Le Yamaha FJR1300A/AS si prensetano per la stagione 2013 decisamente rinnovate ed offrono ai motociclisti un design più aggressivo, un controllo superiore del motore e della ciclistica ed un significativo aumento del comfort per un piacere di guida senza paragoni. Yamaha Chip Controlled Throttle (YCC-T)
La nuova Yamaha FJR adotta alcuni tra i sistemi di gestione elettronica più avanzati nel panorama del motociclismo, come l’YCC-T, Yamaha Chip Controlled Throttle.
YCC-T analizza l’intervento del pilota sull’acceleratore, trasmette i dati relativi alla centralina (ECU). Grazie all’elevatissima capacità di calcolo, la centralina calcola l’apertura ideale dei corpi farfallati, per adeguarsi alle condizioni di guida. I servomotori regolano l’apertura dei corpi farfallati e garantiscono il passaggio dell’esatta quantità d’aria, per garantire caratteristiche d’erogazione ottimali. Il nuovo sistema YCC-T non solo migliora la già straordinaria guidabilità dei modelli FJR, e garantisce una risposta più dolce dell’acceleratore per un piacere di guida superiore, ma ha anche permesso una migliore sfruttabilità dello stesso grazie all’ incremento della potenza massima di 2,0 KW.
Un’altra importante innovazione è l’adozione del nuovo sistema di controllo della trazione TCS (Traction Control System). Una soluzione che sarà accolta con particolare favore dai motociclisti che guidano in tutte le stagioni, con qualsiasi condizione atmosferica. L’elettronica del sistema impiega sensori che rilevano lo slittamento della ruota posteriore, e non appena questa perde trazione TCS regola la fasatura d’accensione, il volume dell’iniezione elettronica e l’apertura dei corpi farfallati, per diminuire temporaneamente la coppia ed assicurare il mantenimento della trazione.
Il nuovo controllo della trazione è particolarmente efficace quando si accelera su fondi scivolosi o sconnessi, e può essere disinserito per adattarsi allo stile di guida del pilota ed alle condizioni della strada e del tempo atmosferico. Cruise-control
La nuova FJR in entrambe le versioni adottano un sistema cruise-control user friendly, che trasforma anche i viaggi più lunghi in esperienze appaganti e molto confortevoli.
Il cruise-control funziona in 3a, 4a e 5a marcia, tra i 50 km/h e i 180 km/h, e si aziona agendo su due pulsanti collocati sul lato sinistro del manubrio.
La velocità di crociera può essere aumentata o diminuita di 2 km/h con un singolo tocco del pulsante. Per variazioni di velocità maggiori è semplicemente necessario mantenere la pressione sul pulsante più a lungo. Non appena entrano in azione freni, frizione o acceleratore, il cruise-control viene automaticamente disinserito.
Il cruise-control permette al pilota di mantenere una velocità costante quando guida su lunghi rettilinei o percorsi ondulati, ed è uno strumento molto utile che consente di rispettare automaticamente i limiti di velocità senza dover costantemente guardare il tachimetro. Permette così al pilota di concentrarsi sulle insidie del traffico, sui segnali stradali e sui potenziali pericoli.
Yamaha D-MODE è un esempio di come l’elettronica applicata alla guida possa permettere al pilota di sfruttare sempre il pieno potenziale della moto.
Yamaha D-Mode cambia il carattere dell’erogazione, regolando l’apertura dei corpi farfallati nel sistema YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle). Yamaha D-MODE offre al pilota la scelta tra due modalità, identificate con le lettere “T” e “S”, e si aziona con un pulsante sulla manopola destra.
Nella modalità “T” l’erogazione è più dolce ed adatta alla guida in città e nei percorsi turistici più lunghi. Per una guida maggiormente sportiva basta selezionare la modalità “S”, che rende l’erogazione maggiormente aggressiva e permette al pilota di esplorare tutto il potenziale del motore da 1.298 cc con 4 cilindri in linea. Aspirazione e scarico rivisti
I progettisti Yamaha hanno ridisegnato i corpi farfallati delle FJR per garantire il massimo dell’efficienza al sistema YCC-T. Oltre a questo cambiamento nel sistema di aspirazione, le nuove FJR adottano anche un nuovo scarico, con le parti interne ridisegnate ed, insieme al nuovo, avanzatissimo YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle) contribuiscono a migliorare le prestazioni in tutto l’arco di erogazione.
Aspirazione e scarico ridisegnati assicurano un’efficienza superiore al motore, e di conseguenza hanno permesso di ridurre il numero dei catalizzatori (da quattro a due) all’interno dello scarico. L’ ottimizzazione dei catalizzatori non solo ha contribuito a contenere il peso della moto, ma ha anche diminuito l’impiego di metalli rari, una risorsa preziosa.
Per la prima volta le FJR adottano cilindri senza camicia con riporto diretto. La stessa soluzione è stata impiegata con successo sulle supersportive Yamaha YZF-R1 ed YZF-R6.
Invece di usare tecniche tradizionali come la canna o camicia che si trova all’interno dei cilindri in lega, il nuovo sistema utilizza pareti rinforzate, con riporto ceramico diretto sulla superficie in lega. In questo modo si facilita lo smaltimento del calore, e le prestazioni del motore sono costanti.
FJR1300A adotta un cambio tradizionale con frizione manuale, mentre FJR1300AS è equipaggiata con YCC-S (Yamaha Chip Controlled Shift), un cambio che permette al pilota di innestare e scalare le marce senza dover azionare la leva della frizione. La guida diventa più rilassante, specialmente nel traffico a singhiozzo delle città e nei lunghi ed interminabili viaggi, dove agire innumerevoli volte sulla leva della frizione diventa faticoso. L’adozione del nuovo YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle) permette un controllo ancora più rapido ed accurato sul funzionamento del motore, e di conseguenza è stato possibile equipaggiare la nuova FJR1300AS con un sistema YCC-S più efficiente. L’ultima evoluzione del cambio permette innesti e scalate più progressive, per una guida perfetta, tutta da godere.
Un’altra importante novità è la possibilità di cambiare col piede sinistro o con la mano, muovendo la levetta sul manubrio, in qualsiasi momento ed in ogni sequenza (piede-mano/mano-piede) senza dover effettuare una preselezione.
Il nuovo YCC-S ha una funzione in più: “STOP MODE”, che automaticamente scala fino alla prima marcia quando FJR1300AS rallenta per fermarsi. “STOP MODE” funziona monitorando la velocità, il numero di giri del motore e la marcia inserita, ed è utilissima nei frequenti stop and go in città, come al semaforo e negli ingorghi. Il sistema può essere disinserito per adattarsi alle esigenze del pilota e del percorso.
Il frontale di FJR è stato ridisegnato per regalare alla moto un aspetto più attuale ed un carattere più aggressivo, e contemporaneamente offre al pilota numerosi altri vantaggi.
Anche il parabrezza regolabile elettricamente è stato notevolmente cambiato. Il suo disegno è stato modificato per diminuire le turbolenze, sono state modificate le prese d’aria dinamiche d’ingresso e d’uscita dell’aria. Il nuovo disegno riduce la pressione dell’aria e la turbolenza intorno al busto del pilota, per una guida più piacevole e rilassante, specialmente a velocità elevata. Il disegno delle guide di scorrimento del parabrezza è stato semplificato per una maggiore scorrevolezza e linearità del movimento. Il parabrezza può essere regolato elettricamente a una velocità doppia rispetto alla versione precedente. Queste innovazioni non solo migliorano la funzionalità, ma riducono anche i componenti del meccanismo, rendendolo più semplice, più leggero e più efficiente. Un’altra importante novità è che il sistema memorizza ultima posizione del parabrezza e la mantiene anche quando si spegne la moto.
Per migliorare l’aerodinamica e la qualità estetica, l’intero cupolino è stato ridisegnato. La parte superiore ora è un monoblocco, mentre la parte inferiore offre una superiore protezione alle gambe del pilota, contro il vento e gli agenti atmosferici. Il paragambe regolabile, nella parte inferiore del cupolino, è stato modificato ed in questa versione si regola senza la necessità di utensili.
Il nuovo look delle FJR è esaltato anche da un inedito doppio faro, più personale e aggressivo. Un doppio faro dal profilo spigoloso che regala alle sport tourer Yamaha un aspetto più muscoloso e dinamico, ed è caratterizzato da una linea formata da sei led che sembrano sottolineare lo “sguardo” più cattivo delle FJR, movimentando le linee del frontale.
Entrambi i modelli sono dotati di nuovi comandi , studiati per rendere facile e rapida ogni azione. Oltre ai comandi tradizionali come la regolazione abbaglianti/anabbaglianti e gli indicatori di direzione, la nuova FJR di serie èequipaggiata di comandi per regolare la temperatura delle manopole per agire sul parabrezza regolabile, per cambiare le visualizzazioni del display multifunzione ed un nuovo comando per accendere e spegnere il motore. Yamaha FJR1300AS ha inoltre il comando a pulsanti per cambiare marcia direttamente al manubrio.
Ispirata alla plancia delle automobile di lusso, la nuova strumentazione è divisa in tre quadranti, con al centro il tachimetro digitale che è affiancato, a sinistra dal contagiri analogico, e a destra da un display LCD a matrice di punti. Il display può essere personalizzato secondo le esigenze del pilota, e su FJR 1300AS la strumentazione comprende una visualizzazione della regolazione elettronica delle sospensioni.
Il team di sviluppo Yamaha ha rivisto il design e la funzionalità delle FJR, sotto ogni aspetto. Ad esempio il cavalletto centrale è stato modificato, per facilitarne il movimento. Cambiando le posizioni dei leveraggi e dei punti di fissaggio, si è ottenuto un risparmio del 30% di energia per il pilota.
Nuovi componenti interni della forcella e nuovi setting delle sospensioni
Per aumentare il comfort di pilota e passeggero, sono state apportate importanti modifiche alla forcella con steli da 48mm.
Per rendere la forcella più reattiva la rigidità della molla è stata modificata come altri componenti dell’idraulica per un azione più morbida e progressiva su tutta la corsa di 135mm.
Anche il mono posteriore cambia in modo significativo, per adattarsi alle novità introdotte nella forcella. La rigidità della molla è stata modificata, così come le caratteristiche di assorbimento. L’effetto combinato delle innovazioni assicura l’efficacia dell’azione delle sospensioni, migliorando la maneggevolezza e il comfort di pilota e passeggero.
Una delle novità più significative adottate da Yamaha FJR1300AS è l’introduzione di un avanzato sistema di controllo elettronico delle sospensioni che permette al pilota di modificare istantaneamente i setting delle sospensioni.
Il nuovo sistema di controllo offre la possibilità di scelta di 12 regolazioni suddivise in quattro setting principali che consentono al pilota di scegliere l’assetto più adatto al proprio stile di guida.
Muovendo un pulsante sul manubrio, il pilota può selezionare “One-Up” (“Guida da solo”) “One-Up with lugagge” (“Pilota e bagaglio”), “Two-Up” o “Two-Up with Luggage” (“Pilota e passeggero” o “Pilota, passeggero e bagaglio”). La scelta del pilota è visualizzata nel nuovo display a matrice di punti che fa parte della strumentazione. Oltre alle quattro posizioni principali, il pilota può anche scegliere una ulteriore regolazione tra un “Soft”, “Standard” e “Hard” per un totale di dodici stili di guida.
Il sistema lavora sia sulla forcella anteriore, sia sul mono ammortizzatore modificando l’azione ammortizzante della forcella insieme al precarico molla e alla progressività del mono ammortizzatore. Fatto importante: il nuovo sistema assicura l’equilibrio ottimale tra la sospensione anteriore e quella posteriore, per migliorare la qualità di guida.
Il nuovo sistema per regolare elettronicamente l’azione delle sospensioni utilizza una nuova forcella a steli rovesciati con meccanismi di ammortizzazione separati nello stelo destro e sinistro. Il sistema che regola la compressione è nello stelo sinistro, quello che regola l’estensione è nello stelo destro. Una soluzione ereditata da YZF-R1.
Dividere la regolazione di compressione ed estensione è importante perché la separazione dei fluidi idraulici permette al sistema di offrire una gamma molto più ampia di regolazioni.
Distinguere le due tarature della forcella significa anche diminuire le fluttuazioni della pressione idraulica, un elemento che contribuisce a stabilizzare l’azione di assorbimento, anche durante l’utilizzo prolungato e in condizioni difficili.