Andrea Iannone ha fatto definitivamente retromarcia con la pubblica ammenda rispetto al comportamento avuto nel corso del MotoGp di Misano, quando un contatto con Pol Espargarò all’ultima curva li ha messi k.o. entrambi facendo perdere la testa proprio all’italiano.
Che, recuperata la posizione eretta, ha tentato di venire alle mani con lo spagnolo, rifilandogli una testata.
“Chiedo scusa a tutti. Dopo la caduta, mi è crollato il mondo addosso e ho provato un immenso senso di dispiacere. Aspettavo il GP di San Marino da giorni, addirittura da settimane. Sognavo di conquistare un grande risultato davanti agli appassionati italiani, ma, purtroppo, il sogno si è trasformato in un incubo a pochi metri dal traguardo. Non ho potuto far niente per evitare la scivolata e, purtroppo, ho coinvolto anche Pol all’esterno, assolutamente incolpevole. Subito ho chiesto scusa a Espargaro, ma lui, comprensibilmente, ha reagito anche con qualche parola di troppo e rompendomi il cupolino della moto con un pugno. Purtroppo, ho perso la testa facendo quel gesto del quale mi pentirò tutta la vita. Alla sera, ripensando a tutto quanto era successo, mi sono vergognato sia per il gesto contro Espargaro sia per le parole dette in diretta TV. Ho grande stima di Pol, pilota velocissimo, e, più in generale, di tutti i piloti, che, come me, cercano di fare al meglio il loro lavoro. Sono sicuro che una cosa simile non accadrà più”.