Valentino Rossi si prepara alla prossima sfida di MotoGp all’Estoril, quando in Portogallo avrà vita difficile contro Jorge Lorenzo e il rientrante Casey Stoner che si va a unire alla miccia rappresentata da Dani Pedrosa.
Per il campione del mondo in carica, un periodo cruciale, da “o la va o la spacca”.
Che Vale sia carico come sempre, lo si evince dalle prime dichiarazioni rilasciate in vista del 4 ottobre.
E sono sviolinate per la Yamaha:
“Per arrivare a questo livello di prestazioni con la M1 abbiamo atteso due anni.
Abbiamo iniziato a lavorare a metà 2007, e sono quindi quasi due anni e mi aspetto di continuare in questo modo.
C’è voluto tempo ma siamo stati bravi a prendere le decisioni giuste per migliorare.
Non abbiamo fatto step sbagliati così abbiamo risparmiato tempo.
La Honda è al lavoro e che porta sempre un sacco di cose da provare, ma fino a che Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso non le provano non si capisce se è la strada giusta.
Se si conosce il modo giusto allora non si perde tempo”.
“Per me il passaggio alla 800 stato il momento pi difficile, per andare forte con una MotoGP 800 gommata Bridgestone devi tornare a guidare come con la 250 e non per niente facile. Bisogna tornare a fare dei gran piegoni, a tenere gi la moto pi a lungo e ritrovare una gran velocit di percorrenza della curva. E’ stato difficile, ma posso ancora migliorare. Per Lorenzo, Stoner e Pedrosa, che hanno provato poco la mille stato pi facile adattarsi.
Oggi il pilota diventa decisivo per migliorare il sistema. L’esperienza conta pi di ieri. Sono in una buona condizione psico-fisica, che viene anche dall’aver faticato tanto. Lavoro con Jeremy Burgess da dieci anni e ci intendiamo alla perfezione. Negli anni mi sembra di essere riuscito a fare cose che altri non hanno fatto. Il talento questo. E’ il feeling naturale che ho con la moto. Il mio futuro? Deciderò a giugno 2010″.