Il leader attuale del Campionato Mondiale Superbike, lo spagnolo Carlos Checa (Althea Racing Ducati), ha chiuso con il secondo tempo assoluto la seconda sessione di qualifiche sul circuito di Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna in programma domani. Lo spagnolo è stato infatti preceduto nuovamente dalla wild card John Hopkins (Samsung Crescent Racing Suzuki), uno dei più veloci piloti del campionato inglese BSB. Terzo e quarto tempo invece, per le Ducati di Sylvain Guintoli (team Effenbert – Liberty Racing) e di Maxime Berger (Supersonic Racing Team), mentre Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) è risalito, rispetto a quanto fatto nelle prove di ieri, fino alla quinta posizione. Sorpresa per la quindicesima posizione di Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) in apparente difficoltà su questa pista. Fuori dalla Tissot-Superpole, Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport), Alex Lowes e Fabrizio Lai con le Castrol Honda, Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), Roberto Rolfo (team Pedercini Kawasaki) e l’altra wild card Jon Kirkham (Samsung Crescent Racing Suzuki).
sessione
Superbike, Biaggi vola a Monza: Aprilia a 332,5 km/h. Ma Haslam beffa il “Corsaro Nero”
Proprio all’ultimo istante utile della prima qualifica, il britannico Leon Haslam ha strappato a Max Biaggi la pole provvisoria nella tappa italiana del Mondiale Superbike a Monza. L’Aprilia del campione in carica, è volata a 332,5 km/h, la velocità più alta mai registrata con una maxi derivata dalla serie. Sempre a Monza, un anno fa, lo stesso Biaggi aveva raggiunto i 330,2 km/h. Marco Melandri (Yamaha) ha chiuso con il settimo crono. mentre il capoclassifica Carlos Checa (Ducati) ha chiuso la prima giornata con una disastrosa 14° posizione che ovviamente ha galvanizza i due fuoriclasse italiani in forte ritardo in classifica: Biaggi è a -43 punti dallo spagnolo, Melandri -49.
Nonostante la beffa però, Biaggi è apparso molto sereno e tranquillo. “L’Aprilia va molto bene, sento le stesse sensazioni dello scorso anno” afferma. È un buon auspicio, visto che proprio su questo tracciato Max mise a segno la doppietta che fece da trampolino di lancio verso il primo titolo Superbike vinto da un pilota italiano. “Abbiamo un ottimo motore ma anche a Monza non si vince sui rettilinei, ma facendo la differenza nelle curve” puntualizza. Anche Marco Melandri è apparso soddisfatto, “perché qui ho fatto qualche giro solo nel ’96 con la piccola 125GP (quando aveva appena 14 anni, ndr) e temevo di essere molto più indietro. Invece siamo lì anche se la Yamaha con le gomme più soffici si muove troppo e dovremo inventarci qualcosa”. La Bmw, che proprio a Monza lo scorso anno festeggiò il primo podio della storia, sorride grazie alla sopresa Ayrton Badovini, 24enne biellese autore di un fantastico quarto tempo. Ferita al gomito sinistro per l’australiano Chris Vermeulen scivolato nelle libere e fuori uso in qualifica.
RisultatiPrime qualifiche del GP Italia Superbike a Monza (m. 5777): 1.Haslam (Gb-Bmw) 1’42”934 media 202,044 km/h; 2. Biaggi (Ita-Aprilia) 1’42”953; 3. Laverty (Irl-Yamaha) 1’43”265; 4. Badovini (Ita-Bmw) 1’43”276; 5. Rea (Gb-Honda) 1’43”321; 6. Haga (Gia-Aprilia) 1’43”531; 7. Melandri (Ita-Yamaha) 1’43”588; 8. Corser (Aus-Bmw) 1’43”640; 9. Berger (Fra-Ducati) 1’43”679; 10. Camier (Gb-Aprilia) 1’43”730; 11. Fabrizio (Ita-Suzuki) 1’43”762; 12. Sykes (Gb-Kawasaki) 1’43”850; 13. Guintoli (Fra-Ducati) 1’43”861; 14. Checa (Spa-Ducati) 1’44”071; 15. Lascorz (Spa-Kawasaki) 1’44”095; 16. Xaus (Spa-Honda) 1’44”232; 17. Smrz (Cze-Ducati) 1’44”401; 18. Rolfo (Ita-Kawasaki) 1’44”922; 19. Toseland (Gb-Bmw) 1’44”989; 20. Atchison (Aus-Kawasaki) 1’45”356; 21. Lai (Ita-Honda) 1’46”964.
Superbike, Biaggio primo a Donington Park. Domani la superpole
Il campione del mondo in carica, Max Biaggi è stato il più veloce al termine della prima sessione di qualifiche del GP d’Europa, secondo appuntamento del Mondiale Superbike “monogommato” Pirelli. Il romano, in sella alla sua Aprilia RSV4 del team Alitalia, ha fermato il cronometro sul miglior tempo di 1’28″794, precedendo di appena 47 millesimi la Yamaha di Marco Melandri. Terzo tempo a quattro decimi per Carlos Checa su Ducati. Eugene Laverty con l’altra Yamaha è quarto a 0″585 da Biaggi. A sei decimi il ceko Jakub Smrz con la Ducati della Team Effenbert-Liberty Racing; quindi le due BMW di Leon Haslam e Troy Corser. La prima Honda è invece quella dello spagnolo Ruben Xaus a 0″819, seguita a 24 millesimi dalla Kawasaki dello spagnolo Lascorz e a 26 dall’altra Aprilia Alitalia di Leo Camier. Più indietro invece, gli altri italiani in gara. Quindicesimo tempo per Ayrton Badovini con la BMW Motorrad Italia SBK Team a 1″375. Diciassettesimo tempo per Michel Fabrizio con la Suzuki a 1″589, davanti a Roberto Rolfo con la Kawasaki del team Pedercini. Domani alle 16.40 la Superpole che deciderà la pole position.
BIAGGI TRA DONINGTON E FUTURO – Max Biaggi, campione del mondo in carica della Superbike, ha parlato al termine della prima sessione di prove del Gran Premio d’Europa, a Donington, dove ha realizzato il miglior tempo: “A dire il vero non abbiamo cercato il tempo, come sempre stiamo lavorando per adattare la nostra moto a questo tracciato – dice il romano dell’Aprilia – ho spinto un po’ per verificare alcune modifiche e ho fatto il tempo, questo non mi dispiace. Tengo d’occhio la temperatura, qui è un elemento importante per la scelta della gomma. Qualche grado di differenza si sente, in particolare nei curvoni veloci“.
”Arrivato a quarant’anni pensavo di conoscere abbastanza della vita e molto di me. Sbagliavo. Mi basta la mano di mia figlia quando cerca la mia per camminare o il sorriso del piccolo che mi accoglie al ritorno da una trasferta per capire che esiste un mondo fatto di emozioni che sorprende ogni giorno. E io non lo conoscevo. I miei bambini mi hanno illuminato interiormente. Li guardo e penso: ‘Sono loro la mia vera vittoria”’. Max Biaggi, campione del mondo di Superbike, si é raccontato in esclusiva a Gente, in edicola da lunedi’ 28 marzo, e presenta volta Leon Alexander, nato il 16 dicembre scorso, frutto dell’amore per Eleonora Pedron. ”Vorrei rincorrere assieme a lui un pallone sul prato, portarlo in montagna a sciare e spero di condividere con Leon la passione sportiva, certo. Ma la moto no, preferirei facesse qualsiasi altro tipo di lavoro, che lo appassionasse. Il professionista, il commerciante, quello che vuole, purche’ sia distante dalla velocita’. Conosco i pericoli del mio sport e, in famiglia, uno che si espone al rischio e’ gia’ abbastanza”, dice il centauro romano.
Motomondiale Moto2, Bradl il più veloce nelle libere di Valencia
In Moto2 é stato il tedesco Stefan Bradl (Suter) a segnare il miglior tempo correndo in 1’36″666. Secondo tempo per il pilota di casa, Julian Simon anche lui su Suter, terzo il ceco Karel Abraham (FTR). Quarto tempo per il pilota di San Marino Alex De Angelis (Motobi) staccato staccato di 0,265s. Solo nono Simone Corsi (Motobi), poi Claudio Corti (Suter) 10°.
MotoGp, Lorenzo vola nelle libere del Gp di Valencia
E’ uno Jorge Lorenzo scatenato quello visto all’opera nelle prima giornata di prove libere del GP che a Valencia chiuderà il motomondiale 2010. Lo spagnolo della Yamaha col tempo di 1’32″690 ha preceduto la Ducati di Cesey Stoner, staccato di 314 millesimi. Terzo tempo invece per l’americano Colin Edwards, quarto Marco Simoncelli con la Honda del team Gresini. Quinta la Honda ufficiale di Andrea Dovizioso. Valentino Rossi ha invece chiuso la giornata col nono tempo dietro a Marco Melandri. Quindicesimo Loris Capirossi.
MotoGp, Lorenzo con gli occhi al cielo: “Speriamo non piova più!”
Dopo aver conquistato il titolo mondiale, Jorge Lorenzo potrà finalmente godersi una gara di MotoGP, quella dell’Estoril, senza alcuna pressione: “Amo questa pista, ho vinto qui entrambe le volte in MotoGP, quindi sono molto felice di essere qui – dichiara lo spagnolo della Yamaha – stamattina il tempo era terribile, era davvero inutile stare in pista. Anche questo pomeriggio era difficile, c’era ancora tanta acqua in pista: col migliorare delle condizioni dell’asfalto è migliorato anche il mio feeling con la moto e ho potuto staccare un buon tempo. Speriamo che domani si possa recuperare il tempo perduto, e soprattutto che non piova!“.
Motomondiale 125cc, Moncayo chiude davanti a tutti le libere del venerdì
E’ stato lo spagnolo Alberto Moncayo ad essere il più veloce nelle seconde prove libere del Gp di Portogallo, classe 125. Sul tracciato dell’Estoril, in una sessione totalmente dominata da quattro Aprilia, Moncayo ha girato con il tempo 2’05″490 sul tracciato bagnato dell’Estoril precedendo il francese Johann Zarco (2’06″553) e i connazionali Nico Terol (2’06″787) e Esteve Rabat (2’07″091).
Moto Gp, Gran Premio del Giappone: a Motegi Dovizioso conquista una pole storica. Secondo un ritrovato Rossi, poi Stoner e Lorenzo. In Moto2 Simon e in 125cc Marquez davanti a tutti
Andrea Dovizioso in sella alla sua Honda ha conquistato la prima personale pole position stagionale al Gp del Giappone. Il forlivese ha preceduto sul traguardo la Yamaha di un ritrovato Valentino Rossi, di 0,054 secondi e la Ducati di Casey Stoner. Quarto tempo invece per Jorge Lorenzo, in corsa per il suo primo titolo, e fresco della firma apposta sul contratto con la Yamaha per altri due anni. In seconda fila ci sarà il duo del team Monster Yamaha Tech3 Colin Edwards e Ben Spies. Ci saranno poi altri due italiani nella top ten con Simoncelli 8º e un redivivo Capirossi 10º. Uniche cadute della sessione per Loris Capirossi (Rizla Suzuki) e Hector Barberá (Paginas Amarillas Ducati), mentre sono finite nelle vie di fuga anche Aleix Espargaró (Pramac Racing), Randy de Puniet (LCR Honda), Hiroshi Aoyama (Interwetten MotoGP) e Casey Stoner (Ducati Team).
Nella Moto2 è andata a Julian Simon la pole position del Gp di Giappone. Il pilota spagnolo in sella alla Suter del team Aspar ha infatti chiuso il turno delle qualifiche con il tempo 1.53.008. In prima fila partiranno anche l’inglese Scott Redding (Suter) con il secondo tempo, il giapponese Yuki Takahashi (Tech3) con il terzo tempo e il leader della classifica iridata, lo spagnolo Toni Elias (Moriwaki) in quarta posizione. Bene il “nostro” Claudio Corti (Suter) che ha chiuso con il quinto tempo in 1.53.507, mentre il pilota di San Marino, Alex De Angelis (Motobi) è finito sesto. Andrea Iannone ha invece chiuso al decimo posto, a circa sette decimi di distacco dal pole-man Simon.
Lo spagnolo Marc Marquez ha conquistato la pole position nella classe 125 del Gp del Giappone. Il pilota spagnolo della Derbi è stato il più veloce nelle qualifiche con il tempo di 1’58″030. Marquez ha fatto dunque meglio del connazionale Nicolas Terol (1’58″447), secondo in sella ad una Aprilia. Terza posizione per la Aprilia del britannico Bradley Smith (1’59″026), seguito dal tedesco Sandro Cortese (1’59″102) che chiuderà la prima fila con la sua Derbi. Il migliore dei piloti italiani è stato il solito Simone Grotzkyj (1’59″991), ottavo con una Aprilia del team Fontana Racing.
Moto Gp, a Motegi solo lacrime e rabbia per Pedrosa: “Non mi merito questo”. Rossi raggiante per il 1° posto, Lorenzo ora é più tranquillo che mai
“E’ stata una giornata molto brutta. Si è trattato di uno strano incidente quando ero solo al secondo giro pieno. Ho provato a fermare la moto come al solito, ma ho sentito che c’era qualcosa di strano e non ho potuto fare altro che cadere. Mi sono accorto subito di essermi fatto male perchè avevo molto dolore“. Dani Pedrosa ha raccontato con queste parole il suo sfortunato incidente nel corso delle prove libere del GP del Giappone della MotoGP. “Cadendo ho preso un colpo forte alla caviglia sinistra e alla spalla. Gli esami hanno accertato la frattura alla clavicola sinistra. Una sfortuna perchè ultimamente stavamo ottenendo dei risultati molto buoni” prosegue il pilota della Repsol Honda Hrc. “La stagione era iniziata nel migliore dei modi. Ero in forma nei test invernali e abbiamo lavorato molto per raggiungere e mantenerci ai massimi livelli. Non sento di meritarmi questo. Dopo i controlli medici abbiamo deciso che la soluzione migliore era andare in Spagna dove verrò operato. Spero che vada tutto bene“.
“Sono davvero felice, onestamente sono il primo a essere sorpreso – ha ammesso Valentino -. Mi aspettavo di soffrire tantissimo con la spalla e sono contento che invece tutto sia andato bene. Mi sono sentito a mio agio sulla moto sin dall’inizio e abbiamo fatto un gran lavoro col setting, ho usato il nuovo motore e la Yamaha è stata brava“. In particolare Rossi ha notato dei miglioramenti “in quarta e in quinta e tutto sta funzionando al meglio. Lo so che oggi è solo venerdì ma era da tanto tempo che non ero davanti a tutti per cui cerco di godermi questa dolce sensazione. So che c’è il rischio di pioggia, sarebbe un peccato, ma se la pista sarà bagnata faremo del nostro meglio“. Un pensiero va anche allo sfortunato Pedrosa: “Mi dispiace per lui, è stato davvero sfortunato“.
L’infortunio di Dani Pedrosa spalanca ovviamente le porte verso il titolo iridato MotoGp a Jorge Lorenzo. “Ma non voglio pensare quali conseguenze possa avere la situazione di Dani – replica il pilota della Yamaha, leader in classifica -, mi dispiace per lui, è un brutto colpo di sfortuna farsi male a questo punto della stagione“. Lorenzo preferisce allora parlare dei progressi della sua moto. “Siamo andati molto meglio rispetto ad Aragon, il che è un sollievo, non ho avuto ancora il nuovo motore come Rossi ma spero di utilizzarlo presto. In ogni caso abbiamo perso molto meno in rettilineo rispetto alle ultime gare e abbiamo un’accelerazione migliore. Possiamo migliorare ancora un po’ la trazione in alcune parti del tracciato ma in generale è stata una giornata positiva e non sono troppo lontano da Valentino“.
Moto Gp, Gran Premio del Giappone: a Motegi il ritorno di Valentino, 1° nelle libere. Pedrosa cade e mette il Mondiale nella mani di Lorenzo, oggi 3°. In Moto2 c’é Simon, in 125 Terol
Valentino Rossi è tornato. Il Dottore ha fatto registrare con la sua Yamaha il miglior tempo in 1’48″174 durante la prima sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone sul tracciato di Motegi. Valentino ha inflitto 213 millesimi ad Andrea Dovizioso, secondo con la Honda in 1’48″387, mentre ha staccato di tre decimi netti Lorenzo (1’48″474). Quarto tempo invece per Casey Stoner su Ducati, sette millesimi più lento di Lorenzo, quinto Ben Spies, nono Loris Capirossi subito seguito da Marco Simoncelli e Marco Melandri. Ottima sesta piazza per il giapponese Hiroshi Aoyama. Durante la prima sessione, uscite di pista senza conseguenze per Ben Spies (Monster Yamaha Tech 3), Aleix Espargaró (Pramac Racing), Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini Team) e Randy de Puniet (LCR Honda).
E’ invece stato Julian Simon (Mapfre Aspar) a far registrare il miglior tempo nella Moto2. Il pilota spagnolo ha infatti fermato il cronometro a 1’54″203, precedendo di 124 millesimi il connazionale Toni Elias (Moriwaki). Terzo Alex De Angelis, che con la sua Motobi ha girato in 1’54″456, a poco più di due decimi e mezzo da Simon. Con Scott Redding (Marc VDS Racing) in prima fila virtuale, si rivede nelle prime posizioni anche Yonny Hernandez su Blusens STX, ottimo nel riuscire a piazzarsi nella top5 a poco più di mezzo secondo di ritardo dalla vetta. Sesta posizione per Simone Corsi (JiR Moto2), mentre per quanto riguarda gli altri italiani in pista Claudio Corti (Forward Racing) è 10°, Roberto Rolfo (Italtrans STR) è 12esimo, Alex Baldolini (Caretta Technology Race Dept) 14esimo, Raffaele De Rosa (Tech3 Racing) 22esimo, Andrea Iannone (Fimmco Speed Up) 27esimo e Ferruccio Lamborghini (Matteoni Racing) 32esimo.
Nella 125, infine, è stato Nicolas Terol, su Aprilia, a firmare il miglior tempo. Il centauro spagnolo ha girato in 1’59″882, precedendo di poco più di due decimi il connazionale Marc Marquez (Derbi), secondo con 2’00″085. Terzo crono invece per il tedesco Sandro Cortese (Derbi) in 2’00″405, solo 13esimo Simone Grotzkkyj, primo degli italiani ma staccato di 2″2. Più indietro Marco Ravaioli (22esimo) e Lorenzo Salvadori (25esimo).
Superbike, Gran Premio di Imola: in attesa della Superpole, Crutchlow il migliore questa mattina
Questa mattina, in vista della superpole di questo pomeriggio, nella seconda sessione di qualifiche, i piloti della Superbike hanno preferito non rischiare, evitando di forzare visto l’asfalto della pista alquanto umido. D’altronde il tutto si giocherà tra poche ore, quando i piloti avranno la possibilità di giocarsi il tutto per tutto nella Superpole di oggi pomeriggio e, quindi, i tempi migliori sono rimasti quelli della sessione di ieri pomeriggio, con Carlos Checa su Ducati ad essere il migliore davanti a Jonathan Rea e a Leon Haslam. Il migliore nella sessione di questa mattina invece, è stato il giovane Cal Crutchlow (già autore di cinque superpole in stagione) con 1’54″093 davanti a Lorenzo Lanzi 1’54″929.
I tempi della sessione di prove libere (ore 14.40):
1. 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’48.859
2. 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1’48.880
3. 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’48.931
4. 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1’49.158
5. 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1’49.357
6. 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’49.374
7. 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1’49.459
8. 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’49.500
9. 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’49.612
10. 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1’49.642
11. 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1’49.750
12. 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’49.793
13. 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’49.801
14. 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1’50.103
15. 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1’50.315
16. 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1’50.952
17. 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1’51.202
18. 90 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 1’52.738
19. 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’52.916
20. 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’53.376
21. 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’53.552
22. 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’53.808
I tempi della prima sessione di qualifica del Gp di Imola
1. 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1’48.178
2. 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’48.558
3. 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1’48.621
4. 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’48.660
5. 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’48.667
6. 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’48.752
7. 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1’48.813
8. 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’48.851
9. 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’48.970
10. 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1’49.224
11. 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1’49.275
12. 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1’49.528
13. 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1’49.560
14. 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’49.613
15. 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1’49.622
16. 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1’49.659
17. 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1’49.776
18. 90 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 1’51.641
19. 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’52.106
20. 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’52.200
21. 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’52.248
22. 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’52.315
Superbike, Gran Premio di Imola: Carlos Checa primo in qualifica. Haslam 3°, problemi per Biaggi solamente 14°
Vera e propria sorpresa nelle prime prove di qualifica della Mondiale della Superbike con Max Biaggi (Aprilia Alitalia) che non riesce ad andare oltre il quattordicesimo tempo ad oltre un secondo e mezzo da Carlos Checa (Ducati Althea Racing), che ha confermato l’ottimo primo posto della sessione di prove libere. Ad aggiungere ulteriore interesse c’è il terzo tempo realizzato da Leon Haslam (Suzuki Alstare) preceduto anche da Jonathan Rea (Hannspree Ten Kate Honda). Seguono poi le Ducati di Haga, Fabrizio e Byrne. Completano la top ten Crutchlow, Corser, Sykes e Xaus. Gli altri italiani sono undicesimo, Lorenzo Lanzi, diciassettesimo Luca Scassa davanti a Federico Sandi, mentre Lai è 20° e Baiocco 22°.
I tempi della prima qualifica del Gran Premio di Imola:
1. 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1’48.178
2. 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’48.558
3. 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1’48.621
4. 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’48.660
5. 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’48.667
6. 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’48.752
7. 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1’48.813
8. 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’48.851
9. 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’48.970
10. 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1’49.224
11. 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1’49.275
12. 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1’49.528
13. 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1’49.560
14. 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’49.613
15. 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1’49.622
16. 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1’49.659
17. 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1’49.776
18. 90 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 1’51.641
19. 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’52.106
20. 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’52.200
21. 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’52.248
22. 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’52.315
Superbike, Gran Premio di Imola: Checa primo nelle libere del venerdì. Biaggi 9°, Haslam 11°
Grazie ad un giro praticamente perfetto, che lo ha portato ad un passo dall’abbattere il muro dell’1’49”, il pilota spagnolo Carlos Checa (Ducati Althea Racing) ha fatto registrare il miglior tempo nella prima sessione di prove libere ad Imola del Mondiale della Superbike. Lo spagnolo ha preceduto il compagno di squadra Shane Byrne e Michel Fabrizio (Ducati Xerox), per un podio firmato Ducati. Sorprendente anche il quinto posto di Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) che ha guidato a lungo la testa della graduatoria dei tempi e alla fine quarto alle spalle di Jonathan Rea (Hannspree Ten Kate Honda). Max Biaggi (Aprilia Alitalia) ha affrontato la prima sessione in modo molto cauto ed alla fine è risultato nono, mentre il rivale per il titolo iridato Leon Haslam (Suzuki) è giunto 11°.
I tempi della sessione delle prove libere ad Imola:
1. 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1’49.070
2. 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’49.155
3. 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’49.364
4. 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’49.434
5. 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’49.554
6. 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1’49.608
7. 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1’49.674
8. 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1’49.829
9. 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’49.846
10. 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’49.865
11. 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1’49.964
12. 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’50.179
13. 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1’50.189
14. 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1’50.282
15. 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1’50.709
16. 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1’50.794
17. 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1’51.006
18. 90 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 1’52.605
19. 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’53.015
20. 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’53.022
21. 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’53.537
22. 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’54.094
Motomondiale, Gp d’Aragona: prima sessione di prove libere con Pedrosa, Iannone e Terol protagonisti. La Moto2 ricorda Tomizawa
Dani Pedrosa conferma l’ottimo momento di forma anche nella prima sessione delle prove libere del venerdì del Gp d’Aragona per la MotoGp. Lo spagnolo (Honda) ha infatti chiuso con il miglior tempo, 1’50″506, mentre Valentino Rossi, su Yamaha, è al momento sesto. Alle spalle dello spagnolo, si è piazzato lo statunitense della Ducati Nicky Hayden, poi il leader della classifica iridata Jorge Lorenzo (Yamaha) con il terzo tempo, staccato di 0,422″. Quarto tempo per l’australiano Casey Stoner (Ducati), quinto Marco Simoncelli (Honda), che per la prima volta in questa stagione è il migliore degli italiani. Ottavo tempo per Andrea Dovizioso (Honda), mentre Marco Melandri (Honda) ha chiuso all’11/o posto.
Il “nostro” Andrea Iannone è stato invece il più veloce nelle prime libere del Gp d’Aragon in Moto2, primo Gran Premio dopo l’incidente mortale di Shoya Tomizawa avvenuto in occasione del Gp di San Marino. Il pilota italiano della Speed Up ha infatti girato in 1’56″223 precedendo lo spagnolo Julian Simon (Suter) e l’altro italiano Simone Corsi (Motobi), staccati rispettivamente di 61 e 200 millesimi. Il leader del mondiale Toni Elias (Moriwaki) ha invece ottenuto solamente il quinto tempo a 481 millesimi da Iannone. Da segnalare che tutti i piloti della Moto2 sono scesi in pista con il numero di Tomizawa sulla moto. Il leader della classifica Toni Elias ha un grande 48 sul casco, mentre uno dei due piloti coinvolti nell’incidente di Misano, l’inglese Scott Redding, ha scelto di mettere il suo numero di gara su un fondo nero.
E’ stato lo spagnolo Nicolas Terol il più veloce nelle prime prove libere della classe 125 in vista del Gp d’Aragon, 12/a prova stagionale. Il pilota del Bancaja Aspar Aprilia ha girato in 2’04″580 precedendo il connazionale della Derbi Pol Espargaro a 247 millesimi e il britannico Bradley Smith (bancaja Aspar Aprilia) a 632 millesimi. La pioggia caduta ha complicato la sessione, già limitata a 45 minuti, chiudendosi in anticipo di 14 minuti sull’orario previsto. Il leader del mondiale Marc Marquez chiude addirittura in 23/a posizione con più di 10 secondi di ritardo dalla vetta: ovviamente complice la pioggia.