Thomas Luthi (Interwetten Honda Moto2) che trova il quinto podio della stagione dopo una grande rimonta. Simone Corsi (Jir), Stefan Bradl (Viessmann Kiefer Racing) e Jules Cluzel (Forward Racing) completano le prime sei piazze. Top ten anche per Claudio Corti, nono, e Roberto Rolfo, decimo.

L’ordine d’arrivo della Moto2:

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: Marquez trionfa e ipoteca il Mondiale. Terol secondo prova a restistere, crolla Espargarò sesto. Caduta e frattura per Savadori

Per il Gran Premio di San Marino della 125cc, la partenza si fa subito difficile per i due piloti Bancaja Aspar: il poleman Smith scivola fino alla quarta piazza, mentre Nico Terol scivolo addirittura sino al settimo posto. Intanto vola subito in testa il leader del Mondiale Marquez, tallonato dai piloti Tuenti Racing. A Nico Terol bastano comunque appena tre giri per riportarsi nel gruppo di testa, nel quale Espargaró potrebbe sfruttare la presenza del compagno di squadra, mentre è Marquez a tirare il quintetto in cui si inserisce anche Sandro Cortese.

A 15 giri dal termine, Terol e Marquez danno vita ad un gran bel duello, nel quale si sfidano per la leadership della corsa e del Mondiale, mentre Espargaró cerca, a fatica, di rimanere agganciato ai due di testa. Il pilota Tuenti Racing perde infatti diversi metri nei rettilinei ed è costretto ad una guida più aggressiva in frenata e nelle parti lente del circuito. Momento importante a metà gara, quando Marquez si porta in testa e alza il suo ritmo di gara: è un colpo durissimo sia Terol che Espargaró, anche se poco dopo il pilota Bancaja Aspar riesce a colmare il gap con un grande sforzo. Intanto cadono sia Lorenzo Savadori che la wildcard Giovanni Bonati. Dietro iniziano i primi problemi per Espargaró costretto a lottare per il podio a distanza e con 3 rivali importanti come Smith, Cortese e Vazquez alle sua spalle. Marc Marquez invece arriva al traguardo e ritrova la vittoria che mancava dal Sachsenring e si rifa così dell’errore della scorsa settimana di Indianapolis. Lo spagnolo del team Red Bull Ajo Motorsport aumenta così il suo vantaggio in classifica che ora è di nove punti su Nico Terol secondo. Espargaró chiude solo sesto, preceduto da Efren Vazquez, bravo a salire sul podio, Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi) quarto, e Bradley Smith quinto. Per il numero 44 del Tuenti Racing ora sono 20 i punti da recuperare in classifica.

Non è stata priva di conseguenze la caduta di Lorenzo Salvadori nel corso della gara di 125 sulla pista di Misano Adriatico per il gp di San Marino. “Il pilota ha riportato la frattura scomposta della clavicola destra – ha commentato ai microfoni di Canale 5 il dottor Claudio Costa della clinica mobile – Se vorrà partecipare al gp di Spagna tra due settimane dovrà operarsi, altrimenti tornerà in Giappone“.

I tempi della gara della 125cc:

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: Pedrosa, de Angelis e Marquez leader nel warm up

Ancora è una sfida a due nella sessione conclusiva della classe regina prima della gara delle 14, quella che vede Jorge Lorenzo dominare la scena durante quasi tutti i 20 minuti previsti per il warm up del Gran Premio Aperol di San Marino e Riviera di Rimini. 1’34.803 il tempo dello spagnolo del team Fiat Yamaha, con Dani Pedrosa su Honda che solo nel finale si trova quasi due decimi di vantaggio grazie ad un ultimo giro praticamente perfetto. Andrea Dovizioso ritrova invece fiducia con la sua Repsol Honda, chiudendo terza posizione a soli 83 millesimi da Lorenzo: potrebbe essere il segnale di una grande gara da disputare sul tracciato di casa quest’oggi. Non si schioda invece dalla quarta piazza Valentino Rossi, che non riesce a recuperare quei due/tre decimi che gli permetterebbero di riportarsi sui primi e giocarsi così le chance per la vittoria. Dietro di lui completano la top six Casey Stoner (Ducati Team) e Randy De Puniet (LCR Honda). Una sola caduta nella sessione: protagonista sfortunato Marco Melandri su Honda San Carlo Gresini. Nessun problema però per il pilota, subito in piedi dopo la spettacolare scivolata.

La Moto2 come sempre regala belle sfida, anche nel warm up. Con il Gran Premio Aperol di San Marino e Riviera di Rimini programmato per le 12.15, sono in molti a cercare la messa a punto perfetta e decisiva per la gara, in questa prova conclusiva. I piloti più in forma sono gli stessi che già ieri avevano occupato le posizioni della top ten in qualifica, con Alex de Angelis su Motobi Jir bravo a piazzare nel finale il tempo di 1’39.603 e ad aggiudicarsi la prova. Alle sue spalle c’è il compagno di squadra Simone Corsi che si ferma a meno di un decimo dal sammarinese, mentre Scott Redding (Marc VDS Racing) e il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing) chiudono la top four. Claudio Corti (Forward Racing), Julian Simon (Mapfre Aspar), Shoya Tomizawa (Techcnomag CIP) e Gabor Talmacsi (Fimmco Speed Up) completano le prime otto posizioni di questo warm up di rifinitura. Solo 16º Andrea Iannone in ritardo di 1.1s dalla vetta.

Mattinata molto importante a Misano per la classe 125 con vari piloti, soprattutto coloro che partiranno dalla seconda linea, in netto miglioramento in vista della gara odierna. Fino quasi al termine della sessione sono Sandro Cortese, Esteve Rabat e Pol Espargaró a dominare la classifica dei tempi, salvo poi lasciare spazio nel finale a Marc Marquez (Red Bull Ajo Motorsport) e Nicolas Terol (Bancaja Aspar) rispettivamente primo e secondo. Mentre il tedesco del team Avant Ajo Mitsubishi è bravo a mantenere la terza posizione, gli altri scivolano fino alla sesta (Espargaró) e settima piazza (Rabat). Davanti a loro ben figura il pilota del team Tuenti Racing Efren Vazquez quarto, mentre è solo quinto e con un distacco superiore al secondo il poleman di ieri Bradley Smith (Bancaja Aspar).

MotoGp, Gran Premio di San Marino: Pedrosa sogna di vincere per la prima volta in carriera due gare di fila. Lorenzo non parla di Rossi che pensa a darsi una “sveglia”

Non può far altro che sorridere Dani Pedrosa dopo la conquista della quarta pole stagionale nelle qualifiche del Gran Premio di San Marino sul tracciato di Misano. E ora lo spagnolo ha un obiettivo ben chiaro davanti in vista della gara di domani: “Non ho mai vinto due gare consecutive in MotoGP e questa è una ghiotta opportunità. Stiamo facendo un ottimo lavoro e questa pole è il giusto premio. In gara sarà importantissimo non fare errori, perchè questo è un tracciato complicato e non credo di riuscire ad andarmene da subito“.

Valentino? Il rivale adesso è Pedrosa e bisogna pensare a lui. Per il prossimo anno si vedrá“. Jorge Lorenzo dribbla abilmente le domande dei giornalisti relative all’eterno rivale Valentino Rossi e preferisce concentrarsi sulla gara, che lo vedrà scattare dalla seconda posizione alle spalle della Honda di Pedrosa. “Qui – ammette Lorenzo – facciamo fatica, perchè il motore della Honda è superiore. Lavoreremo comunque per cercare di migliorare in vista della gara“.

Superbike, Gran Premio del Nurburgring: Max Biaggi conquista la pole in Germania, Checa sarà un duro rivale domani in gara. Solo sesto Haslam

E’ stata una sfida tutta “italiana” quella che ha caratterizzato la Superpole corsa quest’oggi sul tracciato del Nurburgring, valida per il Mondiale della Superbike. A giocarsi la prima posizione nella terza e decisiva sessione di qualifica, sono state due moto di marca “azzurra“: di fronte, infatti, si sono ritrovate l’Aprilia guidata dal pilota romano Max Biaggi (Alitalia Racing – 1’54″595), leader del Mondiale, e la Ducati privata portata in pista dallo spagnolo Carlos Checa (Althea Racing): sul tracciato tedesco i due hanno riproposto il duello già andato in scena a Miller Park, ma questa volta ad avere la meglio, anche se per soli due centesimi di secondo, è stato il leader della classifica, che domani scatterà dunque per la seconda volta in stagione in pole position. A seguire, appunto, Carlos Checa, poi Toseland (Yamaha), Guintoli (Suzuki), Rea (Honda) e solo sesto Leo Haslam (Suzuki), l’unico pilota matematicamente ancora in grado di soffiare il titolo iridato a Max Biaggi.

Toseland retrocesso – Colpo di scena dopo la Superpole: James Toseland è stato punito con la retrocessione dal terzo all’ottavo posto per essere entrato in pista per Superpole 3, quando il semaforo rosso era ancora acceso. L’inglese della Yamaha Sterilgarda, partirà, quindi, dalla seconda fila mentre Jonathan Reapasserà in prima.

Biaggi: “Non speravo nella pole” – Max Biaggi su Aprilia Alitalia Racing Team, grazie al tempo di 1’54″595, nuovo record della pista al Nurburgring, ha ottenuto la superpole nel Gp di Germnia su Superbike. “Il nostro obiettivo era di stare in prima fila – ha commentato Max Biaggi – partire al palo è una bella novità, forse un pò inattesa, infatti a essere sincero, dopo un pò di guai avuti nei turni precedenti, non pensavo di essere così veloce. Ma si sono presentate le condizioni giuste di aderenza e trazione e sono stato bravo a non perdere l’occasione, complimenti anche al team che evidentemente ha fatto le scelte giuste. Ora dobbiamo mantenere la concentrazione ed evitare ogni distrazione della quale altri potrebbero approfittare. Domani sarà una storia completamente nuova, saranno due gare non semplici con le bicilindriche che qui vanno forte, favorite dai molti tratti misto-lenti e con condizioni meteo che possono molto condizionare l’aderenza in pista. Come sempre cercherò la miglior posizione e il miglior risultato possibile, fare il ragioniere non è proprio nel mio carattere e neanche la mia massima aspirazione”.

I tempi della superpole del Gran Premio del Nurburging:

1   3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’54.595
2   7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1’54.621
3  50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1’54.934
4  65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’55.138
5  91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1’55.161
6  41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’55.276
7  66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’55.378
8  52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1’54.909
9  84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’55.264
10  35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1’55.295
11 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1’55.375
12  57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1’55.524
13  96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1’55.577
14  11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’55.599
15  76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1’55.735
16  99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1’55.908
17  67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’56.457
18  95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’57.613
19   5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’57.669
20   2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1’56.825
21  33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’58.812
22  15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’59.875

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: Toni Elias conquista la pole nella Moto2. Gli italiani sparsi tra la seconda e la terza fila

E’ un Toni Elias davvero senza rivali quello visto quest’oggi sul circuito di Misano durante la sessione delle qualifiche ufficiali della Moto2 per la conquista della pole position nella gara di domani. Lo spagnolo ha infatti conquistato la seconda stagionale e l’11ª della carriera con il tempo di 1’38.991. È stato l’unico pilota a correre sotto l’1’39, mentre al suo fianco domani ci sarà Scott Redding (Marc VDS Racing). L’inglese, per la prima volta sul podio quest’anno ad Indianapolis, dimostra di aver finalmente trovato le dimensioni giuste di questa categoria con un altro buon risultato. In prima fila con lui anche Julian Simon su Mapfre Aspar e il francese Jules Cluzel su Forward Racing.

Gli italiani proveranno l’attacco alla vittoria casalinga a partire dalla seconda e proseguendo in terza fila: Andrea Iannone, fuori nell’ultima parte di sessione per un problema alla frizione, è quinto mentre Simone Corsi (Jir) e Mattia Pasini (Italtrans) chiudono rispettivamente in sesta e nona posizione. Con Alex De Angelis (Jir) settimo e Shoya Tomizawa a chiudere la top8, da segnalare anche la 14ª piazza di Claudio Corti su Forward Racing. Cadute invece per Raffaele de Rosa (tech3 Racing), Dominique Aegerter (Technomag CIP) e Michael Ranseder (Vector Kiefer Racing). Nessun problema di natura fisica per entrambi.

I tempi delle qualifiche della Moto2:

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: a Misano nella 125cc risorge l’inglese Smith che beffa per la pole il leader del Mondiale Marquez

Le qualifiche della 125cc del Gran Premio di San Marino, hanno regalato agli spettatori e appassionati del quarto di litro, un’inaspettata ma quanto mai gradita belle sorpresa: Bradley Smith ha infatti sorpreso tutti e nell’ultima tornata a disposizione, ha conquistato la seconda pole position dell’anno sul circuito di Misano, grazie ad un tempo di 1’43.329. L’inglese del team Bancaja Aspar beffa proprio sotto la bandiera a scacchi il leader del mondiale Marc Marquez, comunque secondo a poco più di un decimo di distacco. In prima fila domani troveremo anche i due principali rivali del pilota Red Bull per il titolo, gli spagnoli Nico Terol (Bancaja Aspar) e Pol Espargaró (Tuenti Racing) rispettivamente in terza e quarta piazza.

Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany), Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi), Efren Vazquez (Tuenti Racing) ed Esteve Rabat (Blusens Aprilia) formeranno invece la seconda fila del Gran Premio Aperol di San Marino e Riviera di Rimini. Primo degli italiani il solito Simone Grotskyj su Fontana Racing che partirà 15º. Uniche cadute della sessione per Marcel Shrotter (Interwetten Honda) Alessandro Tonucci (Junior GP team).

I tempi delle qualifiche della classe 125cc:

1. 38 Bradley SMITH            GBR Bancaja Aspar Team Aprilia 1’43.329

2. 93 Marc MARQUEZ SPA            Red Bull Ajo Motorsport Derbi 1’43.487

3. 40 Nicolas TEROL            SPA Bancaja Aspar Team Aprilia 1’43.644

4. 44 Pol ESPARGARO SPA Tuenti Racing Derbi 1’43.809

5. 71 Tomoyoshi KOYAMA JPN Racing Team Germany Aprilia 1’44.272

6. 11 Sandro CORTESE GER Avant Mitsubishi Ajo Derbi 1’44.341

7. 7 Efren VAZQUEZ SPA Tuenti Racing Derbi 1’44.479

8. 12 Esteve RABAT SPA Blusens-STX Aprilia 1’44.561

9. 99 Danny WEBB GBR Andalucia Cajasol Aprilia 194,7            1’44.816

10.  14 Johann ZARCO FRA            WTR San Marino Team Aprilia 1’44.929

11. 94  Jonas FOLGER GER            Ongetta Team Aprilia 1’44.975

12. 39  Luis SALOM SPA Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 1’45.020

13. 35  Randy KRUMMENACHER            SWI Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 1’45.103

14. 23 Alberto MONCAYO  SPA Andalucia Cajasol Aprilia 1’45.166

15. 15  Simone GROTZKYJ ITA Fontana Racing Aprilia 1’45.217

16. 26  Adrian MARTIN SPA Aeroport de Castello – Ajo Aprilia 1’45.661

17. 53  Jasper IWEMA NED CBC Corse Aprilia 1’46.048

18. 78  Marcel SCHROTTER GER Interwetten Honda 125           Honda 1’46.309

19. 84  Jakub KORNFEIL CZE Racing Team Germany Aprilia 1’46.366

20. 63  Zulfahmi KHAIRUDDIN MAL AirAsia – Sepang Int. Circuit Aprilia 1’46.368

21. 69  Louis ROSSI FRA CBC Corse Aprilia 1’46.557

22. 97  Armando PONTONE            ITA Junior GP FMI Aprilia 1’46.916            3

23. 32  Lorenzo SAVADORI           ITA Matteoni CP Racing Aprilia 1’46.932

24. 87  Luca MARCONI ITA Ongetta Team Aprilia 1’46.940

25. 95  Alessandro TONUCCI ITA Junior GP Racing Team FMI Aprilia 1’47.235

26. 76  Francesco MAURIELLO ITA Team Semprucci Aprilia 1’47.455

27. 96  Tommaso GABRIELLI ITA Racing Team Gabrielli Aprilia 1’47.732

28. 36  Joan PERELLO SPA Lambretta Reparto Corse Lambretta 1’47.809

29. 72  Marco RAVAIOLI ITA Lambretta Reparto Corse Lambretta 1’47.973

30. 5 Alexis MASBOU FRA            Ongetta Team Aprilia 1’48.111

31. 50  Sturla FAGERHAUG           NOR AirAsia – Sepang Int. Circuit Aprilia 1’48.324

32. 79  Giovanni BONATI ITA Junior GP FMI Aprilia 1’48.346

MotoGp, Gran Premio di San Marino: Dani Pedrosa conquista la pole a Misano, ma Lorenzo é ad un passo. Stoner cade ma é terzo, Rossi chiude 4°

Nelle qualifiche del Gran Premio di San Marino, sul tracciato di Misano, lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda ha conquistato quest’oggi la terza pole position stagionale, dimostrandosi dominatore incontrastato di una sessione che ha comunque regalato molti colpi di scena, con almeno altri quattro piloti che sono rimasti in corsa fino all’ultimo per registrare il miglior tempo. Tra questi c’era il leader del Mondiale in corso, Jorge Lorenzo. Il leader del mondiale ha infatti chiuso al secondo posto a soli 3 decimi netti di ritardo da Pedrosa, anche se oggi il suo ritmo è sembrato il migliore in prospettiva della gara di domani. Il pilota Fiat Yamaha ha preceduto per 141 millesimi un Casey Stoner su Ducati mai però del tutto convincente nella sua azione: il suo tempo è buono, ma l’ulteriore caduta con annessa perdita dell’anteriore è l’ennesima dimostrazione di un feeling mai trovato in questa stagione con la Desmosedici GP10.

Capitolo Valentino Rossi: il campione del mondo in carica è senz’altro in recupero e nel miglior momento di forma dopo il rientro dall’infortunio del Mugello, ma qualche problema nel 4º settore della pista lo costringerà comunque a partire dalla seconda fila domani. Di fianco a lui partiranno Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) e Randy De Puniet (LCR Honda). Colin Edwards su Monster Yamaha Tech3 precede un quartetto tutto italiano formato da Andrea Dovizioso (Repsol Honda), Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini) e Loris Capirossi (Rizla Suzuki). Con i primi 11 piloti in 1,1 secondi di distacco, per domani si preannuncia un Gran Premio davvero divertente. La partenza domani alle 14.00.

I tempi delle qualifiche della Moto Gp:

1. 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 1’33.948

2. 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 1’34.256

3. 27 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 1’34.397

4. 46 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 1’34.470

5. 11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 1’34.472

6. 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 1’34.751

7. 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 1’34.782

8. 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 1’34.826

9. 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 1’34.93

10. 33 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 1’35.018

11. 65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 1’35.096

12. 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 1’35.259

13. 7 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda 1’35.286

14. 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 1’35.303

15. 41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 1’35.438

16. 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 1’35.629

17. 36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 1’35.724

Superbike, Gran Premio del Nurburging: Checa primo anche nella seconda qualifica davanti a Corser. Haslam 9°, Biaggi 10° con caduta

Grazie all’ottimo tempo realizzato nella giornata di ieri nel corso delle prime prove di qualifica, Carlos Checa (Althea Racing) ha mantenuto anche quest’oggi il primato nella seconda sessione disputatasi questa mattina, nel Mondiale della Superbike impegnato nel Gran Premio del Nurburgring. Alle spalle dello spagnolo, si è posizionato ancora una volta Troy Corser, che ha leggermente migliorato il suo tempo, mentre Noriyuki Haga, abbassando il suo limite di quasi mezzo secondo è salito in terza posizione davanti a Jonathan Rea. Michel Fabrizio, pur migliorandosi, è scivolato con la sua Ducati in quinta posizione davanti a Shane Byrne. Anche Leon Haslam si è migliorato (quasi un secondo) salendo in nona posizione davanti a Max Biaggi. Il romano è stato peraltro vittima di una caduta, quando è stato praticamente disarcionato dalla sua moto dopo un paio di paurose imbarcate. Nessuna conseguenza fisica però per il pilota dell’Aprilia Alitalia.

I tempi della seconda sessione di qualifica:

1. 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1’55.232

2. 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’55.429

3. 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’55.493

4. 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’55.545

5. 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’55.650

6. 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’55.726

7. 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1’55.764

8. 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1’55.804

9. 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1’55.812

10. 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’56.077

11. 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1’56.111

12. 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1’56.188

13. 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1’56.200

14. 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1’56.238

15. 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1’56.253

16. 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’56.256

17. 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1’56.710

18. 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1’56.825

19. 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’58.113

20. 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’58.199

21. 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’58.812

22. 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’59.875

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: nelle libere del sabato la Moto2 parla italiano con Iannone e Pasini. In 125cc dominio spagnolo con Marquez, Terol ed Espargarò

Ci sono due piloti italiani al comando nella seconda e ultima sessione delle prove libere del Gran Premio di San Marino della classe Moto2 sul circuito di Misano. Davanti a tutti si è piazzato Andrea Iannone su Fimmco Speed Up grazie al tempo di 1’39.835, nonostante non sia al meglio della condizione. Mentre alle sue spalle il redivivo Mattia Pasini, in gara con la wild card, fa valere la sua esperienza su un circuito che conosce a menadito, guidando benissimo in sella alla Suter del team Italtrans STR.

Con i primi sei piloti racchiusi in soli 184 millesimi poco contano le posizioni, ma per il momento dietro al duo di casa sorridono Scott Redding (Marc VDS Racing), Alex De Angelis (Jir Moto2), Julian Simon (Mapfre Aspar) e il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing). Non lontano c’è Claudio Corti, settimo con la sua Forward Racing a meno di 4 decimi di distacco, mentre Simone Corsi è decimo con un distacco inferiore al mezzo secondo. Due le cadute durante la sessione di stamattina: la prima vede protagonista Alex Baldolini (Caretta Technology Race dept.), mentre la seconda è del pilota belga Xavier Simeon, sostituto di Fonsi Nieto nel team Holiday Gym G22.

La Spagna e i suoi giovani piloti continuano a dominare la classe 125cc. E i protagonisti principali sono gli stessi di ieri: il leader del mondiale Marc Marquez e i due terni inseguitori Nico Terol e Pol Espargaró. Ma se da una parte il pilota del Tuenti Racing è apparso ancora in leggera difficoltà a causa di un prolungato test di gomme in questa sessione, la sfida tra il giovane del Red Bull Ajo Motorsport e quello della Bancaja Aspar non finisce di stupire i tanti appassionati delle due ruote.

La sessione è comandata dal numero 93 Marquez, che proprio nell’ultimo giro utile ha guadagnato ben 3 decimi di vantaggio sul primo rivale per la rincorsa al titolo Terol, mentre Espargaró chiuderà solo quinto preceduto da Efren Vazquez (Tuenti Racing) e Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi). Problemi meccanici nel finale di sessione per Nico Terol, bloccato dalla sua Aprilia nell’ultimo giro a disposizione per provare a rispondere a Marquez. Bradley Smith (Bancaja Aspar), Esteve Rabat (Blusens STX) e Luis Salom (Stipa Moleenar) completano la top7. Caduta infine per la wildcard Giovanni Bonati, ma per fortuna senza gravi conseguenze.

Moto Gp, Gran Premio di San Marino: Lorenzo primo nelle libere del sabato, ma Pedrosa c’é. Rossi 5° con il nuovo casco

Dopo il successo di Indianapolis e il primo posto nella sessione delle prove libere di ieri del Gran Premio di San Marino, questa mattina Dani Pedrosa ha dovuto arrendersi al leader del Mondiale Lorenzo, tornato nuovamente ai suoi livelli. Le prove libere del sabato mattina sul circuito di Misano, iniziano con un’uscita di pista all’altezza della curva 12 di Marco Melandri con la sua San Carlo Honda Gresini. L’italiano veniva imitato poco dopo da Hiroshi Aoyama con la Interwetten Honda MotoGP che rischia seriamente di farsi male, andando a toccare erba sintetica e terra in accelerazione appena fuori dalla curva 3.

La mattinata vedrà per tutto il tempo uno Jorge Lorenzo decisamente più in forma e già sotto l’1’35 a metà sessione (ieri non ci era mai riuscito), mentre Dani Pedrosa su Repsol Honda avrà bisogno di quasi 40 minuti per recuperare e migliorare le crono di ieri. I due ingaggiano una bella sfida sul finire della sessione, con il leader del mondiale questa volta bravo a spuntarla con il tempo di 1’34.627. Con Pedrosa che chiude a 104 millesimi di ritardo (per lui anche un’uscita di pista alla curva 1), sono Casey Stoner su Ducati Team e Colin Edwards su Monster Yamaha Tech3 a completare la virtuale top4. Se per l’australiano continuano i soliti problemi con l’anteriore, per il texano è l’ennesima dimostrazione di valere sino in fondo il rinnovo del contratto (che potrebbe arrivare già durante questo fine settimana).

Valentino Rossi è l’ultimo pilota in grado di correre in 1’34. L’italiano del team Fiat Yamaha chiuderà infatti a poco più di tre decimi dal compagno di squadra, precedendo sul traguardo Andrea Dovizioso su Repsol Honda. Il numero 4 migliora troppo poco rispetto a ieri, perdendo così ben 4 piazze. Nicky Hayden (Ducati Team), Hector Barberà (Ducati Paginas Amarillas), Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) e Loris Capirossi (Rizla Suzuki) chiudono la lista dei piloti in top10.

Nuovo casco per Rossi – Valentino Rossi ha intanto indossato una nuova grafica per il suo casco durante le prove libere di quest’oggi. Al posto del solito “sole-luna” sulla testa di Valentino c’è una enorme sveglia che segna l’ora d’ingresso del turno. Per Rossi un modo simpatico di ironizzare sul suo calo di prestazioni in gran parte dovuto alle conseguenze dell’infortunio del Mugello. Il messaggio che Rossi vuole darsi è quello di “darsi una sveglia” per tornare a vincere.

Moto Gp, Gran Premio di San Marino: Lorenzo insoddisfatto della sua M1. Rossi non si dà per vinto

Dopo il terzo posto fatto registrare nelle prove libere del Gran Premio di San Marino, lo spagnolo Jorge Lorenzo non ha nascosto un suo personalissimo disappunto, imputando il distacco maturato dal connazionale Daniel Pedrosa, alle sue condizioni fisiche e ad una Yamaha non proprio al meglio oggi sulla pista di Misano. “Oggi è stata una giornata abbastanza difficile per noi, più di quanto ci aspettassimo, non sono riuscito a guidare come volevo. Non mi sono ancora completamente ripreso dal difficile fine settimana di Indianapolis, oggi abbiamo sofferto molto e non ho sentito abbastanza fiducia in moto e pneumatici – dice il leader iridato della MotoGp -. Sia in frenata che in accelerazione, per questo non ho guidato come volevo. Comunque -aggiunge- siamo ancora terzi, abbiamo tempo per recuperare e spero che io e il mio team domani potremo essere più competitivi“. Prima del via delle prove libere, Lorenzo aveva tirato una stoccata delle sue all’ormai ex compagno di scuderia della Yamaha. “Se Valentino è passato alla Ducati non è certo per un problema di rapporti personali tra di noi”. Jorge Lorenzo commenta il passaggio di Rossi alla Ducati sulle pagine di Maxim. “E’ una scelta professionale rispettabilissima ma tra noi non c’è stato il minimo screzio, checchè se ne dica. Il Mondiale? Nessuno sa cosa sarebbe successo con Rossi in pista ma una cosa è certa: io ero già in testa alla classifica“.

Valentino Rossi è invece moderatamente soddisfatto dopo il quarto posto ottenuto nelle prove libere del Gran Premio di San Marino sul circuito di Misano Adriatico. “Siamo lontani da Pedrosa, ma sono abbastanza contento perchè abbiamo fatto un buon lavoro. Specialmente verso la fine delle prove abbiamo migliorato l’assetto della moto e sono riuscito a essere più veloce“. Rossi ha preso infatti circa 8 decimi dal leader Pedrosa, ma si è detto comunque convinto che domani nelle prove ufficiali si possa migliorare: “Abbiamo alcune cose da provare, nell’elettronica e nelle impostazioni dei pneumatici, ma sono sicuro che questo è stato un buon modo per cominciare il weekend. Domani cercheremo di limare qualche decimo”. Il campione di Tavullia ha avuto anche buoni segnali dalla sua condizione fisica: “E’ ok, non ho troppo dolore, ma questa pista ha due o tre sezioni di frenata a destra e soffro un po’ con la mia spalla in quei punti“.

Motomondiale, prove libere Gran Premio di San Marino: a Misano in MotoGp primo Pedrosa, in Moto2 il pilota di casa De Angelis, in 125cc primo Terol

Lo spagnolo della Honda Dani Pedrosa è stato il più veloce nelle prove libere del venerdì della MotoGp per il Gran Premio di San Marino: il pilota della Honda ha infatti chiuso in 1’34″772. Secondo, il nostro Andrea Dovizioso, ovviamente sempre su Honda, terzo il leader del Mondiale Jorge Lorenzo. Quarta piazza per Valentino Rossi, solo decimo Marco Melandri. Prima del via delle prove libere, Lorenzo aveva tirato una stoccata delle sue all’ormai ex compagno di scuderia della Yamaha. “Se Valentino è passato alla Ducati non è certo per un problema di rapporti personali tra di noi”. Jorge Lorenzo commenta il passaggio di Rossi alla Ducati sulle pagine di Maxim. “E’ una scelta professionale rispettabilissima ma tra noi non c’è stato il minimo screzio, checchè se ne dica. Il Mondiale? Nessuno sa cosa sarebbe successo con Rossi in pista ma una cosa è certa: io ero già in testa alla classifica“.

Nelle prove libere della Moto2, è stato il pilota di casa di San Marino Alex De Angelis (Motobi) a chiudere con il miglior tempo (1.40.064) il primo turno di prove a Misano. Secondo tempo per lo spagnolo Julian Simon (Suter), seguito dal giapponese Shoya Tomizawa (Suter) e da Claudio Corti (Suter). Bene anche l’altro italiano Mattia Pasini (Suter), sesto, che corre a Misano come wild card. Nono tempo invece per Simone Corsi (Motobi), mentre Andrea Iannone (Speedup) ha chiuso con l’undicesimo tempo, ottimo risultato se si pensa che il pilota italiano ha corso con due fratture alla mano e al polso destro rimediate in una caduta in prova a Indianapolis.

L’iberico Nico Terol (Aprilia), è stato invece il più veloce nel primo turno di prove libere del Gp di San Marino con il tempo 1’44″229. Secondo tempo per il leader del Mondiale della ottavo di litro, il catalano Marc Marquez (Derbi), poi l’altro catalano Pol Espargarò (Derbi). Quarto tempo per lo spagnolo Efrem Vazquez (Derbi), mentre il tedesco Sandro Cortese (Derbi) è in quinta posizione. Il migliore degli italiani è ancora una volta il pesarese Simone Grotzky Giorgi (Aprilia) che ha chiuso con il 16/o tempo a 2’4″ da Terol.