Moto Gp, Lorenzo il più veloce nelle libere “bagnate” del venerdì a Phillip Island

Nuovamente meteo protagonista nelle corse. Questa volta, a farne le spese, è stata la Moto Gp. Pista di Phillip Island allagata, prove libere che slittano di ben due ore e piloti chiamati nei paddock per cambiare assetto in vista della pioggia. Questo il primo contenuto della prima giornata del Gran Premio d’Australia, condizionata dall’acquazzone che si è abbattuto sul circuito di Phillip Island, con tempi che ovviamente vanno presi per quello che sono. Tra le poche certezze in tutto questo caos, c’è Jorge Lorenzo. Dopo aver conquistato il titolo mondiale, il centauro spagnolo della Yamaha è tornato in pista più carico e leggero che mai, e senza pressioni ha timbrato il miglior tempo girando in 1’41″146. Alle sue spalle si piazzano le due Ducati di Casey Stoner (1’41″480, +0″334) e Nicky Hayden (1’41″631, +0″485), a cui segue un poker tutto italiano: quarto Marco Simoncelli, quinto Marco Melandri, sesto Andrea Dovizioso, settimo Valentino Rossi, staccato di quasi un secondo e mezzo dal compagno di squadra. Lo spagnolo Dani Pedrosa, al rientro in pista dopo l’operazione alla clavicola sinistra, mette a referto appena 7 giri (1’51″210) prima di ritirarsi e proseguire la sua riabilitazione in clinica mobile.

Il nostro Alex De Angelis ha invece messo tutti in fila nella prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Australia, della classe Moto2. Il centauro sammarinese della Motobi ha girato in 1’36″295, beffando per appena 18 millesimi Scott Redding (1’36″313), terzo tempo per Fonsi Nieto su Moriwaki, a quattro decimi da De Angelis (1’36″697). Quinto Andrea Iannone, ottavo Roberto Rolfo, a seguire Claudio Corti. Solo 15esimo Toni Elias, che domenica scorsa ha conquistato il titolo iridato.

Bradley Smith su Aprilia, infine, fa segnare il miglior tempo nella classe 125. Il britannico ferma il cronometro a 1’54″547, infliggendo quasi un secondo al leader della classifica iridata Marc Marquez, secondo in 1’55″472. Terzo tempo per Danny Kent (1’55″655), seguono Sandro Cortese, Nicolas Terol, Johann Zarco e Pol Espargaro. Decimo tempo (1’57″638) l’italiano Simone Grotzkyj, 16° Luca Marconi.

MotoGp, il Gran Premio d’Australia sarà l’ennesima battaglia tra Rossi e Lorenzo. Mentre Stoner pensa per sé…

Che le prossime ultime gare possano regalare ulteriore spettacolo, lo sostiene lo stesso Rossi: “Ora che il mondiale è finito, tutti daranno il 100% per vincere le gare. E’ l’unico obiettivo ora. Il Dovi sta andando molto forte, è sempre stato la davanti, e ha preso il posto di Dani che sicuramente qua non sarà al massimo. Poi c’è Stoner che qui è l’uomo da battere. Ha vinto le ultime 3 gare su questo circuito. Va davvero molto forte, così come la Ducati. Poi Stoner è di casa, il tifo per lui sarà forte. Sarà dura batterlo“.

Nessuno quindi mollerà in questo finale di stagione. Nemmeno Lorenzo che ha vinto il titolo Mondiale nello scorso weekend. “A me è capitato una sola volta di fare un finale di campionato sottotono. Nel 2005, quando abbiamo vinto qua il mondiale, è successo che le ultime due gare sono andate male, ma nella mia storia, ogni volta in cui ho vinto il mondiale in anticipo, poi ho vinto anche le gare. Secondo me vorrà farlo anche Lorenzo. Qui adesso è più una questione di onore fra piloti“.

Chi invece si è tirato fuori dalla contesa tra i due piloti della Yamaha, ma che correrà per se stesso in vista dell’atteso riscatto, è Casey Stoner. Il pilota australiano della Ducati, ha infatti tutta l’intenzione di proseguire la striscia positiva che lo vede vincente nella gara di casa dal 2007 a oggi. “Tre gare fa questo appuntamento non prometteva bene per noi perchè la moto non era pronta per lavorare bene su un circuito come quello di Phillip Island. Adesso abbiamo apportato delle modifiche e delle migliorie, quindi siamo fiduciosi. In più non è male correre in condizioni un po’ più fresche, anche se la cosa più bella qui sono le curve veloci” ha spiegato il pilota della Ducati.

MotoGp, Rossi promette un finale di Mondiale scintillante: “L’importante é arrivare davanti…”

Dopo la ritrovata vittoria in quel di Sepang, Valentino Rossi arriva a Phillip Island con il fermo intento di continuare a vincere: “Mundialito o no, fra me e Lorenzo, l’importante è arrivare davanti come ho fatto in Giappone e Malesia. Anche perché ora che il mondiale è finito, tutti daranno il 100% per vincere le gare. E’ l’unico obiettivo ora. Poi bisognerà tenere d’occhio Dovizioso, che sta andando molto forte, e Stoner che qui ha vinto le ultime 3 gare“.

Quello che per qualcuno è un semplice “Mundialito“, per altri è solamente una questione d’onore tutta interna alla Yamaha. Stuzzicato sull’argomento durante la conferenza stampa del giovedì australiano, Lorenzo ha dichiarato: “Non è che mi interessi granchè l’idea del mundialito, però è ovvio che tornare davanti a Valentino Rossi, ma anche a tutti gli altri,per me è fondamentale. E domenica ci proverò“.

In Australia è prevista pioggia per tutto il weekend. E Rossi si mostra leggermente preoccupato per la sua spalla. “Quest’anno abbiamo girato poco con la pioggia e questo può essere un buon test visto che ha messo brutto tempo per tutto il week end. Con il freddo tra l’altro la spalla mi fa un po’ più male. Non mi preoccupa tanto la configurazione del circuito, quanto il fatto che veniamo da due gare consecutive e inizio a sentire qualche fastidio. Spero che il dolore non aumenti ma che rimanga magari come in Malesia dove sono andato bene. Non sono ancora al 100% ma la gara più difficile è passata, Motegi, quindi penso di poter fare delle belle corse di qui alla fine. Mi preoccupa questa terza gara consecutiva per il resto non so. Qui si deve sempre frenare in una posizione strana sulla moto, sei inclinato perché arrivi sempre da una curva a sinistra e devi girare subito a destra, quindi bisogna vedere che effetto farà. Non faccio più previsioni ormai. Se le faccio rischio di sbagliare. C’erano delle gare in cui credevo di stare benissimo e invece avevo male e altre viceversa. Boh… Vado avanti, sperando che sia sempre come la Malesia“.

MotoGp, al Gran Premio d’Australia vogliono vincere tutti. Da Lorenzo a Rossi, da Stoner a Pedrosa

Jorge Lorenzo passeggia sulle nuvole da campione del mondo della MotoGP e, sulle ali dell’entusiasmo per il titolo iridato conquistato domenica scorsa a Sepang, si presenta a Phillip Island con l’intento di continuare a festeggiare, magari conquistando almeno un podio nel GP d’Australia. Il 23enne campione maiorchino, infatti, sul tracciato australiano non ha mai conquistato un posto sul podio da quando corre in MotoGp e vuole anche riscattarsi e dimenticare la caduta alla prima curva nella passata edizione. Sulla sua strada, però, troverà ancora una volta un agguerrito Valentino Rossi che, invece, da queste parti di gare di fila ne ha vinte cinque, calcando per ben undici volte il podio, l’ultima volta nel 2009 con il secondo posto dietro all’idolo di casa Casey Stoner.

Il “Dottore“, tra l’altro, arriva anch’egli nella terra dei canguri con il morale a mille. La vittoria in terra malese, la prima in questa stagione, ha gasato Rossi che ora ha l’obiettivo di iscrivere ancora una volta il proprio nome sul palmares della gara australiana, portando così a 47 il numero di vittorie in sella alla Yamaha M1. D’altronde, quale migliore medicina per curare il dolore alla spalla se non continuare a vincere? Per il pesarese si apre un mini-campionato composto dagli ultimi tre Grand Prix: l’intenzione è quella di vincerle tutte e tre, o comunque di sommare il maggior numero di punti per chiudere la stagione al terzo posto.

Il pilota della Fiat Yamaha è a quota 181 punti in classifica, una sola lunghezza davanti a Stoner e due ad Andrea Dovizioso. L’australiano, davanti al proprio pubblico, vorrà certamente cancellare la brutta prestazione di Sepang, con la rovinosa caduta poche curve dopo il via. Il forlivese della Repsol Honda Hrc, invece, vorrebbe ripetere l’ottimo secondo posto ottenuto domenica scorsa. A Phillip Island, poi, si rivedrà anche lo spagnolo Dani Pedrosa. Il catalano della Honda Hrc, tornerà in pista dopo lo stop forzato di due gare a causa della tripla frattura alla clavicola sinistra rimediata nelle prove libere del venerdì al Motegi. Operato in Spagna a Barcellona, ha immediatamente iniziato la riabilitazione e venerdì sarà prontamente al via delle libere e l’indomani delle qualifiche con l’intento di difendere la seconda piazza nella classifica iridata dove ha 47 punti di vantaggio sul più diretto inseguitore, cioè Rossi.

Moto Gp, Lorenzo non ha la pancia piena. “Non é ancora finita”

Valentino Rossi in Malesia è finalmente tornato sul gradino più alto del podio nella MotoGp, ottenendo il primo successo di questa sfortunata stagione 2010. “Domenica è stata una giornata davvero fantastica, vincere ancora una volta è stato meraviglioso, il mio 46o successo per Yamaha, penso sia stata una delle più belle vittorie della mia carriera, sono così felice e adesso voglio davvero cercare di finire la stagione con forza” dice il “Dottore“. “Sono entusiasta di arrivare a Phillip Island, che è uno dei luoghi più spettacolari del mondo dove guidare una moto. Non ho vinto lì per alcuni anni e mi piacerebbe davvero cambiare la situazione. È sempre speciale andarci perché molti della mia squadra sono australiani e i tifosi sono grandi. Non vedo l’ora!” conclude Valentino.

Sono una delle persone più felici del mondo!“. Jorge Lorenzo intanto, continua a vivere il suo momento magico, iniziato proprio domenica scorsa con il terzo posto di Sepang che è valso il primo titolo mondiale della sua carriera in MotoGP. “Sono molto orgoglioso del mio team, dei miei partner e sponsor, ma in realtà non è ancora tempo del ‘game over’, perché dobbiamo continuare, abbiamo ancora tre gare” aggiunge il 23enne campione maiorchino parlando del prossimo impegno australiano. “Dobbiamo rimanere concentrati come abbiamo fatto fino ad ora, in lotta per il podio e senza la pressione del campionato speriamo di ottenere dei buoni risultati” dice Lorenzo. “Mi piace Phillip Island, è una delle mie piste preferite e forse delle più veloci in calendario. È sempre sorprendente correre lì, così vicino al mare, ma il clima è molto diverso dalla Malesia, fa sempre molto freddo“.

Moto Gp, Fiat e Yamaha festeggiano il titolo iridato. Lorenzo nuovo Re di Spagna

Automobiles e Fiat Yamaha Team hanno celebrato a Sepang, in Malesia, il primo titolo MotoGP del pilota spagnolo Jorge Lorenzo. La squadra, sponsorizzata Fiat dal 2007, ha disputato una stagione di vertice, confermandosi ancora una volta come la migliore nella classe regina, grazie al terzo mondiale conquistato consecutivamente (dopo i due di Valentino Rossi nel 2008 e nel 2009). Dopo il campionato piloti, la scuderia festeggerà anche la vittoria nei mondiale costruttori e team. Lorenzo è alla sua terza stagione in Yamaha e la vittoria arriva dopo il secondo posto ottenuto l’anno scorso. “Il grande risultato conquistato dal giovane talento spagnolo – afferma Fiat in una nota – conferma l’ottimo lavoro di squadra del Fiat Yamaha Team che nel corso del campionato 2010 è stato anche in grado di riportare velocemente agli apici della competitività il nove volte campione del mondo Valentino Rossi, purtroppo frenato ad inizio stagione da una lunga serie di infortuni». L’azienda torinese ha sponsorizzato il team motociclistico attraverso una campagna promozionale che ha permesso a Fiat di utilizzare l’immagine dei due popolari piloti anche in iniziative promozionali per la diffusione del proprio marchio. «Una vincente strategia – prosegue il comunicato – che ha portato concreti benefici in termini di ritorno d’immagine e visibilità per entrambe le aziende».

El Pais ha incoronato Jorge Lorenzo come “nuovo re del mondo“. Per El Mundo Lorenzo è “Un campione spartano“, che ha “realizzato il sogno della sua vita“. Marca invece sottolinea in un editoriale che quella di ieri è stata “un’altra domenica di quelle che ci invidia il resto del mondo” un altro “di quei giorni nei quali lo sport spagnolo tocca il vertice e conferma più che mai la sua Stagione d’Oro“.

Intanto Dani Pedrosa tornerà in sella alla Honda Repsol già nel Gp d’Australia in programma domenica a Phillip Island. Il pilota spagnolo è infatti reduce dall’operazione alla clavicola subita all’inizio della scorsa settimana, a causa dell’incidente che lo ha messo fuori dai giochi per il titolo iridato. “E’ stato difficile decidere di non andare in Malesia – dice lo spagnolo, assente ieri nel Gp che a Sepang ha assegnato a Jorge Lorenzo il titolo iridato della MotoGp -. Dopo un’altra settimana la mia condizione è molto migliorata e non vedo l’ora di vedere come mi sento in moto. Arriverò a Phillip Island mercoledì. L’obiettivo è mantenere la seconda posizione in classifica e continuare a lavorare sulla moto, per arrivare in buone condizioni ai test invernali. Lì cominceremo a lavorare in vista della prossima stagione“.

Moto Gp, Lorenzo diventa Campione del Mondo a Sepang. Rossi torna alla vittoria, grande Dovizioso 2°

Ha provato a rubargli la scena sino all’ultimo, provando a rovinare la festa del compagno di squadra in Yamaha e grande rivale in pista. Valentino Rossi ha vinto, per uno strano scherzo del destino, il GP di Malesia al termine di una rimonta incredibile (alla partenza era scivolato addirittura all’11° posto) e di una gara divertente ed emozionante, proprio nel giorno che incorona Jorge Lorenzo Campione del Mondo grazie al terzo posto finale alle spalle di Andrea Dovizioso. Giornata davvero indimenticabile per il fenomeno spagnolo, che arriva a Sepang con la tranquillità di chi sa di poter chiudere il discorso mondiale per laurearsi campione anche con un anonimo nono posto e che, dopo la pole strappata sabato, ha cercato sino a pochi giri dal termine la vittoria, per porre la classica ciliegina sulla torta che lo attende ai box.

L’avvio di gara è vibrante, con Lorenzo che si porta sin da subito in vetta alla corsa, incalzato però da un Dovizioso scatenato e con un passo nettamente più veloce, mentre Rossi si “dimentica” di scattare al via e finisce col scivolare addirittura in undicesima posizione. Il primo giro però, perde definitivamente anche un altro protagonista: l’australiano Stoner, infatti, si sdraia con la Ducati proprio nella curva che precede il rettilineo dei box. Va in scena così un duello serrato tra Lorenzo e Dovizioso, col forlivese che riesce presto ad infilare lo spagnolo con una staccata imperiosa. Dalle retrovie, però, comincia ad intravedersi l’ombra della sagoma della M1 del Dottore, che grazie ad una serie impressionante di giri veloci, si riporta ben presto alle spalle dei due battistrada. Lorenzo prima e Dovizioso non possono nulla contro il ritmo impressionante imposto dal Dottore alla gara, venendo così risucchiati da un Rossi che conquista la prima posizione al termine di alcune staccate davvero al limite. Dovizioso però non molla e nel finale riesce anche a riportarsi in testa: ma è solo una breve illusione, spazzata via da un nuovo capolavoro di Rossi (staccata da brividi) che vola al traguardo e riesce così a tornare sul gradino più alto del podio dopo quasi sei mesi di assenza: l’ultimo successo del Dottore è infatti datato 11 aprile 2010, a Doha, per il primo appuntamento dell’anno.

Bandiera a scacchi che sventola alta per Rossi sul cielo di Sepang, ma che ben presto deve ovviamente lasciare spazio a quella spagnola per i festeggiamenti in pista di un Lorenzo scatenato. Il nuovo campione del mondo, prima indica alle telecamere un cartello con la scritta “game over”, poi ‘litiga’ con la bandiera iberica che gli si infila nella ruota posteriore della sua M1. Imprevisto che si trasforma però ben presto in un simpatico siparietto di una giornata comunque storica per il 23enne maiorchino, dominatore assoluto di questa stagione in cui ha sempre concluso le 15 gare fin qui disputate vincendone ben sette. Annata, ovviamente, anche condizionata dalle cadute di Rossi prima e Pedrosa poi (entrambi fuori dai giochi per infortuni che ne hanno minato il cammino nel Mondiale), che comunque non possono e non devono certo sminuire il trionfo di questo incredibile campione, che ora potrà godersi con assoluta calma la vera festa in suo onore organizzata da amici e parenti.

Moto Gp, a Sepang Lorenzo conquista una pole Mondiale. In Moto2 e 125 pole per Terol e Marquez

Ora possiamo scriverlo senza timore di essere clamorosamente smentiti: domani Jorge Lorenzo festeggerà quasi certamente la conquista del primo titolo iridato nella classe regina in carriera. Fatti i dovuti calcoli dopo l’incidente di Pedrosa e la conseguente rinuncia dello stesso e della Honda a partecipare al weekend di Sepang, il titolo Mondiale è distante appena sette punti. Jorge Lorenzo si è infatti presentato in Malesia, per il 15esimo appuntamento del Motomondiale 2010, con la seria intenzione di chiudere i giochi col discorso iridato ed evitare altri rischiosi duelli con il “compagno” Rossi. Ed è forse proprio grazie a questa grande convinzione, che il leader ha messo in pratica in pista questa mattina, sta alla base della conquista della pole position con il cronometro fermato sul tempo di 2’01″537, precedendo di un decimo l’ottima Ducati di Nicky Hayden. A completare la prima fila la Repsol Honda di Andrea Dovizioso, staccato di 292 millesimi. Più staccato, e in affanno invece, il “Dottore” Valentino Rossi, che in sella all’altra Yamaha ufficiale non è riuscito ad andare oltre a un deludente sesto posto scavalcato in seconda fila anche dalla Yamaha Tech 3 di Ben Spies e dalla Ducati di Casey Stoner.

Sarà invece Julian Simon a scattare domani dalla pole nella Moto2. Il pilota spagnolo della Super ha infatti fermato il cronometro sul tempo di 2’08″562 precedendo il sanmarinese Alex De Angelis (Motobi) e lo svizzero Thomas Luthi (Moriwaki) staccati rispettivamente di 192 e 298 millesimi. A completare la prima fila il leader del mondiale, lo spagnolo Toni Elias (Moriwaki) che ha preceduto gli italiani Roberto Rolfo (Suter) e Andrea Iannone (Speed Up). Per Simon si tratta della terza pole della stagione.

In 125cc, infine, continua il dominio assoluto del giovane spagnolo Marc Marquez che ha fatto segnare il tempo di 2’13″398, centrando così l’ottava pole stagionale in sella alla sua Derbi. Alle sue spalle le Bancaja Aspar Aprilia del tedesco Bradley Smith e del connazionale Nicolas Terol, attuale leader del mondiale. A chiudere la prima fila è un altro spagnolo della Derbi, ovvero Pol Espargaro.

Moto Gp, Valentino Rossi attacca la Dorna e Bernie Ecclestone. “Mettono i soldi davanti a tutto. Anche alle nostre vite”

La classica goccia ha fatto traboccare il vaso. Valentino Rossi ha attaccato duramente Bernie Ecclestone: temi dell’aspra critica, soldi, audience, ma soprattutto la salvaguardia delle vite di tutti quegli sportivi che in video non mettono solo la faccia. “Correre alle 4 del pomeriggio invece che alle 2 qui in Malesia è assurdo“, ha dichiarato polemico il Dottore, letteralmente scagliatosi contro le scelte della Dorna, organizzatrice del Motomondiale di mettere in programma la MotoGp alle 16:00 ora locale (le 10 in Italia) in modo da garantire così il successivo svolgimento delle gare di Formula 1.

Oramai si sa che qui dopo una certa ora, generalmente le 15:30, piove quasi sicuramente e sembra davvero che stiamo lì fermi ad aspettare che inizi a piovere – ha continuato Rossi Ci prostriamo sempre allo strapotere della Formula 1 che di noi della MotoGp se ne frega altamente e non ha paura di niente. Quelli che hanno paura siamo noi! Alle 14:00 qui c’è il 90% delle probabilità che non piova mentre alle 16:00 c’è la stessa percentuale che piova, è veramente una cretinata“. Ma la polemica contro la pessima programmazione delle gare, gestita dalla Dorna, era spuntata fuori nelle gare del 2009: “Lo scorso anno mi giocavo il mondiale ed avevo una gran paura“, ha detto Rossi. “Alle 16:00 è iniziata la gara, io sono partito dalla pole, ero in testa e poi dopo pochi giri abbiamo dovuto interrompere la gara e ripartire con assetto rain. Chi organizza dovrebbe calcolare queste cose e non pensare sempre e solo alla tv“.

Il campione di Tavullia però, dopo aver espresso la propria opinione riguardo alla questione al presidente della Dorna, Carmelo Ezpeleta, punta dritto su Bernie Ecclestone: “La cosa l’ho segnalata un sacco di volte! Gli ho anche detto che con Bernie se vuole ci parlo io, ma lui ha fatto una faccia come per dire che tanto Ecclestone se ne frega, non gli interessa nulla di quello che fa la MotoGp. La F1 fa più ascolti nella tv italiana“. Come a dire: “Se vuoi salvare la pelle lascia la moto e vieni a correre in vettura all’orario che più ci fa comodo!“. Messaggio ‘tra le righe’ che sembra aver colto anche il Dottore che ha chiuso con un categorico: “Non penso proprio che succederà”.

Moto Gp, la Honda non iscrive Pedrosa in Malesia. Lorenzo ad un passo dal titolo iridato

Jorge Lorenzo, dopo l’ufficializzazione da parte della Honda HRC dell’assenza di Dani Pedrosa dal prossimo Gran Premio della Malesia, è ad un passo dalla conquista del titolo iridato, traguardo distante appena 6 punti per la matematica. “Potrebbe essere un fine settimana molto speciale per me, per il mio team e per la mia famiglia. Sono molto emozionato, ma so che c’è da lavorare duramente. Voglio solo pensare a correre e divertirmi nella gara che potrebbe essere la più importante della mia vita“, ha dichiarato il maiorchino del team Fiat Yamaha che, poi, ha preferito dribblare sull’argomento Giappone, parlando solo dell’avvenuto prolungamento del contratto con la casa di Iwata, salvo poi aggiungere: “Entro in un fine settimana importantissimo e il passato non conta a meno che si ripeta nel presente o in futuro“.

Della sfida del Twin Ring, però, è tornato a parlare anche Valentino Rossi: “È stata bella e divertente. Adoro le sfide e dalla TV è stata ancora più emozionante. È stata una battaglia molto aggressiva, ma nulla di più“. Il pesarese, poi, è tornato sulla possibile operazione alla spalla: “Al 99% sarò in Australia e, se non avrò più dolore alla spalla, concluderò la stagione“.

Dopo aver sciolto gli ultimi dubbi, la Repsol Honda ha infine deciso di non iscrivere Dani Pedrosa al Gran Premio di Malesia che si correrà in questo fine settimana a Sepang, dopo l’operazione alla clavicola sinistra a causa della tripla frattura rimediata lo scorso fine settimana a Motegi. Il team ha reso noto che dopo l’operazione “c’era una piccolissima possibilità che lo spagnolo fosse pronto in tempo per viaggiare da Barcellona alla Malesia e provare a prendere parte alla gara. Ma dopo un’attenta riflessione, Pedrosa ha preso la comprensibile decisione di rimanere a casa per proseguire il suo recupero. Il suo obiettivo è tornare per il Gran premio d’Australia le cui libere cominciano il 15 ottobre“. Con 69 punti di vantaggio sul connazionale e solo tre gare da disputare, 7 punti sono sufficienti a Lorenzo domenica per assicurarsi il titolo iridato.

Moto Gp, Lorenzo risponde alle critiche dei giornali spagnoli: “Non ho frignato”

L’acerrima rivalità esistente tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi non è più un mistero per nessuno da molto tempo ormai. Valentino ha vinto ben 9 titoli iridati, mentre Jorge realizzare il sogno di una vita: vincere il primo titolo iridato in carriera nella classe regina. Il traguardo è dunque vicino, ma non ancora raggiunto: sta forse proprio in questa piccola ma importante differenza, il motivo per cui Lorenzo si è lamentato dopo il “sorpasso” del suo compagno di squadra, che l’ha “buttato” giù dal podio. In patria i quotidiani spagnoli, sembra che abbiano calcato un po’ la mano sul fatto che Jorge si sia “lagnato” troppo dell’aspro duello dell’ultima gara, così Por Fuera prova a chiarire il proprio punto di vista. Alla domanda su cosa pensasse dei titoli dei giornali apparsi nei giorni scorsi, Jorge ha risposto: “Non so che dire. Non mi pento di nulla di ciò che ho detto in quel momento, perché era quello che sentivo. A partire da ora, la cosa più intelligente sarà parlare in pista. Abbiamo tra le mani la possibilità di vincere il titolo per la Spagna, il secondo titolo nella cilindrata più alta. E’ la cosa più importante e solo dopo ci sarà tempo per altri duelli e per provare a vincere altre gare. E se per caso capita un’altra bagarre con Valentino, provare a batterlo“. Il giornalista di Cadena Ser, radio a cui il pilota ha rilasciato l’intervista, gli ha allora domandato allora sarà capace di restare freddo sino al termine della stagione. “E’ difficile quando sei vicino a realizzare il tuo sogno più grande – spiega – quello di tutta la vita. E’ difficile controllarsi e non essere troppo nervosi“. Qualcuno ha pensato che l’atteggiamento nei confronti di Lorenzo sia solamente una provocazione mediatica, ma Jorge non è apparso troppo convinto di questa ipotesi. “Credo che Valentino voglia salire sul podio e ci prova – è il pensiero di Lorenzo – Se non fosse stato per le volte che ci siamo toccati, sarebbe stata una bellissima lotta e avrei accettato che mi fosse stato davanti, che mi avesse sconfitto per l’ennesima volta. Però in ogni sorpasso c’è stato un contatto. La cosa che mi dà fastidio è che molta gente pensi che io stessi frignando, ma non stavo piangendo. Solo che non mi pare logico che un compagno di squadra si comporti così col compagno che sta lottando per il titolo e ancora non l’ha vinto“.

Moto Gp, a Sepang Lorenzo vede il titolo: senza Pedrosa gli basteranno 6 punti per brindare!

E’ ad una manciata di punti dal sogno di conquista il primo titolo iridato nella MotoGp. Dopo essere rimasto fuori dal podio a Motegi, la seconda volta in questa stagione, Jorge Lorenzo continua a vedere il titolo sempre più vicino. Domenica infatti si corre a Sepang e vista la quasi certa assenza di Pedrosa operato alla clavicola, al centauro spagnolo della Yamaha bastano appena sei punti per conquistare matematicamente il titolo iridato. “Penso solo a domenica e a diventare campione del mondo – conferma LorenzoE’ sempre stato uno dei sogni della mia vita e sarebbe grandioso realizzarlo a Sepang. La Malesia mi piace molto, ho fatto tantissimi chilometri lì per testare la mia M1 e ho anche splendidi ricordi visto che su quel circuito ho vinto il titolo della 250 nel 2007. E’ una pista lunga e moderna ma le condizioni atmosferiche possono essere un problema perché può fare troppo caldo senza dimenticare la pioggia“. Come nella passata stagione quando “ha piovuto e sono poi dovuto partire dall’ultima fila. Preferirei che il tracciato rimanesse asciutto, il team ed io ci concentreremo come abbiamo fatto per tutta stagione, lavorando duro sin dal venerdì e con l’obiettivo di vincere o salire sul podio. Speriamo di ottenere il miglior risultato possibile“.

A Sepang cercherà conferme Valentino Rossi, tornato sul podio proprio a Motegi dopo un entusiasmante duello proprio con il compagno di scudeira Lorenzo. “E’ stata una bella sensazione essere in lotta con i migliori sia nelle prove che durante la gara – ammette il Dottore – Era da tanto tempo che non eravamo così forti“. Ora Sepang e l’incognita della spalla. “Non so come andrà finché non scenderò in pista – continua Rossi – ma è uno dei miei due-tre tracciati preferiti e sono sempre entusiasta di correre in Malesia. Siamo andati forte lì nei test invernali, ovviamente è cambiato molto rispetto ad allora ma abbiamo effettuato alcuni miglioramenti alla moto in Giappone per cui speriamo di andare altrettanto bene anche in questo weekend“.

Moto Gp, Gran Premio del Giappone: é bufera in casa Yamaha. Lorenzo attacca Rossi: “E’ stato scorretto”. Il “Dottore” risponde: “Voleva un duello all’ultimo sangue”

Non poteva non avere strascichi polemici la gara di questa mattina di Motegi, in cui negli ultimi tre giri, Rossi e Lorenzo hanno dato vita ad un duello senza esclusione di colpi per il terzo posto. Con tanto di sorpassi, controsorpassi e manovre al limite. Comincia Valentino con le punzecchiature: “Lorenzo voleva un duello all’ultimo sangue? Beh, ha capito di cosa si tratta, anche se questo non era nulla di più del normale. Mi sono detto che dovevo farcela e l’ho fatto. Sul podio ci vado io e sono contento“. Ma lo spagnolo contrattacca: “Non è normale che un tuo compagno di squadra ti tocchi tre volte, per di più quando io sono in lotta per il titolo: ha giocato sporco“. Lamentele, quelle di Lorenzo, che hanno infatti portato la Yamaha a richiamare Rossi. Lo stesso Valentino, poi, si è detto contento di come ha funzionato la sua spalla: “Alla fine, negli ultimi giri, ero molto stanco e la moto cominciava a scivolare molto. Jorge mi ha raggiunto, era più veloce di me e abbiamo iniziato un grande duello con alcuni spettacolari sorpassi. Mi sono molto divertito, complimenti anche a lui ma tornare sul podio è importante per me e per il team, sono molto contento. Senza dubbio avrei preferito lottare per la vittoria, ma nonostante ciò è stata una grande gara, un vero spettacolo“.

Stoner ha vinto invece la seconda gara consecutiva dopo il successo di Aragon, pur avendo la scena comunque offuscata dal duello inscenato dai due combattenti della Yamaha. “Questa vittoria è una soddisfazione incredibile – ha comunque detto Casey – non avrei mai immaginato, quando ho iniziato la mia prima stagione a 16 anni, che avrei raggiunto questo livello, tutto ciò che posso dire è che è un onore, adesso, trovarmi accanto a simili campioni (Stoner ha eguagliato il record di vittorie, 22, in classe regina di Duke, Surtees e Roberts; n.d.r.). Stamattina nel warmup abbiamo provato delle piccole modifiche che non andavano, così abbiamo deciso di prendere qualche rischio per la gara e ha funzionato. Dopo essere partito bene ho capito di avere la possibilità di vincere, ma non senza combattere perché Andrea (Dovizioso) ha guidato alla grande, tenendomi sotto pressione fino all’ultimo giro“. Il Dovi conferma: “Ho spinto al 100% ma lui è stato velocissimo per tutta la gara“.

MotoGp, Gran Premio del Giappone: trionfa ancora Stoner, ma che duello tra Rossi e Lorenzo!

La vittoria del Gran Premio del Giappone è un’altra perla di Casey Stoner, mentre il secondo posto (dopo la pole di ieri) va ad Andrea Dovizioso. La scena, però, ancora una volta, se la sono presa tutta Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, rispettivamente terzo e quarto al traguardo, al termine di un duello all’arma biancazzurra come il colore delle loro Yamaha, che non si ammirava oramai da troppo tempo in MotoGp. Duello favorito da una ritrovata forma di Valentino che ha avuto la possibilità di poter fare una gara di alto livello dall’inizio alla fine. La spalla infortunata, che per sua stessa ammissione lo preoccupava non poco, all’improvviso non ha più prevalso: l’unica cosa che oggi contava era andare oltre la soglia del dolore e battere un Lorenzo che voleva soffiargli il podio. Valentino ha così stretto i denti restando davanti al super rivale dopo una bagarre eccezionale negli ultimi tre giri, che ha emozionato tutti gli spettatori presenti. Uno spettacolo davvero stupendo. Anche se, alla fine della fiera, resta il dubbio che Jorge non abbia voluto giocare sino in fondo al rischiatutto: il quarto posto gli consente di fare infatti un altro importante passo in avanti verso un comunque più che meritato titolo mondiale.

Stoner invece, dopo la vittoria ottenuta due settimane fa in Spagna, si ripete con un’altra gara delle sue, mantenuta in testa fin dal primo giro per poi diventare imprendibile per un Andrea Dovizioso che ha dato tutto, ma che non è mai riuscito a impensierire veramente l’australiano. Casey ha infatti impresso un ritm impressionante per il forlivese, che forse pensava di poter portare un attacco nel finale. Ma Stoner è stato bravo a non farsi sorprendere e anzi ad aumentare il proprio vantaggio proprio nel finale di gara. E così il Dovi ha solo potuto accontentarsi. Dietro di loro Rossi ha voluto fortemente il podio battendo il rivale che comunque ha realmente cercato di finirgli davanti. Ha fatto la differenza la fame di Valentino, ansioso di tornare finalmente a combattere corpo a corpo come ai tempi pre-acciacchi. Bellissimi infatti sorpassi e i controsorpassi continui tra i due. Lo stesso Lorenzo nelle ultimissime curve ha capito che Vale avrebbe preferito rompersi nuovamente una gamba pur di non farlo passare. Quinto posto per Colin Edwards che ha preceduto nel finale un ottimo Simoncelli. Melandri 11°, Capirossi ritirato. E tra sette giorni siri torna in pista a Sepang.