Tutti abbiamo avuto il nostro Marquez non è uno slogan ma una dichiarazione fatta da Agostini nel MotoGP a sottolineare che forse si esagera con il pensare che prima d’ora non era mai accaduto. Soltanto perché a rimetterci è stato uno dei nostri.
«Tutti abbiamo avuto un nostro Marc Marquez». Giacomo Agostini, tra gli ospiti d’onore invitati alla giornata inaugurale di Eicma 2015, la rassegna mondiale del settore in programma a Fiera Milano fino al 22 novembre ha fatto un serie di dichiarazioni riportate dal Corriere dello Sport in questo modo:
Presentato tra gli applausi come «quello che vinceva mentre gli altri chiacchieravano», il campione ha poi spiegato di non essere scandalizzato per le note vicende del mondiale di MotoGP quest’anno culminato nel furioso duello a suon di scorrettezza tra Marc Marquez e Valentino Rossi. «Tutti abbiamo avuto un nostro Marquez – ha detto all’ANSA – tutti quelli che corrono, corrono per vincere e il titolo di campione del mondo è solamente uno. Quindi tutti, anche nella mia epoca, facevamo di tutto per vincere. È normale che non ci sia una grande amicizia tra rivali sportivi».
SFIDA A HAILWOOD La mente corre ai duelli di Ago con Mike Hailwood, un campione capace di vincere anche lui 9 titoli mondiali. Era lui il tuo Marquez? «Beh sì abbastanza», risponde Agostini che però mette in chiaro la differenza: «Tra Rossi e Marquez forse è nato qualcosa che un giorno è esploso, ma credo che ormai siano tutti in vacanza. Mi auguro e spero che l’anno prossimo ci sia sempre lotta, agonismo, entusiasmo ma che alla fine si rispettino». Per Agostini insomma «qualche colpetto in pista c’è sempre stato».