La nuova gamma degli scooter Derbi 2010 sono stati presentati in un bagno di folla a Madrid. Hanno destato grande curiosità, e suscitato interesse, la moto off-road Senda DRD 125 4T, nelle versioni R (enduro) e SM (supermotard), le motociclette sportive stradali GPR 125 4T e GPR 50 2T. Derbi ha presenato anche al mondo giovanile, nuovo scooter Rambla 300ie, a iniezione elettronica da 22,5 CV. Testimonial d’eccezione è stato il giovane4 pilota spagnolo Pol Espargarò, che è in lotta per la conquista del titolo mondiale, dopo essersi aggiudicato già 2 GP. Conosciamole nel dettaglio queste nuove moto che partono dai 3900 euro. Come ad esempio la GPR 125 4T che è disponibile nei colori nero e bianco mentre Derbi GPR 50, nero/giallo e nero/blu, è in vendita al prezzo di 3.360 euro. Derbi Rambla 300ie e Rambla 125 sono disponibili nei colori nero, bianco e grigio, al prezzo rispettivamente di 3.590 e 2.900 euro.
Novità Derbi
Derbi passa alla versione 300 cc
Nuova versione per la Derbi che abbandona la 250cc e si concentra sulla 300cc, un passaggio obbligato per mantenersi al passo con i tempi. Composta da 22 cavalli, il motore che arriva sullo sprintoso Rambla, è il Piaggio Quasar da 278 cc capace di 22,5 cv a 7250 giri, uno dei migliori della categoria capace di prestazioni davvero sportive.
La ciclistica è confermata, il Rambla mantiene le ruote da 15 pollici equipaggiate con pneumatici 120/70 all’anteriore e 130/80 al posteriore. Ben dimensionata la forcella con steli da 35 mm e 80 mm di corsa, mentre il freno anteriore ha un doppio disco da 260 mm, e il posteriore un disco singolo da 220 mm.
Derbi, l’azienda e le nuove Gpr 125
Un po’ di storia dell’azienda non guasta, specie se occorre presentare una compagnia meno nota dei maggiori marchi.
Derbi viene fondata nel 1922 da Simón Rabasa i Singla, inizialmente proprietario di una piccola officina di riparazione di biciclette e poi rapidamente cresce fino ad arrivare ad essere il principale produttore di motoveicoli in Spagna.
Derbi Senda DRD Racing 50: aggressiva, funzionale e moderna
Derbi viene fondata nel 1922 da Simón Rabasa i Singla, inizialmente proprietario di una piccola officina di riparazione di biciclette e poi rapidamente cresce fino ad arrivare ad essere il principale produttore di motoveicoli in Spagna. Il segreto: l’evoluzione tecnologica costante, caratteristica che, ancora oggi, contraddistingue l’azienda spagnola.
Sin dalle sue origini Derbi ha legato il suo nome al mondo delle competizioni che rappresenta il miglior banco di prova dove sviluppare nuove soluzioni tecniche e affinare al massimo il comportamento dinamico delle moto; esperienze da trasferire poi nella produzione di serie.
Nel 1962 Derbi partecipa per la prima volta al campionato del mondo velocità. Da quel momento la sua storia sportiva si lega al nome leggendario dello spagnolo Àngel Nieto. Il pilota di Zamora vince con Derbi ben cinque mondiali, tre nella categoria 50 cc e due nella categoria 125 cc. Nasce in quel periodo glorioso il soprannome delle moto Derbi: “Balas Rojas” (pallottole rosse). I modelli racing di Derbi si caratterizzavano allora per il loro intenso e deciso colore rosso, per la loro linea stilizzata e le forme molto arrotondate del frontale, simili appunto a pallottole.
Moto, Derbi DRD 125 e SM a soli 3690 euro
Per tutti gli appassionati di Off Road, ecco la Derbi DRD 125 e SM, in due versioni Motard ed Enduro, e pronta a tutto. E’ formata da un telaio perimetrale, comandi a pedale in alluminio, dischi wawe, profilo del sellino tirato per mettere ad agio qualsiasi pilota.
Ma soprattutto la cosa che colpisce di più è il prezzo che è inferiore allla concorrenza. Con 3690 euro ci portiamo a casa un gioiellino in entrambe le versioni. Il motore sulla DRD è stato rinforzato per sopportare anche alle difficoltà della guida off Road.
Tra le novità, spicca la sospensione posteriore con una escursione di 225 mm ed un ammortizzatore a corsa lunga. I dischi wawa sono stati allestiti per le brusche frenate, con una forcella dal diametro di 41 mm e tarata di 245 mm di escursione per evitare i contraccolpi del terreno.
Invece sulla Motard troviamo la differenza dei cerchi che passano a 17-17 rispetto ai 21-18, ed i freni sono tradizionali. In entrambe le moto è compreso il motore Piaggio 4T, 4 valvole, da 15 cavalli.