NEO’s 4T 2009 Yamaha: grandi prestazioni, minimo consumo

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Nel nuovo Neo’s a quattro tempi c’è tutta la tecnologia Yamaha: il monocilindrico da 50cc raffreddato a liquido ha l’iniezione elettronica. In altre parole, basse emissioni, tanta potenza ai medi regimi e consumi ridotti. Inoltre è silenzioso, una caratteristica che aumenta il comfort di guida.

Colorazione a tre gradazioni: competition White; Thunder Blue; Midnight Black. Naturalmente ha l’avviamento elettrico e il cambio automatico, per scattare nel traffico senza problemi. Equipaggiato con un potente freno a disco anteriore da 190 mm e con un freno a tamburo posteriore, garantisce frenate all’insegna della sicurezza e dell’affidabilità.

Ducati e l’esperienza in Superbike: Testastretta Evoluzione 1198

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Il Testastretta Evoluzione 1198 rappresenta il culmine dello sviluppo e del perfezionamento del Bicilindrico Ducati. Lo strapotere nel Mondiale Superbike per quasi due decenni è il risultato dell’impegno continuo dedicato allo sviluppo della tecnologia bicilindrica. Gli incredibili modelli 1198 e 1198 S sono spinti da un motore Desmodromico Bicilindrico a L raffreddato a liquido che eroga 170cv (125kW) a 9.750giri/min e sviluppa la coppia più alta tra le sportive della propria categoria pari a 97lb-ft (13,4kgm) a 8.000giri/min. I motori Superbike oggi sono ancora più leggeri grazie ad una nuova tecnologia di produzione del carter motore che ha consentito di ridurre il peso di ben 3kg.

Il processo di pressofusione sottovuoto assicura spessori delle pareti di perfetta realizzazione e una maggior resistenza. I coperchi delle teste alleggeriti in lega di magnesio risaltano grazie alla finitura oro. La cilindrata della 1198 è il risultato dello stesso alesaggio e corsa da 106mm x 67,9mm utilizzato sulla moto da corsa ufficiale.

Guzzi presenta la nuova Griso 8V

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Nuova Griso 8V, la più geniale e coraggiosa tra le Moto Guzzi, capace oggi di inventarsi una sportività nuova e assoluta, generata dalla forza e tecnologia dell’innovativo motore “Quattrovalvole”. Progettato nel rispetto di una tradizione quarantennale, il nuovo motore ricrea, con 563 particolari inediti, la razionale architettura del bicilindrico trasversale a V di 90°, introducendo la distribuzione monoalbero a camme in testa, che comanda, per mezzo di silenziose catene “morse”, 4 valvole per cilindro.

E’ questa un’evoluzione decisiva nello sviluppo del motore da 1200 cc, rinnovato in oltre il 75% delle sue componenti, per raggiungere una potenza di ben 110CV a soli 7500 giri/min, con una coppia massima 11 Kgm ottenuti a 6400 giri/min. Bicilindrico a V di 90°, 4 tempi, raffreddamento ad aria e olio con pompa di raffreddamento indipendente, cilindrata    1.151 cc, alesaggio e corsa 95 x 81,2 mm, rapporto di compressione 11 : 1, diagramma di distribuzione a gioco di controllo 1 mm.

V7 Cafè Classic: il mito Guzzi continua a dettare legge

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Il mito della Moto Guzzi V7 Sport ha un bagaglio di oltre quaranta anni e la data di riferimento del modello Guzzi è il 1969, quando i tecnici della casa di Mandello del Lario aumentarono la cilindrata del loro bicilindrico trasversale a V di 90° da 703 a 757cc, ottenendo un sensibile incremento delle prestazioni massime pur senza minimamente intaccarne la fama d’affidabilità e robustezza che aveva decretato il successo della V7.

Ora, l’azienda italiana ha deciso di puntare sul verde Legnano per presentare l’ultima creazione: il design della V7 Cafè Classic è riconducibile allo stile della celebre V7 Sport, tanto da ricalcarne le forme e i volumi del serbatoio e dei fianchetti laterali: ancora, vista frontale particolarmente raccolta grazie dalla presenza di due inclinati semimanubri che invogliano il pilota in una posizione aerodinamica; il serbatoio è verniciato nella livrea “Legnano”, tonalità di verde – oro metallizzato che rievoca, in tonalità satinata, il colore della Moto Guzzi più sportive.

Gladius di Suzuki, bellezza su due ruote

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Di certo gli si potrebbe dire più di una cosa, ma nessuno sarà mai in grado di affermare che la nuova Gladius passa inosservata in mezzo alle altre due ruote: sportivo motore bicilindrico V2 da 650 cc realizzato con tecnologia altamente avanzata, look moderno e manegevolezza assoluta in grado di garantire una guida semplice e facilitata dai massimi comfort.

Stile e tecnologia fusi in un modello che si lascia ammirare con estrema facilità: compatto telaio a traliccio realizzato in tubi d’acciaio, linee del copritelaio assolutamente affilate e in grado di sposarsi al meglio con i dettagli del telaietto e del carter. Coprisilenziatore in acciaio inossidabile, forma ricercata del faro a riflettore multiplo incorpora abbagliante, anabbagliante e luce di posizione. La combinazione del taglio di coda e stop del freno è sistemata sotto il lato posteriore della sella, affiancata dalle lenti chiare degli indicatori di direzione.

Suzuki torna a stupire con GSX-R1000

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Suzuki GSX-R1000, un mostro a due ruote considerata una delle moto capace di garantire le migliori prestazioni su strada. Top performer tra le 1000 cc, in grado di vincere numerose gare, trofei e campionati e capace di garantire un design ricercato con costanti miglioramenti al motore. Ora, un nuovissimo modello pronto a sbancare il mercato: risultante del lavoro congiunto di tecnici del motore, della ciclistica, dell’elettronica e dell’aerodinamica.

Il motore è ora più corto in senso longitudinale, consentendo in simultanea di accorciare l’interasse e sfruttare un forcellone più lungo. Moto stupefacente: 5 chili di peso in meno rispetto al modello precedente, l’impianto frenante anteriore della GSX R-1000 associa dischi flottanti da 310 mm con pinze a montaggio radiale. La carenatura superiore è ampia e protegge meglio dal vento la parte alta del corpo e le mani, riducendo nel migliore dei modi la turbolenza e il coefficiente di resistenza. La carenatura inferiore è più sottile e contribuisce a ridurre la resistenza all’aria.

Ancora, il faro a riflettore multiplo presenta un nuovo look con la disposizione verticale delle lampade alogene di abbagliante e anabbagliante; gli indicatori di direzione posteriore hanno lampade color ambra coperte da lenti chiare che circondano i bordi esterni del codino; contagiri analogico; display a cristalli liquidi; forcellone con tre sole fusioni; sospensioni più reattive con pistone e spessori più grandi e in grado di rendere più efficace l’uso delle valvole.