Aprilia, si studia il debutto in MotoGP

aprilia-rsv4Nemmeno i nuovi, astrusi, regolamenti potranno fermare la voglia di correre dei grandi costruttori. In special modo, non potranno fermare il desiderio di assaggiare l’asfalto che è proprio dei grandi marchi italiani. È per questo che Aprilia, storicamente egemone nella categoria 250, sta valutando le contromisure più adatte per ovviare alla creazione della categoria Moto2 (dal 2010 sui vostri schermi al posto della “pensionata” quarto di litro), categoria mono-marca riservata a moto montanti motore Honda. Questo è quanto emerso al termine di una riunione svoltasi a Jerez in corrispondenza del week-end di gare, questo è quanto Aprilia non vuole rassegnarsi a vedere.

Ducati: Bayliss torna in sella per lo sviluppo delle versioni MotoGP e SBK

troy-bayliss“Quando finisce un amore”, cantava Riccardo Cocciante, “Ti senti un nodo alla gola/un buco nello stomaco” e così via. Come potremmo definire, allora, la storia tra Troy Bayliss ed il motociclismo, anzi nello specifico la storia tra l’australiano campione del mondo in carica della Superbike e la “sua” Ducati? L’unica definizione calzante, l’unica possibile, è Amore. Un amore così grande che, nonostante il ritiro dello scorso autunno (stagione ideale per i ritiri: i colori di una natura che si prepara al letargo dell’inverno e la pioggia, che cade in quel periodo più di sovente, non vi fanno immalinconire?), Troy non ha saputo resistere tanto tempo lontano dall’odore dell’asfalto, ed ha perciò deciso di tornare a Borgo Panigale per aiutare il team SBK nel lavoro di sviluppo.

SBK, GP Monza: vincono Fabrizio (Ducati), Spies (Yamaha) e… la Parabolica

ben-spiesBeffa e riscatto in un solo giorno. Parafrasando il jingle della pubblicità di una nota catena di ristorazione, “Succede solo in Superbike”. Già: solo qui può accadere di avere una seconda chance, e giocarsela fino in fondo riuscendo anche – magari – a raddrizzare (perché no? Con un successo) una giornata nata storta. Tale doveva essere sembrata, almeno dopo gara-1, la domenica a Ben Spies: fuga solitaria verso la quinta vittoria stagionale, dopo una cavalcata perfetta ed indisturbata almeno fino all’ultima, famigerata, curva: la Parabolica. Parabolica di cui Spies è rimasto vittima, in quanto proprio mentre il giovane texano la disegnava assaporando il gusto del successo, ecco che il motore della sua Yamaha YZF-R1 si è ammutolito, lasciandolo a piedi a pochi metri dalla bandiera a scacchi.

SBK, verso Monza: caratteristiche del circuito e statistiche

circuito-monzaGrande vecchio? Macché. Forse sarà tale solo per qualcuno, nello specifico per qualcuno che corre su quattro ruote; ma per la grande famiglia della Superbike, il campionato del Mondo delle derivate di serie, il circuito di Monza è ancora giovanissimo: il Gran Premio che si svolgerà domenica sui 5.793 km del tracciato brianzolo, infatti, sarà “solo” il 18esimo, ovvero quello della maggiore età. Vero è anche che aver ospitato un numero tale di edizioni fa già di Monza una location “storica” della Superbike, nata nel vicino 1988. Era infatti il 1990 quando si disputò la prima edizione del Gran Premio d’Italia nell’Autodromo Nazionale.

Biaggi – Pedron: bebè in arrivo

pedron_max-biaggiCi sono notizie tanto belle, tanto entusiasmanti, che anche a volerle tacere in ossequio ad un’esigenza – più che legittima – di mantenere protetta la propria privacy… Beh, esse proprio non riescono a rimanere dentro, nel cuore, ma “devono” essere esternate. Cosa c’è di più bello ed emozionante della nascita di un figlio, specie se primogenito? Le carezze al ventre della compagna, l’orecchio teso a sentire se il pargolo tira i primi calci, o forse solo a sentirselo già vicino come si vorrebbe che rimanesse quanto più a lungo possibile, l’entusiasmo nell’allestimento del lettino e del corredo di abbigliamento. Sono tutte gioie più grandi anche rispetto a quella che può donare il trionfo in un campionato del mondo, sono gioie che Max Biaggi ed Eleonora Pedron si accingono a sperimentare tra pochi mesi.

Ducati Superbike: all’insegna dell’affidabilità

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La nuova gamma Superbike di Ducati comprende cinque modelli: la 848, agile e leggera, la nuova 1198, incredibilmente potente, e per chi desidera il massimo in fatto di specifiche tecniche, la 1198 S e la 1098 R, ora dotate entrambe di sistema di Controllo della Trazione sviluppato da Ducati Corse in versione stradale.

Per sottolineare il 3° Titolo Mondiale conquistato in Superbike da Troy Bayliss e celebrarne la carriera nell’anno del suo ritiro dalle competizioni, Ducati ha deciso di realizzare una 1098 R Bayliss Limited Edition. Il sistema Ducati Traction Control (DTC) testimonia ulteriormente il flusso di tecnologia che dalle Corse viene trasferito alla produzione e dimostra come soluzioni sviluppate per le competizioni possano essere poi utilizzate per incrementare la sicurezza su strada.

Ducati e l’esperienza in Superbike: Testastretta Evoluzione 1198

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Il Testastretta Evoluzione 1198 rappresenta il culmine dello sviluppo e del perfezionamento del Bicilindrico Ducati. Lo strapotere nel Mondiale Superbike per quasi due decenni è il risultato dell’impegno continuo dedicato allo sviluppo della tecnologia bicilindrica. Gli incredibili modelli 1198 e 1198 S sono spinti da un motore Desmodromico Bicilindrico a L raffreddato a liquido che eroga 170cv (125kW) a 9.750giri/min e sviluppa la coppia più alta tra le sportive della propria categoria pari a 97lb-ft (13,4kgm) a 8.000giri/min. I motori Superbike oggi sono ancora più leggeri grazie ad una nuova tecnologia di produzione del carter motore che ha consentito di ridurre il peso di ben 3kg.

Il processo di pressofusione sottovuoto assicura spessori delle pareti di perfetta realizzazione e una maggior resistenza. I coperchi delle teste alleggeriti in lega di magnesio risaltano grazie alla finitura oro. La cilindrata della 1198 è il risultato dello stesso alesaggio e corsa da 106mm x 67,9mm utilizzato sulla moto da corsa ufficiale.

Hopkins trova un manubrio in Superbike con Honda-Stiggy. Rolfo a rischio?

200C’è voluto (molto) più tempo di quanto ne era stato previsto inizialmente, ma alla fine tutti i tasselli dell’intricato puzzle che va sotto il nome “piloti MotoGP e Superbike” sembrano aver trovato il loro posto. E’ infatti di questi giorni la notizia che vuole John Hopkins, appiedato dalla Kawasaki (la quale ha salvato il solo Marco Melandri affidandogli il manubrio della Hayate Racing), aver trovato “asilo” in Superbike, per l’esattezza nel team Honda – Stiggy. Il 26enne statunitense tornerà in pista già il prossimo 5 di aprile a Valencia, pronto per disputare il terzo GP della stagione nel mondiale delle derivate di serie.

MotoGP, Rossi: “O si tagliano i costi o scappano tutti in SBK”

valentino-rossi“La MotoGp costa troppo, se non ci diamo una ridimensionata le case scapperanno tutte verso la Superbike”. È un Valentino Rossi combattivo, senza giri di parole e “sindacalista” come sempre quello che si presenta al taccuino del cronista durante questa pausa che porterà i piloti della “classe regina” fino ai test di Jerez di fine mese prima, ed all’esordio nel mondiale poi il prossimo 12 aprile. “E’ diventata troppo d’élite, e questo non va bene. Il fatto che case come BMW e Aprilia vadano a correre altrove (il riferimento è alla Superbike, dove i due marchi hanno debuttato quest’anno) è un segnale che c’è qualcosa di sbagliato”.

Superbike, taglio alle prove per limitare i costi

superbikeSe seguite l’informazione, specie in questi ultimi tempi, vi sarete accorti che le due parole utilizzate più di frequente sono “crisi” e “tagli”. Una tiene dietro all’altra, come sua conseguenza, e purtroppo non è raro vedere i suddetti vocaboli associati al nostro amato mondo dei motori. Se il settore auto è in crisi nera, i marchi delle due ruote non se la passano certo meglio: le perdite (o, quantomeno, la contrazione delle entrate) sono ancora limitate, ma si fanno sentire. La “spia” di queste difficoltà si può poi facilmente individuare nella vetrina più prestigiosa: le competizioni sportive.

Superbike, test Phillip Island: Fabrizio e Haga impongono la legge Ducati

michel-fabrizioA chi si era illuso di veder lottare le pimpanti Suzuki e Aprilia per il primato tra le derivate di serie, l’ultima giornata di test Superbike a Phillip Island ha regalato un brusco risveglio: Ducati c’è ancora, e c’è alla grandissima, come dimostra la lettura della tabella dei tempi fatti segnare questa domenica sul tracciato che sarà teatro, tra una sola settimana, dell’esordio stagionale per la categoria.

Tempi (ufficiosi) della giornata di test, Phillip Island (AUS) – domenica 22 febbraio:
1. Fabrizio (Ita-Ducati) 1’32″19
2. Haga (Gia-Ducati) 1’32″30
3. Spies (Usa-Yamaha) 1’32″36
4. Neukirchner (Ger-Suzuki) 1’32″59
5. Kagayama (Gia-Suzuki) 1’32″78
6. Corser (Aus-BMW) 1’32″93
7. Rea (GB-Honda) 1’32″96
8. Sykes (GB-Yamaha) 1’33″10
9. Kiyonari (Gia-Honda) 1’33″10
10. Xaus (Spa-BMW) 1’33″53

Test Superbike, Phillip Island: Biaggi, che fulmine con Aprilia

max-biaggiA giudicare da come è cominciata, c’è da credere che la stagione 2009 del Superbike sarà quella buona per il grande exploit di Aprilia. Il marchio veneto, che sbarcherà ufficialmente nel mondiale delle derivate di serie il prossimo primo marzo a Phillip Island, è stato – con la sua RSV4 – la grande sorpresa dei pre-test che si stanno svolgendo proprio sulla pista australiana dell’ormai imminente debutto stagionale. Sugli scudi, in particolare, la “vedette” della casa di Noale Max Biaggi, atteso finalmente all’acuto in Superbike dopo alcune stagioni caratterizzate da risultati ben lontani dalle aspettative.

Un asfalto rovente, la cui temperatura superava i 50° C (c’è da considerare che in Australia l’Estate è nel suo pieno), non ha condizionato le prove dei centauri, esaltando anzi le RSV4 di Biaggi e Nakano. In particolare il pilota romano, che con il marchio Aprilia riuscì nell’impresa di laurearsi per ben 4 volte consecutive campione del Mondo della classe 250, ha compiuto la bellezza di 81 tornate facendo registrare un best lap di 1’33”4, ovvero 3 decimi più veloce rispetto al miglior giro del GP dello scorso anno, che si corse in condizioni analoghe e fu vinto – manco a dirlo – da Troy Bayliss.

Già, Bayliss: il 2009 sarà un anno di svolta non solo per l’ingresso di Aprilia nel campionato delle derivate, ma anche perché dopo anni di dominio (2006 e 2008) il fenomeno australiano della Ducati non sarà al via: meglio una pensione anticipata, ma da campione uscente, piuttosto che un declino lento ed avvilente. Di questa “vacatio” vorrebbe approfittare proprio Biaggi, e se il risultato di questi test sarà veritiero c’è da credere che il buon Max non si farà sfuggire l’occasione di lottare per il titolo. La RSV4, poi, fa ben sperare: anche Nakano, infatti, si è comportato molto bene girando un solo decimo più lento del compagno di squadra italiano. I problemi di carburazione sembrano essere stati risolti in un amen. Avviso alla concorrenza: Aprilia darà del filo da torcere

Tra Biaggi e Valentino, la differenza la fa la caduta di Schumi

schumacher

Quasi a conferma della differenza caratteriale tra Valentino Rossi e Max Biaggi, giunge ad uopo la recente dichiarazione del centauro romano a proposito della volontà di Michael Schumacher di voler tentare la carriera motociclistica.

Max, prudente e razionale come suo solito, fece una dichiarazione che sapeva di monito:

“La moto è una cosa seria e per questo voler provare l’esperienza di un professionista senza avere alle spalle anni di allenamento è pericoloso”.

Aprilia RSV4: tutta la potenza delle due ruote

aprilia RSV4

Era tra le novità più attese dagli amanti delle due ruote e cotanta bellezza è stata finalmente svelata. Nel corso della Fiera Motodays, infatti, la scuderia italiana ha riotto gli indugi dando in pasto ad appassionati e giornalisti l’esclusiva Aprilia RSV4, ovvero la moto ufficiale del Superbike.

Già presentata in un primo tempo a settembre, ora il cavallo di battaglia affidato a Max Biaggi e Shinya Nakano (con cui i piloti sono pronti a duellare contro chiunque nel campionato alle porte per dare smalto alla compagnia veneta) potrà finalmente essere messo sul mercato. La stessa Aprilia, infatti, ha dato comunicazione di aver aperto le prevendite e di consentire ai potenziali clienti di usufruire di internet per prenotare il proprio modello.

Tra le caratteristiche principali della due ruote, nata per le competizioni e quaindi garanzia di velocità elevata, vale la pena ricordarne alcune: quattro cilindri a V di 65°, 999 cc, risultati innovativi dal punto di vista dell’aerodinamica, impiego di una elettronica “totale”, basamento monoblocco con canne cilindro integrate, telaio a geometria regolabile, forcella e ammortizzatore Ohlins, freni Brembo con pinze monoblocco e cerchi in alluminio forgiato.