Nell’ultimo appuntamento del Mondiale Superbike “monogommato” Pirelli, é emerso tutto il talento e potenziale di Maxime Berger. Il 22enne pilota originario di Digione, all’esordio nel mondiale WSBK dopo i tanti successi maturati nella Superstock 1000 FIM Cup (contendente al titolo e “runner-up” nel 2008 e 2010), nonché nell’Europeo Superstock 600 (campione nel 2007), è riuscito nell’impresa di conquistare punti in entrambe le due manche, concluse in 8^ e 12^ posizione. In sella alla sua Ducati 1198 messa in piedi dal Supersonic Racing Team, Berger in gara-1 è riuscito addirittura ad intromettersi nelle posizioni di vertice andando a lottare con piloti di maggiore esperienza in Superbike. Maxime, 2° lo scorso anno a Silverstone nella Stock 1000 dopo un grande duello per la vittoria con Ayrton Badovini, ha impressionato tutti per i costanti e continui progressi, una crescita che gli può tranquillamente permettere di guardare al futuro con pieno ottimismo. “In gara 1 mi sono proprio divertito“, ha dichiarato Maxime. “Dopo una buona partenza mi sono trovato in un gruppo di quattro-cinque piloti ed abbiamo lottato gomito a gomito per superarci. Ho forzato il mio ritmo varie volte, ma poi ho deciso di non rischiare una caduta ed ho concluso ottavo. Una posizione che rappresenta il mio miglior risultato sino ad ora in Superbike. In gara due la temperatura era più calda, le gomme hanno ceduto abbastanza presto e la moto scivolava molto. Ho cercato di tenere un buon ritmo e avrei potuto entrare nei primi dieci, ma, mentre mi accingevo a superare Lascorz, la sua moto ha iniziato a perdere acqua dal radiatore. L’acqua ha bagnato la visiera del mio casco ed il mio cupolino ed io ho dovuto chiudere il gas perdendo alcune posizioni“. Nonostante questo piccolo imprevisto, il bilancio di Silverstone per Berger e tutto il Supersonic Racing Team non può che esser positivo. “Per me resta comunque la soddisfazione di aver fornito grandi prestazioni in prova e di aver finalmente portato a casa un buon gruzzolo di punti nelle due gare. Devo ringraziare ancora una volta la mia squadra che mi ha messo a disposizione una moto davvero molto veloce. Ora mi prenderò qualche settimana di vacanza, ma non smetterò certo di allenarmi per essere pronto per le restanti quattro gare di questo campionato“.
Silverstone
Superbike, a Silverstone si é rivisto il vero Haslam
L’anno scorso era stata la rivelazione della Superbike, dopo aver a lungo conteso il titolo iridato al pilota romano dell’Aprilia, Max Biaggi. Quest’anno, dopo una partenza con più ombre che luci, sul tracciato di casa a Silverstone, Leon Haslam ha finalmente ritrovato la competitività dei tempi migliori. In sella alla sua BMW S1000RR ufficiale, il Vice-Campione del Mondo in carica ha infatti mostrato confortanti segnali di ripresa dopo aver inanellato una serie di prestazioni al di sotto delle aspettative nei round precedenti, ponendo le basi per un rilancio nella seconda parte della stagione 2011. “Pocket Rocket” ha infatti concluso le due gare sul rinnovato tracciato del Regno Unito, in 4^ e 8^ posizione, guadagnando 21 punti utili per rafforzare l’attuale quinta posizione in classifica, a scapito dei diretti avversari comie Leon Camier (Aprilia Alitalia) e Michel Fabrizio (Suzuki Alstare). “La partenza di gara 1 è stata buona, sono stato soddisfatto dello spunto al via“, ha affermato Leon Haslam. “Mi sono ritrovato dove volevo essere prima del via, ovvero in piena lotta per le posizioni al vertice, il più possibile a contatto con il leader della corsa. Ho fatto il possibile per mantenere questo passo di gara, mi sono ritrovato a confronto con Marco Melandri, ma era davvero difficile passarlo e stargli davanti. Sono stato comunque felice di aver ridotto il gap dalla vetta, il passo gara non era male e abbiamo mancato il podio davvero di poco. Purtroppo in gara 2 abbiamo avuto qualche problema alla moto e ho cercato di adattare il mio stile di guida per ottenere il massimo da questa situazione: quando sono riuscito a trovare un buon passo, purtroppo gli altri piloti davanti a me erano già scappati. Adesso c’è la pausa estiva, farò di tutto per prepararmi al meglio in palestra per le prossime gare in calendario“. Il prossimo impegno per Haslam e tutti gli altri piloti, è in agenda ad inizio settembre al Nurburgring, gara di casa per BMW Motorrad Motorsport, dove il pilota britannico proverà a tornare sul podio, traguardo che gli manca ormai da gara 1di Monza.
Superbike, Max Biaggi stoico a Silverstone. Guasti e sfortuna: week end grigio per l’Aprilia
Il week end inglese dell’Aprilia Alitalia Racing Team non é stato certamente dei migliori, nonostante la piccola riscossa di Gara2. Il campione del mondo in carica Max Biaggi, partito dalla terza fila dopo la difficile Superpole del sabato, nei primi giri di Gara1 ha dovuto anche patire un problema meccanico, dopo che un contatto gli ha piegato la leva del freno, tanto da essere costretto a togliere la mano dal semimanubrio per azionarla. Oltre a ciò, l’Aprilia ha risentito di un ulteriore problema tecnico che costringeva la moto a scorrere senza freno motore, situazione alquanto complicata che molto spesso conduce al ritiro. Ciò nonostante, il Corsaro ha resistito e ha chiuso gara-1 all’undicesimo posto, cogliendo 5 punti comunque importanti. Max ha però grande esperienza e pelle dura in abbondanza, per guardare comunque il bicchiere mezzo pieno: “Analizzando il weekend e la prima gara, posso dirmi soddisfatto del quarto posto in Gara 2. Peccato essere partiti da dietro, per agguantare il gruppo dei primi ho stressato le gomme e questo mi ha impedito di essere incisivo nel finale nonostante ce l’abbia messa davvero tutta, tanto da arrivare davanti al mio compagno di team che qui è particolarmente veloce. Anche in Gara 1 avrei potuto fare meglio, ma con la leva del freno piegata ed il problema tecnico alla frizione non mi è rimasta altra scelta che stringere i denti e racimolare quanti più punti possibile“. Sfortunato anche l’altro pilota di casa Aprilia, il britannico Leon Camier, grande protagonista della gara sino a 3 giri dal termine, quando un problema tecnico lo ha costretto a rallentare il suo ritmo, proprio mentre stava per insidiare il secondo posto di Laverty. Con grande grinta e orgoglio però, il pilota inglese ha stretto i denti e condotto la sua moto al traguardo, in quindicesima posizione.
Superike, Checa regala alla Ducati una giornata storica: “Week end indimenticabile”
Difficilmente la Ducati e Carlos Checa dimenticheranno la giornata di oggi a Silverstone. La casa di Borgo Panigale, grazie al pilota spagnolo, ha raggiunto quota 300 e 301 nella speciale classifica dei successi nella Superbike. Una giornata storica, visto che nessuna casa motociclistica era mai riuscita in questa impresa. Naturalmente al settimo cielo Carlos Checa: “Non sapevo che fosse la mia centesima gara, ma la cosa più importante è che io non abbia 100 anni d’età! E’ stata anche la 300esima vittoria Ducati, quindi un weekend fantastico che ricorderò nel tempo per più motivi. Ci sono ancora parecchie gare fino alla fine della stagione ed è facile perdere punti, ma ora andremo in alcuni circuiti che sento più miei. Pensavo che avrei avuto più difficoltà qui a Silverstone, ma abbiamo lavorato bene e duramente e abbiamo ottenuto il massimo risultato. Andremo senz’altro in vacanza un po’ più rilassati!”.
Superbike, Checa centra la doppietta a Silverstone: ora il titolo é più vicino
E’ arrivata la doppietta per il pilota spagnolo Carlos Checa a Silverstone. Il pilota spagnolo, leader della classifica piloti del mondiale, in sella alla sua Ducati dell’Althea Racing, si è dunque aggiudicato anche gara-2 del Gran premio di Gran Bretagna, dopo che nella prima gara aveva regalato la vittoria numero 300 nel Mondiale Superbike monogommato Pirelli alla casa di Borgo Panigale. Sempre uguale il podio: anche in gara-2 Checa ha preceduto i due compagni di scuderia della Yamaha World Superbike Team, l’irlandese Laverty e il nostro Marco Melandri. E’ andata meglio invece al “Corsaro Nero” Max Biaggi che, dopo l’undicesimo posto nella prima prova, è arrivato quarto in gara-2: il romano ha provato ad attaccare a più riprese il romagnolo sino all’ultimo giro, arrendnendosi soltanto all’ultima curva. Quinta é arrivata l’altra RSV4 di Leon Camier che fino a tre giri dalla fine era terzo. Sesto posto per il francese Silvayn Guintoli con l’altra Ducati, quindi la Suzuki Samsung della “wild card” John Hopkins che é stato a lungo in lotta per il podio e che ieri aveva conquistato con grande sorpresa di tutti gli addetti ai lavori la Superpole. Oggi é stata la centesima gara per Carlos Checa che ha festeggiato la decima vittoria 2011, la quindicesima in carriera.
In classifica generale, Checa con la doppietta di Silverstone allunga con 343 punti contro i 281 di Biaggi e i 272 di Melandri. Quarto è Laverty a quota 208. Ora però, si va in vacanza: il Mondiale Superbike tornerà infatti in pista per il decimo appuntamento il 4 settembre al Nuerburgring, in Germania.
IL DOPO GARA – Marco Melandri, quest’oggi due volte terzo in gara ed anche nella classifica piloti, si avvicina al secondo posto di Biaggi, ma scivola a –71 da Checa quando oramai ne restano “appena” 200 in palio. “Volevo vincere ma ho finito le gomme dopo pochi giri, la Ducati gestisce meglio l’aderenza e credo che Checa ormai abbia il titolo in mano”. Per Max Biaggi è stato un week end da dimenticare in fretta: sin dalle prove con l’undicesima posizione in griglia replicata in gara-1 a causa del cedimento della frizione, con un 4° posto nella seconda come magra consolazione. “L’unica consolazione è che sono stato il miglior pilota dell’Aprilia, la Ducati ha troppo vantaggio e Checa fa un altro sport”.
Superbike, la Silverstone di Biaggi è tutta in salita
Silverstone e Max Biaggi non hanno mostrato il connubio che si immaginava.
Feeling scarso, il week end di Superbike in terra inglese, come ha immediatamente ammesso il centauro romano che guida Aprilia Alitalia sarà complesso.
Intanto, Biaggi parte dalla dalla terza fila sullo schieramento, dopo una qualifica che lo ha visto scivolare nella prima sessione. Nessuna conseguenza, è ripartito con la seconda moto utilizzando la prima gomma da tempo e, con il settimo crono generale, è passato alla Superpole 2.
E’ qui che si sono evidenziate le problematiche che si potevano immaginare: la mancanza di appeal con la moto non gli ha permesso di andare oltre l’undicesima posizione, tradotto vuol dire che il centauro si prepara a due gare di estrema difficoltà e all’insegna della rimonta. Le parole di Biaggi appena prima dell’inizio di gara 1 sono eloquenti:
“E’ iniziata subito male con la caduta nella Q1. Mi si è chiuso l’anteriore e non ho ancora capito perchè, in un tratto di circuito molto rovinato. Sono ripartito con la seconda moto utilizzando una gomma morbida ma non sono riuscito ad abbassare abbastanza il tempo. Abbiamo faticato durante tutto il weekend e, purtroppo, sarà davvero dura”.
Superbike, la Superpole di Silverstone alla wild card Hopkins
Sarà in salita il Gran Premio di Gran Bretagna del Mondiale Superbike per il “Corsaro Nero” Max Biaggi. Il campione del mondo in carica, in sella alla sua Aprilia Alitalia, nel nono appuntamento del campionato per le derivate di serie “monogommato” Pirelli sul circuito britannico di Silverstone, non è infatti riuscito a fare meglio dell’11° tempo nella Superpole. La giornata del pilota romano è stata anche caratterizzata da una caduta alla “Brooklands” nel corso della prima manche della sessione, che lo ha penalizzato il resto del turno, visto che non é riuscito a qualificarsi per la terza e decisiva manche (identica sorte é toccata ad Ayrton Badovini con la Bmw Italia, anche lui finito a terra quasi in simultanea con Biaggi) su una pista che comunque non ha mai amato tropp. E così, come accaduto già ieri e questa mattina, a lasciarsi tutti dietro è stato la wild card John Hopkins, in sella alla Suzuki del Team Samsung, stoppando il cronometro sul tempo di 2’04″041, nuovo record ufficioso del tracciato britannico: una bella soddisfazione per il pilota, che ha dimostrato a tutti di essere ancora un pilota veloce e competitivo. Il 27enne pilota statunitense, che gareggia a Silverstone con una “wild card”, ha preceduto di appena 27 millesimi l’irlandese Eugene Laverty su Yamaha. In prima fila, ma a distanze di due decimi, si é posizionato il britannico Leon Camier, compagno di scuderia di Biaggi all’Aprilia Alitalia, e il leader del mondiale, Carlos Checa con la Ducati dell’Althea Racing a tre decimi. Dalla seconda fila partiranno invece il francese Sylvain Guintoli (Ducati), Marco Melandri con la seconda Yamaha a 1″598 da Hopkins, poi il romano Michel Fabrizio con la Suzuki del team Alstare a quasi due secondi e l’Aprilia del team Pata del nipponico Nori Haga. In terza fila, poi, Haslam, Badovini e Biaggi, chiamato domani ad una gara di inseguimento se vorrà continuare a tener testa a Checa nella corsa al titolo.
Superbike, Checa e la Ducati dominano la qualifica di Silverstone. Biaggi: “Lavoriamo ai dettagli”
Carlos Checa, in sella alla sua Ducati dell’Althea Racing è stato il pilota più veloce al termine della prima sessione di qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna, nona prova del Mondiale Superbike “monogommato” Pirelli, in programma domenica sul rinnovato circuito inglese di Silverstone. Lo spagnolo, leader attuale della classifica piloti nel mondiale, ha fermato il cronometro sul tempo di 2’05″477, precedendo l’altra sorprendente Ducati (Supersonic Racing Team) di Maxime Berger (2’05″870). Terzo tempo per la Kawasaki di Tom Sykes (2’05″899). Prima delle Aprilia Racing in gara, é stata quella di Leon Camier, quarto a quasi mezzo secondo. Dopo essere stato il più veloce nelle libere del mattino, John Hopkins ha invece classificato la sua Suzuki del Samsung Crescent Racing al quinto posto; davanti a quella del Team Alstare di Michel Fabrizio (2’06″023). Settimo tempo per Jakub Smrz (Ducati Team Effenbert-Liberty Racing), poi a seguire la prima delle Yamaha, quella dell’irlandese Eugene Laverty. Solo nono tempo per Max Biaggi. Il campione del mondo della Aprilia Alitalia Racing Team ha ottenuto 2’06″044. Decimo tempo per la BMW di Leon Haslam. Tredicesimo Ayrton Badovini con la moto bavarese del team italiano e davanti alla Yamaha di Marco Melandri.
BIAGGI: “LAVORIAMO SUI DETTAGLI” – Nella prima giornata di prove libere del round di Silverstone della Superbike, Max Biaggi ha ottenuto solo un modesto nono tempo, perché impegnato ne lavoro dil setting della sua Aprilia RSV4: “Qualche piccola difficoltà l’abbiamo incontrata qui anche l’anno scorso – ricorda il romano, iridato in carica – Le Ducati vanno forte come sempre, i piloti di casa ci mettono qualcosa in più, noi dobbiamo concentrarci sui dettagli per tirare fuori i decimi che ci mancano. Con questa temperatura le gomme più performanti fanno pochi giri, domani e dopodomani se dovesse salire la temperatura valuteremo soluzioni più soft sperando di avere un reale beneficio in termini di tempo sul giro“.
Superbike, a Silverstone la nuova sfida tra Checa, Biaggi e Melandri
Per la nona prova il Campionato Mondiale Superbike arriva sul rinnovato circuito di Silverstone. Il circuito inglese, profondamente rinnovato nello scorso anno, considerato una delle “culle” del motociclismo britannico, sarà dunque il palcoscenico della nuova sfida tra il leader Carlos Checa (Althea Racing Ducati) e i suoi due più immediati inseguitori Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) e Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team). Lo spagnolo attualmente ha trenta punti di vantaggio sul Campione del Mondo in carica, cinquantatre sull’ex-pilota della MotoGP e che dovrà affrontare una nuova gara che sulla carta non appare troppo favorevole alla sua Ducati. Biaggi, dal canto suo, non ha mai vinto finora nella Superbike sul circuito inglese, mentre Melandri è alla sua prima gara con la R1 su questo tracciato.
Superbike, Fabrizio pronto al week end di Silverstone. Nel team Honda Castrol piloti k.o.
Con l’appuntamento di Silverstone alle porte, Michel Fabrizio é pronto ad affrontare l’ennesima sfida con la mente rivolta alla scorsa stagione, quando sul tracciato inglese si classificò al quarto posto in gara-1 mentre fu poi costretto al ritiro in gara-2. Il miglior risultato ottenuto in questa stagione dal pilota romano è il podio conquistato a Monza, sebbene il pilota Suzuki Alstare abbia dimostrato negli ultimi tempi di aver raggiunto un ottimo livello di forma che gli ha permesso di ottenere una certa costanza di rendimento. Fabrizio sa quanto sia importante iniziare bene il weekend e ottenere un buon piazzamento sulla griglia di partenza, Fabrizio è quindi deciso a continuare il trend positivo sul rinnovato tracciato d’oltre Manica: “Lo scorso anno non ho disputato un buon primo turno di prove libere – terminai soltanto in tredicesima posizione – ma nelle successive mi sono migliorato fino a concludere la Superpole al terzo posto, ottenendo quindi la prima fila dello schieramento,” commenta Michel. “Quest’anno non sono andato molto bene in Superpole, quindi sarei molto felice se riuscissi a qualificarmi di nuovo tra i primi quattro a Silverstone. So che il mio passo di gara è molto buono, ma questo non è abbastanza se ci si ritrova a scattare dalla terza o quarta fila dello schieramento, poiché da lì è difficile tornare sui leader della corsa“.
Continua a non esserci pace invece per il Team Castrol Honda, in questa stagione 2011, che a Silverstone rischia di non avere entrambi i piloti titolari. Dopo Jonathan Rea infatti, ancora convalescente dopo il brutto incidente di Misano – il cui posto, come a Brno, è stato preso dal giovane Alex Lowes – ad alzare adesso bandiera bianca è lo spagnolo Ruben Xaus, che sarà costretto a saltare l’evento inglese a causa della frattura della vertebra L3, a seguito della brutta caduta di cui è stato vittima in Repubblica Ceca, a conclusione del primo giro di gara 1.
Superbike, Fabrizio dopo Brno: “A Silverstone per il podio”
Non solo la vittoria a testa per Marco Melandri e Max Biaggi, non solo altrettanti podi italiani nel corso delle due gare di superbike in programma a Brno ma anche il doppio quarto posto di Michel Fabrizio che, sebbene resti fuori dai primi tre per pochi secondi, può annoverare passi in avanti significativi rispetto alle precedenti prestazioni. Il centauro mostra la propria soddisfazione:
“È stata una grande giornata per il motociclismo italiano. Per me in particolare è stata una domenica importante perchè conferma quello che sostengo da qualche tempo: con questa moto la mia posizione giusta nel mondiale è il quarto posto”.
A questo punto, la voglia di puntare a qualcosa di più è inevitabile e consequenziale:
MotoGp, la Ducati torna da Silverstone con un risultato insperato
Il GP di Silverstone si è chiuso con un risultato insperato per la Ducati. L’americano Hayden é arrivato quarto, mentre Valentino Rossi ha limitato le difficoltà, arrivando sesto. Nicky Hayden é riuscito a trovare una buona messa a punto per il bagnato, mentre Valentino Rossi, che partiva dall’ultima fila, é riuscito a recuperare diverse posizioni, per poi controllare la situazione, ottenendo dieci punti preziosi che gli hanno permesso di guadagnare il quarto posto in Campionato.
Nicky Hayden, Ducati Team – “Anche se non ho fatto il podio la gara di oggi mi è davvero piaciuta. Se mi avessero proposto, prima del via, di firmare per un quarto posto avrei risposto che no, grazie, oggi si poteva far meglio. Eppure non sono deluso da come ho guidato. In partenza non ho lasciato benissimo la frizione e nei primi giri si faceva fatica a vedere bene e a portare in temperatura le gomme ma ero comunque lì, in una buona posizione. Ad un certo punto però, all’uscita della prima curva, mi sono visto quasi per terra: ho fatto un grande ‘highside’ prendendo anche una stirata alla spalla per controllare la moto. Per fortuna sono rimasto in piedi e ho cercato di non perdere troppo terreno. Colin era davanti a me, lo vedevo, e ho provato a dare tutto quello che avevo per riprenderlo. Penso sia la prima volta, da quando sono in Ducati, che faccio il giro veloce in gara, non ti da punti, ma fa piacere. Tanto di cappello a Colin per aver fatto il podio una settimana dopo essersi rotto la clavicola! E grazie al team: non è stato un week-end facile per noi, ma abbiamo tenuto duro e oggi ci portiamo a casa dei buoni punti. Cercheremo di continuare così”.
Valentino Rossi, Ducati Team – “Penso che in questo week-end, senz’altro il più difficile dall’inizio della stagione, siamo quanto meno riusciti a limitare i danni. Il sesto posto, alla luce di come siamo arrivati alla gara, è un risultato abbastanza positivo che ci consente di rimanere comunque non troppo lontani dal vertice della classifica del campionato: quarti, che non è male. Qui sapevamo che avremmo sofferto rispetto agli altri l’inesperienza su questa pista ma è anche vero che non siamo riusciti a migliorare l’assetto come avremmo potuto. Oggi infatti Nicky è riuscito a fare una bella gara e ad andare forte, tanto che il giro veloce in gara è suo, a dimostrazione che la Ducati sull’acqua è competitiva. Noi non abbiamo migliorato abbastanza e ho faticato in maniera inconsueta, la moto era difficile da guidare e non ho potuto spingere forte. È una responsabilità di tutti, mia, della moto e del lavoro che abbiamo fatto con il team, quindi insieme cercheremo di migliorare per tornare subito ai livelli di Le Mans e Catalunya e quanto prima fare anche un ulteriore passo in avanti”.
MotoGp, le pagelle del Gran Premio di Gran Bretagna
Ecco le pagelle dei protagonisti del Gran Premio di Gran Bretagna.
Casey Stoner 10 – E’ ancora una volta lui il più forte: guida la sua Honda come fosse un motoscafo sull’acqua del circuito britannico. Lo squalo 10…
Colin Edwards 9 – Epico e stoico allo stesso tempo, corre una gara alla ‘vecchia maniera’, conquistando un grandissimo terzo posto, nonostante una clavicola sinistra fratturata. Un vecchio leone, ma che sa ancora ruggire…
Andrea Dovizioso 8 – Ha di fronte uno Stoner imprendibile, ma i duelli che ingaggia con Lorenzo prima e Simoncelli riescono a riscaldare il pubblico inglese congelato dall’acquazzone che investe Silverstone. Staccate da paura sull’acqua, un secondo posto strameritato che conferma la crescita del pilota italiano.
Nicky Hayden 6,5 – le Ducati non trovano il giusto assetto e Silverstone di certo non sorride al Team di Borgo Panigale, ma Kentucky Kid si mantiene a galla, come il suo più famoso compagno di squadra che deve però portare a casa gli oltre 30 secondi di ritardo dall’americano.
Valentino Rossi 5 – il sesto posto conquistato più per le cadute altrui che per meriti propri non può e non deve di certo cancellare un weekend da incubo, confermando la sensazione che il Dottore difficilmente potrà conquistare una vittoria in questa prima anno di Ducati.
Jorge Lorenzo 4 – erroraccio del campione del mondo in carica, che però ci può anche stare su un asfalto che non ha fatto sconti quasi a nessuno. Un errore che però costa tantissimo, ovvero il primo posto nella classifica del Mondiale
Marco Simoncelli 3 – un voto in meno perché, va bene tutto, ma perseverare é davvero diabolico. Recidivo. Ora, infatti, cadute, errori e podi mancati iniziano a essere davvero un po’ troppi. Tanti quanto i rimpianti.
Gli altri: Bautista 6,5, Abraham 6, Elias 5,5, Capirossi 5, De Puniet 4,5, Spies 4.
MotoGp, Gran Premio di Gran Bretagna. Stoner e Dovizioso sorridono, Rossi guarda al futuro. Il miracolo di Edwards e la sfortuna di Simoncelli
“Sono felice per questa vittoria“. Casey Stoner si gode l’ennesimo successo conquistato a Silverstone. “Faceva decisamente freddo, a metà gara avevo tanto freddo anche se all’inizio non era così, poi avevo la condensa nel casco, riuscivo a seguire solo il circuito, ma la visione non era buona ed ero nervoso – spiega l’australiano della Honda -, poi le condizioni sono migliorate e mi sono tranquillizzato. Altri hanno fatto degli errori ma oggi era facile commetterli“.
“Sono contento di essere arrivato sesto oggi, è una cosa positiva, e poi siamo quarti in campionato e non troppo lontani dai primi. Stiamo limitando bene i danni, ma c’è molto da lavorare“. Valentino Rossi, dopo aver ottenuto il sesto posto ottenuto nel Gp della Gran Bretagna, partendo dalla 13esima posizione, pur soddisfatto é consapevole che ci deve essere un miglioramento in avanti della Ducati. “Sapevo che in questa pista avrei fatto più fatica, spero da Assen di andare almeno come Barcellona – aggiunge il pilota della Ducati a Italia1 -. Il primo problema da risolvere è che sull’asciutto la nostra moto non è veloce come la Honda e la Yamaha, ma oggi abbiamo avuto un altro problema: Hayden ha fatto una bella gara, è arrivato davanti e vuol dire che non abbiamo lavorato bene neanche noi. Siamo partiti troppo lontani e non siamo riusciti a mettere apposto la moto. Stamattina ero più veloce di Hayden e poi sono scivolato, in gara invece la moto era molto difficile da guidare.Loro hanno risolto i problemi e noi no“.
“Ho fatto una gara bellissima con condizioni al limite“. Andrea Dovizioso ha commentato così il secondo posto ottenuto nel Gp di Silverstone. “E’ un bel risultato: correre oggi non era facile, c’erano molte pozzanghere. Questo piazzamento è fondamentale in un campionato di 18 gare“.
Colin Edwards é arrivato terzo, nonostante la clavicola della spalla sinistra fratturata: “Mi sembra di essere tornato a casa. Non era facile, non so bene come ho fatto e cosa dire, certamente i dottori hanno fatto davvero un bel lavoro . Oggi avevo dolore e dopo 10 giri già non vedevo l’ora che sventolasse bandiera a scacchi: è stata una gara difficile. Devo dire grazie al mio team, hanno fatto un lavoro fantastico, hanno lavorato benissimo sul set up della moto diverso dalle prove, cambiando molle, leveraggi per adattare la moto alla pioggia“.
Amareggiato invece Marco Simoncelli, a causa dell’ennesima caduta giunta in un momento positivo per il driver del team Gresini: “Era uno dei punti più brutti della pista, anche all’inizio mi son giocato un jolly e non so come ho fatto a stare in piedi. Dovizioso in frenata era più forte di me e ho staccato prima del normale, mi son trovato per terra. Non so come commentare, adesso speriamo di dire basta dalla prossima. Siamo sempre li e andiamo a casa con risultati brutti“.