Chris Vermeulen, pilota della Kawasaki Superbike Racing Team, é pronto per il suo ritornoin pista nel 2011 World Superbike, che in questo fine settimana sarà in programma a Donington Park. Sarà la prima gara ufficiale per l’iridato 2003 del mondiale Supersport, dopo l’ennesimo infortunio di un 2010 davvero da dimenticare, rimediato lo scorso luglio a Brno. Dopo essere stato sottopostoad un intervento di ricostruzione del ginocchio, ora é in corso la fase finale di un lungo e difficoltoso recupero, che non gli ha permesso di essere presente nel Gp d’Australia a Phillip Island due settimane fa. “Vermin” è però pronto a tornare in pista in sella alla sua ZX-10R preparata per lui da Paul Bird Motorsport nell’evento di casa della squadra, su un tracciato che il pilota australiano conosce molto bene, viste le precedenti esperienze accumulate in British Superbike e in MotoGP. “E’ una gran cosa il poter ridare il benvenuto a Chris nel team e speriamo possa dare prova di sé stesso, ora che è pressappoco vicino alla forma perfetta. Questo round è molto importante per la squadra e mi molto da tutti e tre i piloti, non ci dovrebbero essere scusanti. Tutti noi abbiamo buoni ricordi di Donington Park accumulati negli anni, e questa è la nostra più ghiotta possibilità quindi puntiamo ad arrivare nelle posizioni di vertice, in quanto sappiamo che la moto è performante quanto basta“.
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Superbike, Leon Haslam e l’emozione di correre a Donington
Nel weekend ci sarà il secondo appuntamento della stagione 2011 di Suberbike, che si correrà sul circuito di Donington Park. Un tracciato, quello inglese, che non può che avere ha un sapore speciale per tutti i piloti del Regno Unito. Tra questi, ce n’è uno il cui legame alla pista è ancora maggiore: si tratta i Leon Haslam, pilota della BMW Motorrad Motorsport. “Pocket Rocket“, é nato poco distante dalla pista ed ha trascorso gran parte della sua vita a Derby, a soli venti minuti di strada dall’impianto. Vista anche l’attuale situazione di classifica e l’ottimo inizio di campionato, le aspettative del centauro inglese sono elevatissime. “Per me Donington è un posto molto importante. Ho fatto talmente tanti giri su questa pista nella mia vita, che ero preoccupato dal fatto di perderlo come circuito a tutti i livelli. Non vedo l’ora di partecipare a questo fine settimana di gare“. Siamo ancora all’inizio della stagione, ed ovviamente c’é ancora molto da migliorare. “Stiamo lavorando duramente come team per migliorare ciò che abbiamo. Il pacchetto a disposizione è fantastico, la moto è incredibile ma al momento cerchiamo un po’ più di costanza di rendimento. Ci sono ancora dei miglioramenti da fare su qualche area, ma stiamo dando il massimo e non siamo così distanti“. Haslam fissa anche il personale obiettivo per la gara di Donington. “Il mio obiettivo è sempre quello di vincere, questo è ciò che mi pongo per ogni round, ma ovviamente avrebbe un significato ancora maggiore per il mio round di casa. Conosco Donington a tal punto che so esattamente cosa voglio dalla moto. Questo fine settimana punterò a finire più in alto possibile“.
Superbike, Checa cerca conferma a Donington Park
Il Team Althea Racing e il suo pilota Carlos Checa sono pronti primo Gran Premio europeo del Campionato Mondiale Superbike del prossimo weekend a Donington Park. Dopo un mese dalla gara di apertura di Phillip Island, dove Carlos ha vissuto il miglior weekend della sua carriera in Superbike chiudendo ogni sessione in prima posizione assicurandosi la prima pole della stagione edper poi centrare una fantastica doppietta, é tempo di voltare pagina e pensare Donington, che non facendo parte della stagione Superbike 2010, il pilota spagnolo non ha mai affrontato in sella alla 1198. La sua recente prestazione con la Ducati promette bene e anche se l’evento sarà tutt’altro che facile, il Team Althea Racing è determinato a mantenere il primato in classifica. “Donington è una pista che mi piace – dichiara Checa – non sono stato fortunatissimo lì nel passato, non a causa della pista, ma solo delle circostanze legate alle corse. Voglio affrontare questa gara ignorando il passato e mi comporterò come se non avessi vinto a Phillip Island, nel senso che partiremo questo weekend con lo stesso programma e la stessa determinazione di sempre. E’ una pista dove la velocità massima non conta tanto e potrebbe essere quindi un buon tracciato per noi. Ovviamente i nostri rivali sono tanti, perché, oltre ai soliti Biaggi e Haslam, ci saranno anche gli altri britannici storicamente forti a casa loro. Speriamo solo che non faccia troppo freddo ma, tutto sommato, mi sento ottimista, sono carico“.
Superbike, Haslam aiuterà anche in questa stagione l’associazione SPARKS
Il pilota inglese Leon Haslam ha scelto di continuare a dare il suo contributo in beneficienza per l’organizzazione per l’aiuto dei bambini SPARKS, che in questa stagione 2011 sarà direttamente collegato alle sue prestazioni in pista. Il pilota ufficiale BMW donerà infatti 10 sterline per ogni punto mondiale che otterrà quest’anno, in aggiunta alla beneficienza derivante dal suo oramai famoso programma golfistico. “Ho partecipato per la prima volta ad un evento SPARKS nel 2003 e posso dire che è un’ottima organizzazione. Il lavoro da loro compiuto a livello di ricerca medica ha fatto un’enorme differenza per migliaia di bambini e famiglie, e sta continuando a farlo“, ha dichiarato Haslam, che poi ha aggiunto: “Ho ottenuto 376 punti nel 2010, ma vorrei conquistarne quanti Max Biaggi lo scorso anno, 451, vincere il titolo e consegnare a SPARKS un assegno ancora più grande.” SPARKS è un’associazione che esiste dal 1960 e ha una semplice missione, ovvero quella di aiutare tutti i bambini a nascere in salute ed a restare in questa condizione. SPARKS è aiutata da molti personaggi dello sport inglese di ieri ed oggi, tra cui il coach della nazionale di rugby Martin Johnson, l’olimpionico Steve Redgrave, il golfista e capitano nella Ryder Cup Colin Montgomerie e la leggenda calcistica inglese del 1966 Geoff Hurst. “Leon è stato un valido aiuto per SPARKS in questi anni e la sua ultima donazione è stata molto apprezzata” ha dichiarato il presidente di SPARKS, Jason Leonard. “Abbiamo sempre fatto i nostri migliori auguri a Leon nelle sue stagioni di gara, ma da questa stagione avremo un motivo in più per supportarlo.”
Superbike, Toseland si frattura: la BMW lo perde in vista di Donington Park
A seguito della caduta di cui é stato vittima nella seconda giornata di prove del Team BMW Motorrad Italia al Motorland Aragón di Alcañiz, il pilota James Toseland salterà il weekend di Donington Park, seconda tappa del Mondiale Superbike 2011. Il pilota, due volte iridato, ha trovato un high-side all’uscita della curva 10, andando ad impattare violentemente con il casco ed il polso destro sull’asfalto. Toseland, 17° e 14° all’esordio stagionale con la BMW S1000RR nelle due gare del Gp d’Australia sul tracciato di Phillip Island, dopo la caduta è stato trasportato all’Ospedale di Alcañiz per effettuare gli accertamenti del caso: esclusi problemi alla testa, é stata invece riscontrata la frattura al radio del polso destro. In un secondo momento James Toseland è andato a Manchester per essere visitato da uno specialista che, dopo aver riscontrato un versamento, ha ritenuto di intervenire sul radio destro. Esclusa quindi la partecipazione all’evento di Donington Park, tracciato dove proprio Toseland vinse in gara 1 nel 2007, si farà di tutto per rivedere in pista il rider della BMwil prossimo 17 aprile al TT Circuit Van Drenthe di Assen. Il BMW Motorrad Italia SBK Team prenderà parte alla tappa di Donington con il solo Ayrton Badovini, abbastanza soddisfatto dei test di Aragón, dove è riuscito a migliorare l’assetto della propria BMW S1000RR.
Superbike, Marinelli esalta il debutto Ducati a Phillip Island
Ernesto Marinelli, responsabile Superbike di Ducati Corse, ha commentato molto positivamente il doppio trionfo di Carlos Checa nella gara d’apertura del Mondiale Superbike in Australia. La doppietta del 38enne catalano, ha infatti permesso alla marca bolognese di tornare in vetta al campionato, posizione che alla casa italiana mancava dal round di Magny Cours dell’ottobre 2009. “Phillip Island è un circuito che si adatta molto bene alle caratteristiche della nostra 1198. Lo sviluppo fatto in questi anni ha portato ad avere un grip molto buono nelle prime e medie fasi di apertura e, nelle lunghe e veloci percorrenze in piega di Phillip Island, questo aiuta molto. Ma il lavoro di Carlos e di tutto il Team Althea è stato fondamentale. Checa ha condotto una strategia perfetta, la moto era a punto e la scelta delle gomme è stata quella giusta. Soffriamo in rettilineo perché la nostra bicilindrica non ha lo stesso spunto delle quattro cilindri ma Carlos è stato molto veloce all’inizio ed ha guadagnato quel piccolo vantaggio risultato decisivo“. Marinelli poi, sottolinea i meriti del pilota: “Carlos ha interpretato al meglio le caratteristiche di Phillip Island, una pista molto tecnica dove non basta essere solo veloci, devi correre con la testa per non stressare il lato sinistro della gomma. Se si spinge sempre al massimo, la gomma si degrada velocemente e si finisce per retrocedere in balia dello scarso grip oppure si deve adottare una copertura più dura, a svantaggio della prestazione“. Ma in vista delle prossime gare però, “Checa e gli altri piloti Ducati soffriranno sulle piste più veloci. Per puntare al risultato finale dovremo attaccare a fondo sui tracciati guidati. Purtroppo da quest’anno è stata tolta anche Valencia, altra pista ideale per noi, e sostituita con Aragon che ha un rettilineo lunghissimo…“. Infine, una battuta su Valentino Rossi, che ha dichiarato di voler andare “in pensione” nella Superbike: “Appena lo incontro gli dirò che lo aspettiamo con impazienza“.
Moto, Melandri ha inaugurato la terza edizione di “Motodays”
C’é stato un grande successo di pubblico, ieri mattina, per l’inaugurazione e l’apertura della terza edizione di Motodays, Salone Moto e Scooter del Centro-Sud Italia in calendario fino a domenica alla Fiera di Roma. Cinque padiglioni con tutte le Case Costruttrici, la presenza delle nuove aree turismo, custom, epoca e usato e un’area esterna di ben 25.000 mq fanno da palcoscenico alla kermesse motociclistica. A tagliare il nastro, oltre a Mauro Mannocchi (Presidente Fiera Roma), agli assessori Davide Bordoni e Antonello Aurigemma e al CEO Infront Motor Sports, Paolo Flammini, c’era il pilota Superbike Marco Melandri. “In Australia, al debutto nella categoria ho centrato il podio ma mi e’ rimasto l’amaro in bocca perche’ non ero al meglio della condizione fisica – ha detto il ravennate pilota Yamaha in Superbike – puntavo alla vittoria e ora a Donington conto di riprendermi cio’ che ho lasciato a Phillip Island, correndo un’altra grande gara. Spero di non trovare troppo freddo, perche’ ormai sto diventando “vecchietto” e il mio fisico ne risente. Gli avversari? Punto deciso a Checa, che e’ in testa al mondiale“.
MotoGp, Valentino Rossi show da Chiambretti: “La Canalis non me l’ha data”. E poi tutto su Ducati, Lorenzo e Superbike
“Posso solo confermare che non me l’ha data“. Questa é solo una delle tante battute regalate da Valentino Rossi nel corso della registrazione della puntata del Chiambretti Night che andrà in onda in due serate venerdì e sabato. Il riferimento è la risposta che il “Dottore” ha dato al conduttore che gli chiedeva se fosse vero il flirt con Elisabetta Canalis. Naturalmente si è parlato moltissimo di moto e lil maggiore interesse di tanti milioni di tifosi, è l’attuale condizione della sua spalla: “Sono stato oggi dal dottore che mi ha operato alla spalla – ha detto – mi fa ancora male ma abbiamo capito perché. È colpa del tendine del bicipite che non è sceso come doveva. Mi fa ancora male, ci vorrà un po’ di tempo“. Lo scorso anno, Valentino al Mugello si ruppe anche tibia e perone. “Ma le ossa più simpatiche, in poco tempo si sistemano, invece la spalla…“. Vale ha parlato anche della paura: “La paura è importante per cercare di non esagerare: il nostro limite è un po’ più alto, ma ogni volta che si cade si sente paura“. “Dicono che so cadere bene, ma secondo me non è vero, è una questione di culo” ha aggiunto il pilota della Ducati, 32 anni appena compiuti, confermando però che per il suo futuro pensa alla Superbike. “Spero di restare ancora qualche anno in MotoGP, poi spenderò la pensione in Superbike“.
GLI ALTRI PILOTI – “Lorenzo? È un grande perché riesce a mettere d’accordo tutti, nel senso che sta antipatico a tutti. È forte, merita 9.5. Non dico sia intelligente perché intelligente è una parola grossa, diciamo che è furbo“. “Stoner come velocità e talento merita 10, ma come tattica e furbizia un po’ meno. È un matto che spesso rifà gli stessi errori, sarà il favorito del mondiale ma lo dico anche per portargli un po’ sfiga. Hayden è forte, merita 8, è veloce, è il mio compagno e quindi sarà il mio primo avversario. Il muro? Con Hayden non ci sarà, mentre con Lorenzo speravo di non insegnargli tutti i miei trucchi, è una cosa che ha portato tante polemiche, ma le cose comunque passavano dall’altra parte“. Infine un giudizio su Marco Simoncelli: “Merita 8.5, deve ancora dimostrare tanto, ha una Honda molto veloce e ci darà certamente del filo da torcere“.
IL PRESENTE IN DUCATI – Poi, ovviamente, una battuta sulla sua nuova vita in Ducati: “Ci ho pensato se restare in Yamaha o andare alla Ducati, era da anni che ci pensavo, ma questo era il momento giusto. Pentito? No, non abbiamo neppure iniziato. Come la prenderanno i giapponesi? Bisogna vedere come andrà a finire, se sarò davanti a loro l’avranno presa male, altrimenti la prenderanno bene“. Nel corso della trasmissione si è collegato anche l’altro Rossi nazionale, Vasco, grande tifoso del campione di Tavullia: “Per me Valentino è la libidine vivente, è il migliore” ha detto il cantante. Che poi ha chiesto al pesarese come andasse con la nuova moto: “Non siamo ancora pronti ma ci stiamo lavorando – ha detto Valentino – domenica e lunedì avremo gli ultimi test, vedremo di risolvere gli ultimi problemi“.
Superbike, Haga vuol essere ancora protagonista
Ha appena compiuto 36 anni lo scorso 2 marzo, ma Noriyuki Haga è ancora uno dei piloti protagonisti del Mondiale Superbike: a Phillip Island, nel Gp d’Australia gara inaugurale della nuova stagione, ha infatti chiuso entrambe le gare nella top ten. All’esordio con la Aprilia RSV4 del nuovo Pata Racing Team, nato dalla fusione tra i Team Borciani e DFX, dopo aver incontrato qualche difficoltà in Superpole, è stato in grado di portare a termine due gare convincenti, buon auspicio per il prosieguo del campionato. Il tre volte vice-campione del mondo ha concluso 9° e 7° le due gare in Australia, E’ attualmente 7° in campionato, con 16 punti raccolti: ma Haga guarda già avanti. “Posso ritenermi soddisfatto di queste prime due gare stagionali – spiega Noriyuki -. Siamo cresciuti turno dopo turno e sono convinto che possiamo continuare così, grazie alla disponibilità di un ottimo pacchetto tecnico. A Phillip Island potevamo raccogliere qualcosa in più, ma purtroppo sulla distanza delle due gare abbiamo incontrato qualche problema in merito all’usura dei pneumatici, non avendo potuto provare una simulazione di gara nei test invernali. Con qualche modifica tra la prima e la seconda manche la situazione è migliorata, tanto che ho concluso 7°, ritrovandomi tutto sommato vicino al primo gruppo degli inseguitori. Sicuramente da Phillip Island abbiamo imparato molto e ci presenteremo più competitivi per il secondo appuntamento stagionale“.
Superbike, Biaggi e un anno intenso: obiettivo difendere il numero 1
Il compito di Max Biaggi in questa nuova stagione di Superbike, sarà quello di difendere il numero 1 da campione in carica, presente sulla carena della sua Aprilia. E i due secondi posti ottenuti nel Gp inaugurale in Australia sul circuito di Phillip Island, sono sicuramente il miglior biglietto da visita del cinque volte campione del mondo e dell’Aprilia Alitalia Racing Team, pronto a ripetersi dopo la straordinaria annata del 2010. “Sinceramente dopo il test fatto a dicembre pensavamo di essere più competitivi del 2010. In gara ho sempre avuto una buona velocità e la dimostrazione sono stati i giri veloci in entrambe le gare. Sono contento di aver fatto molto meglio dell’anno passato e, se non fosse stato per un Checa in stato di grazia, avremmo potuto fare il colpaccio“. Checa appunto, forse il pilota più pericoloso per Max in vista del titolo iridato. “Checa è di sicuro il più costante ed è anche veloce, ma anche Marco Melandri ha fatto una buona seconda manche“. Il prossimo impegno invece si correrà in Inghilterra, a Donington Park, che proprio ieri ha ricevuto l’ok dalla FIM per ottenere il via libera per ospitare il Gran Premio della Superbike. “La storia dice che è una gara favorevole alla Yamaha, che ha vinto entrambe le gare nel 2009 (con Spies, ndr). Io ho fatto un secondo posto ma di sicuro c’è da sudare anche in Inghilterra… non sarà semplice! Prevedo un Checa molto veloce anche lì“. Sarà un’annata non semplice, ma l’obiettivo é come detto quello di difendere il numero 1. Una scelta precisa quella del numero, che il pilota romano motiva così: “Ho deciso di usare il numero 1 proprio per i miei tifosi, che lo aspettavano da tempo. E poi volevo gratificare anche la squadra Aprilia, perché è vero che il numero 1 ha un significato ben preciso e poterlo agguantare non è impresa semplice“.
Superbike, buone notizie per Rea: ci sarà a Donington
Buone notizie per il pilota britannico Jonathan Rea, che é visitato nella giornata odierna dal suo dottore specialista di riferimento, per avere una visione d’insieme delle conseguenze derivanti dalle cadute di cui è stato vittima a Phillip Island. Per fortuna non sono state rilevate fratture ulteriori o infortuni di entità di rilevante: proprio per questo Jonathan sarà in grado di prendere parte al round di Donington Park in condizioni quasi ottimali. “Sono appena stato visitato dal mio specialista a Manchester – ha dichiarato Rea – che mi ha dato semaforo verde e confermato che non c’è stato un ulteriore danno al legamento del mio polso sinistro. Ho solo del tessuto danneggiato nel polso destro. Questa è un’ottima notizia, tutto ciò che devo fare è lavorare sodo nella riabilitazione, per ottenere nuovamente una funzionalità completa“. Rea dopo il weekend di Phillip Island ha avuto bisogno di un paio di giorni per poter recuperare. “E’ stata davvero dura in Australia; sono rimasto senza energie, mi ha svuotato completamente. Una volta tornato a casa sono rimasto in questa condizione per altri due o tre giorni. Il viaggio di ritorno mi ha chiesto un grande sforzo e mi sono inoltre ammalato al termine della scorsa settimana, restando fuori gioco per un giorno. Penso sia stato un misto di “jet lag” e malattia, ma ora sono di nuovo attivo come prima. Dovrei arrivare ad una condizione fisica vicina al livello ideale per Donington, quindi non dovrei sentire dolore come in passato. L’anulare slogato della mano destra non ha ancora una mobilità completa, ma questo è un particolare poco importante“.
Superbike, la FIM ha dato l’ok per Donington Park
Donington Park ha ricevuto l’ok per l’omologazione da parte della FIM, che permetterà al circuito del Leicestershire l’autorizzazione per ospitare il round europeo del mondiale Superbike, che avrà luogo dal 25 al 27 marzo prossimi. Il numero uno di Donington Park Racing, Kevin Wheatcroft, ha dichiarato: “L’intero gruppo merita elogio per il duro lavoro portato avanti fino a raggiungere questo stato dei lavori. Con il tempo perso a causa delle cattive condizioni meteorologiche di questo inverno, lo sforzo maggiore si è concentrato sul rifacimento e la preparazione del tracciato stesso, affinché questo si conformasse ai regolamenti FIM, per poter ospitare nuovamente il circus Superbike“. “Stiamo ora lavorando giorno e notte – continua il Direttore del circuito – per terminare in tempo le strutture destinate alla Superbike e i tifosi potranno apprezzare le numerose modifiche, anche se alcuni dei miglioramenti definiti inizialmente non potranno essere completati, inevitabilmente a causa degli stop iniziali. Vorrei ringraziare sin d’ora i fan per la pazienza che mostreranno e per il supporto a Donington Park, e spero che potranno apprezzare l’esperienza di essere spettatori di gare di livello mondiale su un circuito rimesso a nuovo“. Il circuito di Donington disporrà dunque di aree ampliate per gli spettatori, alla “Redgate” e alla “Hollywood Bank“. L’accesso al circuito è stato migliorato, e la ricostruzione dell’area paddock ha consentito di ricavare ulteriore spazio. Anche i servizi di ristorazione e le strutture per i campeggiatori sono state rinnovati.
FIM, da l’Ok per lo svolgimento della gara di SBK del Donington Park
Il tracciato del Donington Park ha ricevuto l’omologazione dall’ispettorato della FIM e pertanto potrà ospitare la prossima gara del Mondiale Superbike prevista per il 25-27 Marzo. L’ok è arrivato dopo la chiusura dei lavori di manutenzione delle tribune che erano indispensabili per garantire la massima sicurezza degli spettatori. Il capo dell’impianto ha spiegato:”Con il tempo perso a causa delle cattive condizioni meteorologiche di questo inverno, lo sforzo maggiore si è concentrato sul rifacimento e la preparazione del tracciato stesso, affinché questo si conformasse ai regolamenti FIM, per poter ospitare nuovamente il circus Superbike. Vorrei ringraziare sin d’ora i fan per la pazienza che mostreranno e per il supporto a Donington Park, e spero che potranno apprezzare l’esperienza di essere spettatori di gare di livello mondiale su un circuito rimesso a nuovo” .
Superbike, il bilancio positivo di Barbier sui pneumatici Pirelli
Giorgio Barbier, Direttore Racing di Pirelli Moto, ha analizzato oggi la gara di apertura del Mondiale Superbike 2011 dal punto di vista del fornitore unico di pneumatici del Campionato. “Un modo impegnativo per iniziare la stagione per l’ottavo anno come fornitore ufficiale dei pneumatici di Superbike, Pirelli ha portato 2000 gomme per effettuare due giorni di prova all’inizio della settimana con i piloti SBK e SSP che hanno testato 4 pneumatici anteriori e 5 pneumatici posteriori, alcuni dei quali sono stati resi disponibili anche per il weekend di gara. Un lotto totale di 3000 pneumatici Diablo Superbike e Diablo Supercorsa sono stati portati per le corse, che comprendeva mescole morbida (SC1), media (SC2) e dura (SC3) per i pneumatici anteriori e mescole morbida (SC0) e media-morbida (SC1) per i pneumatici posteriori, tra cui un profilo nuovo più largo e più alto. Le condizioni della pista sono cambiate radicalmente nel corso della settimana, a partire dal 50% umidità e 24-30 gradi in pista al umidità 55% e 49 gradi rilevata durante le prove di venerdì e la Superpole. Con la pioggia Domenica mattina, le squadre SBK e SSP hanno dovuto rifare set-up per Gara 1 per le nuove condizioni: temperature in pista di 23°C e 75% di umidità.”
“Checa (Ducati) è stato il pilota più forte per tutta la settimana, dopo essere andato sotto il tempo di 1’31 nei test e ripetuto questa performance in Superpole, ha registrato un nuovo miglior giro di 1’30,882 e la pole position. Le soluzioni anteriore “B” (media) e posteriore “B” (mid-soft) sono state le scelte dei piloti classificati primo e secondo, anche se sul podio Haslam (BMW) e Melandri (Yamaha) hanno scelto la “D” media per il posteriore, il quale è stato progettato solo per il Phillip Island, aiutando Haslam a registrare il secondo podio di BMW e Melandri il suo primo per SBK. Quattro piloti hanno scelto di fare cambi gomme per gara 2: Xaus (Honda), Haga (Aprilia), Corser (BMW), Lascorz (Kawasaki) hanno montato la “A” posteriore, invece Checa ha scelto la “B” anteriore.”
“Nella Supersport, Foret (Honda) ha stabilito il nuovo record sul giro e la Yamaha è tornata al podio con la vittoria di Scassa, seguito da Parkes (Kawasaki) e Lowes (Honda). Le difficoltà incontrate nella Supersport e le modifiche da Gara 1 a Gara 2 in Superbike dimostrano la necessità di uno sforzo continuo di Pirelli per trovare soluzioni adatte alle condizioni di pista umida incontrate durante il fine settimana.”